La malevola telefonata del finto Renzi al vero Paglia ha reso comprensibile la brusca risposta data dal Papa in aereo sul sindaco Marino, che al momento era parsa eccessiva, come se Francesco avesse da regolare dei conti con il primo cittadino di Roma, con il quale pareva invece intrattenere un buon rapporto. Ora sappiamo che un minimo conto l’aveva da regolare davvero, con il povero sindaco: un conto che potremmo chiamare “uso politico dell’immagine papale”. E’ il disinvolto avvio di un mio commento alla vicenda Marino-Papa-Philadelphia pubblicato oggi dal Corsera.
Quella telefonata del finto Renzi al vero Paglia
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Francamente non capisco perché Luigi dia per scontato che Marino è andato troppo oltre “senza avvedersene”, e che il problema in fondo sia che il Papa ha un carattere “risentito”. A me sembra, anche da quanto detto da monsignor Paglia, che sia ben chiaro negli ambienti papali che c’è stato dolo, altro che “non avvedersene”. Hanno ben presente che Marino ha cercato di accreditarsi a Philadelphia come intermediario con il Papa, per recuperare credibilità ambienti con cui evidentemente ci sono problemi. Per me si è capito dalla telefonata che il problema per il Papa non è stata tanto la presenza di Marino, ma le reiterate richieste di incontro, che possono solo essere state a favore di persone e/o ambienti di Philadelphia (non mi sembra credibile che Marino chieda udienza al Papa in America per parlare di Roma).
Meglio non litigare troppo in previsione di un giubileo di cui ci faremo tutti carico. Poi è il giubileo della misericordia… accidenti. Si parte male.
Mi sa che marino sta preparando una exit strategy, vuole tornare negli USA e come dice Rosa il suo intento era far vedere agli USA che è uno che conta
Ma di quale “dolo” si vuol parlare quando è risaputo che Marino era stato invitato FIN DAL GIUGNO SCORSO a Filadelfia dal sindaco e dal vescovo di quella città? Volete aprirli gli occhi o no? Volete smetterla di fare interpretazioni a modo vostro? Se Marino si era impegnato con quelle persone , perché avrebbe dovuto non onorare quell’ impegno? Voi avreste fatto così? Io no, non lo avrei fatto. Quando si dà una parola, la si mantiene.
Si sta montando un caso. Questa è la verità.
E anche tu, Luigi, come al solito dai un colpo al cerchio e uno alla botte. Se il Papa per certi versi ha ragione nel dire che viene strumentalizzato dai politici ( e questo è semplicemente penoso), in questo caso io credo che non ce l’abbia la ragione.
Dovrebbe chiedere un chiarimento, lui di persona, a Marino, e ogni dubbio verrebbe risolto. Di mons. Paglia non so proprio che dire. Mi è sembrato un pesce fuor d’acqua.
Do ragione a Matteo: carpire certe informazioni ricorrendo alla finzione ( un Renzi che, fra l’altro, non era neppure tanto riconoscibile dalla voce), è DISONESTO. Sono anche cretinate di questo genere a intorbidare le acque di questo mondo confuso e confusionario.
Rosa,
se fosse capitato a un altro sindaco, di un partito diverso, nessuno penserebbe ad una difesa tanto azzardata, ma dato che il PD è stato travolto dagli scandali e non si sa come rimediare, dato che Marino al momento è l’unico che garantisca potere e rendite di posizione, ecco che scatta la direttiva di una difesa d’ufficio dell’indifendibile, ecco che si deve persino chiedere ad un amico vaticanista di sottolineare i “buoni rapporti” con il Papa, ecco che si deve per forza salvare la faccia.
Penso tuttavia che i cittadini, romani e non, apprezzerebbero di più l’onestà intellettuale di un partito che riconosca apertamente che questa volta il sindaco Marino ha aggiunto alla sua collezione una figuraccia irrimediabile e che magari stia valutando l’opportunità delle sue dimissioni.
