Rifanno il marciapiede sottocasa: via di Santa Maria Maggiore, sulla sinistra di chi salga da via Urbana a via Cavour. Le lastre di pietra grigia – vanto dei vasti marciapiedi romani – erano sconnesse da quel dì, donde cadute di turisti con rottura di calze e altro. Un rifacimento che immagino mirato al ballottaggio di domenica, ma tardivo per me che voterò Marino pur grato ad Alemanno per le lastre ben connesse che ammiro dall’alto.
Rifanno il marciapiede sottocasa
152 Comments
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Dalle mie parti: odore d’asfalto, odore di elezioni 🙂
Luigi,
ma non è competenza 1° Municipio ?
Honni soit…
Noi abbiamo credo un record, un viale della città che ha subito un cambio di amministrazione durante i lavori. Risultato: due marciapiedi diversi, uno in marmo rosso, uno in travertino.
A buche però stiamo messi malissimo, per la Tirreno adriatica si sono limitati a coprire le più grosse lasciando tutte le strade rattoppate, non ci farebbe male qualche restauro elettorale.
🙂
Comunque sabato rientriamo da Lanciano con la mamma e mi fermerò a vedere
l’opera d’arte.
“Tardivo” Luigi? Perché, basta un rifacimento di marciapiede per orientare il voto?
Però è vero che in vista di elezioni si moltiplicano promesse e “rifacimenti”. Ma senza secondi fini !
Credo che non si possa proprio ignorare:
http://www.avvenire.it/Politica/Pagine/manifesto-per-roma-alemanno-ci-sta-marino-lo-snobba.aspx
Un voto da marciapiede.
Marcello…ma dove le prendi ste’ battute …sei troppo forte!
il comune di Roma è dei romani,
i non romani si facciano i c***** …. il comune proprio.
Il più pulito ci ha una tonnellata di rogna
http://youtu.be/vtJotM8LHTQ
La dedico a Matteo…
Ti vedo dentro questa melodia…
grazie Clod
Bello !
Luigi,
mi e’ arrivato stamani
e ho tutto d’un fiato.
Un abbraccio di gratitudine
per quelle parole,
e
senza il bisogno di guardare a note stonanti.
Il tuo augurio è anche il mio,
senza discorsi enciclopedici,
senza lingue sconosciute,
con la sua pelle…
con le sue …
che aiuta Gesù….. ad uscire….. dal Vaticano….. dalla chiesa….
Un po’ penosi i lavoretti dell’ultima ora, per spostare l’ultima manciata di consensi elettorali.
Ma, da che mondo è mondo. i politici sono avvezzi a codeste tradizioni, un po’ dappertutto e in questo tutti s’assomigliano.
E credo pure che, ahimè, ci sia poi effettivamente qualcuno che, guardando dall’alto le lastre di marciapiede ben connessa, pensi dentro di sé:
“Eh, però, mica male Alemanno!” e gli dia il voto.
Era qui, Alemanno, nella mia zona, un paio di giorni fa….arrivò con grande ritardo suppongo perché,curiosa di ascoltare quanto avesse da dire in sua discolpa per non aver fatto un tubo in questi 5 anni , mi recai al centro sportivo in perfetto orario. Attesi, attesi…alla fine decisi di mollare anche perché minacciava un temporale di quelli tragici e del sindaco neppure l’ombra.
Di certo, recarsi alla Garbatella ieri, per il Gianni fu fatale: preso a parolacce e cacciato in malo modo. Doveva spettarselo, la Garbatella, si sa, è uno dei quartieri più rossi della URBE assieme a Testaccio , Magliana, Laurentino, San Basilio, Casal Bertone, Portonaccio ecc..ecc…
Anche stavolta sono chiamata a servire la patria -non scrutatrice- “vice presidente di seggio ” [una fatica terribile con i vecchietti che scippano la matita: micidiali] e in quella zona la maggioranza è grillina. Staremo a vedere!
Auguri Clo.
Matteo delle 17:57 di ieri si riferisce a un mio articolo su Papa Francesco pubblicato da IL REGNO 8/2013 che forse inserirò e linkerò domani.
Tutti i sindaci, di tutti i partiti, si comportano in questo modo.
Sottolinearlo per Alemanno e far finta che non siano avvenute cose analoghe alla fine dei mandati di Rutelli e Veltroni, tanto per dire, non è il massimo della correttezza.
Da cattolici, non dovremmo dare più peso ad altre questioni?
http://www.romasette.it/modules/news/article.php?storyid=10442
Di fronte ad una candidatura fortemente “abortista e omosessualista”, come si può far finta di niente? Possibile che l’adesione ad un Partito impedisca di cogliere i rischi (per tutti, non solo per i romani) di una simile scelta?
http://www.corrispondenzaromana.it/un-sindaco-abortista-e-omosessualista-per-roma/
Non per farmi i fatti suoi Federico, ma prenda Corrispondenza romana con le molle.
C’è appena stato il caso di un messaggio tolto dal tribunale . (http://blog.messainlatino.it/2013/05/articolo-di-corrispondenza-romana.html)
I romani decideranno il Sindaco che vogliono,
non in base a ideologie fondamentaliste
di non-romani,
che non capiscono un c*****
di quello che si vive a Roma ogni giorno.
Il sindaco di Roma, come quello di Milano e quello (come si è visto) di Firenze e di tutte le città più grandi d’Italia ha una rilevanza nazionale. Votare Marino sindaco significa sostenere anche le sue idee e la sua visione della politica, della società e della famiglia a livello nazionale. A nessuno interessa, che so, il chi è il sindaco di Migliarino, per a tutti deve interessare il sindaco di Roma.
Continuare a insistere su “quello che si vive a Roma ogni giorno” è un discorso meschino, miope e interessato.
@Sara,
lascia perdere la fonte, concentriamoci sui contenuti: sono concetti ribaditi più volte in contesti diversi. Cerca pure su Repubblica, L’Unità o qualsiasi altra testata di sinistra. Le idee sono quelle e se Marino diventa sindaco di Roma, le sue idee e la sua visione politica avrà una grossa spinta nel dibattito politico del Paese e in quello interno al congresso del PD. A me preoccupa che un esponente politico che sostiene queste cose abbia un successo elettorale a Roma e possa diventare un politico di primo piano a livello nazionale. Mi stupisce che certi cattolici non si pongano il problema…
” A me non fa piacere
quando si parla di queste situazioni
in maniera tanto accademica e non umana,
alle volte con le statistiche
… ma soltanto lì.
Nella Chiesa ci sono tante persone in questa situazione”.
In questi casi bisogna fare quello che dice Gesù,
pregare:
“Pregare per loro.
Loro devono entrare nel mio cuore,
loro devono essere un’inquietudine per me:
il mio fratello soffre, la mia sorella soffre.
Ecco …
il mistero della comunione dei Santi:
pregare il Signore:
‘Ma, Signore, guarda quello: piange, soffre’.
Pregare,
permettetemi di dirlo, con la carne:
che la nostra carne preghi.
Non con le idee.
Pregare con il cuore”. “
Riscrivo con le virgole al posto giusto:
Il sindaco di Roma, come quello di Milano, quello (come si è visto) di Firenze e i sindaci di tutte le città più grandi d’Italia, ha una rilevanza nazionale.
Ma perchè Federico è sempre interessato ai froci ?????
E perché mai Matteo è sempre interessato a Federico? 😉
Matteo,
sono interessato alla politica e ai valori che i cattolici dovrebbero saper testimoniare, proporre e sostenere nella politica.
valori che coincidono sempre con i froci !!!
Se assecondiamo certe derive, ecco cosa ci aspetta:
http://www.lastampa.it/2012/08/29/esteri/celebrato-in-brasile-il-primo-matrimonio-a-tre-9JdnmSLBwys1MUV1nz3HPL/pagina.html
http://www.tempi.it/se-non-celebri-i-matrimoni-gay-violenteremo-i-tuoi-figli-la-nuova-francia-tra-minacce-e-ideologia-di-genere#.UbBLw_Ute_0
Federico Benedetti, già Federico B. ha scritto stamattina alle 9:40: “Riscrivo con le virgole al posto giusto”
@Marilisa 🙂
Stiamo facendo scuola!!!
Piano piano si adeguano tutti….
Anche Lorenzo è dei nostri. Ieri (o qualche giorno fa) ha scritto: “non cambierei neppure una virgola”…
Piano piano, si adegueranno tutti, vedrai!
😉
Non solo i “busoni”, Matteo.
Il problema è che Ignazio Marino è alfiere di valori come l’aborto, la fecondazione da far west el’eutanasia…
Parla di “diritti” civili, ma la strada è quella della deriva laicista di cui tante volte abbiamo parlato. Chi condivide questa impostazione lo può votare senza problemi, ma chi si sforza di di essere un cattolico coerente non può non porsi seri interrogativi sulle conseguenze di questo voto nel futuro dibattito politico nazionale.
Avvenire e RomaSette, cioè le voci della Chiesa italiana e romana, si sono espressi chiaramente.
Leggiamo cosa pensa L’Osservatore Romano dell’impegno dei cattolici sul fronte dei temi etici, prendendo spunto dal “caso francese”:
http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/commenti/2013/122q01b1.html
Si tratta senza dubbio di cattolici preoccupati per la consonanza fra l’opposizione della Chiesa e le posizioni dell’estrema destra, una vicinanza decisamente ingombrante. (dall’articolo inserito da FedericoB.)
Ecco, questa vicinanza, a me preoccupa sempre.
…certo che, tra froci e busoni, speriamo che nessun gay capiti da queste parti a leggere il dibattito….
insomma Federico ha paura
o che lo facciano abortire
o di ritrovarsi frocio.
Ma perchè non si ritira in qualche laura in Egitto ???
Nemmeno la più cattolica tra le nazioni, l’Irlanda, farebbe per lui,
forse gli rimane solo la Santa Russia del KGB.
Almeno lì anche se bestemmi,
mandanno ancora ai lavori forzati.
Nazione santa.
Matteo, scusami, ma a questo punto la parte dell’arrogante e dell’intollerante la stai facendo tu.
Lascialo in pace, lascialo vivere con i suoi convincimenti, che abbiamo capito che non ti piacciono, ti irritano, ti disturbano.
Ma sono pensieri che hanno lo stesso diritto di cittadinanza dei tuoi. Lo stesso, in assoluto.
E il linguaggio che usi, credimi, non ti aiuta…
Caro Fabricianus,
la vicinanza con l’estrema destra può essere ingombrante, ma il sostegno convinto alla sinistra laicista è incoerente e pericoloso.
