Renzo prende lo schioppo e spara a don Rodrigo

Manzoni 2. Secondo capitolo dei Promessi sposi, Renzo ha appena cavato dalla bocca di don Abbondio il nome di don Rodrigo e sta camminando “a passi infuriati” verso casa: “Si figurava di prendere il suo schioppo, d’appiattarsi dietro una siepe, aspettando se mai, se mai colui venisse a passar solo; e, internandosi, con feroce compiacenza, in quell’immaginazione, si figurava di sentire una pedata, quella pedata, d’alzar chetamente la testa; riconosceva lo scellerato, spianava lo schioppo, prendeva la mira, sparava, lo vedeva cadere e dare i tratti, gli lanciava una maledizione, e correva sulla strada del confine a mettersi in salvo. «E Lucia?» Appena questa parola si fu gettata a traverso di quelle bieche fantasie, i migliori pensieri a cui era avvezza la mente di Renzo, v’entrarono in folla“. Questo Renzo in vesta di picciotto e il nome di Lucia che gli si getta di traverso alla mente: una girata di scena di buon effetto. Nei primi commenti altri spunti dal secondo capitolo.

10 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Egli pensa alla morosa ma io penso alla pelle. Dalla letture liceale, d’oltre mezzo secolo addietro, ricordavo vivamente due righe del secondo capitolo [la fantasia dello schioppo l’avevo invece dimenticata]. Una è questa massima di don Abbondio che si appresta ad affrontare Renzo: “Vedremo, – diceva tra sé: – egli pensa alla morosa; ma io penso alla pelle: il più interessato son io”. Credo di aver sempre saputo che non è così che si valuta la forza di un interesse. La seconda descrive la camminata mattutina di Renzo verso la casa del curato: “v’andò, con la lieta furia d’un uomo di vent’anni, che deve in quel giorno sposare quella che ama”. Qui ad attirarmi era quel mezzo ossimoro della “lieta furia”.

    18 Luglio, 2013 - 15:07
  2. Luigi Accattoli

    Con voce tremolante e stizzosa. Spesso gli aggettivi del Manzoni, studiatissimi, vengono a coppia, a modo delle ciliegie. In questo capitolo ce n’è un bel cestino:

    “Affannato e balordo” detto di don Abbondio che si ripone sul suo seggiolone. La voce “tremolante e stizzosa” con cui chiama Perpetua. Il Renzo che abbiamo già visto “con una smania addosso di far qualcosa di strano e di terribile”. E tanti altri.

    18 Luglio, 2013 - 15:07
  3. Luigi Accattoli

    Due occhi grigi e fuggiaschi. Ancora sugli aggettivi in coppia:

    L’accoglimento incerto e misterioso di don Abbondio fece un contrapposto singolare ai modi gioviali e risoluti del giovinotto…

    Poco più avanti la stessa scena è così inquadrata da Renzo:

    L’accoglienza fredda e impicciata di don Abbondio, quel suo parlare stentato insieme e impaziente, que’ due occhi grigi che, mentre parlava, eran sempre andati scappando qua e là, come se avesser avuto paura d’incontrarsi con le parole che gli uscivan di bocca…

    Gli occhi che hanno paura d’incontrarsi con le parole è un altro regalo che vi faccio e per oggi basta.

    18 Luglio, 2013 - 15:09
  4. FABRICIANUS

    L’arcivescovo di Campobasso Bregantini ha sempre invitato a rileggere i “Promessi Sposi” perchè vi si ritrova anche la nostra società attuale in tutto e per tutto…Luigi ci dà una conferma di ciò.

    Vorrei però aggiungere una brevissima riflessione, in questi tempi difficilissimi per il Nostro Stato: comincio un pò a sentirmi come “quel ragazzetto di nome Gigetto” a cui la mamma diceva di scappare quando due se le “davano”…
    Ecco, mi perdonerà “quel ragazzetto” oggi valente giornalista, se lo “uso” come esempio, ma io, visto che nel Nostro Stato sostanzialmente “se le stanno suonando” è come se volessi scappare di fronte a questi tempi….

