Roma ovvero quando il sistema nervoso è disconnesso

Coinvolto da Domenico Manente sono stato a un incontro elettorale del Pd romano: c’era il deputato Roberto Morassut (non l’ho votato alle primarie ma apprezzo i suoi libri su Roma), si promuoveva la candidatura di Valeria Baglio al Consiglio comunale, abbiamo mangiato un’ottima mozzarella del Cilento. Provocato a intervenire ho chiesto che Valeria Baglio e quanti sono candidati – e Morassut dal suo laboratorio per Roma Capitale – collaborino al recupero di un minimo di salute del sistema nervoso della nostra convivenza cittadina, che al momento appare disconnesso. Continua nel primo commento.

43 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Come Aquile Randagie. Ho ricordato che quando è esplosa Mafia Capitale tutti ci siamo chiesti: com’era possibile che nessuno sapesse? Tanti invece sapevano ma i segnali del sistema periferico, che c’erano (la Caritas romana due mesi prima aveva denunciato il malaffare delle cooperative di assistenza), non raggiungevano il sistema centrale. Ho fatto osservare che eravamo riuniti in tanti – duecento: le mozzarelle non sono bastate – nell’Ostello Scout di Largo dello Scoutismo 1, in un’aula intitolata alle Aquile Randagie e che la città è piena di questi luoghi e gruppi e volontari: e che la nostra prima emergenza è di ottenere che questa vita comunitaria reale comunichi con la politica, aiutandola a vincere l’anemia che l’affligge. Mi hanno battuto le mani. Avrei preferito una polemica.

    1 Giugno, 2016 - 0:27
  2. Federico Benedetti

    Non ne avete ancora abbastanza del PD romano?

    1 Giugno, 2016 - 8:56
  3. Federico Benedetti

    Vi stupite che nessuno sapesse una cosa che piano piano stava emergendo e alla fine sapevano tutti? Non vi viene in mente che in fondo molti abbiano fatto finta di non sapere perchè conveniva a un po’ a tutti nel Pd (partito di governo a Roma quasi ininterrottamente da anni) non smuovere le acque?
    Ma dai, siamo seri.
    Un po’ di opposizione farà un gran bene a tutte queste persone, compresi gli onesti e i fessi che non si erano accorti di niente. Farà anche bene a Roma un po’ di aria fresca. Non finirà il mondo. Finirà al massimo l’ambizione di qualcuno e l’illusione di una certa presunta “buona amministrazione” a prescindere.
    Per una volta, abbiate il coraggio di guardare oltre al vostro ombelico e di cambiare.

    1 Giugno, 2016 - 9:06
  4. Luigi Accattoli

    Silenzio per Sara. Avevo scritto nella notte dimenticando di dirne due. La prima: che l’incontro era iniziato con un minuto di silenzio per Sara di Pietrantonio e che durante quel minuto il mio cuore andava su e giù per lei e per Vincenzo Paduano e per tutti i figli di Roma.

    1 Giugno, 2016 - 9:50
  5. Luigi Accattoli

    Corteccia cerebrale e stradale. La seconda: che nel mio intervento, per stare breve, non avevo detto uno spunto che mi ero scritto in un foglio. Lo metto qui: la disfunzione del sistema nervoso della nostra convivenza è più difficile a rimediare rispetto ai malanni del traffico e del manto stradale e chiede dunque maggiore attenzione.

    1 Giugno, 2016 - 9:57
  6. Luigi Accattoli

    Le Frecce Tricolori provano su Roma ma sono solo due: che vorrà dire?

