Ridendo e piangendo ho visto “La Famiglia Bélier”

Ho visto il film “La Famiglia Bélier” e mi sono divertito e commosso come capita di rado. Nella sequenza del saggio di fine anno offerto ai parenti dal coro della scuola, quando il canto si smorza per aiutare lo spettatore a mettersi nei panni dei genitori e del fratello della sedicenne Paula, che sono sordomuti, una signora in sala ha gridato “voceee!”, come gridavamo nelle sale di paese degli anni Cinquanta. I momenti da me più apprezzati: quando sono in scena le mucche e quando Paula, al concorso di “Radio France” (che vincerà), comunica con il linguaggio dei segni le parole del suo canto ai parenti che assistono in tribuna. Andate a vederlo, c’è da ridere e c’è da piangere.

70 Comments

  1. picchio

    E’ un film bellissimo, l’ho comprato a mie spese per farlo vedere nelle mie classi. La stragrande maggioranza dei ragazzi ha apprezzato moltissimo tutto il film.

    ecco la canzone a cui fai riferimento:

    https://www.youtube.com/watch?v=TmRJo6LigEo

    20 Giugno, 2015 - 23:42
  2. Quando uscì nelle sale mi ero ripromesso di vederlo e… me lo sono perso,
    ora me lo tengo in promemoria per trovarlo.

    21 Giugno, 2015 - 2:42
  3. picchio

    ciao Matteo, buona giornata.

    immagino che a Roma faccia caldo, io so per andare in montagna a mangiare dai miei e mi dovrò portare il maglione, adesso ci sono 12 gradi. 🙂

    21 Giugno, 2015 - 9:25
  4. discepolo

    Suppongo che anche questo blog abbia aderito alla linea Galantino sul Family Day svoltosi ieri a Roma, cioè non parlarne, minimizzare, sorvolare, farfinta che non sia successo niente, e se proprio se ne deve parlare criticare …. La poliica degli struzzi denunciata ironicamente dalla Nuova Bussola Quotidiana:

    “Mentre tutti i giornali oggi danno ampio risalto in prima pagina al Family Day, l’Avvenire oggi in edicola (e nelle chiese) apre il giornale con questa sconvolgente notizia: «Lotta all’azzardo: il “bluff” del governo» (visto ieri sera in tv nell’anteprima delle prime pagine dei giornali). Ebbene sì, le polemiche intorno alla legge sul gioco d’azzardo sono la notizia del giorno per il quotidiano dei vescovi: neanche la Pravda dei tempi d’oro raggiungeva vette simili per nascondere le vere notizie. Ma non basta, la «folla grande e bella» di Roma è solo la terza notizia, dopo anche l’annuncio – che va avanti da giorni – della visita del Papa a Torino, che avverrà soltanto oggi. Una vergogna che non rende purtroppo ragione dell’impegno di quei vescovi – seppur minoranza – che invece hanno da subito sostenuto la manifestazione non facendo mancare il loro giudizio di pastori.
    Certo è che la Cei nel suo insieme non ha proprio dato l’idea di «pastori che sentono l’odore del gregge», per usare l’efficace espressione di papa Francesco; il gregge è andato per la sua strada e i pastori l’hanno abbandonato. Una mancanza di direzione che coinvolge anche i movimenti ecclesiali: per la manifestazione di ieri si deve un grande grazie a Kiko Arguello (che ieri dal palco non ha mancato di lanciare una freccia appuntita a mons. Galantino) e al suo movimento Neocatecumenale, ma per il resto nessuno ha voluto metterci la faccia e si è arrivati ad esempio a situazioni paradossali, come quella di Comunione e Liberazione: tantissimi i militanti in piazza ieri malgrado il parere contrario dei vertici. È una ulteriore dimostrazione che, nel suo insieme, fosse dipeso dai vertici della Chiesa e dei gruppi ecclesiali ieri piazza San Giovanni sarebbe stata semideserta. E invece il popolo si è mosso, percependo con chiarezza la gravità del momento storico che stiamo vivendo. In tanti, ai piani alti della Chiesa dovrebbero riflettere.

