“Quando sono in te / quando tu sei in me“: scritta a grandi lettere che leggo su un muro che costeggia via di Porta Labicana, dando io le spalle alle Mura Aureliane. Non c’è altro, né sopra né sotto né accanto a queste parole. Che trovo complete. Magari echeggiano solo una canzone ma a me richiamano grandi motti. Ne metto tre nei primi commenti.
Quando sono in te
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s’io m’intuassi come tu t’inmii
Dante, Paradiso IX
Quando tu sei in quel luogo in te,
e io sono in quel luogo in me,
allora siamo una cosa sola …
Parole finali del saluto originario di India e Nepal detto Namastè, diffuso anche in altre regioni dell’Asia
Come tu, Padre, sei in me e io in te
Giovanni 17
Su un muro scrognato puoi leggere una commedia che non finisce più.
“I’m inside,
open your eyes,
I’m you,
sad but true”.
(“Sad but true” – Metallica, 1991).
Buona domenica a tutti !
Roberto 55
Una visitatrice di nome Emilia segnala come fonte della scritta del post la canzone “Figli delle stelle” di Alan Sorrenti:
http://utenti.quipo.it/cirobox/musica/S/SORRENT3.HTM