    1 Giugno, 2016 - 12:36
  7. Lorenzo Cuffini

    Federico, se non ci fossi bisognerebbe inventarti….
    🙂
    Proprio vero che leggere certe parole per te è come agitare il rosso (!) davanti a un toro.
    Una è PD.
    Un’altra, l’ho scoperto recentissimamente, è Pannella.
    Metterle insieme? Come un sorso di bevanda magica nei fumetti di Asterix.
    Si trasforma il pio Fede in Fede di lotta&barricata.
    🙂
    Perdonerai lo scherzo.
    Scherzi a parte, gli elogi funebri a Pannella in questo caso c’entrano come i cavoli a merenda…
    Mi permetto anche di farti serenamente osservare che non ho mai votato radicale in vita mia e non sono mai stato un giovane del PD , nemmeno nelle sue varie vite precedenti, ma sono sempre stato per la legalizzazione delle droghe leggere, e , da quando mi sono dovuto occupare di cannabis ad uso terapeutico ( finalmente consentita in certe versioni) della cannabis in particolare.L’ ho sempre fatto apertamente e da cattolico.
    E continuo a farlo.
    Un abbraccio

    1 Giugno, 2016 - 13:05
  8. Federico Benedetti

    Certi scherzi “mirati” servono a banalizzare i discorsi degli altri.
    Quanto al resto, contento tu…

    In ogni caso, per quei cattolici che avessero dubbi sulla liceità dell’uso di droghe, ricordo dal catechismo della Chiesa Cattolica, dove parla del Quinto Comandamento:

    2291 L’uso della droga causa gravissimi danni alla salute e alla vita umana. Esclusi i casi di prescrizioni strettamente terapeutiche, costituisce una colpa grave. La produzione clandestina di droghe e il loro traffico sono pratiche scandalose; costituiscono una cooperazione diretta, poiché spingono a pratiche gravemente contrarie alla legge morale.

    http://www.ilgiudiziocattolico.com/1/256/l-inganno-delle-droghe-cosiddette-leggere.html

    1 Giugno, 2016 - 14:02
  9. maria cristina venturi

    “Tanti invece sapevano ma i segnali del sistema periferico, che c’erano (la Caritas romana due mesi prima aveva denunciato il malaffare delle cooperative di assistenza), non raggiungevano il sistema centrale. ”

    Tranquilli il “sistema centrale” è perfettamente connesso col sistema periferico solo che il sistema centrale ha preferito, come preferisce oggi, “chiudere un occhio”, o peggio ancora al sistema centrale va benissimo l’illegalità.
    ANZI IL SISTEMA CENTRALE è FRANCAMENTE PER L’ILLEGALITA’.
    A mons. Galantino per es. non vanno bene gli hotspots galleggianti perchè i poveri migranti non vanno assolutamente “identificati”, ma devono poter fare “domanda di asilo” e anche “ricorso” cioè debbono poter stare PARCHEGGIATI tre o quattro anni o più nei centri , i quali centri sono pagati 35 euro al giorno a migrante, per fare domanda e anche ricorso e il ricorso del ricorso e il ricorso del ricorso del ricorso, qualora non si siano fatti furbi nel frattempo O non si i siano rotte le palle e come fanno la maggioranza non scappino alla chetichella dai centri per poi non sapere più nulla di loro risultati come “dispersi”.
    I ragazzini, i migranti minori non identificati e che spariscono dopo aver messo piede in Italia , sono ormai centinaia di migliaia. Non identificati, per lo Stato non esistono, spariti, sono fantasmi. Che fine fanno? chi se ne approfitterà? se lo chiede Mons. Galantino? non sono forse meglio gli hotspots? Non è forse meglio la legalità all’illegalità?
    Non è questione di “disfunzione del sistema nervoso centrale”: poichè non è possibile che Mons. Galantino sia uno stupido vuol dire che non ha nessuna disfunzione del sistema nervoso centrale, come non ce l’hanno quelli del PD romano, ne’ al centro ne’ alla periferia.
    E’ una precisa, lucida decisione POLITICA.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/06/01/migranti-la-cei-contro-il-viminale-no-allhotspot-bisogna-salvarli/2785488/#disqus_thread

    1 Giugno, 2016 - 14:24
  10. Lorenzo Cuffini

    Discorso vecchio e stravecchio come molti altri Federico.
    Il termine ” droghe” utilizzato così, vuol dire tutto e niente.
    Nessuno ne contesta i danni, anche gravissimi, in caso di uso notevole & abuso.
    Anche di droghe leggere.
    E allora?
    Ma allora torniamo al proibizionismo e mettiamo fuori legge tutta la filiera del vino, oltre che degli alcolici in generale.Anche il solare lambrusco ti spappola cervello e fegato se diventi un etilista. Per non parlare dei superalcolici.
    Ma mi sembra che nessuno voglia tornare ad Al Capone e alla Chicago anni 20,no?
    Ideologizzare, come sempre, confonde, invece che semplificare.