Invece siamo alle solite penose manovre per conservare poltrone, visibilità e potere che consentiranno le solite clientele o i soliti favoritismi agli amici degli amici.
Spiletti, se lei non ci fosse, bisognerebbe inventarla tanto grande è l’ esemplificazione che lei impersona dell’ avversione per un partito (di sinistra, ovviamente ).
Si rassegni: la sinistra esisterà sempre, suo malgrado.
Se davvero al Papa Francesco da’ noia l'”uso politico dell’immagine papale”
chissà come deve dargli noia Eugenio Scalfari e la sua continua “reinterpretazione” della figura di Bergoglio.
ieri sera a La7 Scalfari ha detto che darà l’otto per mille perchè “la Chiesa di Francesco è più laica di questa governo”
non c’è un uso ed abuso politico,ideologico, narcisistico , ben più sottile di quello fatto da Marino, da parte di Eugenio Scalfari il sedicente “amico intimo” e confidente del Papa?
Della telefonata, mi hanno colpito in modo particolare il papa furibondo e l’insistenza / invadenza di Marino nel volere essere a tutti costi ricevuto; le due cose poi pare siano una la conseguenza dell’altra.
Ho già espresso ieri il mio parere riguardo ai politici che anziché amministrare (cosa di cui sono di un’inettitudine unica) gestiscono il loro mandata con una serrata agenda di comparsate.
Oggi aggiungo la mia irritazione per questo bisogno di apparire, quasi una dipendenza fisica. E comprendo bene l’irritazione di un papa che vorrebbe che il suo mandato pastorale fosse il più possibile esente da salamelecchi vari.
Cosa si deve fare per mandare a casa questa pletora di nullafacenti bravi solo a parlare?
Aggiungo la mia personale irritazione per il fatto che la Lega e parte della minoranza si mostra scandalizzata per il taglio deciso dal presidente del Senato di tagliare milioni di emendamenti creati automaticamente da un programma di un computer e che, se discussi, avrebbero paralizzato il lavoro del parlamento per mesi.
C’è un limite al peggio?
Nemmeno nelle informazioni è corretta.
Scalfari ha detto
che ha già dato l’8 x 1000 alla chiesa cattolica..
Il gettito non è su recita del Credo,
è solo per simpatia
e per fare cassa politica
così come pensato dal cattolicissimo Tremonti,
molto prima che arrivasse papa bergoglio.
Se i soldi non puzzavano prima…
puzzano adesso…. ????
Da che cosa desume che Scalfari è “amico intimo” ???
Li ha visti a letto ???
Spiletti, per me la soluzione che sarebbe andata bene anche al PD c’era e ce l’avevano a portata di mano: commissariare Roma. E poi affrontare con efficienza il Giubileo, rimettere in sesto i servizi essenziali, disboscare un po’ di sottogoverno clientelare; poi presentarsi alle elezioni, magari candidando il commissario. Perché se il PD pensa di poter vincere fra un anno, dopo tutto questo tricche e tracche, secondo me si sbaglia di grosso. Guarda che a Roma la gente, soprattutto per trasporti ed immondizia, è davvero esasperata. Distribuiscono i sacchetti per la differenziata e si dimenticano di mettere i cassonetti appositi, in certe zone centrali di Roma non si trova un cestino per strada manco a pagarlo, e se c’è straborda, piove e regolarmente certi posti si allagano, nonostante da anni si parli di pulire i tombini, contare sugli orari di passaggio degli autobus è pura utopia e linee della metropolitana appena inaugurate hanno continuamente problemi (ascensori rotti, macchinette per timbrare il biglietto che funzionano a singhiozzo). E poi ci sentiamo dire che la colpa è dei romani, che sporcano. Come se per esempio le masse di turisti non fossero un problema anche di pulizia, nel centro di Roma. Non è una insofferenza di tipo politico, è l’insofferenza per il continuo progressivo degrado nella vita quotidiana.