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-il-popolo-della-famiglia-e-piu-vivo-che-maie-manda-un-messaggio-a-politici-e-vescovi-13028.htm

    Suppongo che anche in questo blog si storca il nasino con altezzosità radical-chic per “il popolo della famiglia”. perchè si sa per i cattolici di sinistra esiste un solo popolo, quello
    di sinistra. Tutti gli altri popoli sono da disprezzare…

    21 Giugno, 2015 - 10:25
  5. Rosa

    Ringrazio Discepolo per il post, mi ha preceduto.

    21 Giugno, 2015 - 11:05
  6. Bene Discepolo e Rosa. Dalla mia comunità sono andati due giovani coniugi con sei figli ed altre famiglie. Non vedo l’ora di sentire i racconti.
    Posso assicurare che quelli che conosco io e che hanno partecipato non sono omofobi.
    In quanto ad “Avvenire” ha forse fatto poco, ma gli altri giornali hanno fatto ancora meno, censurando pure le parole del Papa.

    21 Giugno, 2015 - 11:24
  7. roberto 55

    Il 5 novembre del 2011, a proposito di una manifestazione dei partiti (allora)d’opposizione contro l’allora governo – Berlusconi, Cristina / Discepolo scriveva su questo blog:
    “Ma perchè credete che andare in piazza serva a qualcosa ? … Andare in piazza oggi ? Che senso ha ? La Piazza cosa significa ?
    La piazza pensa ? la piazza riflette ? La piazza ha nobiltà di intenti ? La piazza
    ha dignità ? Oppure la piazza è una fiumana di istinti, di emotività, di risentimenti, di invidie, di rancori, di rabbie, di sentimenti negativi ? La “scuola del risentimento”: ……. come può un un uomo
    intelligente affidarsi e aspettarsi qualcosa dalla piazza ????”.
    Com’è, Cristina, che da ieri pomeriggio hai improvvisamente cambiato idea sulle “manifestazioni di piazza” ?

    Tornando a parlare di cose serie, il film – ahimè ! – non l’ho visto, e mi sa che, a Dio piacendo, lo “recupererò” solo il prossimo inverno al Cineforum milanese “Don Bosco” di via Gioia.

    Buona domenica a tutti !

    Roberto 55

    21 Giugno, 2015 - 11:28
  8. nicoletta zullino

    Ciao Roberto 🙂

    21 Giugno, 2015 - 11:57
  9. Luca 19, 40 “Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre”.

    21 Giugno, 2015 - 13:00
  10. Finalmente abbiamo saputo che il figlio di Elton John e del suo compagno piange sempre perché è stato strappato alla mamma. Perché Elton John non porta il bambino a prendere il latte dalla donna che lo ha portato in grembo nove mesi? O perché almeno non gli porta qualche suo indumento, perché possa sentirne l’odore? La mia nipotina porta sempre con sè, come “ciuccio” un indumento della mamma, trattenuta lontana dal lavoro.
    E ancora: perchè nessuno dice che Kiko Arguello ha proclamato davanti a un milione di persone il kerygma: “Cristo è morto e risorto per noi”?

    21 Giugno, 2015 - 14:35
  11. picchio

    “E ancora: perchè nessuno dice che Kiko Arguello ha proclamato davanti a un milione di persone il kerygma: “Cristo è morto e risorto per noi”?”

    uhh….Eccezzziunale… veramente !!! Cosa doveva dichiarare??!

    21 Giugno, 2015 - 15:58
  12. Poteva tacere, secondo ciò che è politicamente corretto. Invece ha parlato per un’ora buona.

    21 Giugno, 2015 - 16:50
  13. Marilisa

    “Poteva tacere, secondo ciò che è politicamente corretto. Invece ha parlato per un’ora buona.”

    Doveva tacere! Perché quel kerigma lo conoscono tutti i cristiani e detto da lui è una banalità che non tocca nessuno se non i bigotti che si abbeverano delle solite formule.
    Ma poi, Arguello chi? Quel tizio che è a capo di un movimento all’interno del quale solo è possibile il matrimonio? Altrimenti si deve uscire? Ci si deve sposare tra loro, se non sbaglio. Questo io ho letto.
    E questo sarebbe dare dare una bella testimonianza al family day?
    Care Antonella, discepolo e Rosa, permettetemi di dirvi che avete bisogno di ripensare il vostro cristianesimo.
    Prendetevi per mano e andate ad una buona scuola di catechismo per adulti.
    Non è mai troppo tardi per imparare.