    1 Giugno, 2016 - 14:39
  11. picchio

    Catechismo chiesa cattolica:

    1243 il gres porcellanato effetto legno è finto , il legno è un’altra cosa
    1534 i leggins vanno indossati sempre con camice o maglie lunghe. Le eccezioni a questa regola sono ammesse solo fino ai tre anni di età.
    1423 la masturbazione non rende ciechi, non si conoscono ancora gli effetti sulla vista del costituire un’unione civile

    Cristina vicquery

    1 Giugno, 2016 - 14:41
  12. Lorenzo Cuffini

    Caro Luigi, la disfunzione del sistema nervoso della nostra convivenza è sotto gli occhi di tutti, ed è difficile assai da rimediare.
    Pia illusione quella di asfalltare ogni buca esistente col cathechismo in mano; e improponibile, non essendo noi, viva il cielo, in una teocrazia.
    Meno pia, ma altrettanto illusoria, l’idea di scatenare una crociata perenne, andando ognigiorno alla ricerca di un pretesto per menar le mani addosso ai satanici avversari.
    Io mi accontenterei che si riuscisse a trovare una modalità di funzionamento del sistema nervoso della comunicazione tra di noi….ma anche qui, la vedo duretta duretta duretta.
    L’unica è abituarsi a convivere con disfunzioni e sconnessioni crescenti.
    Ci si abitua a tutto, in fondo.

    1 Giugno, 2016 - 14:48
  13. maria cristina venturi

    Non è una questione di “disconnessione” della periferia dal centro, ma è proprio una questione che il “centro” cioè il cervello di certe persone ( ad es. Mons. galantino)ha una visione distorta e sbagliata della realtà.
    lo dimostra il fatto che quando una persona ha un cervello ben funzionante e una saggezza riconosce le cose come stanno:

    in un’intervista al principale quotidiano tedesco il XIV Dalai Lama afferma che l’accoglienza dei rifugiati deve avere “carattere temporaneo” e che sovvenire una massa umana di tali dimensioni è nei fatti un’impresa soverchiante. Afferma inoltre che la Germania è la Germania e non può né deve diventare un paese islamico. L’intervista si chiude con una domanda sull’uso della forza, cui viene risposto che dal punto di vista del buddismo il ricorso alla forza è giustificato quando il movente sia la compassione; il Dalai Lama menziona anche un’episodio dalle vite del Buddha, nel quale il Buddha stesso uccide una persona per salvarne altre 499, che quella persona intendeva uccidere; così facendo, spiega Tenzin Gyatso, egli fu mosso da compassione, sia per le 499 imminenti vittime sia per colui che sopprimendole si sarebbe accollato un peso karmico (un peccato, diremmo noi) di enormi dimensioni.

    http://www.faz.net/aktuell/politik/interview-tenzin-gyatso-der-letzte-dalai-lama-14260431.html