Tutti, dico TUTTI i vagoni della metropolitana a Roma sono sfregiati dagli orrendi disegnoni dei writers, anche i finestrini. Anche i vagoni appena acquistati. Ma c’è qualcuno che la notte controlla i depositi della metro? Perché a pitturare metri e metri di vagoni di tempo ce ne vuole. La bruttezza ci assedia.
Ieri sera Scalfari mi ha intristito con questa storia dell’8 per mille. Non ci sono più gli anticlericali di una volta. Ma come, tutta una vita da laicone, e poi finisci per dare i SOLDI alla Chiesa cattolica solo perché il tuo ego è gratificato dall’attenzione del grande capo? Mi fa tornare in mente lo scherzo telefonico che fecero ad Odifreddi (sempre di quelli della Zanzara), altro laicone che si mise prontamente a tappetino di fronte ad un falso papa Benedetto che lo chiamava al telefono. Aspettiamo Flores d’Arcais, e poi abbiamo completato la triade.
Rosa,
di fatto con la nomina di Gabrielli diciamo che l’inetto almeno un po’ commissariato lo è, non credi?
Cara Rosa,
a via di Donna Olimpia non passano i turisti,
eppure ho fotografato
mobilie vicino ai cassonetti,
proprio davanti al palazzo di epoca fascista…
Devo ricordarmi di pubblicarlo.
@Discepolo,
ma vuoi mettere la soddisfazione di vedere Scalfari fare (a modo suo e per suo interesse, certo) uno spot all’8/1000 in favore della Chiesa Cattolica?
Un anticlericale incallito che finanzia la Chiesa: stento a crederci (e di solito diffido di Scalfari, anche quando scrive cose meno inverosimili), ma è un colpo di propaganda formidabile.
@Fides,
l’opposizione ricorre all’ostruzionismo quando è esclusa con prepotenza dalla discussione di regole condivise. La riforma della Costituzione a colpi di maggioranza, oltretutto votata da una maggioranza parlamentare alla quale non corrisponde (per via del premio di maggioranza e dell’alto numero di trasformisti e voltagabbana) una maggioranza dei consensi degli Italiani, è un’assurdità peggiore dei milioni di emendamenti. Era proprio impossibile trovare un accordo almeno su un paio di questioni fondamentali (come chiedono tutte le opposizione, compresa la LN e Calderoli stesso)?
Bastavano un paio di correzioni, ma l’asfaltatore Renzi, per non darla vinta ai gufi, non ne ha voluto sapere. Che ce ne faremo di riforme così, destinate a essere bocciate al referendum o modificate dalla prossima maggioranza parlamentare?
Ho trovato e reso visibili le foto
di mobilia buttata in strada a via Donna Olimpia,
e
qualche giorno fa messo foto di materasso matrimoniale
gettato in strada davanti santa Maria Maggiore.
Turisti ???
No !
Solo Romani !
Rosa… è il fascino della divisa. 🙂
Marilisa,
ti sei accorta che sei rimasta l’unica?
Non solo qui, ma anche sul web.
Metti da parte la tessera del Partito e datti pace.
Ciao Marilisa
Pensa alla salute
🙂
Comprendo i tui sentimentim
ma come mi è stato consigliato,
non rispondiamo a guerre ideologiche.
Coraggio !
“Certo che Marino si e’ imbucato” – dice monsignor Paglia. “Lui ci ha brigato. Ha cercato di sfruttare questa situazione, e questo fa imbestialire il Numero Uno” (il Papa)
…
A Renzi:
“Davvero complimenti per tutto, Matteo, andate avanti, e se poi ci vediamo ti dico qualcosa di riservato”
Non ci fa una gran figura sto Paglia. Anche se gli è stata estorta con l’inganno la cosa. Cosa deve dire di riservato al Premier? Perchè gli deve fare i complimenti?
E’ mai possibile che ciascuno non riesca a stare al proprio posto in politica come nella Chiesa? sempre qualcosa da dire, brigare, ciaccolare…e poi ci si lamenta (solo!) di Marino!