    21 Giugno, 2015 - 17:10
  14. Sì, il Cammino cerca di formare delle coppie concordi e cristiane. Il fatto che ambedue i coniugi siano neocat è fortemente incoraggiato. Sono troppo vecchia per poter giudicare; comunque le coppie che conosco sono felici ed hanno realizzato delle belle famiglie.

    21 Giugno, 2015 - 17:19
  15. Marilisa

    Più che incoraggiato direi che è obbligato.
    Questo genere di cristianesimo chiuso non mi piace per niente. Non credo fosse questo l’ intento del discepolato voluto dal Signore.
    Questi neocatecumenali, come altri movimenti, in realtà fanno della chiese chiuse.
    ll cristianesimo DEVE essere APERTO, altrimenti se ne tradisce l’ essenza stessa.

    21 Giugno, 2015 - 18:40
  16. Cara Marilisa, lo sapevo che parlando del Cammino sarebbero venute fuori le critiche. Però mi sembra proprio che stavolta avessero ragione. Però conosco ragazze che si sono fidandate e sposate con uomini che non erano neocat, anche se certo molto religiosi.

    21 Giugno, 2015 - 20:19
  17. Claudia Floris/Leo

    « Se mala cupidigia altro vi grida, uomini siate, e non pecore matte, sì che ‘l Giudeo di voi tra voi non rida! »
    (Dante, Paradiso Canto V,79)
    Ieri ero in piazza , portando nel cuore idealmente tutte le amiche che han potuto raggiunegre la capitale per manifestare il mio dissenso e dire “no” a quei poteri forti che mirano ad attaccare il fondamento di ogni società: la famiglia, riducendo il vincolo del matrimonio ad un mero giochino e caldeggiare, per contro, le unioni omosessuali legalizzate. E’ la cultura libertaria e libertina il ventre molle di tanti abomini -l’aborto- ma anche di questa sorta di anarchia, caos in cui versa oggi la società…Ho sentito dire che i partecipanti altri non erano che “bigotti farisei”. Eppure oggi a Torino il Papa, rispondendo alla domanda di una ragazza sullle espressioni isto Francesco…

    Ora, leggendo le linee standard per l’educazione sessuale in vigore in Europa, manuale riguardante sei fasce d’età, le autorità sanitarie delle politiche scolastiche han stavilito che : da 0 (zero) a 4 anni si può spiegare tranuquillamente la masturbazione solitaria e con altri anche dello stesso sesso; da 4 a 6 si sperimenta l’accettazione dell’omosessualità come conforme alla natura;da 6 a 9 anni primi approcci sul come utilizzare i vari mezzi di contraccezione; dai 9 ai 12 come “vestire” correttamente profilattici, spirali e pillole contraccettive anche abortive; 12 ai 15 anni interrompere le gravidanze non desiderate (aborto) si può e dopo i 15 anni poi s’insinua che è un diritto dell’adolescente qualora volesse emanciparsi dalla famiglia. Questo significa voler imporre, per legge, depravazione e corruzione perché mi dite a 4 anni quali strumenti può avere un bambino? Ho il diritto di volere che i miei nipoti vengano lasciati in pace? O no!?
    Se opporsi a questa dittatura significa essere bigotta, allora mi glorio di essere una bigotta!
    “La società ha il «grave dovere» di «non corrompere i giovani con idee ed esempi che nessun padre e madre vorrebbero per i propri ragazzi» e i cittadini hanno «il diritto ad una scuola non ideologica e supina alle mode culturali imposte»
    Cardinale Angelo Bagnasco,

    21 Giugno, 2015 - 21:02
  18. Claudia Floris/Leo

    …dicevo, mi si è glissata la frase…che oggi a Torino il Papa, rispondendo alla domanda di una ragazza sullle espressioni dell’amore Francesco ha citato la Castità quale principio inderogabile”…
    Che bigotto Papa Francesco, che puerile..