    1 Giugno, 2016 - 15:02
  14. maria cristina venturi

    Mi chiedo Mons. Galantino è mai mosso da compassione oltre che per i migranti anche per gli italiani?
    Lo sa che ci sono tanti italiani poveri, che non raggiungono fine mese, che farebbero i salti di gioia per i 35 euro al giorno , i pasti gratis, l’alloggio gratis, che spettano ai migranti?
    Sa che tanti poveri italiani ( cattolici , si sa, ma purtroppo non si può essere tutti il “top del top “: migranti musulmani) non hanno un futuro ?
    e allora quando dice che bisogna accogliere TUTTI a dare loro un futuro non si rende conto che anche i poveri italiani sono degni di compassione e di un futuro? Non dovrebbe preuccuparsi prima come segretario della CONFERANZA EPISCOPALE ITALIANA del futuro dei poveri italiani che non hanno un futuro?
    ma sono domande che non vanno fatte: perchè la logica, la ragionevolezza, la prudenza, la lungimiranza, la vera compassione, l’intelligenza, la saggezza, sono state spazzate via dalla stolta demagogia, dalla retorica, dalle belle parole, dal “migrantismo” selvaggio.
    Poveri noi, che invece del Dalai Lama abbiamo Mons. Galantino e il suo capo e ispiratore, l’argentino che ha detto che è un bene per l’Europa se è invasa dagli arabi, tanto ha avuto così tante invasioni l’Europa, una più una meno….

    1 Giugno, 2016 - 15:17
  15. Federico Benedetti

    Picchio,
    il V Comandamento è come il gres porcellanato?
    La morale cattolica deve essere ignorante anche per le decisioni etiche più rilevanti?
    Il Catechismo vale quanto l’opinione della tua portinaia o del custode del camposanto?

    Lorenzo,
    fai e pensa quello che ti pare, ma quando desideri esprimere una tua opinione che va “apertamente” contro le prese di posizione della Chiesa Cattolica, almeno evita di aggiungere che lo fai coerentemente “apertamente e da cattolico”.

    1 Giugno, 2016 - 15:18
  16. Lorenzo Cuffini

    Caro Federico,
    tu scambi per provocazione una semplice constatazione della realtà.
    Quello che io dico qua lo dico apertamente, da cattolico, e lo ripeto da anni tra i cattolici e i non cattolici.
    Nessuna intenzione di nascondere alcunché.
    Per il resto, vedo che non hai letto il commento precedente, e non mi ripeto.

    1 Giugno, 2016 - 16:10
  17. maria cristina venturi

    “Io mi accontenterei che si riuscisse a trovare una modalità di funzionamento del sistema nervoso della comunicazione tra di noi….”

    caro lorenzo si chiama LOGICA! e’ il sistema di funzionamento del cervello umano.
    in una discussione fra due persone che hanno idee diverse si deve usare la LOGICA!
    mai letti i dialoghi di Socrate scritti da Platone?
    se il tizio A afferma una csa mettiamo X, e il tizio B afferma il suo contrario mettiamo Y, la discussione deve correre entro binari logici. si devono dare RAGIONI per affermare la verità di X oppure la verità di Y.
    Non si hanno ragioni sufficenti o non si riesce a spiegare LOGICAMENTE la propria posizione? Non è permessa la via d’uscita di INSULTAre L’AVVERSARIO, DEMONIZZARLO , MINIMIZZARLO.

    Caro Lorenzo la discussione anche qui su questo blog sarebbe migliore se tu ed altri portaste delle ragioni logiche dlle vostre affermazioni. Purtroppo invece sono affermazioni apodittiche e non dimostrate . e se qualcuno ve lo fa notare voi reagite insultando e demonizzando l’avversario: sei un cretino, sei un tradizionalista.
    una discussione intellettuale si basa sulla logica ( SAN TOMMASO docet) non sull’emotività, sull’insulto, sul pre-giudizio.
    una discussione intellettuale PRESCINDE dalla persone che parlano. non si deve mai andare sul personale ! ( tu sei uno di destra, o di sinistra, tu sei un cretino)
    Una discussione intellettuale porta delle RAGIONI non degli aforismo apodittici.
    una discussione intellettuale non è una predica moralistica ( bisogna fare così, è giusto fara cosà, bisogna essere così)
    per questo caro Lorenzo non ci sono vere discussioni intellettuali tra noi: alla logica e all’intellettualità subentra l’emotività, il pre-giudizio, il moralismo , la predica, la politica , la simpatia/ antipatia , ecc. ecc.

    1 Giugno, 2016 - 16:14
  18. Claudia Leo

    Galantino è l’ambiguità elevata all’ennesima potenza!