Mai avuto tessere di partito, di nessun partito, Spiletti. Solo quella di una indipendenza e di una onestà intellettuale che lei non ha mai avuto, in tutta evidenza.
Dice discepolo:
“chissà come deve dargli noia Eugenio Scalfari e la sua continua “reinterpretazione” della figura di Bergoglio.”
Sbaglia alla grande, signora discepola.
Evidentemente lei non ha sentito dire da Scalfari che va abbastanza spesso dal Papa, il quale si sente “stimolato” dalle conversazioni con lui. E se così non fosse stato, credo proprio che Bergoglio non lo avrebbe ricevuto.
Scalfari: un altro giornalista ( oggi di sinistra) di grande onestà intellettuale.
Si tolga, anche lei come Spiletti, il paraocchi dagli occhi mentali.
Vedreste meglio tutte le cose.
Matteo, impossibile non replicare alle castronerie di certa gente che ragiona con l’ideologia incollata nella testa.
La mia salute, comunque non ne soffre.
Ciao, Matteo. Stammi bene.
A proposito dei rapporti fra Santa Sede e Istituzioni italiane circa il Giubileo, il Padre Federico Lombardi ha dichiarato:
“I rapporti fra i Rappresentanti della Santa Sede e le Autorità italiane a proposito del Giubileo si sono sempre svolti e continueranno a svolgersi con serenità e correttezza nelle sedi appropriate. Affermazioni riportate da una conversazione privata – ottenuta con inaccettabile inganno – non possono esprimere in alcun modo le posizioni della Santa Sede.”
A proposito di notizie circa un incontro della Signora Kim Davis con il Papa a Washington, il Padre Federico Lombardi ha dichiarato:
“Non smentisco che l’incontro abbia avuto luogo, ma non ho commenti da aggiungere.”
“Inaccettabile inganno” ??????
nessuno sino ad ora nella Stampa ha commentato tutte le telefonate con falsa identità
per estorcere confidenze.
Mi fece pena e compassione
quanto fatto a Odifreddi, rivelando una sua meschinità intima,
ma gettata in pasto alla pubblicità radio,
mA si è andato sempre più peggiorando.
Non c’è alcun giornalista uomo o donna
che abbia le palle per richiamare alla moralità delle comunicazioni.
Sfruttare confidenze estorte, con inganno,
è diventata vitù.
Non è molto diverso dalla battaglia del fango di Feltri contro Boffo,
anche li tutto passato in cavalleria……
I soliti cristiani a pensare al gender e a come usano i genitali i froci, e le lesbiche
e
poi
dinanzi a esempi di palese violenza,
eccoli
tutti zittini.
Chiaro esempio di IDEOLOGIA A SENSO UNICO.
Cattolici
non sconcolti dalla VIOLENZA
ma soltanto dal sesso e dai fantasmi ideologici da loro creati.
Forse avevo un modo soft per esprimermi,
ma
sono INCAZZATO
per i paraocchi di giornalisti e di se’ dicenti cattolici
Dice bene Lombardi: meglio non commentare.
Come Giuseppe. Sono d’accordo con te che all’arcivescovo Paglia è stato fatto un grave affronto. Per quello che vale, ho sempre condannato in pubblico e in privato le informazioni e le confidenze estorte. Ho fatto valere questa posizione nei comitati di redazione dei quali ho fatto parte. L’ho sostenuta nei corsi di deontologia che ho tenuto per alcuni anni all’Ateneo Salesiano. Ma il mercato premia la scorrettezza e in Italia siamo lontani da una vera sensibilità dell’opinione pubblica su questa faccia oscura del pianeta mediatico che si è ingigantita con il digitale. Reputo le offese coperte da nome fittizio che dilagano nella Rete una parte rilevante di questa faccia oscura.
A p. Lombardi il diritto di non commentare per il ruolo che ricopre.