    [siccome mi si era glissato la frase, ho voluto ribadirla…

    21 Giugno, 2015 - 21:05
  19. Bene, Clo, tu pensi ai tuoi nipoti, io ai miei pronipotini. Io ho potuto solo vedere la diretta della manifestazione … che non ci è sta<ta concessa da TV2000.

    21 Giugno, 2015 - 22:44
  20. Claudia Floris/Leo

    Ma c’eri spiritualmente, ti portavo nel cuore…
    Cara Antonella, generalmente non sono pessimista anzi, ma credo che questo nostro mondo come in un “Voyage au bout de la nuit ” [viaggio al termine della notte] difficilmente vedrà l’aurora, di questo passo, e hai voglia Nostro Signore ad invitare la Chiesa a prendere il largo per raggiungere la libertà quella vera che nessuno ci può dare, né la filosofia, né l’ideologia, né la politica e neppure la teologia, specie quando è falsa, ma solo la legge di Dio e la Chiesa, unica barca in grado di traghettarci alla “Riva di Dio” . Ma se gli stessi membri dell’equipaggio si ammutinano, la debolezza dell’imbarcazione si fa tale da essere risucchiata dalla forza degli elementi…ed è quello che avverrà!

    “In quel giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, COSI’ COM’ERA..”
    E così come siamo saremo presi…COSI’ come ci troverà…che guaio eh, perché ci crediamo eterni…ma non lo siamo…Ci è stato dato il potere di dare un senso o un altro alle cose, ma non le possiadiamo, nulla è nostro su questa terra. Se ques’albero oggi mi ripara dalla calura domani posso bruciarlo per riscaldarmi, sono signore, certo, del mio arbitrio, ma sempre dentro le coordinate che l’oggettività, il reale ,mi consente: da un albero verde infatti non posso trarre calore,non siamo i “creatori” della vita non siamo i “padreterni ” delle cose o dei valori ma è Dio, Dio solo, con i suoi comandamenti, con la Sua Parola ad orientare la nostre scelte . Vedi Antonella: essere schiacciati da chi decide come io , tu, i nostri nipoti si debba vivere su questa terra mi fa girare le palle ad elica..

    22 Giugno, 2015 - 7:01
  21. Fides

    Bellissimo quel “passiamo all’altra riva”!
    E concordo in pieno col “giramento” di Clodine.
    Qui qualcuno arriva a dire che Kiko doveva tacere! … Addirittura!

    22 Giugno, 2015 - 7:20
  22. Claudia Floris/Leo

    Mi sono chiesta come mai al Family Day il Sindaco Marino -sempre in testa con tanto di tricolore esultante sui carrozzoni dei Gay Pride- fosse assente in difesa delle famiglie che soffrono tanto per la situazione economica in cui versa il paese. Oggi ho figli sposati, con prole a carico e vedo, dispiaciuta, con quanto sacrificio tirano avanti.
    Francamente udire il primo cittadino della capitale esulatare: “Oggi è un giorno importantissimo per Roma. Qui l’amore conta!”,cui fa eco la Boldrini : “Una giornata importante per i diritti. La politica dia risposte a una società che cambia”…mi viene da dire alla romana : “mortaccivostri”.
    Credo che anche mio padre, comunista irriducibile non si sentirebbe a suo agio né si riconoscerebbe in questa politica ibrida e sono certa si stia girando nella tomba ! Hai visto papà, che fine hanno fatto le tue idee, il tuo rigore, la tua fede per cui hai speso una vita? Te lo saresti mai aspettato? Te lo dicevo io, ma tu..non volevi credermi…

    22 Giugno, 2015 - 7:29
  23. Claudia Floris/Leo

    Questa è la “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani” approvata dalle nazioni Unite nel dicembre del 48 ,

    http://www.ohchr.org/EN/UDHR/Documents/UDHR_Translations/itn.pdf

    in cui non mi sembra siano contemplate “nuove” forme o tipologie di convivenza per quanto nell’esteriorizzare ciascuno può decidere liberamente di vivere la propria affettività. Ma da qui a pretendere di usare il termine «matrimonio» o «famiglia» per indicare qualsiasi forma di unione è una forzatura che non solo impoverisce, ma aumenta la confusione e non è certamente l’antidoto alla discriminazione, specie quando si sentono gay lesbiche dire “io do in prestito un mio ovulo e il mio amico gay mi presta un pochino del suo seme…poi si insemina il tutto ed è presto fatto”…manco stessimo parlando di un oggetto, o peggio peggio, di un vegetale…Credo che svuotare le parole del loro vero significato si diluisce ogni confine e si entra veramente nella barbarie….