    1 Giugno, 2016 - 16:16
  19. Lorenzo Cuffini

    Brava Maria Cristina, ti sei fatta un bel selfie!!!
    🙂 🙂 🙂

    1 Giugno, 2016 - 16:27
  20. maria cristina venturi

    caro lorenzo, la cosa più ragionevole che la ragione possa fare è ammettere i prorpi errori. così nei dialoghi socratici, riportati da Platone, spesso accade che un personaggio inizi il dialogo asserendo con certezza una certa opinione ( A) . nel corso del dialogo grazie alla dialettica e alla logica vine dimostrata intellettualmente bada bene! e senza alcuna animosità contro il personaggio che la sua opinione A è sbagliata. Di solito il personaggio del dialogo platonico accetta di buon grado questa sconfitta e riconosce che la sua “certezza” A, è stata dimostrata erronea.
    Tu dirai : ma i dialoghi di Platone sono appunto “platonici”, nella realtà le cose avvengono diversamente.
    E’ vero nella reltà le cose avvengono diversamente. le persone che discutono entrano in uno stato emotivo sempre più aggressivo e sempre meno oggettivo, in più si fanno largo giudizi negativi sulla personalità di chi contraddice ( quello che mi contraddice è un fascista, è un razzista ecc. ).
    questo fa sì che la persona che discute non faccia neppure più attenzione alla verità logica ma voglia solo “spezzare l’avversario”.
    Questa è la fine di una discussione logica. Si entra nel campo della polemica, della diatriba politica, della lotta , non siamo più nella discussione logica, non siamo nel campo di una discussione che possa portare benefici a chi vi partecipa.
    per questo il 99 % delle discussioni sono sterili ed inutili. ognuno resta della propria opinione per di più incazzato.
    caro lorenzo, se volessimo davvero discutere fra noi in maniera utile, positiva, dovremmo per prima cosa essere quanto più possiamo freddi e logici e meno emotivi, ideologici, fanatici della nostra idea.

    1 Giugno, 2016 - 16:28
  21. Lorenzo Cuffini

    La teoria è molto buona, Maria Cristina.
    Te lo dico con affetto: ma perché non passi alla pratica?

    1 Giugno, 2016 - 16:30
  22. picchio

    maria cristina
    scrivi “Caro Lorenzo la discussione anche qui su questo blog sarebbe migliore se tu ed altri portaste delle ragioni logiche dlle vostre affermazioni. Purtroppo invece sono affermazioni apodittiche e non dimostrate . e se qualcuno ve lo fa notare voi reagite insultando e demonizzando ”

    Tu in questo blog fai di continuo affermazioni apodittiche e non dimostrate, che Luigi ti ha fatto spesso notare siano false ( esempio in questo discorso il papa non parla MAI di Cristo, ecc,ecc) e adesso ti metti a fare la maestrina ?
    cristina Vicquery

    1 Giugno, 2016 - 17:51
  23. roberto 55

    Ma, Cris, era agevolmente prevedibile che sarebbe bastato anche il più placido accenno del nostro buon padrone di casa alle prossime elezioni comunali di Roma per provocare l’ennesima crisi di nervi dei “soliti (due) noti”.
    Restando, cari amici, alle questioni serie, avrei una domanda per Luigi ed una considerazione da proporre all’amico Lorenzo:
    – Scrivi, Luigi, che l’appuntamento elettorale cui hai partecipato è iniziato con un minuto di silenzio dedicato alla povera Sara (ed è un bel gesto, non c’è dubbio); in concreto, però, ti risulta che – anche stimolato da questo orribile episodio – vi sia qualche preciso impegno del PD (o di altri partiti) affinché il rischio di simili crimini non si ripeta ? A Roma funzionano i “centri anti-violenza” ? Ricevono finanziamenti adeguati ?
    – Condividiamo, Lorenzo (ed era – ripeto – una delle poche idee su cui concordavo con Marco Pannella), la posizione “anti-proibizionista” (la definisco così, per comodità di discorso) in tema di uso delle “droghe leggere” (anche questo termine è usato per comodità di discorso), e credo (e qui vorrei “stanarti”) che l’importanza del tema non possa non chiamare una parte sempre più rilevante del mondo cattolico alle proprie responsabilità, esattamente come, su questo punto, hanno saputo assumersi le proprie responsabilità (tanto per citare due esempi) le realtà di “Libera” e le esperienze di fede della Comunità di San Benedetto al Porto, del caro Don Gallo; penso, insomma, che ne dici ?, che noi cattolici possiamo e dobbiamo fare molto al riguardo.