    Ciao a tutti!!

    F.

    18 Luglio, 2013 - 17:31
  5. Federico B.

    @Fabricianus,
    se le stanno dando solo all’interno del PD.
    Ancora una volta, come per l’elezione del Presidente della Repubblica, le divisioni e i conflitti precongressuali, le ambizioni personali, le velleità e le strategie macchiavelliche delle numerose correnti di quella che disgraziatamente è la prima forza politica rappresentata in Parlamento rischiano di compromettere la tenuta delle istituzioni e la governabilità.

    18 Luglio, 2013 - 17:53
  6. Marilisa

    1) “la fantasia dello schioppo l’avevo invece dimenticata”

    La “fantasia dello schioppo”, caro Luigi, forse può sembrare esagerata, ma fa capire l’ incubo di Renzo; tale che vorrebbe eliminare il suo nemico.
    Anche oggi accadono fatti di sangue dovuti all’ esacerbazione di chi ha subìto un grave torto. Ma è anche vero che oggi molti, quando cadono nella disperazione, eliminano se stessi.

    2) “ma io penso alla pelle: il più interessato son io”.
    “Credo di aver sempre saputo che non è così che si valuta la forza di un interesse.”(Luigi)

    E che cosa ci si può aspettare da uno che si fa prete solo per quieto vivere ?
    Tu credi, Luigi, che oggi non ci siano preti senza vocazione ? Non saranno molti, ma qualcuno ( spero solo “qualcuno”) c’è.

    18 Luglio, 2013 - 17:59
  7. FABRICIANUS

    @Federico B.

    Sì, litigano anche nel Pd, ma non è a questo che mi riferivo.

    19 Luglio, 2013 - 9:36
  8. Federico B.

    Caro Fabricianus,
    la causa principale dell’instabilità è dovuta al fatto che il Partito che detiene in Parlamento (nel Paese è tutto da verificare) la maggioranza relativa, non riesce ad avere una leadership e non sa darsi una linea comune. Dubito che anche il prossimo congresso possa risolvere la situazione, anche se potrà contribuire a migliorare la situazione e perlomeno a chiarire i rapporti di forza.
    La coalizione di governo non è certamente “granitica”, ma nemmeno molto più litigiosa di altre coalizioni che hanno governato, anche a lungo, nel passato: il problema è che l’opposizione sa di trovare una sponda in una parte dei gruppi parlamentari del PD e questo complica terribilmente le cose.
    Stai sereno, supereremo anche questa fase…

    19 Luglio, 2013 - 11:13
  9. FABRICIANUS

    Caro Federico,
    scusa, ma ti è chiaro o no che abbiamo sfiorato una grave crisi diplomatico-internazionale che si andava a sommare ad un’altrettanto crisi economico-finanziaria?? Ti è chiaro che è forse nata una lotta tra i diritti umani e la ragion di stato, [ripeto il forse].

    Tu hai un pò idea dell’importanza che riveste il Ministero degli Interni? Ritengo di sì, quindi focalizzati su questo e lascia stare per una volta il Pd che, sicuramente è andato in tilt (e non è una novità), ma ad oggi ha in Senato una posizione chiara.

    19 Luglio, 2013 - 12:29
  10. Federico B.

    Fabricianus,
    tutto chiaro e certamente qualche ragione di preoccupazione c’è. Credo però che un governo più forte potrebbe avere più facilmente la situazione sotto controllo, mentre adesso il povero Letta è costretto a spendere tempo ed energie per richiamare all’ordine il proprio Partito (che nonostante tutto, anche oggi al Senato, ha trovato il modo di dividersi) e scongiurare tensioni e divisioni inutili. Chi ha interesse a indebolire il Governo in carica? Perchè sprecare l’occasione delle larghe intese per costruire qualcosa di utile e di buono per tutti?

    19 Luglio, 2013 - 14:52

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