Propongo il ministero dell’Unzione o degli Anziani e chiedo il vostro aiuto

Chiedo aiuto per un testo destinato alla rivista Il Regno, che potrebbe essere intitolato: “Propongo il ministero dell’Anziano o dell’Unzione”. In più occasioni mi è capitato di sollecitare il riconoscimento di un ruolo nella Chiesa a malati e anziani che potremmo indicare come testimonianza del distacco e dell’attesa. Un ruolo che può avere nella celebrazione comunitaria dell’Unzione una specie di investitura o mandato, che segna l’inizio pubblico di un’ultima fase della vita e del proprio servizio ecclesiale con il quale l’anziano o il malato o il morente ricambia il dono dell’accompagnamento che sta ricevendo dalla comunità. Le catechesi di Papa Francesco sulla vecchiaia [tenute tra febbraio e agosto: ne ho scritto qui per Il Regno] parlano di un “ministero della gratitudine” e “dell’attesa del Signore” da riconoscere agli anziani. Volendo riprendere questo spunto chiedo aiuti e suggerimenti: se vi sia della letteratura in materia, che usi esplicitamente la categoria del “ministero” applicata all’ultima stagione della vita; se vi siano esperienze pastorali specifiche attinenti alla celebrazione comunitaria dell’Unzione e al tempo che la segue.

3 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Grazie don Giampaolo. Terrò conto di queste tue parole: “La donna lo unge di nardo e Gesù dice che lo fa per la sua sepoltura e che ovunque si ricorderà questo fatto. Forse Gesù sa che ci vorrà tempo per scoprire i ministri laici dell’unzione degli infermi”.

    20 Ottobre, 2022 - 23:45

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