    BUON 2 GIUGNO !

    Roberto Caligaris

    2 Giugno, 2016 - 1:02
  24. Lorenzo Cuffini

    Stanami pure, Roberto!
    La verità è che, usando l’espressione, ” lo faccio apertamente e da cattolico” intendevo proprio far riferimento almeno a don Ciotti e a don Gallo e alle loro comunità ( che stanno lì a dimostrare che non si tratti di due “isolati”, battitori liberi, sognatori utopisti, ma ben piantati nella realtà terrena, nella cura della società e delle persone, specie quella bella fetta problematica e incasinata che raramente si puo’ incontrare vestita della festa alla messa grande della domenica…)
    Volevo intendere che la posizione per la legalizzazione ha voce, peso e dignità anche nel mondo cattolico, (e si accompagna comunque al discorso sulla prevenzione e sulla battaglia a tutte le dipendenze di qualunque tipo.)
    Per cui, da cattolico, lo faccio apertamente e in compagnia di realtà che sono ben conosciute, riconosciute, sostenute e senza mai una rottura con la Chiesa Cattolica.
    Solo che, avendo a lungo discusso , proprio qui , in occasione della morte di don Gallo, su di lui, su don Luigi, sui preti da strada, e sulla loro appartenenza a pieno titolo e senza una crepatura con la Chiesa ( da entrambe le parti) e essendomi a lungo accapigliato con chi, ignorando la cronaca per non parlare della storia, li ha bollati AL SOLITO come acattolici, diabolici, eretici e tutto il solito logoro ambaradan che bene si conosce, stavolta non ho avuto voglia di imbarcarmi in una replica di un copione che ti saprei già scrivere parola per parola , battuta per battuta, slogan per slogan.
    Però ho avuto torto.
    Per quieto vivere si commettono gli errori piu’ marchiani.
    Quindi ti ringrazio per la stanatura, e confermo pienamente e di tutto cuore quello che tu dici: noi cattolici DOBBIAMO e POSSIAMO fare molto al riguardo.
    Ognuno lo faccia come crede.
    Per quanto riguarda me , io la penso così.
    Se Gesù Cristo avesse voluto restarsene Dio Altissimo PAntocratore nell’alto dei suoi cieli “limitandosi” ieratico ad averci consegnato le leggi scolpite nelle tavole e stop, non si sarebbe fatto uomo e venuto a mettere le mani nel nostro fango e nei nostri casini di ogni tipi per portarci la liberazione e la salvezza eterna. Allo stesso modo io credo che a me, cattolico laico, chiamato a vivere nel mondo, sia precluso il restare rinserrato in chiesa, indicando stentoreo le tavole del catechismo,
    C’è chi è chiamato a farlo e lo fa un miliardo di volte meglio di me.
    Io credo di essere stato scelto, chiamato , mandato e spedito a sonori calci nelle chiappe a ficcare le mie manacce nel fango che è anche il mio e nei casini di tutti i generi, a portarci la faccia di Cristo stesso.
    Liberi tutti di spernacchiare, liberi altri di sentire diversamente.
    Nella Chiesa c’è non solo posto, ma DISPERATO BISOGNO di chiamate diverse, di vite spese in modo diverso, di risposte diverse.
    Ognuno faccia e segua la sua, possibilmente senza scomunicare gli altri.

    Buon 2 giugno già iniziato!!!