    22 Giugno, 2015 - 8:03
  24. Spiletti

    la manifestazione di sabato è stata un successo straordinario, un successo del popolo di Dio che ha avuto il coraggio di testimoniare una visione diversa di uomo e di famiglia rispetto a quella che una certa visione “minoritaria” vorrebbe imporre.
    Peccato che la CEI non abbia avuto lo stesso coraggio, forse per ragioni diplomatiche, forse per opportunismo, forse per altre ragioni ancora.

    E’ stata offerta una testimonianza chiara e, anche se da più parti (anche qui)si è cercato di minimizzarla (o di denigrarla), non potrà non avere conseguenze nel mondo cattolico e nella politica italiana. Esprimere dissensi e proporre un’idea diversa della società sono valori che in democrazia vanno apprezzati, non criticati come un ostacolo al dialogo costruttivo. Non è possibile che in un dibattito democratico sia tollerato solo il conformismo o altrimenti scattano le paure (e le accuse) di armare una crociata.
    Testimoniare e proporre i propri valori è un principio di libertà irrinunciabile, un diritto costituzionale e un dovere morale per ogni cattolico.
    Saranno i Vescovi, adesso, a dover riconsiderare le proprie posizioni “diplomatiche” e la propria afasia.
    Cl e altri movimenti non hanno osato partecipare ufficialmente senza l’imprimatur della CEI, per cui il merito, oltre che indiscutibilmente dei Neocatecumenali, è dei singoli, del popolo di Dio che ama la famiglia composta da un uomo e una donna e considera diritto inalienabili per un bambino avere un padre e una madre.

    Personalmente RINGRAZIO tutti i partecipanti.

    22 Giugno, 2015 - 11:25
  25. Marilisa

    Nella barbarie si entra anche quando si travisano le parole e gli atti altrui. Nei quali si “legge” quello che si vuol leggere, lasciandosi trascinare dai preconcetti ben piantati nella testa. E si attribuiscono agli altri, falsamente, idee mai pensate e volontà mai avute.
    Quando si segue una linea del genere, si fa ideologia e si distorce la verità. Il che è una grave colpa.
    Marino e la Boldini hanno detto e fatto cose giuste.
    Ne potrei parlare a lungo, ma non voglio perdere tempo a combattere con i mulini a vento.
    Mi basta dire solo che a quella manifestazione non ha partecipato neppure Comunione e Liberazione.
    E ciò ha un significato preciso per chi è in grado di intenderlo.
    Dico un’ altra cosa: quando si ascoltano gli altri, anche quelli che non piacciono, bisogna stare attenti a TUTTO quel che dicono, non ad un pezzetto solo, avulso dal resto del discorso. Altrimenti si prende un granchio grande come una casa. Peggio ancora: si strumentalizza un discorso piegandolo a proprio uso e

    22 Giugno, 2015 - 11:55
  26. Marilisa

    consumo e indottrinando i più ingenui, che ci cascano e si lasciano condizionare.
    Tutto ciò è una colpa. Una grave colpa.
    Noto con piacere che qualcuno qui si contraddice, come sempre, in modo assurdo.

    22 Giugno, 2015 - 11:59
  27. Claudia Floris/Leo

    C’è molto poco da strumentalizzare e tutto così chiaro !…tanto chiaro da non lasciare spazio ad alcun tipo di fraindendimento.

    22 Giugno, 2015 - 12:34
  28. petrus

    Intervista a Mons. Mogavero…

    I vescovi sono stati prudenti rispetto alla manifestazione, perché?
    “È il tempo di una Chiesa propositiva e non solo dei “no”. Nessuno nega l’importanza del matrimonio, della famiglia, i problemi che le teorie del gender possono creare, ma è anche vero che chi ha idee diverse va guardato non come un qualcuno da combattere, come se noi fossimo i puri e loro i peccatori. Se in passato la Chiesa è stata giudicata omofoba, deve porsi delle domande: non è che forse siamo stati noi ad aver dato adito al crescere di giudizi così negativi nei nostri confronti?”.