A chi può
di urlare
BASTA a questa violenza
sulle coscienze violentate,
usare l’inganno per fare violenza spudorata e gratuita,
connivente TUTTA LA STAMPA.
Preferisco sapere che c’è gente che gioca a fare sesso come gli pare,
piuttosto
che
gente che alza l’asticella della gratuita violenza,
sino a portare al suicidio
come fanno i sè dicenti giornalisti de le Iene
oltre a La Zanzara…. che entra nel sacrario della coscienza,
per distruggerla.
era concomitante….
Ho sempre pensato e continuo a farlo: LA ZANZARA è una delle più ORRENDE trasmissioni del panorama radiofonico italiano.
(Dal mio punto di vista).
Sempre su Marino e il Papa, questo è interessante (e la fonte, affidabile, direi):
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/marino-paglia-43692/
Che poi, non si capisce perché Marino abbia voluto avvisare il Papa. Nel caso specifico, registrando i matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all’estero ha violato la legge italiana, però in generale, in quanto autorità laica non si capisce perché si senta in dovere di comunicare al Papa un proprio atto.
Cara Rosa,
da romano,
non mi aspettavo atteggiamenti così infantili da Marino,
con l’aggravante che non legge nemmeno la Stampa,
perchè se l’avesse fatto,
avrebbe letto/ascoltato l’intervista del papa sulle persone e politici che cercano di strumentalizzarlo.
Se lo scusavo per l’onestà,
ora non lo scuso più per l’imbecillità che sta dimostrando sempre più.
Ormai abbiamo detto tutto.
Come Giuseppe: quando si dà dell’imbecille a una persona sarebbe bene firmarsi. Se uno non può mettere il suo vero nome parli ma si ricordi della sua condizione.
Rosa da come ha parlato Paglia il farsi perdonare mi sembrava riferito più al giubileo (mi sembra che dica chiaramente che c’è un problema) già da luglio leggo che la santa sede ha trovato solo risposte vaghe e non sa nemmeno con chi parlare per pianificare un minimo.
Mando un bel saluto a Sara e le chiedo di scrivermi un’e-mail. Grazie
Hai ragione Luigi
mi scuso con il mio sindaco PD Marino,
in fondo non sono in grado di leggere nella sua coscienza,
e
anche dare dell’imbecille è una violenza che viene condannata espressamente
da Matteo 5,20-26.
CHIEDO SCUSA A MARINO
Il Padre Lombardi chiede che l’Ordine dei Giornalisti censuri la falsa telefonata all’arcivescovo Paglia:
ANSA, mercoledì 30 settembre 2015. “Se viene estorta in un modo assolutamente inaccettabile una telefonata di carattere privato che dice delle espressioni che certamente non sono state pensate per essere dette in modo riflettuto in pubblico queste non esprimono in nessun modo la posizione della Santa Sede”. Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, al ‘ Diario di Papa Francesco’ su Tv2000 in merito allo scherzo telefonico da parte di una radio a mons. Vincenzo Paglia. Questo tipo di telefonate, ha aggiunto padre Lombardi, “non e’ corretto prenderle sul serio, mentre e’ corretto prendere sul serio il modo assolutamente scorretto in cui queste dichiarazione vengono estorte. Sono stupito che non si manifesti anche piu’ chiaramente l’ Ordine dei giornalisti con una chiara censura e disapprovazione di questo modo di fare informazione e ottenere informazioni. Mi sembra inaccettabile e disonesto”.
Il vangelo di Matteo condanna tutte le offese, anche quelle non destinate a Marino. ComeGiuseppe potrebbe cogliere l’occasione per scusarsi anche per quelle.
Vorrei capire se in questo blog
Spiletti
ha la libertà di rivolgersi in quanto sopra.
Chiedo
pari dignità
DIVERSAMENTE NON VALE PER NESSUNO
e
allora liberi tutti. !!!
Grazie a Luigi Accattoli
per aver riportato la comunicazione di p.Lombardi,
non ne ero a conoscenza.