    2 Giugno, 2016 - 2:21
  25. Luigi Accattoli

    Il programma di Roberto Giachetti ne accenna a pagina 87 in un paragrafo intitolato “Una città delle pari opportunità”:

    “Su un tema come la violenza sulle donne saremo in prima linea: con campagne di comunicazione, di prevenzione ed ogni altro strumento, e con il rafforzamento della rete dei servizi che sostengono e accolgono le donne che hanno subito violenza. Come sindaco ho l’ambizione di un Comune in cui la dirigenza veda una presenza delle donne ancora maggiore. Non è questione di quote. Sono convinto che la nostra città abbia bisogno di uno sguardo delle donne sempre più acuto: per vedere i problemi, per trovare le soluzioni, per produrre innovazione”.

    http://www.robertogiachetti.it/wp-content/uploads/2016/05/Programma-Giachetti-Elezioni2016_presentazione.pdf

    2 Giugno, 2016 - 9:13
  26. roberto 55

    Grazie, innanzitutto, a Luigi, per le risposte che mi hai fornito: mi risulta, in effetti, che il “Centro Colasanti e Lopez” abbia, dal 1997 ad oggi, saputo gestire circa 500 segnalazioni all’anno, e credo che dovrà essere impegno del prossimo Sindaco di Roma (quale che sia, se il buon Giachetti o Virginia Raggi: è chiaro che nulla in proposito ci si può attendere dal Commissario Tronca) di trovare positiva soluzione al problema.
    Grazie, anche, all’amico Lorenzo per l’ancor più articolato svolgimento delle tue argomentazioni a sostegno della tesi “anti-proibizionista” (che condivido al 101%): ma, Lorenzo, la tua posizione era già chiara e, per me (lo preciso a tuo beneficio), non necessitava di alcuna, ulteriore spiegazione; solo, converrai sull’inutilità, prima ancora che sull’impossibilità, di tentare un qualche confronto con chi di questi problemi (come di altri ……) non ne sa assolutamente nulla e si limita a ripetere “a pappagallo” quel che ha letto qua e là.

    Buon pomeriggio del 2 giugno al “pianerottolo”.

    Roberto Caligaris

    2 Giugno, 2016 - 15:23
  27. Federico Benedetti

    Lorenzo, quando il Signore diceva di stare nel mondo senza essere del mondo intendeva proprio il contrario di quello che sostiene tu, citando figure problematiche come don Gallo. Aggiungo solo che mi scandalizza questa vostra indifferenza nei confronti di posizioni ufficiali (e motivate) della Chiesa cattolica.

    2 Giugno, 2016 - 17:34
  28. Federico Benedetti

    Ultime due parole, in risposta alle solite polemiche di Roberto.
    Sono convinto che aanche il buon Marchini e l’ottima Giorgia Meloni (alla quale auguriamo ogni bene per la sua maternità) sarebbero buoni sindaci, impegnati contro ogni violenza e per la promozione delle donne.
    Dulcis in fundo, fedele anche in questo al mio ruolo di voce fuori dal coro, oggi io non festeggio la Repubblica, per rispetto alla memoria di uno dei miei nonni, sincero democratico e convinto monarchico.

    2 Giugno, 2016 - 17:53
  29. Lorenzo Cuffini

    Cvd.
    a) “Quello che il signore intendeva….”: tua interpretazione strettamente personale. Come le mie, contano zero.
    b) Stiamo ai fatti. E i fatti sono che, visto che tu parli di Chiesa gabbando per posizione univoca della Chiesa quello che a te piace della Chiesa, NON E’ COSi’. Difatti.
    C) Don Gallo e don Ciotti non sono Lorenzo Cuffini e Federico Benedetti,né blogganti cattolicoidi.
    Sono PRETI CATTOLICI DELLA CHIESA CATTOLICA IN COMUNIONE CON ESSA E SENZA ALCUNA FRATTURA CON ESSA.
    NE’ da parte loro.
    NE’ da parte della gerarchia.

    Scandalizzati pure, visto che lo fai almeno una volta al giorno su argomenti a piacimento, ma fattene una ragione una volta per tutte, Federico.