    23 Giugno, 2015 - 8:45
  29. Spiletti

    Anche i vescovi, a volte, sottovalutano i problemi.
    Tra qualche anno rimpiangeremo le posizioni definite e chiare del Card. Ruini e rimprovereremo ai pastori di oggi l’arrendevolezza e la debolezza nel proporre una visione diversa (e coerente al cattolicesimo) rispetto a quella proposta e imposta con forza dal pensiero dominante.

    23 Giugno, 2015 - 9:06
  30. Sara1

    Mogavero sta alla sinistra Cei come Negri sta alla destra.

    La verità sta nel mezzo petrus. (vedi commento di Bruno Forte sul corriere di domenica)

    23 Giugno, 2015 - 9:34
  31. petrus

    Grazie per il riferimento. La sono andata a laggere.
    Io purtroppo non amo gli equilibrismi. Ma forse non se può fare a meno in questi casi.

    23 Giugno, 2015 - 10:13
  32. petrus

    Non sapevo che Bruno Forte fosse il responsabile del cammino neocatecumenale… sicuro che sia equilibrato nel dire “i laici protagosnista”?
    Forse intendeva i neocatecumeni protagonisti.

    23 Giugno, 2015 - 10:29
  33. Sara1

    Non lo sapevo nemmeno io, Bruno Forte è considerato un teologo abbastanza progressista questo glielo confermo (è teologo di fama) anzi è stato abbastanza attaccato al sinodo.

    la linea seguita dalla Ceiè questa mi pare: defilarsi (che fa anche chic) e lasciare voce al laicato cercando nello stesso tempo di invitare alla moderazione dei toni e alla mediazione.

    Resta che non essendo seguiti i vescovi e il Papa su temi come accoglienza e immigrazione non so se saranno più seguiti in questi (è la secolarizzazione bellezza)

    23 Giugno, 2015 - 10:34
  34. Spiletti

    La verità non è decisa a maggioranza e non è frutto di mediazione tra opposti estremismi. La contrapposizione nasce perché si contesta il catechismo e la morale cattolica: se ogni volta che c’è una contestazione (magari per effetto delle tentazioni del maligno) si dovesse mediare e cercare il giusto mezzo…
    La verità si cerca con altri strumenti, meno laici e democratici, meno “mondani” e più connessi con la volontà del Signore.
    Usare termini come “destra” e “sinistra” in riferimento alle dichiarazioni dei vescovi su questioni tanto delicate la dice lunga sul modo “profano” che abbiamo di approssimarci alla ricerca della verità.

    23 Giugno, 2015 - 10:34
  35. Claudia Floris/Leo

    esordii parlando di “poteri forti”, ecco..per quanto mi riguarda tutto quanto esce dalla bocca di Mogavero conta, per la sottoscritta, meno che niente…per carità diddio !

    23 Giugno, 2015 - 11:16
  36. petrus

    Per quanto non sia d’accordo su molte cose con Spiletti, se non altro cerca sempre una logica unitaria nel porre le cose.
    Detto che nemmeno io credo ad una perenne mediazione. Quello che conta èla cosapevolezza che su questa terra la verità va affinata e ricercata continuamente almeno finchè non saremo davanti a Lui e allora la verità ci apparirà per quello che realmente è. Oggi non faremmo più quello che si fece nei secoli scorsi ai Valdesi, perchè è cambiato il concetto di persona che la chiesa propone.
    Contestare il catechismo è utile se serve ad avvicinarsi alla verità. Nessuno contesta volentieri. Tutti vorremmo starcene felici nelle nostre certezze ma quando si soffre ahimè non si sta tranquilli e si lotta per migliorare la propria condizione di vita. In fondo siamo tutti profughi e tutti alla ricerca di una terra promessa.