Inoltre si tratta di una “vicinanza” dettata dalla defezione delle forze moderate del CentroSinistra e dell’accettazione rassegnata delle posizioni laiciste e anticlericali della sinistra.
E’ lo stesso discorso della Marcia per la Vita: non scandalizziamoci di chi viene con noi dietro alle nostre proproste, scandalizziamoci per l’assenza di coloro che pretendono di essere nostri alleati e poi sostengono proposte contrarie ai valori cattolici.
@Lorenzo,
“busòn” vuol dire anche “fortunato”.
Ho usato questa espressione per mettermi allo stesso livello di Matteo e cercare, al di là delle differenze regionali, di porre la questione negli stessi termini.
@Matteo,
non è questione di paura, ma di coerenza.
Il punto è voler contribuire al bene del proprio Paese con coerenza e nel rispetto dei valori in cui si crede.
Forse sei tu che, secondo lo spirito del mondo, hai paura che l’impegno per una presenza cattolica (anche minima!) in politica possa essere scambiata per fondamentalismo. E’ una paura immotivata e diventa un espediente per non assumersi la propria responsabilità.
Elsa,
manchi di equidistanza. 🙂
Io sono arrogante,
e federico che non tollera gli etero-pensatori nella stessa sua Chiesa,
cosa è ?????
Coerenza,
sarebbe
che uno di Gesù,
si interessi
dell’orfano,
della vedova,
dello straniero…….,
dei poveri…..
ma quando mai .!!!!! ???
Federico,
si interessa di froci,
con grande appesantimento dellla uàllera.
Avete visto “La preghiera della mano” di papa Francesco?
Io la trovo straordinaria nella sua immediatezza.
1- Il pollice e’ il dito a te piu’ vicino. Comincia quindi col pregare per coloro che ti sono piu’ vicini. Sono le persone di cui ci ricordiamo più facilmente. Pregare per i nostri cari e’ un dolce obbligo.
2- Il dito successivo e’ l’indice. Prega per coloro che insegnano, educano, e curano. Questa categoria comprende maestri, professori, medici e sacerdoti per indicare agli altri la giusta direzione. Ricordali sempre nelle tue preghiere.
3- Il dito successivo e’ il piu’ alto. Ci ricorda i nostri governanti. Prega per il presidente, i parlamentari, gli imprenditori e i dirigenti. Sono le persone che gestiscono il destino della nostra patria e che guidano l’opinione pubblica…hanno bisogno della guida di Dio.
4- Il quarto dito e’ l’anulare. Lasciera’ molti sorpresi, ma e’ questo il nostro dito più debole, come può confermare qualsiasi insegnante di pianoforte. E’ li per ricordarci di pregare per i più deboli, per chi ha sfide da affrontare, per i malati. Hanno bisogno delle tue preghiere di giorno e di notte. Le preghiere per loro non saranno mai troppe. Ed e’ li per invitarci a pregare anche per le coppie sposate.
5- E per ultimo arriva il nostro dito mignolo. Il più piccolo di tutti, come piccoli dobbiamo sentirci noi di fronte a Dio e al prossimo. Come dice la Bibbia..gli ultimi saranno i primi. Il dito mignolo ci ricorda di pregare per te stesso…
Sara’ allora che potrai capire meglio quali sono le tue necessita’ guardandole dalla giusta prospettiva.
Tratto da Avvenire.it, sezione Politica
LO SFIDANTE IGNAZIO MARINO
INIZIO E FINE VITA
Sulla fine della vita mi trovo assolutamente d’accordo con il catechismo della Chiesa cattolica. Comunque non è tema su cui può legiferare un sindaco». Questo ieri. Ma in passato ha detto che avrebbe istituito registri per «influenzare il Governo nazionale» anche «attraverso un’azione normativa, ai limiti delle competenze di Roma Capitale»
FAMIGLIA
«Il registro delle unioni civili è un atto importante e lo faremo anche a Roma. Ma è importante che questi temi vengano affrontati a livello nazionale. Se la destra pensa che rispetto all’amore le persone debbano essere separate da un certificato io penso invece sia sbagliato»
LIBERTÀ EDUCATIVA
«Credo che l’investimento principale deve essere fatto nei confronti della scuola pubblica. Penso anche che in una città come Roma c’è un ruolo importante svolto da tante istituzioni e associazioni, molte delle quali cattoliche, che non può essere sottovalutato. Non immagino però che possano esserci altri oneri rispetto ad ora».
Nico, molto simpatica la preghiera della mano!
Io, caro Matteo, sono ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE fra te e Federico.
La differenza fra voi è che lui esprime delle opinioni, mentre tu lo insulti.
Sulle opinioni è lecito dissentire, sempre e comunque.
Io, per esempio, non mi trovo d’accordo su almeno una cosa su due di quelle che dice.
Ma tu, dall’alto della TUA SUPERIORITA ETICA, si senti in diritto, anzi, forse in dovere di dileggiarlo, di sbeffeggiarlo, di irriderlo, di provocarlo.
Io non avrei problemi a discutere con un islamista fondamentalista, con un rabbino ortodosso, con un ateo convinto, in modo aperto e sincero, difendendo anche con i denti il modo di pensare, ma difendendo allo stesso modo la sua libertà di pensarla diversamente e rispettandolo in tutto.
E poi, basta per favore usare termini come “froci”. Sono veramente fuori luogo. Basta!
Ringrazio Elsa per aver evidenziato il mio sforzo di mantenere il confronto sul piano delle idee.
Vuoi vedere che chi si scaglia contro i fondamentalismi è poi il più “fondamentalista” di tutti?
Fabricianus,
non basta dire “in generale” di essere d’accordo con il catechismo quando poi ci si perde in mille distinzioni e mille eccezioni. Marino è per il testamento biologico, le unioni (o addirittura i matrimoni) tra i gay, l’aborto e la fecondazione senza regole, è contro i finanziamenti alle scuole paritarie e l’ingerenza del “Vaticano”: queste sono posizioni radicaleggianti, altro che Catechismo della Chiesa Cattolica!
Forse la campagna elettorale lo induce ad “addolcire” alcune formule sperando di mietere consensi nelle parrocchie romane, ma la sua storia personale e politica lo presenta senza dubbi come l’esponente più noto dell’ala laicista, anticlericale e radicale del PD.
Qualcuno mi dovrebbe spiegare come si possa combattere questa “area” votando Marino come sindaco di Roma.
Ma molto meglio che perda, e sonoramente!
@Fabricianus,
sull’ambiguità di Marino e dei suoi sostenitori:
http://www.avvenire.it/Lettere/Pagine/campidoglio-la-chiarezza-fa-bene.aspx
Scusa Elsa,
io non ho superiorità etica su nessuno.
Io d’istinto sono contro le diversità culturali, razziali, e quantaltro.
Ma,
non permetto al mio cervelletto bacato di avere la meglio.
Non lo permetto a me
E ad altri.
Non so in quale momento io avrei insultato federico !
Poi,
perché non dovrei chiamare i gay, “froci”,
quando questo è quello che credono gli integralisti ?
come
pubblici peccatori, malati, …
Per far sentire gli integralisti a posto con la coscienza devo usare il politicamente corretto ?
Non capisco perché tra cattolici che credono che due uomini o due donne innamorate
NON possano dimostrarselo anche con l’approccio sessuale che è loro congeniale,
NON possano avere un riconoscimento giuridico al loro formare una vita comune !
Che sono più di 200 anni, nel mondo occidentale,
che il matrimonio si è gradualmente staccato dall’essere un negozio giuridico per la discendenza con filiazione, previo acquisizione di donna per fornitura utero,
per divenire gradualmente primieramente unione affettivo sessuale tra due persone che in cotal guisa vogliono relazionarsi.
Diversamente,
nel quotidiano
ci sono gravi atti di violenza,
veicolati da affetti deformati,
veicolati da sessualità etero e omo,
profondamente patologici,
una spaventosa corruzione
che strumentalizza i bisogni delle persone,
persone fragili, persone povere, persone malate,
macchèèèèèèè
ma per carità,
ma che cxxxx gliene frega ai cattolici duri e puri,
a loro
interessa creare ulteriore inferni per distruggere il bene del Signore.
Oggi, raramente qualcuno darebbe al pubblico ludibrio una donna single con figlio,
come accadeva con normalità fino a 40 anni fa.
Tale mutamento continuerà inesorabile anche per il resto.
Nella storia l’uomo troverà i correttivi.
Mattlar, non voglio essere pedante, ma la punteggiatura giusta è importante.
A questo punto metterei volentieri la faccina ammiccante, ma io non ne faccio uso. Immaginala!
Stiamo facendo scuola, dici?
A me si strabuzzano gli occhi tutte le volte che vedo settanta punti esclamativi o interrogativi di seguito.
Immagina ora un’ altra faccina ammiccante.
A parte gli scherzi, c’è qualcuno che la ignora quasi del tutto, la punteggiatura; mi piacerebbe sapere perché, trattandosi di persone “studiate”. Lo dico sul serio.
Comunque, affari loro. Io riesco a leggere ugualmente.
Mi scuso per la parentesi introdotta nel mezzo del discorso politico.
Mi sa che sei un po’ troppo fiducioso, Matteo…
l’uomo, da solo, non sceglie sempre il meglio.
http://www.lastampa.it/2013/06/03/blogs/san-pietro-e-dintorni/cina-moglie-lusso-estremo-4Korxbrw8gDGiutftRlPbK/pagina.html
Il progresso di cui parla Matteo porterà al matrimonio a tre, come quello in Brasile:
http://www.lastampa.it/2012/08/29/esteri/celebrato-in-brasile-il-primo-matrimonio-a-tre-9JdnmSLBwys1MUV1nz3HPL/pagina.html
A proposito dell’impegno dei cattolici in politica:
http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20021124_politica_it.html
Stiamo facendo scuola nel senso che al giorno d’oggi, dopo le nostre schermaglie iniziali, tutti fanno attenzione alla punteggiatura!!!
E poi, così come noi siamo diventati bravi amici, anche loro seguiranno. Immagina Federico Benedetti e Matteo a cena insieme, con le rispettive consorti, mentre si scambiano cortesie e progettano il futuro politico dell’Italia e l’evangelizzazione del mondo…
Mattlar,
non metteri mai a disagio la mia sposa a tavola con una persona che usa abitualmente un linguaggio triviale e osceno. Prova tu e poi raccontami.