Spiletti ti perdona per tutto il male che gli hai voluto fare e ti saluta caramente.
Dio ti benedica.
…non sono state pensate per essere dette in modo riflettuto in pubblico queste non esprimono in nessun modo la posizione della Santa Sede
Unico aspetto positivo della telefonata gaglioffa l’aver inteso, aldilà delle posizioni ufficiali, cosa ne pensi realmente il Papa di Marino e delle sue imbucate.
Alle volte fa piacere che venga tolta la maschera del politicamente corretto e scoprire il volto di persone in carne ed ossa che provano irritazione, si infuriano, provano antipatie.
Sì, questo Papa così mi piace di più 😉
Forse è difficile comprenderlo,
ma mi aspetto pari dignità.
———
Diversamente
tana liberi tutti.
Ma guarda tu
se un famoso giornalista
deve stare appresso ad un gallinaio (penserà Luigi…)
Ho chiesto in pubblico e in privato, più volte, a Spiletti e a Come Giuseppe (alias Matteo) di non beccarsi tra loro: la scena è pietosa e comunque non la voglio – e questa è casa mia. Gli ultimi due atti pietosi sono entrati in automatico: non ne ammetterò altri e se ne entreranno nei momenti del pilota automatico, li cancellerò.
Comincio a pensare che al Comune di Roma ormai ci voglia l’esorcista
http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/10/01/news/comune_tensione_in_aula_esposito_bestemmia_contro_rossin_poi_chiede_scusa_su_twitter-124108301/?ref=HREC1-6
Poi, a leggere le notizie si rileverebbe che con Alemanno le cose non andavano certo meglio.. anzi, poco alla volta le peggio cose vengono a galla….
http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/10/02/news/cubiste_e_mogli_allegre_assunzioni_della_parentopoli_romana-43667893/
Mogli, figli, generi, cognati, nipoti, portaborse, segretarie, persino una cubista (Giulia Pellegrino), un ex piduista (Giuseppe Remo Croce) e un militante dei Nar pluripregiudicato poi finito gambizzato (Francesco Bianco): è un inno al familismo amorale la gestione dell’Atac nell’era Alemanno. Più di ottocento assunzioni effettuate nel giro di pochi mesi, per chiamata diretta, tutte riconducibili al clan politico o sindacale del sindaco di Roma. Gente dal curriculum incerto, spesso improvvisato, quasi sempre piazzata in posti di comando senza neppure lo sforzo di una selezione, figuriamoci un concorso. Un album da brividi.
Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo:
Roma, Marino sfida le polemiche
e annuncia nuovo viaggio a New York
Il 6 novembre nuova missione Oltreoceano tra le proteste
http://roma.corriere.it/notizie/politica/15_ottobre_02/roma-marino-sfida-polemiche-annuncia-nuovo-viaggio-new-york-07abfa00-68c6-11e5-a7ad-17c7443382c3.shtml
Il 6 novembre nuova missione Oltreoceano tra le proteste
Perfetto stile “Marchese del Grillo”, no?
Già a Luglio l’Osservatore aveva espresso un pesante attacco contro la giunta Marino e parlato di Roma come “caso politico”. Il Giubileo si avvicina e oggi il Messaggero dà notizia di monsignor Fisichella che si lamenta in cabina di regia del Giubileo per il degrado attorno a San Pietro.
Ora, farsi smentire dalla Sala Stampa vaticana è roba poco comune. Ma farsi smentire direttamente dal Papa… nessuno c’era ancora riuscito.
A questo punto, se io fossi Marino me ne andrei. E alla svelta, anche.
L’uomo-faccia di tolla ha sempre avuto un rapporto controverso con i rimborsi spese, a quanto pare, e Maurizio Crippa sul Foglio ha scritto l’articolo definitivo già due anni fa
http://www.ilfoglio.it/articoli/2013/05/19/il-mediocre-deccellenza___1-v-96597-rubriche_c704.htm