    23 Giugno, 2015 - 11:48
  37. Spiletti

    Il problema è sottovalutare di scambiare per verità quelle che sono le nostre opinioni personali e di adattare la morale ai nostri comodi e magari ai nostri peccati. La ricerca deve essere rigorosa e non lasciarsi sedurre dalle mode del mondo. L’altra questione è che manca un riferimento univoco e pertanto tutto scade nel relativismo.
    Se nemmeno la famiglia naturale composta da un uomo e una donna e il diritto di un figlio di avere un padre e una madre riescono ad essere punti condivisi, non c’è speranza di poter percorrere cammini condivisi ed evitare conflitti permanenti.
    Come diceva il Card Caffarra, c’è da piangere.

    23 Giugno, 2015 - 11:59
  38. Sara1

    Io questo rimprovero a coloro che si dicono progressisti: sono convinti che gli errori tipo valdesi siano oggi solo dall’altra parte.
    Chi vi dice che se oggi non tuteliamo il diritto di un figlio a diventare merce domani non saremo rimproverati per questo?

    Siete troppo certi che il progresso per cui domani sarete elogiati sia ciò che oggi spaccia il convento come progresso.

    23 Giugno, 2015 - 12:23
  39. Sara1

    diritto a non diventare merce scusate.

    23 Giugno, 2015 - 12:26
  40. petrus

    Io non sono affatto d’accordo a figli in provetta, uteri in affitto. Per nessuno.
    Adesso resto progresista o no Sara?

    23 Giugno, 2015 - 12:29
  41. Sara1

    Però è questo il punto della discussione petrus indipendentemente da quello che pensa lei.

    23 Giugno, 2015 - 12:33
  42. petrus

    Mi perdoni Sara ma per progressisiti intende i cattolici progressisiti o i progessisti tout court?

    23 Giugno, 2015 - 12:54
  43. Sara1

    In generale, dato che il dibattito viene presentato come una lotta tra progresso e oscurantismo.

    23 Giugno, 2015 - 13:32
  44. Non ho mai sentito parlare di mons. Bruno Forte nel Cammino. Forse è simpatizzante. Nell’équipe dirigenziale figurano Kiko Arguello, Carmen Hernandez e padre Mario Pezzi.

    23 Giugno, 2015 - 17:05
  45. Marilisa

    E te credo, Antonella.
    Se sono solo in tre a capo di un movimento che funziona a cerchio chiuso, chi vuoi che vada a parlare di Bruno Forte nel Cammino?
    Non ti accorgi che è proprio questo il punto debole di quel movimento?
    Una chiesa nella Chiesa.
    E allora capisco bene che né la CEI né Comunione e Liberazione abbiano dato espressa adesione a quella manifestazione.

    23 Giugno, 2015 - 20:07
  46. petrus

    Ah ah ah Marilisa sei forte! :))))

    23 Giugno, 2015 - 22:37
  47. Marilisa

    L’ ho detto io che qua si prendono lucciole per lanterne.
    Petrus è stato scambiato per Antonella, la quale ha parlato di mons. Bruno Forte. E questi certamente non ha niente a che vedere con quell’ omonimo del Cammino.
    Se si fa per ridere è un conto, altrimenti suggerirei, per l’ ennesima volta, di leggere bene, per evitare fraintendimenti da sballo.

    24 Giugno, 2015 - 3:14
  48. Sara1

    Marilisa rilegga lei. Antonella intendeva dire che Forte non c’entra con il cammino mentre lei ha preso il pretesto per dire che non lo conoscono perché sono chiusi (mentre lei lo sappiamo tutti che è moolto aperta).

    24 Giugno, 2015 - 7:31
  49. Marilisa

    Nuovamente fischi per fiaschi.
    Avanti tutta…

    24 Giugno, 2015 - 8:52
  50. Sara1

    Io ho citato Forte e petrus (causa probabile ricerca veloce) ha detto che non era attendibile perché legato al cammino.
    Da li’ la smentita, non è legato punto e basta.

    Al massimo la discussione rivela solo che petrus non conosce Bruno Forte (che tra l’altro scrive regolarmente, insieme a Ravasi, sul sole 24 ore un giornale non particolarmente reazionario)

    24 Giugno, 2015 - 9:00
  51. petrus

    Alla fine è colpa mia! :))))))

    Siete fantastiche! 🙂

    24 Giugno, 2015 - 11:04
  52. petrus

    Esatto

    24 Giugno, 2015 - 11:36
  53. Sara1

    Bastava andare oltre il primo risultato di google.