Quanto a Matteo, dubito che abbia una moglie.
Se poi, invece di fermarti alle virgole, vuoi anche intervenire sui contenuti…
metterei
Nico,
certamente
l’uomo, da solo, non sceglie sempre il meglio.
Ma non è colpa mia se il Signore ha scelto di passare sempre attraverso l’uomo e attraverso la sua storia.
Quando Abramo ha venduto la moglie,
il Signore era con Abramo o stava distratto a fare trekking in montagna ???
Sì, Mattlar, avevo capito perfettamente.
Mi pare invece che Federico B. se la sia un po’ presa. Perché?
Forse perché vorrebbe condivisione sui “suoi” contenuti.
@Matteo
Dio ha lasciato libero anche Abramo, e lascia libero anche te, e me, e Federico, di scegliere in piena coscienza qual è il bene maggiore qui e ora.
Non da soli, però. Altrimenti perchè la Rivelazione?
Cara Clodine, non sai quanto mi ci è voluto ieri sera a collegarmi da un tablet che mi ha regalato mia nipote. E quanto mi ci è voluto oggi! Per accedere a questo blog bisogna sapere tutte le tabelline. Leggo che sei vice – presidente di seggio, e ti faccio i miei più vivi complimenti e auguri. Se veramente formidabile nella tua poliedrica attività. Un abbraccio.
Nico,
ma nei confronti di chi vuole la pena di morte,
io sto lì buonino a dire ..
“che bello…. come sei gentile…..
che bei pensieri…… rispetto….. …. continua….
anzi cerca di convincere gli altri….., io non dirò assolutamente nulla…..,
io, non dirò mai che sei contro il Signore e contro ogni uomo…
ti lascio condannare ogni uomo…..
ti lascio creare inferno per ogni uomo….
e in quell’inferno si uccidano….. ”
Non sono capace.
Ho rischiato il lavoro all’esplosione della 1^guerra del Golfo,
per essere coerente,
momenti duri, ho vissuto giorno per giorno,
anche se ero spaventato,
ho cercato di essere leale ai miei principi,
non mi hanno licenziato,
ma ho pagato…
Non sarà un cattolico integralista,
che non mi fa difendere la libertà delle persone.
Certo, sarà il tuo sarcasmo e la tua volgarità a renderti la coscienza tranquilla.
Qui l’unico integralista sei tu e non so nemmeno quanto cattolico…
@Matteo
davvero pensi di poter cambiare le persone solo attraverso le parole?
Ho abbandonato questa illusione da tanto tempo…
Le parole da sole passano, come acqua sui vetri; l’unico collante per farle per-manere è l’amore.
Prima devi far vedere/sperimentare alle persone che le rispetti, hai stima di loro (anche se sono guerrafondai giustizialisti integralisti… ma sono persone. Che Dio ama in quanto persone).
Solo in quel caso c’è la possibilità che esse aprano il cuore e la mente a ciò che dici e che si facciano mettere in discussione.
Pensaci: quale peso diamo alle parole di chi non stimiamo?
La credibilità personale viene prima della ragionevolezza di ciò che si va dicendo.
Integralista, perchè non ti dico bravo, nel tuo perseguitare le persone ?
Anvedi…….
ce vo’ na’ faccia ……
Ma perchè non vai in giro per la tua città a fare ste prediche moralistiche !!!!!!!
Nico,
condivido,
ho già vissuto esperienze di fallimento,
per me è dura…..
Quanta violenza !!!!!
Mi ha segnato duramente…..
davanti ai violenti,
non lascio più l’ultima parola…..
rispondo……
scendo anche in piazza….
E’ solo il corpo,
che vuole rendermi più fragile
sovente costringendo a fermarmi….
Che dite? La finiamo qui… oppure … andiamo in loop?
Mah! quien sabe !
” Nous ne devons pas passer notre temps à condamner la société autour de nous.
Proclamons l’amour de Jésus, plutôt que d’affirmer nos préjugés sexuels.”
(+Welby)
Sì, ma, se non accettiamo gli insegnamenti della Chiesa, anche l'”amour de Jesus” è vissuto soggettivamente ed è tentato dal relativismo. Per uno è una cosa, per un altro è un’altra cosa e l'”amour de Jesus” si risolve in quello che piace e fa comodo a ciascuno…
Ma si sa che ai cattolici adulti (o adulterati) il relativismo piace.
Gli uomini e le donne amico Federico…Sono tenendo al centro il loro e il nostro essere carne, noi potremo testimoniare l’amore di Dio e, potremo parlare loro del nostro no all’aborto e all’eutanasia; in caso contrario tutto sarà vano…
Solo presentando Cristo che muore in Croce urlando e soffrendo da matti e risorge poi nella carne, noi potremo dire la nostra sul perchè la vita va tutelata….
Dio si è incarnato: non possiamo e non dobbiamo dimenticarlo.
Dal crocifisso dobbiamo partire, neanche dalla croce (che era uno strumento di tortura-morte e basta), ma dal crocifisso.
Il magistero arriva dopo: molto, ma molto dopo.
Sono tenendo: volevo scrivere soLo
Ma lasciare ad ogni persona
la specificità di vivere il proprio povero amore ?
No ??????
Quindi io da chi devo prendere ordini,
per il mio amore pieno di infedeltà ?
Da altri uomini ?
da Federico ?
da O’ Brian ?
da Cantini ?
da Burke ?
da Macial ?
Qualcuno ha il possesso del metro-misura
da imporre agli altri ?
Io capisco che non ci arriverà mai da solo,
macche***
Ma chi non sostiene Marino sostiene Alemanno…e io mi chiedo ma come fa un “cristiano” a sostenere un partito di destra? Io sinceramente trovo molto più cose in comune tra il Vangelo e la sinistra che con la destra razzista, omofoba e ipocrita ( fasti pensare ai suoi leader super cattolici tutti divorziati). Se poi si appoggia un berlusconi….no comment.
Poi vorrei sapere da dove viene tutta questa ossessione e repulsione per i gay e il rifiuto totale del riconoscimento del matrimonio anche per loro ( che bello dopo 30 anni che magari stai insieme….uno muore e tu per la legge sei un signor nessuno)
Concordo con Claudia74 e, per parafrasare FedericoB., cattolicesimo e destra sono secondo me un ossimoro.
un O.T per Antonella…
Grazie Antonella per l’incoraggiamento. Non è facile, ti assicuro, è un lavoro di grande responsabilità, faticosissimo, snervante e neppure granché retribuito. Tre giorni pieni, con l’adrenalina a mille e gli occhi a cerchietto…
La volta scorsa fu tragica per via del voto disgiunto e della “lenzuolata”:un florilegio di simboli i più assurdi e disparati da “zampa” [contro la vivisezione] a “togliamo lo stipendio ai politici”, ma ce n’era di ogni…Il ballottaggio si preannuncia un tantino più semplice ma non meno impegnativo!
Un saluto ad Antonella, elsa e tutti voi.
Fabricianus e Claudia74, ci hanno propinato l’undicesimo comandamento.
Da una parte arrivano le minacce a dare le patenti di cattolicità, dall’altra arrivano addirittura i veti e gli ossimori.
Frutto di un errore di parallasse che solitamente commette un osservatore parziale.
Io molto più pragmaticamente credo nella capacità di governare, nella capacità di condurre il paese lontano dai populismi e dalle tifoserie d parte.
E in questo senso, il governo Letta, va benissimo.
Destra? sinistra?
“Medio tutissimus ibis”, recita Ovidio nelle “metamorfosi” . E’ un consiglio sempre valido in ogni tempo sotto il cielo. La via di mezzo, lontana dagli estremi, è la più saggia e sicura. “In medio stat virtus”…
Buon lavoro, Clodine.
E … crepi!
concordo con elsa..
Grazie elsa…
crepi ; ))
“Frutto di un errore di parallasse che solitamente commette un osservatore parziale.”
Senti, senti chi parla!
E non vuoi ridere?….Che faccia tosta!
Claudia e Fabricianus (e compagni),
la destra italiana non è peggiore della sinistra e italiana e basterebbe uno sguardo meno partigiano per rendersene conto, al di là delle ipocrisie.
Il buono e il cattivo c’è dappertutto. Brave persone, piene di buona volontà e dotate di spirito di autentico servizio sono in tutti i partiti. Trafficoni e mascalzoni pure.
Io qui proponevo un ragionamento sul voto dei cattolici e sostenevo che occorre tenere in considerazione l’accoglienza dei partiti politici a quelli che sono da sempre i valori cattolici, a partire da quelli che sono ormai noti come valori non negoziabili (e non a caso, la non negoziabilità è data dall’estrema importanza, un’importanza vitale).
Nella sinistra italiana e nel PD c’è una prevalenza di posizioni laiciste e anticlericali che non trovano adeguato “bilanciamento” nella presenza afasica e sempre più insignificante dei cattolici. I cattolici di sinistra come Franceschini (separato e “accompagnato”) e Renzi usano il cattolicesimo come se fosse solo un’infarinatura culturale, ma si rifiutano categoricamente di impegnarsi per promuore e difendere una visione politica coerente con i valori del cattolicesimo e della dottrina sociale della Chiesa. Ce ne sono anche altri più sensibili (penso a Fioroni) ma per quieto vivere o per facilitare le proprie carriere politiche all’interno di partiti e coalizioni (c’è SEL, ci sono i socialisti e fino a poco tempo fa i radicali di Pannella e Bonino e i comunisti di tutte le sigle) fortemente laicisti.
Alla destra italiana si possono fare molte obiezioni, ma non si può negare che ci sia stata maggiore accoglienza alle istanze e alle proposte del mondo cattolico e lo dimostrano alcune importanti leggi approvate o proposte e sostenute: legge 40 su fecondazione assistita, DDL su DAT/fine vita, opposizione alle pillole abortive (sperimentate nelle regioni rosse), ricorso europeo per il crocifisso nei luoghi pubblici, interventi (parziali, ma almeno non ci sono veti) sulla parità scolastica, sostegno alla famiglia fondata sul matrimonio (come da Costituzione)… La destra e il centrodestra italiano riuniscono laici e cattolici, ma i cattolici sostengono con forze, convinzione e determinazione i propri valori e i laici finora hanno accolto senza troppe resistenze (qualcuna sì, logicamente, ma non c’è confronto) l’idea di rappresentare politicamente le istanze cattoliche. E’ così in tutta Europa: una sinistra socialista laicista contro un centrodestra che si ispira al popolarismo europeo e accoglie l’eredità della democrazia cristiana.