    Buona festa della Repubblica anche a te.

    2 Giugno, 2016 - 17:54
  30. Lorenzo Cuffini

    Mezza Italia, Fede, aveva votato monarchico, con ottime sue ragioni.
    Dovremmo vivere il lutto perenne in metà nazione dal 2 giugno 46.
    Anche mia madre e tutta la sua famiglia ( mia madre dichiarandosi successivamente pentitissima, ma il resto della famiglia no) sincerissimi democratici, hanno sempre raccontato urbi et orbi di avere votato monarchico al referendum. Ma si sono sempre sentiti, da allora, cittadini della repubblica italiana, e non “orfani”.
    Il tuo non è un ragionamento tanto diverso da quelli che non rimarcano il Natale per rispetto a quelli che non sono cristiani, insomma.

    2 Giugno, 2016 - 18:07
  31. roberto 55

    Un pò meno di mezza Italia, amico Lorenzo, e grazie a Dio: tra essa, le mie due nonne, mentre mio nonno, mio padre, i miei zii, ed il resto del parentado votarono “Repubblica”.
    Torno a “persecutare” il nostro “padrone di casa” per chiederti, Luigi, se sull’argomento delle “pari opportunità” hai modo di poterci riferire, oltre alla posizione di Roberto Giachetti, anche il punto di vista di Virginia Raggi.

    Buona notte !

    Roberto Caligaris

    2 Giugno, 2016 - 23:20
  32. Luigi Accattoli

    Roberto non sono riuscito a trovare nella Rete e neanche per strada il programma della Raggi. La sua è una campagna di immagine, tutta giocata sul logo del cambiamento, che va poco ai contenuti. Il miniprogramma degli “undici passi” non accenna alle pari opportunità:

    http://www.movimento5stelle.it/virginiaraggisindaco/programma.html

    3 Giugno, 2016 - 9:07
  33. roberto 55

    “Ah !, annammo bbene ……”, direbbero a Roma: scherzi a parte, grazie, Luigi; non è una circostanza incoraggiante, ma, a questo punto, la parola tocca solo ai romani.

    Buon fine – settimana !

    Roberto Caligaris

    3 Giugno, 2016 - 20:28
  34. Federico Benedetti

    Prima del silenzio elettorale, e di ffronte alla vergognosa campagna dell’onnipresente Renzi, aggiungo alle considerazioni partigiane di Roberto che anche il buon Marchini e l’ottima Meloni (alla quale

    3 Giugno, 2016 - 21:38
  35. Federico Benedetti

    Vanno i nostri mimigliori auguri per la sua maternità) sarebbero bravi sindaci di Roma e sono certo che sapranno ben contrastare ogni forma di violenza, in particolare la violenza contro le donne.

    3 Giugno, 2016 - 21:44
  36. Claudia Leo

    Giorgia Meloni è stata compagna di scuola di mia figlia presso l’istituto tecnico per il turismo in via dell’amata presso Santa Maria Maggiore. Bravissima a scuola, generosa, sorridente , già a quel tempo dava segnali di preparazione a livello politico notevole. So che mia figlia è dalla sua parte…e non escudono che possa esserlo anch’io! Almeno so chi è, la conosco.  

    4 Giugno, 2016 - 22:03
  37. Claudia Leo

    @Via dell’Olmata ( il traduttore del cellulare fa di testa sua)

    4 Giugno, 2016 - 22:06
  38. Federico Benedetti

    Il vento sta cambiando.
    Ed è un segno di speranza

    6 Giugno, 2016 - 10:18
  39. Lorenzo Cuffini

    Toh….Fede che mi diventa grillino, anche nelle citazioni.
    Straordinario.
    🙂

    6 Giugno, 2016 - 13:15
  40. roberto 55

    Beh !, Lorenzo, almeno ci facciamo due risate -))))))))))))))))))).
    Ciao a tutti !

    Roberto Caligaris

    6 Giugno, 2016 - 18:03

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