All’udienza generale ci sono cinquemila persone venute da Chieti, con l’arcivescovo Bruno Forte, “con il quale – dice il papa – ho collaborato per molto tempo nella Commissione teologica internazionale”. Fu una “collaborazione” importante, riguardò per esempio il documento “Memoria e riconciliazione. La Chiesa e le colpe del passato”, pubblicato il 1° marzo 2000, che Ratzinger e Forte presentarono insieme in Sala stampa vaticana. Ma non è per questo motivo che riprendo la frase improvvisata oggi da papa Benedetto, la riprendo perchè egli dice “ho collaborato”, non dice “è stato mio collaboratore”. Inimitabile finezza del papa teologo.