Non sono un sostenitore di Alemanno (ne’ del suo partito), ma tra lui e Marino c’è un abisso ed è l’abisso scavato dalla sinistra italiana nel proporre misure e interventi di chiara matrice laicista e anticristiana. Ho postato diversi articoli di diversi giornali, tra i quali Avvenire e RomaSette (periodico del Vicariato di Roma): in tutti emerge chiaramente la perplessità e la preoccupazione del mondo cattolico di fronte alla possibilità della vittoria di Marino (se dovesse vincere Alemanno immagino non entusiasmo, ma almeno un sospiro di sollievo!).
Forse se i cattolici militanti ed elettori del CentroSinistra facessero e dicessero di più, se si impegnassero maggiormente per trasmettere i propri valori alle proposte politiche della propria compagine, la Chiesa Cattolica non si troverebbe DA SOLA con la destra a sostenere i valori cattolici. E invece cosa succede? Succede che si giustifica il matrimonio tra gay…
Finchè c’è questa sinistra e questo atteggiamento relativista (o forse imbelle e rassegnato, comunque vile) dei cattolici di sinistra l’ossimoro è tra sinistra laicista e cattolicesimo.
Mi auguro di cuore, per l’Italia e per la possibilità che nasca un CentroSinistra più permeabile ai valori cattolici, che Ignazio Marino sia sonoramente sconfitto al ballottaggio di domenica prossima.
Avrei preferito che trovasse di fronte un avversario diverso da Alemanno, un candidato che potesse unire chi non condivide i “valori” di Marino e rappresentare un’alternativa forte e “nuova”, ma i cittadini romani hanno scelto lui e spero che a questo punto vinca.
Après de lui, le déluge…
Federico B., io resto sempre stupita dal “candore” delle tue affermazioni.
Mettendo a confronto destra e sinistra, e parlando di politici delle due parti, premetti sempre che tu non vedi di buon occhio il tale o il tal altro (di destra), però…in sostanza è preferibile a quell’altro (di sinistra, ovviamente) per i soliti valori non negoziabili.
E sorvoli allegramente sul fatto che i valori non negoziabili da te tanto decantati e che sono il tuo unico appiglio, la tua destra, o centro destra che dir si voglia, li sbandiera, quando vuole, a parole, ma nei fatti li smentisce clamorosamente.
Ma il matrimonio indissolubile, scusa, lo vedi o no come un valore cristiano cattolico non negoziabile? E se tale è, perché molti politici della tua parte non lo rispettano?
Puoi smentire una tale evidenza? Possibile che ne cavi gli occhi ai ciechi ma a te no? O forse è meno negoziabile?
Che significato ha per te la parola “coerenza”? Forse quello stesso significato che ha per loro, cioè “fuffa”.
La stessa che fece crollare la DC, che tu hai avuto la bontà(!) di riesumare e a cui molti cattolici creduloni clericali ( proprio come te) davano il voto senza pensarci sù, fino a che non riuscirono a capire che, appunto, di “fuffa” si trattava. E fu la fine della DC.
Relata refero:
Uno scandalo travolge il candidato Pd al Campidoglio Ignazio Marino a due giorni dal voto. La sua onlus “Imagine” avrebbe aggirato il fisco, creando rapporti di lavoro falsi con dipendenti che non esistono, fingendo poi di pagarli con assegni per creare fondi neri. E’ quanto scrive il sito Affariitaliani.it, che pubblica il plico ricevuto in redazione che denuncia la vicenda.
Il comitato Alemanno parla di notizie gravissime e aggiunge: «Se fosse vero sarebbe una delle pagine più incresciose della storia politica romana che coinvolge la sinistra. Marino ne tragga le conseguenze e ritiri la sua candidatura».
http://www.affaritaliani.it/roma/la-onlus-di-marino-nel-tritacarne-verso-il-voto-tra-veleni-e-dossier-06062013.html
Marilisa,
quando a casa mia i miei buoni vecchi discutevano sul voto alla DC (rinunciando ai vantaggi che avrebbero avuto prendendo le tessere di altri Partiti), tu evidentemente votavi il PCI. La storia e le scelte dei cattolici democratici italiani, di ieri e di oggi, non ti riguardano.
Le mie riflessioni sono rivolte ai cattolici che desiderano esprimere con coerenza una preferenza politica, non a coloro che condividono le idee dei bestemmiatori e degli scomunicati.
A conferma di quanto scritto, la notizia che Follini (per quale, sia chiaro, non nutro particolare simpatia) lascia il PD, perchè nel PD non c’è spazio per i cattolici e i loro valori. L’antiberlusconismo non basta più. La fuga dei catotlici continua.
http://www.ilpunto.it/politica/item/6766-follini-decide-di-lasciare-il-pd.html
Una testimonianza in risposta a coloro che sono favorevoli alle unioni tra gay (Claudia 74, Matteo, Fabricianus e compagni).
http://www.tempi.it/bisessuale-cresciuto-con-due-lesbiche-40-anni-nel-mondo-lgbt-no-al-matrimonio-omosessuale#.UbGamvUte_1
Eccovi le ragioni di Gigi De Palo.
LE MIE RAGIONI: DA EX ELETTORE DEL PD OGGI VOTO IL SINDACO PIÙ VICINO ALLA MIA VISIONE DI UOMO…
Molte volte ho avuto modo di dire che alle precedenti elezioni avevo votato per Rutelli e non per Gianni Alemanno. È evidente come tutta la mia storia, fatta di parrocchie e associazionismo, caratterizzata dal volontariato in Africa e soprattutto dalle ACLI, sia all’interno del mondo cattolico; e, se proprio vogliamo giocare con le “figurine”, in quella parte di cattolicesimo che simpatizza piuttosto con il centrosinistra. Storicamente, lo dico senza difficoltà, sono stato un elettore – quando c’era – della Margherita. Ma nella mia vita, ho capito che la politica ha bisogno di liberarsi di tanti schemi ormai logori, a partire dalla contrapposizione tra destra e sinistra. Dobbiamo uscire dal Novecento e andare OL3. Sono la visione del mondo e l’idea di uomo, oggi, ad essere decisive per orientare le scelte. In particolare di una città come Roma, Capitale d’Italia e culla del Cristianesimo.
I principi sono decisivi nelle scelte relative alle politiche familiari e sociali. Sono decisivi negli indirizzi culturali ed educativi. Sono decisivi nelle scelte economiche e di bilancio. Perché se le risorse sono sempre di meno, diventa fondamentale la visione che c’è dietro ogni decisione politica.
Penso perciò che il 9 e 10 Giugno, siamo chiamati ad una scelta che è anzitutto etica, antropologica e valoriale. Non mi riconosco nella destra, ma da cattolico sento molto più vicino a me il modo di pensare del Sindaco Alemanno rispetto a quello di Ignazio Marino, soprattutto sui temi che sono la priorità della mia agenda, e che sono anzitutto quelli dei cosiddetti principi non negoziabili: idea di uomo, famiglia, vita, educazione.
Temi vorrebbero farci credere siano astratti, ma che invece determinano ogni valutazione politica che viene, poi, concretizzata.
Credo di poterlo dire senza difficoltà, e anzi mentirei se non lo dicessi chiaramente.
Non amo le polemiche e le contrapposizioni, ma mi sembra evidente che per molti aspetti il PD, soprattutto a Roma, ha scelto di rinunciare all’apporto dei cattolici e di assecondare una visione laicista e radicale. La mia sensazione è che oggi, votare Ignazio Marino, alla fine, sia come votare Emma Bonino.
Diverso sarebbe stato un candidato alla Sassoli o alla Gentiloni…
In questi due anni da Assessore, sono stato quotidianamente attaccato e dileggiato dal PD per ogni mia decisione politica, anche ed incomprensibilmente sulla mia “buona battaglia”, quella per il Quoziente Famigliare.
Una contestazione del “no” assurda, inutile e fatta di menzogne e calunnie.
Non so voi, ma io ho un’altra idea di futuro.
Roma non è solo questione di buche, aiuole o traffico, ma di visione. Per le prime ci vogliono (e speriamo ci siano nonostante il grande lavoro fatto in questi anni per fronteggiare un debito pregresso di 12 miliardi di € lasciato ai romani dalle precedenti amministrazioni che, io, me ne assumo ogni responsabilità, ho votato). Per la seconda ci vuole il coraggio di una visione antropologica chiara.
Il 9 e 10 Giugno voterò Gianni Alemanno perché, pur non avendolo votato alle precedenti elezioni, ho lavorato molto bene con lui in questi due anni.
Ho conosciuto una persona diversa da quella descritta sui giornali (se mi dovessi basare su quello che si racconta lì, non mi fiderei nemmeno di me stesso) e perché è il candidato Sindaco che ha mostrato di condividere e credere nella mia stessa visione del mondo e del futuro. Nei principi che più mi stanno a cuore e per i quali sto giocando tutta la mia vita.
Mi stavo domandando, Fede, se avessi adottato qualche iniziativa – lettera, mail. protesta, esposto- nei confronti della Rai, RAIUNO, cattolica e prudentissima rete ammiraglia, che in prima serata ieri sera a trasmesso- o ritrasmesso- una fiction
con Lino Banfi ( Il padre delle spose) di tono familiar-popolare tipico della rete, e con il chiaro intendimento di dare una botta ai pregiudizi non solo contro le unioni gay, ma- addirittura- al matrimonio tra due lesbiche( seppur spagnolo, ola).
🙂
ohibò: HA trasmesso ( non “a” trasmesso…)
10:29—-
Lege la stampa dei fondamentalisti e degli integristi che
negano la libertà alle persone,
sulla filosofia dei vari Lefebvre e Williamson.
E pensa che je vado appresso……………………….
Ma nun lo capisce che caritatevolmente nun me frega…..
Con tutto il rispetto per Gigi de Palo, una scelta ” etica, antropologica e valoriale” come quella che lui chiede per sabato e domenica, dovrebbe poi sfociare su Alemanno?!
Al piu’, vale il vecchio suggerimento montanelliano, se proprio uno ha lo stomaco robusto: di turarsi il naso ( e qui bisogna proprio turarselo forte e stare in apnea)
e votare il surrogato- pessimo- della DC di allora che passa il convento.
O, per restare più vicino all’oggi, alla pratica senza suggerimenti di Ruini
(l’ultimo dei democristiani!) che si adattava a flirtare con Berlusconi in funzione antiProdi.