    24 Giugno, 2015 - 12:37
  54. Marilisa

    Io leggo: chiusi…aperti…mooolto aperti…; e mi chiedo: ma dove?…ma quando?…
    Ovvero: quando la smettiamo di fare il semenzaio delle scemenze?

    24 Giugno, 2015 - 13:25
  55. petrus

    Beata te Sara che hai tanto tempo per ricerche accurate…

    24 Giugno, 2015 - 13:47
  56. Sara1

    Lo aveva già detto Antonella che conosce il cammino dall’interno.

    Però lei ha preferito credere a Marilisa.

    Fine.

    24 Giugno, 2015 - 13:55
  57. Marilisa

    “Fine” un corno!
    Diciamolo chiaro chiaro una volta per tutte.
    Quando parli tu, spesso non si capisce un tubo di quello che dici.
    Non usi punteggiatura, intervalli il tuo discorso con i link, fai un minestrone di argomenti.
    Ma chi ti ha insegnato a scrivere? Dici di leggere tanto, ma non si direbbe.
    Scusa sai, ma invece che gettare sugli altri le responsabilità ( come fa l’ amabile Spiletti) assumiti anche le tue.
    Vai a lezione di scrittura, per favore. E smettila di prenderti
    La parte grande.

    24 Giugno, 2015 - 14:25
  58. Non credete alle accuse che vengono rivolte a Kiko Arguello, perché avrebbe detto che il femminicidio è colpa della donne che abbandonano i mariti. Il discorso era un altro: per un uomo “privo di fede” e quindi particolarmente vulnerabile, l’abbandono da parte della moglie che è il suo unico sostegno è un tale inferno che può spingerlo all’uxoricidio. Ma il problema di fondo è la mancanza di fede; basta risentire il discorso nella sua interezza e senza estraprolare le frasi.

    24 Giugno, 2015 - 15:02
  59. Marilisa

    Antonella, credo che tu abbia capito che a me di Kiko Arguello non interessa nulla.
    Non ho seguito il suo discorso e quindi non mi esprimo né estrapolo.
    Però da quel che dici, mi pare che sia un discorso a senso unico.
    I mariti soffrono tanto quando vengono lasciati, e le mogli lasciate non soffrono altrettanto?
    Se tutti quelli che vengono lasciati dovessero uccidere, su questa Terra ci sarebbe il deserto.
    E poi: è un obbligo la fede?
    Io non credo che la fede possa essere imposta.
    Se uno ce l’ ha, bene per lui. Se non ce l’ ha, non è una colpa.

    24 Giugno, 2015 - 15:39
  60. Spiletti

    Antonella, grazie per le tue spiegazioni, chiarissime.
    Rubo le tue parole per spiegare come stanno le cose ad altri zucconi in un altro gruppo.

    24 Giugno, 2015 - 15:53
  61. Ovvio che anche una donna abbandonata e senza fede si trova sola in un inferno. In quanto alla fede, si lancia l’annuncio, il kerygma; è importante accoglierlo.

    24 Giugno, 2015 - 17:39
  62. Marilisa

    Cara Antonella, permetti che ti dica che anche una donna abbandonata e CON LA FEDE
    può venire a ritrovarsi in un inferno. Non basta la FEDE da sola. Chi vuol far passare il contrario o è un ingenuo o è un ipocrita o vive fuori dal mondo.

    24 Giugno, 2015 - 18:28
  63. Eppure ci sono esempi di persone che con la fede (pistis = fede, speranza) riescono a superare il guado.

    24 Giugno, 2015 - 21:32
  64. Marilisa

    Di sono casi e casi, Antonella.
    Non si può parlare in assoluto, dando per scontato che per tutti sia così.

    25 Giugno, 2015 - 1:40
  65. Sì, Marilisa, siamo tutti così piccoli e provati; se non sapessimo che il Signore ci ama comunque, saremmo tutti più disperati.

    25 Giugno, 2015 - 13:05
  66. Marilisa

    È così, Antonella. È bello sapere che Dio è Padre amoroso che è sempre con noi qualunque cosa accada.

    25 Giugno, 2015 - 13:32

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