Quei dodici ragazzi in festa divorati dal treno a Barcellona – come le sette ragazze e i sette ragazzi che Atene destinava al Minotauro.
Ragazzi in festa divorati dal treno a Barcellona
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Dobbiamo, dunque, aspettare un nuovo Teseo, una nuova Arianna?
Intanto, per questi ragazzi divorati dal mostro, ripenso una poesia di Emily
(“They dropped…”), come suona nella traduzione di Margherita Guidacci:
Caddero come neve
Caddero come stelle
O petali di rosa,
Quando improvviso in giugno
Li tocca il vento.
Perirono nell’erba che non ne serba segno-
L’occhio non trova il luogo-
Ma Dio con il suo libro irrevocabile
Richiamerà ogni volto.
Notizia tremenda.
La poesia è molto bella: grazie, Fiorenza; ma, perdona la domanda, si tratta di Emily Dickinson ?
Buon sabato a tutti (io vado a lavorare).
Roberto 55
Sì, certo, Roberto55, si tratta di lei. Scrivere anche il cognome, dopo aver scritto “Emily” e citato anche un solo suo verso, mi sembra pleonastico come aggiungere “Alighieri” dopo aver scritto “Dante”. E poi lei è “Emily”: la nostra amica.
Ciao, buona domenica.