Insomma, al piu’ si chiami in lizza la tattica e il famoso e plurisecolare pragmatismo cattolico….ma per favore, non ci si imbarchi in questioni di principio alto per portare Alemannino sugli scudi….
@Lorenzo,
dirò di più: il film è stato finanziato con contributo della Regione Puglia (evidentemente rientra nelle priorità di Vendola), cioè soldi pubblici, di tutti.
Ma a RAI1, che non è mai stata cattolica al massimo democristiana, sanno che per la nomina del prossimo CDA sarà sarà premiata la fedeltà ai temi cari al PD: omosessualità e stranieri prima di tutto.
Sugli stranieri farebbero un piacere alla Chiesa però
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/rifugiati-refugee-refugiados-25451/
@ Lorenzo
Le parole di Gigi De Palo sono la testimonianza di una persona che conosce da vicino i due contendenti e ha compiuto una scelta alla luce dei valori cattolici.
Le sue ragioni vanno un pochino oltre quelle presentate su questo blog a proposito del voto dato obtorto collo ad un candidato che non convince solo ed unicamente per fedeltà ad un Partito e a uno schieramento politico.
@Matteo
Tempi non è un giornale integralista.
Il fatto che tu lo definisca in questo modo segna quanto le tue idee ti abbiano portato lontano dalla realtà.
Se non ti interessa non leggere, ma non scrivere falsità.
Ah ecco…eppure è tutto un profluvio di fiction su santi e santini, concerti pro Padre Pio, serate di beatificazione, concerti da Assisi, Messe e A sua Immagine…
Non ti pare strano che proprio qui- non su RAI2 o su RAI 3 o su qualche minore, ma proprio qui- sia passato questo tema?
A me proprio per niente.
Perché, tu che suggeriresti: che non si debba pronunciare la parola ” omosessuale” come negli anni 50?
Che ne pensi dei delegati nominati nelle diocesi per una ( spesso sottaciuta, ma consolidata) “pastorale delle persone omosessuali”? E guarda che a me non risulta che lì si cerchi di ” riconvertire” proprio nessuno in nome di chissà quale normalità di natura…
Sara,
ecco cosa pensano gli assessori del Pd di quello che pensa la Chiesa:
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/06/01/news/gay-pizza-contro-bagnasco-e-polemica-1.7176614
Se continua così Federico riuscirà a farmi diventare simpatico anche Marino (e ce ne vuole).
🙂
Lorenzo,
a RAI1 comanda la politica: adesso il dibattito politico sta discutendo l’eventualità delle unioni tra i gay (se Bersani avesse vinto, avremmo avuto una legge “entro un mese”, aveva la priorità assoluta!) e quindi trasmette queste cose. Il vento soffia ancora da quella parte e la RAI si fa trasportare.
Il fatto che solo i cattolici di destra reagiscono, mentre agli altri va bene tutto è molto significativo.
Sara,
non prendertela con me, è la cronaca di qualche giorno fa.
Prendiamo atto che per i cattolici di sinistra è “ingombrante” la vicinanza dell’estrema destra alla Chiesa Cattolica quando si parla di valori non negoziabili, mentre la vicinanza di persone come questo assessore friulano non fa nessun problema, anzi…
La tua reazione Sara riesce a farmi diventare simpatico Alemanno e tutto il Pdl…
“Prendiamo atto” nel senso che parli con il plurale maiestatico, Federico?
🙂
Io per esempio che sono cattolico e basta ( e basta e avanza, per la verità!) e spernacchio chiunque mi definisca con altre etichette raccogliticce trovo assolutamente ingombrante la vicinanza dell’estrema destra , certo,ma indipendentemente da quello di cui si parla. Non è che perchè si usa la paroletta magica ” valori non negoziabili” -il cui abuso sta creando dei danni difficilmente quantificabili- io inghiotta la qualunque, indipendentemente dal saporaccio schifoso che ha.
Per cui, è legittimissimo che uno mi dica che vota per Alemanno; è legittimissimo che uno mi dica ” a livello tattico e nonostante tutto( un bel tutto, non c’è che dire) votalo anche tu ( tu generico, perché nun so’ de Roma)”. Ma che uno usi Gesù Cristo per persuadermi a votare Alemanno, ma siamo fuori completamente?!
daiiii Lorenzo……
lassamo perde,
anche se è un peccato,
e’ come un muro de gomma….
se je dici bianco,
lui deve da di’ per forza nero.
Comunque oggi quando quel signore spagnolo ha fatto al papa
la domanda su l’impegno dei cattolici nella politica in Italia,
gli ha risposto con la forte domanda che è familiare anche a te.
Su diversi siti cattolici integralisti,
stanno da un po’ di tempo parecchio innervosendosi,
non piace che il papa colloqui sulle difficoltà del vivere degli uomini,
le loro fragilità, le povertà, le corruzioni, i furti, gli assassini,
il rapporto con il Signore,
vorrebbero
un papa di sola condanna …. Ma solo per froci, inizio e fine vita
e stanno a rosicà……
Stanno aspettando con ansia
che il papa esprima le condanne,
per godere finalmente
di un contrattacco feroce della stampa.
I “danni incalcolabili” ai valori non negoziabili li stanno dando i cattolici come te, Lorenzo, che giustificano tutto pur di non mettere in discussione il proprio voto alla sinistra. Sono i cattolici di sinistra che hanno ignorato e sminuito questi temi regalandoli alla destra e all’estrema destra.
A me un sindaco come Ignazio Marino preoccupa molto, per tutti i motivi detti e perchè temo che una sua vittoria amplifichi la voce di vuole condurre l’Italia a seguire la strada di Zapatero e Holland.
Mi consola il fatto che non tutti la pensino come te.
Un consigliere lombardo dell’UDC ha pubblicato un pressante invito agli “amici romani” a non disertare le urne per l’elezione del sindaco e a votare Alemanno, “il quale diversamente da Marino ha aderito al manifesto per Roma su vita, famiglia, educazione”…
Meno male che c’è qualcuno tra i cattolici che riconosce l’importanza di questi temi… Speriamo bene.
Matteo,
a me questo papa va benissimo così com’è.
Sono sereno e tranquillo.
Ho l’impressione che siate voi, voi cattolici “adulti” e relativisti, voi nemici giurati dei terribili tradizionalisti, voi “progressisti” e conciliaristi, a fremere ogni volta che il Papa apre bocca. Temete che prima o poi arrivino quelle famigerate “condanne” (che poi non sono altro che l’insegnamento della Chiesa) e che vi distrugga l’immaginetta che vi siete fatti del Vescovo di Roma…
Te l’ho già detto una volta, e te lo ripeto volentieri, Federico. Con me puoi tuonare e fustigare quanto vuoi. Sui valori di difesa e di tutela della vita e della persona, e della loro dignità ad ogni costo io ci metto la vita.
Quindi sbagli bersaglio.
E’ proprio per questo che mi infastidisce il fatto che si sia costruito questo totem senz’anima dei VVN , che viene trascinato in piazza ogni momento, sempre meno pro qualcosa, sempre piu’ spesso contro qualcuno.E sono lieto, anzi lietissimo di potere danneggiare non i valori, ma lo slogan caricaturale che se ne fa, la foglia di fico che viene usata per coprire ogni altra eventuale porcata e interesse politico.
Questo papa ti va benissimo così com’è?
Non ne dubito. Ci mancherebbe pure. Con certi arcivescovi hai una pericolosa allergia , col Romano Sommo Pontefice, immagino fili in un anello.
Dunque, ascoltalo.
“Ci sono tante persone che vivono casi limite- ha sottolineato il Papa-
Noi, quando pensiamo a questa gente che soffre tanto, PENSIAMO COME SE FOSSE UN CASO DI MORALE, PURE IDEE .‘ma, in questo caso, …in questo caso” … o pensiamo con il nostro cuore, con la nostra carne, anche?
A me non fa piacere quando si parla di queste situazioni in maniera tanto accademica e non umana, alle volte con le statistiche … ma SOLTANTO LI.
NELLA CHIESA CI SONO TANTE PERSONE IN QUESTA SITUAZIONE”.
Tra una barricata e l’altra, tra una patente di cattolicità ritirata e l’altra, tra un giudizio personale e l’altro, vedi di usare un po’ la cuticagna e di ponzarci sopra.
Grazie Federico.
Vabbè,
con questa chiudo i miei commenti nel tread.
Lo so, ti è difficile accettare che in ambito civile,
non valgono obblighi religiosi.
Intanto a Roma, un altro cattolico, Carlo Verdone:
«Sto pensando a Ignazio Marino.
Insomma, si sa da che parte sto politicamente, e ora c’è da lavorare tanto per far rinascere questa città.
Penso alle periferie, dove vive il vero romano di una volta, alle bollette che si gonfiano, alla sicurezza, all’ondata di violenza.
Prima la gente mi fermava per strada per fare due risate, ora il mio vicino si lamenta di Equitalia, il panettiere mi mostra le buche sul marciapiede.
Ecco, c’è bisogno di prendere certe decisioni, per un cambiamento radicale: per poter vivere un po’ meglio».
«Siamo arrivati al punto di doverci chiedere: che cosa abbiamo contro i gay?
Niente, non abbiamo niente: quindi facciamola finita con i preconcetti e le discriminazioni.
Molti altri Paesi lo hanno già fatto.
Io, è vero, sono cattolico e praticante,
ma mi so adattare:
viviamo in un mondo diverso.
Siamo circondati da gay, in ogni settore: e stiamo bene.
Forza, andiamo avanti.
Auguriamogli una felice vita, come coppia o come single, e basta.
Libertà di espressione, nel rispetto reciproco, ma libertà per tutti.
Senza abbassare l’asticella del buonsenso e del buongusto».
«Teniamoci per mano, gente di ogni colore, di ogni tendenza, e aspettiamo la svolta».
——-
Quando ero bambino,
mi ricordo che i valdesi,
erano visti come il diavolo,
ora invece, mi ritrovo ogni tanto, con degli amici,
ad andare al culto valdese.
Come sono nella mia parrocchia,
per l’impegno pastorale,
ho imparato dall’esperienza,
che
nel battesimo,
tutti i cristiani mi sono fratelli,
e offriamo un unico culto al Signore.
Chiamato all’inclusività nella fede,
sono chiamato
all’inclusività anche nell’amicizia con le persone omoaffettive.
Ogni persona è storia sacra,
come
mi ha insegnato s.Ignazio
mi
Lorenzo
Il Papa naturalmente ha ragione, mi rendo perfettamente conto che alcune semplificazioni non aiutano a sottolineare l’importanza dellla posta in palio. Parlare di “totem” è esagerato, perchè ogni volta che si parla dei valori non negoziabili si sprecano milioni di parole in argomentazioni, ragionamenti e motivazioni che purtroppo però non interessano mai a nessuno: non c’è mai tempo di approfondire e la semplificazione diventa una necessità.
Purtroppo però l’alternativa è l’afasia, è ridurre il cristianesimo a dimensione puramente privata, dimenticando il dovere della testimonianza e la dimensione sociale e culturale del cattolicesimo.
Qui mi servirebbe l’aiuto di Lycopodium che saprebbe, con poche battute, chiarire il problema. E so che sarebbe disposto a discuterne con te.
L’incontro con Cristo è e deve essere personale, è e deve portare ad una conversione del cuore e all’amore per il prossimo (su questi punti, Lorenzo, siamo d’accordissimo), ma non finisce lì. Ci deve essere una passione, una spinta “evangelizzatrice”, “missionaria”, pubblica, rivolta al mondo: anche nella politica, anche attraverso i poveri strumenti (insufficienti e riduttivi) della propaganda e delle semplificazioni…
Quindi, in conclusione, caro Lorenzo, possiamo “cinquantare” finchè vogliamo, criticare e storcere il naso finchè ci pare, denunciare giustamente le “porcate e gli interessi di parte coperti da foglie di fico”, ma di fronte ad una scelta secca, come è nella logica dei ballottaggi, alla visione politica laicista di Ignazio Marino è meglio, molto, molto meglio preferire Alemanno.
“Sui valori di difesa e di tutela della vita e della persona, e della loro dignità ad ogni costo” non basta “metterci la propria vita” nelle quattro mura di casa nostra, bisogna rimboccarci le maniche e andare nelle piazze per dare una testimonianza coerente. Non siamo noi, ma è il mondo a costruire “barricate”: noi cerchiamo solo di essere presenti e di testimoniare con coerenza quello in cui crediamo. Sono convinto che il Signore ci chiami a questa testimonianza in questo tempo e in questa nostra travagliatissima società: sta a noi, liberamente, rispondere con i nostri poveri strumenti o fare finta di non sentire.
Perchè credi che me la prenda tanto per l’elezione (probabile) di Marino? Ci sono le larghe intese, siamo tutti alleati a sostegno del Governo Letta, un sindaco o l’altro… cosa cambia? Potrei evitare di espormi, ricevere critiche e rischiare lunedì di essere sconfitto insieme ad Alemanno. Se ho insistito tanto è perchè sono convinto che la proposta politica di Marino sia pericolosa e che i cattolici di sinistra (perlomeno quelli che si sono espressi su questo blog, ma un po’ tutti quelli che conosco) sottovalutino la portata di un suo trionfo elettorale. Non mi importa niente di Alemanno e del suo partito, non mi interessa chi sarà o cosa farà il sindaco di Roma, ma trovo utile e necessario che a livello nazionale (e nell’area del CentroSinistra) le posizioni di Marino siano sconfitte.
Ora vedi un po’ di usare anche tu “la cuticagna e di ponzarci sopra”.
Grazie a te Matteo per averci illuminato con le parole di Carlo Verdone, che si candida a essere direttore spirituale della sinistra romana.
Ricordo peraltro che Verdone notoriamente simpatizza per il PD e ha partecipato (cioè ha provato a partecipare) alle primarie della sinistra: non parla quindi da cattolico, ma da militante dello schieramento che candida Marino a sindaco.
Cosa poteva dire di diverso?
http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/primarie-sinistra-carlo-verdone-respinto-giustifica-respinta-votero-pd-1412853/
http://www.unita.it/culture/verdone-la-sinistra-colga-br-la-voglia-di-nuovo-1.408849
Perchè devo essere spinto a continuare a peccare contro la carità ?
Mi rendo conto che è tardi per una replica a Federico B.@ 10:19, ma la faccio ugualmente.
Perché tu, Federico B., sei di un’arroganza pari alla tua chiusura mentale.A 360 gradi.Questa è la pura verità, e vorrei vedere che ti offendessi.
Rileggiti il post che mi hai indirizzato.
Intanto, più volte ho detto che io mai ho votato per il PCI da te aborrito, ma tu ovviamente non hai recepito. Non avresti potuto, data l’abitudine a etichettare– ridicolmente e puerilmente– come “compagni” coloro che non sono dalla tua parte.
E dato anche che sentirti definire “clericale”, per te è un’offesa insopportabile, alla quale reagisci come puoi ma, se mi permetti, impropriamente.
Ecco, questo è il punto: mostri i denti, almeno con me, quando ti dico che sei un clericale.
Perché sei così incoerente, Federico B.? A cosa è dovuto questo infantilismo acuto?
Dovresti essere contento nel sentirti definire per quel che sei, ma che non vuoi che gli altri ti dicano. Ti piace cadere in contraddizione?
Vediamo di chiarire qualcosa.
Sei o non sei un accanito sostenitore di una partecipazione attiva dei laici cattolici alla vita politica e al governo dello stato, con programmi ispirati ai principî e alle esigenze dell’autorità ecclesiastica? Sì, lo sei; dunque sei clericale.
E allora perché ti offendi, scusa?
Io non ho mai negato di condividere idee e princìpi dei partiti di sinistra, che tu non tolleri. Non del PC nello specifico.
Ma, credimi, non mi interessa per niente che tu o qualcun altro pensiate il contrario, manifestando la chiara intenzione di mistificare e di–secondo voi– attaccare, perché così vi conviene per replicare con stizza a chi non ha le vostre idee.
E comunque ritengo–l’ho detto altre volte– che il PC in Italia avesse connotazioni diverse da quello sovietico e di altri Paesi, soprattutto a partire dagli anni ’70. Da quando, cioè, un grande segretario ( immagina chi) ancora rimpianto fece il cosiddetto “strappo” dall’ URSS. Questo termine ti dice qualcosa? No, non ti dice niente, non potrebbe, perché la tua ideologia partitica è talmente fuorviata che costituisce per te un potente, quanto inefficace, paraocchi.
Resta il fatto che ognuno è libero di aderire al partito che preferisce e nei cui ideali di fondo si riconosce.
Ma quella coerenza così importante per i cattolici, come sostieni, e che tu vai a predicare “pallosamente” ( scusa sai) agli altri, io non la vedo affatto nei politici della tua parte che praticano un chiaro e lampante “relativismo”( guarda un po’) proprio sui valori non negoziabili, fra i quali, a quanto pare, per molti di essi non rientra, per esempio, il matrimonio indissolubile. E neanche per te, mi sembra.
Infatti a questa osservazione tu non replichi mai. Preferisci glissare. Vorrei sapere il perché da un cattolico “coerente” come ritieni di essere lanciando strali contro quelli che non lo sarebbero. E che forse, però, sono migliori di te.
«Penso anch’io che fossero domande preparate e ho visto che prima dell’incontro Accattoli aveva già il post pronto sulla scelta dell’appartamento e sul Bergoglio semplice.
C’è poco da aggiungere.»
(m ha detto… ilblogdiraffaella 07 giugno 2013 16:19 )
@Marilisa
Non glisso perchè ne abbiamo parlato più volte.
A me interessano le proposte e le azioni politiche, non i vizi e le debolezze private. Non faccio moralismo, non spio dal buco della serratura. Politici con amanti ci sono sempre stati, da Mussolini a Togliatti fino ai nostri giorni.
Anche nel CentroSinistra e tra i cattolici adulti del PD: ho già fatto l’esempio del mio concittadino Dario Franceschini, ex segretario del Pd.
A me queste cose possono dispiacere, ma mi interessano fino ad un certo punto: riguardano la coscienza di chi le fa.
A me interessano le proposte e le leggi sostenute, destinate a “fare cultura”, a proporre modelli comportamentali e a cambiare i costumi degli Italiani. La differenza è abissale.
In sintesi (semplificazione che Lorenzo detesta, ma necessaria): meglio un peccatore che fa buone leggi che “santi” (e dove sono?) che fanno pessime leggi.
Nello scenario politico vedo molti peccatori e poche buone leggi, che dobbiamo sostenere coerentemente.
Non rispondo alle altre provocazioni.
Chiaramente la mia opinione non cambia nel momento in cui mi Marilisa scrive di non aver mai votato per il PCI (lo stesso Partito di cui adorava il segretario Berlinguer): cosa cambia? Avrà votato per DP o per i radicali o avrà simpatizzato per gli extraparlamentari di sinitra. E’ sempre quel mondo. Non cambia niente.
Il Papa oggi ripeteva che la politica è una delle forme di carità più alta. Ma quale politica? Quella che sminuisce e disprezza i valori cattolici?
Mi piace lo slogan “liberiamo Roma”: sì liberatela, dal laicismo, dall’anticlericalismo, dal relativismo e dal disprezzo dei valori cattolici.
Liberatela da gente come Marino, Pisapia e compagni.
Capisco che Alemanno, che pure ha dei meriti indiscutibili, possa non piacere a tutti, ma è l’unica speranza per frenare la deriva “zapatera” che sta infettando la sinistra italiana, nel silenzio complice e vile dei cattolici di sinistra che si condannano alla marginalità e all”insignificanza.
Piuttosto astenetevi ma non votate e non fate votare per Ignazio Marino.
«In questo momento desidero una sola cosa,
godermi il video dell’incontro del 2005 di Papa Benedetto con i bambini.
I piccoli avevano le domande scritte,
mentre il Papa rispondeva a braccio.
Una vera boccata di ossigeno in mezzo a tanta confusione, sconcerto, tristezza.
7 giugno 2013 20:32
Raff: Grazie A, :-)) Lo cercavo da una vita!! R.»
Matteo,
se sei così attratto da Raffaella, chiedile un appuntamento.
Se ha buon senso rifiuterà, comunque puoi sempre provare…
Più o meno lo stesso tipo di argomentazioni e campagna elettorale tra Bonino e Polverini…Allora i cattolici di destra usavano gli stessi argomenti che oggi utilizzano verso Ignazio Marino: abbiamo poi visto, con quanto zelo sono stati tutelati i “valori cattolici” dalla Giunta Polverini.
ho visto che per svista ho scritto commenti nel tread precedente invece che qui,
pazienza !
ho sbagliato ancora ….:(
Fabricianus,
infatti Bonino e Marino appartengono allo stesso mondo e rappresentano la scelta del PD di avvallare le tesi radicali, laiciste e anticlericali.
La sinistra parte all’attacco dei valori cattolici e i cattolici che militano nel CentroSinistra tacciono o sono addirittura entusiasti. Complimenti!
Se poi qualcuno, come il sottoscritto, si azzarda a dire qualcosa, ecco fiorire le accuse di fondamentalismo, integralismo, intolleranza… Quando possono rischiare di disturbare la sinistra, i valori cattolici sono ovviamente ridotti a “totem”, “strumentalizzati”, sviliti: non se ne deve parlare.
Ma vergognatevi!
I cattolici non possono votare candidati come Emma Bonino e Ignazio Marino. Queste candidature rappresentano una visione laicista e anticristiana che non ha nulla che spartire con il cattolicesimo e la Dottrina sociale della Chiesa.
Si deve scegliere. O il diavolo o l’acqua santa.
Fabricianus,
abbiamo visto anche con quanto zelo Marino ha pagato i contributi dei suoi collaboratori.
Ovviamente è “tutto inventato”…
http://www.ilmessaggero.it/COMUNALI_ROMA/marino_onlus_affari_italiani/notizie/288856.shtml
Ma possibile che in questa Casa del popolo non ci sia uno che ritenga impotabile il voto a Ignazio Marino?
@FedericoB.
Buon Federicob il vergognatevi da te usato nel commento delle ore 23.27 è da me respinto e contestato integralmente
Visto che insisti a chiamare alcuni valori, come “valori cattolici” perchè mai dovrei imporli ai valdesi, ai non credenti, ai luterani, agli ebrei, agli evangelical???
Deciditi, o sono valori umani o sono “valori cattolici”!!!!!!!!!
E infine: sapranno i romani cosa è meglio votare? Lo sapranno o no? Tu pensi che la maggior parte dei romani pensi ai valori da te elencati??
Quante copie vende Avvenire a Roma? Vende, non, invia in abbonamento al clero e ai religiosi/religiose.
E basta! Lascia votare i romani in pace: Alemanno o Marino, sapranno loro cosa è meglio per la città.
P.S. Ho citato il quotidiano Avvenire, perchè più volte portato ad esempio da FedericoB. come vicino alle posizioni di Alemanno.
Fabricianus,
i non credenti portano avanti con convinzione i propri valori. Sono i cattolici che non lo fanno e si fanno tentare da altre vie.
Qui mi rivolgo ai cattolici e ricordo loro i valori che dovrebbero condividere in quanto cattolici, in altre sedi userei altri argomenti.
Ripeto: non è in gioco il sindaco di un piccolo paese, non è un’elezione che riguarda solo i romani. A me interessa nella misura in cui una vittoria di Marino rappresenta il trionfo del relativismo e di posizioni chiaramente laiciste.
Avvenire si limita a prendere atto della situazione (cosa che invece ti ostini a non fare tu e con te moltissimi altri cattolici di sinistra): non è proprio corretto scrivere che Avvenire è “vicino alla posizioni di Alemanno”. Alemanno ha preso impegni seri su vita e famiglia, ha sottoscritto il manifesto del forum delle famiglie, ha partecipato alla Marcia per la Vita. Marino no e le sue battaglie politiche “libertarie” sono note a tutti. Vogliamo ragionare di questo o ci limitiamo a votare (come è stato suggerito dal post di Luigi e non condivido) per appartenenza a partiti, secondo logiche di schieramento?
Ho usato la parola “vergogna” per sottolineare come non sia accettabile che i cattolici dimentichino i valori non negoziabili solo per convenienza politica. E’ moralmente inaccettabile e veramente vergognoso.
Respingi quello che ti pare ma prima o poi dovrai/dovrete affrontare la contraddizione di essere cattolici che sostengono programmi e candidature che avversano apertamente i valori cattolici.
Avvenire prende atto della situazione, non fa una campagna martellante contro Marino.
Fortuna che tra due giorni non ne parliamo più, continua così finirò per pensare che è troppo bigotto pure un Rodotà.
Mio caro Federico, io non vivo a Roma per cui non potrò votare. Avessi potuto, avrei scelto senza alcun dubbio Ignazio Marino, con tuo grande rammarico.
So bene di non dirti niente di nuovo e francamente me ne infischio.
Avrei scelto cioè un uomo certamente intelligente, di libero spirito, che non si lascia vincolare da preconcetti di tipo clericale ( a differenza di te), che sa il fatto suo come medico, che essendo sinceramente cattolico prenderà sempre–io credo e spero– decisioni molto meditate, senza andare contro coscienza.
Quella coscienza che fa sentire, nelle persone oneste (anche non cristiane), ciò che è bene e ciò che è male, ricordalo.
In certi casi gli ordini di partito e determinati programmi lasciano il tempo che trovano di fronte alle imposizioni della coscienza.
E a questo proposito, dato che hai nominato Enrico Berlinguer, ti dovrebbe essere noto che proprio per questo motivo si staccò dal comunismo dell’URSS.
Di sicuro non c’è un politico del tuo orientamento partitico che possa essere paragonato a lui. Fu rispettato da tutti proprio per la sua onestà intellettuale e morale.
E infatti ha lasciato il segno.
E, per favore, non girarmi la frittata parlando della vita privata dei politici, delle loro seconde e terze mogli e via dicendo. Soprattutto lascia perdere il “moralismo”, termine tanto usato con disgusto dai tuoi partiti di centro- destra per rintuzzare le giuste critiche che da sinistra colpiscono i vizi e vizietti di chi pretende di porsi, con grande faccia di bronzo, al vertice delle istituzioni.
Non imitare atteggiamenti pretestuosi, non riprendere parole dette da altri. Prova qualche volta ( almeno qualche volta ) a pensare con la tua testa e a parlare con parole tue, non scopiazzate da altri.
Neanche io guardo dal “buco della serratura”, se è per questo; mai fatto, a dire il vero. Non è proprio nel mio stile, posso assicurartelo. I pettegolezzi non sono il mio pane.
Il discorso, bello mio, è un altro. Anche il matrimonio indissolubile è un valore non negoziabile, secondo la Chiesa. Ma viene “negoziato” a piacere da quelli che, come te, li predicano smentendoli nei fatti.
Per cui “i valori non negoziabili” che riempiono la tua bocca da mattina a sera, risultano, a causa di costoro, aria fritta. Solo aria fritta. Ovvero questi signori mancano di credibilità.
E chi mi dice, allora, che anche qualche altro “valore” enunciato nei programmi per fare bella mostra di sé–e per fare contenta la Chiesa gerarchica– non rimanga sulla carta e magari venga smentito clamorosamente nei fatti privati di qualcuno?
Anche la credibilità è un valore non da poco, sai ?
E comunque, non è il sindaco da solo che prende le decisioni per la sua città, lo sai bene, anche se certamente ha il coltello dalla parte del manico.
Certo è che deve essere però una buona guida. E può esserlo indipendentemente dal partito che lo esprime. O ti risulta il contrario? Perché se così fosse, sbaglieresti alla grande.
Sono le persone che contano molto più dei partiti e anche dei programmi. Caso mai sono i partiti a ricevere un’impronta ben precisa dalle persone che vi operano.
Infatti la DC, che proponeva sempre tante belle parole nei suoi programmi, si sgretolò proprio perché a lungo andare i politici che la rappresentavano non risultarono più credibili.
I partiti in sé sono entità astratte, che tali rimangono se manca l’operatività concreta delle persone che in essi operano.
Infine: parli di provocazioni e non ti rendi conto che tu sei la PROVOCAZIONE fatta persona.
Datti una calmata, per piacere!
Vedo che qui siamo in parecchi a soffrire d’ insonnia.
Colpa di Federico B. che ci sta bombardando con i suoi “valori non negoziabili”.
Dopo il comizio di Marilisa, Alemanno può dormire sonni tranquilli.
Sorvolerei sulla solita carineria, ma la evidenzio perchè è particolarmente pesante e definisce lo spessore dell’autrice:
“Anche il matrimonio indissolubile è un valore non negoziabile, secondo la Chiesa. Ma viene “negoziato” a piacere da quelli che, come te, li predicano smentendoli nei fatti”.
Come ME? E cosa farà pensare a Marilisa che IO smentisca nei fatti l’indissolubilità del matrimonio, del MIO matrimonio?
Come si permette di scrivere cose del genere, offensive, volgari, arroganti in risposta ad argomentazioni appassionate, ma civili?
Marilisa,
la mia insonnia è dovuta alle preoccupazioni, la tua solo alla cattiveria.
Si tranquillizzi Federico, in America le prime coppie omosessuali sposate hanno iniziato a divorziare di gran passo.
Passata l’euforia (solo gli omosessuali vedono il matrimonio come una meta oggi) le cose si riassesteranno.
Mi preoccuperei più degli etero sinceramente.
http://www.repubblica.it/esteri/2013/03/12/news/divorzi_gay-54356132/
Non è così semplice, le conseguenze non sarebbero così leggere.
Avevo già postato qui un articolo sul Canada.
Se lo trovo al volo lo rigiro.
@Sara,
a dispetto dell’ora l’ho trovato, eccolo:
http://www.tempi.it/cosa-succedera-fra-dieci-anni-con-lintroduzione-del-matrimonio-gay-lesempio-del-canada
Federico B., ad onor del vero hai capito male. O forse non mi sono espressa bene.
Io di te non so assolutamente nulla, figurati! Chi lo tocca il tuo matrimonio!?
Quel “come te” era riferito solo al “predicano” e non al resto della frase.
Quindi stattene tranquillo. E, soprattutto, pensa alla tua di “cattiveria”, imbecillotto! Scusa sai? Ma quando ce vo’ ce vo’.
“Volgare”, “arrogante” e “offensivo” indirizzali a te stesso, non a me.
Vai a quel paese e possibilmente restaci.
Lasci perdere tutti questi articoli di siti e giornali Federico.
E no possiamo allearci con tutto il peggio del peggio per non avere quello che passerà sicuramente, come è accaduto in Francia.
Federico,
un’ortica, non è cattiva. E’ solo e semplicemente … un’ortica!
In ogni caso, la Chiesa, non dovrà mai arrendersi al mondo, per non venire da esso affogata e soffocata.
La Chiesa deve rivendicare a viva forza il diritto e il dovere di esprimere una propria concezione della vita, della morte, del sesso, della famiglia, della società, anche se questa si scontra contro il comune pensiero dominante.
Resterà incompresa, isolata, dimenticata? Non importa! Rimarrà un resto e su quel resto lo Spirito lavorerà.
Non avere paura di scontrarsi, non avere paura di essere diversi, additati e derisi. Non temere di andare controcorrente.
Le maschere delle false verità si rivelano rapidamente tali, lasciando intravedere che sotto di esse c’è solo l’egoismo, l’egocentrismo, l’arroganza, la falsa sapienza
Il nuovo che deve venire, non viene certo da tradizionalisti bacchettoni e neppure da fantasiosi progressisti.
Il nuovo, colui che è nuovo e rinnova tutto è Gesù Cristo. Seguire lui, solo lui, sempre lui, amandolo nel prossimo, in ogni prossimo, anche nel più acerrimo nemico.
Elsa la visione dominante della società è il liberismo, etico ed economico. Di solito chi contrasta quello etico si arrende a quello economico e viceversa.
E’ buffo ma è così.
FedericoB, tu alla mia domanda non hai risposto e hai proseguito con i tuoi soliti sermoni: se sono valori cattolici perché devo imporli agli altri???
Non so, Sara, quale sia la visione dominante.
So per certo, invece, da chi siamo dominati:
In italia da una classe politica inetta e spesso disonesta;
In europa da potentati finanziari che hanno a cuore banche e finanza, piuttosto che persone e famiglie.
Questo è certo. questa è la nostra prigione..
Certo Elsa noi invece siamo tutti onesti, quante famiglie conosce che potendo passerebbero con il suv sulle altre famiglie??
Io tante sinceramente e la colpa non è delle banche e dei politici. Fortuna che il bene non fa notizia e lavora lo stesso anche per quelli che vedono il male ovunque (soprattutto negli altri).
In ogni caso mi ricordo quando scoppiò la crisi in Grecia i difensori dei valori non negoziabili erano in prima fila a dire che bisognava abbandonarli al loro destino e bastonarli per bene da bravi calvinisti invece che cattolici che sono i duri e i puri.
All’epoca sarebbe costato un caffè a famiglia per salvarli e invece guarda dove siam finiti.
Ecco lì, subito subito, la stampella di F.B. Non aspettava altro che intrufolarsi, con la sua bile a fior di pelle.
Vada retro, signora.
Sorvolo sulle banalità che lei ci propina, ma non su questa:”Il nuovo, colui che è nuovo e rinnova tutto è Gesù Cristo. Seguire lui, solo lui, sempre lui, amandolo nel prossimo, in ogni prossimo, anche nel più acerrimo nemico.”
Vero e giustissimo.
Da dove le ha scopiazzate queste parole?
Perché dette da lei sembrano parole vuote, la solita aria fritta.
Cominci ad amarlo lei il prossimo, signora; ogni prossimo, anche chi ha idee diverse dalle sue ( e lo insegni a F.B.).
E solo allora avranno la credibilità che davvero meritano.
Non pronunci il nome di Gesù Cristo invano.
Le ortiche non sono cattive, ma fanno di tutto per dimostrare di esserlo.
Vada retro!!
satana!
Elsa,
sono d’accordo con le tue considerazioni, per le quali ti ringrazio, ma non sull’ortica.
Altro che ortica, questa è cattiveria vera, astiosa e rancorosa e gli ultimi due interventi lo dimostrano.
E dimostrano quanta capacità di amare il prossimo, specie “chi ha idee diverse dalle sue”.
Credo che da oggi seguirò il consiglio di ignorarla.
@Sara,
ma dove sta scritto che i difensori dei valori non negoziabili siano anche sostenitori del liberismo economico e siano indifferenti alle sorti dei più sfortunati? Non è vero niente, è un’impressione sbagliata. Non confondiamo le cose. Domandiamoci piuttosto perchè questi valori non negoziabili sono così bistrattati e ignorati proprio da una parte dei cattolici, proprio da coloro che dovrebbero essere più sensibili alla solidarietà e alla giustizia sociale.
Capitelo bene una volta per tutti: i valori non negoziabili NON sono valori di destra. Lo sembrano solo ed unicamente perchè la sinistra, laicista e relativista, li avversa. Dovrebbero essere la piattaforma comune a tutti i cattolici, il patrimonio comune di tutti i cittadini di buon senso. Perchè non è così?
Fabricianus,
ho risposto invece, ma se tu disprezzi le mie parole è inutile anche insistere.
I cattolici non impongono i propri valori ai non cattolici: la legge 40 sulla fecondazione assistita NON è una legge cattolica (il catechismo non ammette nessun tipo di fecondazione artificiale, la legge 40 consente alcune cose e non ne consente altre: è frutto di una mediazione che non mortifica le istanze cattoliche), il DDL sui DAT non sarebbe stata una legge cattolica (per il catechismo la vita non è mai a disposizione dell’uomo, il DDL avrebbe previsto un accettabile bilanciamento tra libertà di autodeterminazione e diritto alla vita), sulle coppie “omoaffettive” una buona mediazione potrebbe essere intervenire con provvedimenti di diritto privato senza usare la parola “matrimonio” o suoi surrogati (unioni civili, partnership o altro) e senza possibilità di fecondazione e adozione.
Mediazioni accettabili per i cattolici sono possibili, quello che non è accettabile sono i “negoziati” e i compromessi al ribasso, sull’onda delle mode del momento (come erano i Dico). I cattolici non impongono niente, ma partecipano alla discussione con una visione coerente ai propri valori. La testimonianza in politica è fondamentale: si propone, si discute e si trova una mediazione. Non si pretenda però di “costringere” i cattolici ad accettare misure che non possono accettare perchè riguardano valori fondamentali, evidentemente non negoziabili. Il discorso è chiaro e lo sarebbe ancora di più se non ci fosse stata la controtestimonianza dei c.d. “cattolici adulti”, i quali, per convenienza politica e interesse di parte (per compiacere gli alleati laicisti e anticlericali, per scambi di favori, per quieto vivere, per pusillanimità) hanno mostrato di digerire sempre tutto. Certo il soggettivismo e il relativismo etico ha dato una buona mano a questi cattolici adulterati, ma noi siamo chiamati ad una testimonianza coerente e ad un contributo (sicuramente più faticoso) che non contrasti con i principi fondamentali del cattolicesimo. Solo così la presenza dei cattolici in politica potrà rappresentare, come dice il Papa, una forma “alta di carità”. Se ci accodiamo alle logiche del mondo siamo inutili e non offriamo nessuna testimonianza visibile di ciò in cui crediamo.
Federico, guardati il film su San Filippo Neri, (quello con Jhonny Dorelli però). Poi ne riparliamo di soggettivismo, relativismo e controtestimonianze.
Tu dimentichi sempre e costantemente ciò che affermava Benedetto XVI: ciò che mi preoccupa di più e’ il male all’interno della Chiesa, non all’esterno.
Le Leggi da te indicate (lasciamo stare la Legge40, oggetto di un Referendum) potevano essere buoni compromessi. Non e’ colpa mia se i cattolici del centrodestra, erano impegnati e concentrati su altre materie, quali la giustizia per uno solo.
@federico
Una delle principali proprietà dell’ortica è quella antianemica, infatti l’abbondanza di ferro e di clorofilla stimolano l’organismo a produrre globuli rossi rendendo così l’ortica un alimento ideale per chi presenta problemi di anemia; è depurativa, diuretica, tonificante e ricostituente. La creatina, contenuta in piccole dosi nell’ortica, ha come proprietà quella di facilitare le digestione e l’assimilazione dei cibi, in quanto facilita la secrezione del succo pancreatico.
Molto utile in presenza di diarrea o dissenteria, l’ortica ha anche proprietà antinfiammatorie sull’intestino; non solo è usata anche contro la caduta dei capelli e l’eliminazione della forfora in forma di decotto da frizionare ripetutamente sul cuoio capelluto. Le sue proprietà diuretiche e depurative aiutano l’organismo ad eliminare acidi, cloruri e colesterolo e proprio grazie a queste caratteristiche, l’ortica viene impiegata in caso di patologie come la gotta i reumatismi e l’artrite.
Vedi Federico? Nutrirsi di ortiche, curarsi con ortiche… Il Creatore ha dato un posto e un ruolo ad ogni sua creatura; anche alla più odiosa e repellente.
Dove è scritto? Qua magari.
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/7070
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/6902
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/6975
E’ una cosa che ho notato più difendono l’embrione più respingono qualsiasi minimo intervento dello stato nell’economia e rivendicano la libertà assoluta in materia di educazione.
Perchè non lo so, però rivendicano una libertà assoluta in certe cose quanto la rinnegano in altre.
Il massimo ovviamente sono alcuni americani che lottano contro l’aborto anche in caso di stupro e girano armati come fossero a Kabul.
Sull’eutanasia Federico le leggi vanno bene però lo stesso Bergoglio in uno dei libri intervista ricorda il pericolo di “eutanasia nascosta” che si ha tagliando ai più deboli gli aiuti medici o sociali.
Guardi nel Veneto leghista (e non relativista)
http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/farmaci-tumorali.aspx
Senza contare la Grecia
http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/farmaci-tumorali.aspx
Battersi per le leggi ok ma se non hai le medicine e hai una malattia gravissima come fai????
Poi le abbiamo già dette e ridette queste cose.
Come lei, appunto!
Sara, ovviamente il mio ultimo brevissimo post non era rivolto a te.
Ma va?
@Elsa,
c’è un’ortica che cura e un’altra specie di ortica che procura infiammazioni intestinali… Meglio evitarla e non rischiare.
@Discepolo,
ma questi sono pregiudizi belli e buoni. Non si può fare di tutta l’erba un fascio. Tra gli americano armati fino ai denti ci sono i pro-life e i super abortisti che consentirebbero l’aborto anche al nono mese… Non scherziamo. Sono questioni diverse. Repubblica le mette insieme proprio per sminuire e dileggiare i valori non negoziabili e bollarli come di “destra”.
Se mescoliamo e confondiamo le cose, se “relativizzimo” tutto facciamo solo il gioco di chi disprezza il valore della vita, da qualsiasi punto di vista lo si voglia guardare.
Sull'”eutanasia nascosta” potrei essere d’accordo, certamente è da ripensare tutto l’insieme degli interventi sociali dello Stato. Questo però non può giustificare il disprezzo per l’impegno contro l’eutanasia, l’aborto e le deformazioni del matrimonio tra un uomo e una donna.
Sara non Discepolo.
Sandro Magister non è Repubblica.
Mi scuso con entrambe, mi volevo riferire a Sara.
Il pregiudizio resta tale anche se al posto del fazioso Scalfari c’è Magister.
Anche Magister a volte ci azzecca e a volte no.