“Ci siamo fatti una promessa, quella di non sentirci più. Ma non vorrei che avvenisse perché ti voglio troppo bene”: letto sui teloni che coprono l’obelisco di piazza del Popolo, a Roma.
Promessa tra “amici” rimangiata per amore
19 Comments
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Bellissima e dolcissima! Ricorda una vecchia canzone di Lucio Battisti: “Ma non dovevamo vederci più?”.
Ancora tu, hit dell’estate 1976.
Bellissime e dolcissime quelle telefonate che desideri, aspetti… e a volte arrivano.
Penso a tante conversazioni notturne, tanto tempo fa. E a qualcuna di adesso via SMS, lo stupore e la gioia della scoperta di chi sembra parole su uno schermo e invece è voce, persona. Penso che quando una persona ama un’altra, Dio lo sa e gli perdona tutti i peccati. Anche se quest’amore non dovesse essere corrisposto.
Sono passati tanti anni e ora forse ne sta nascendo un altro, di amore. Vorrei che – per quanto possibile – mi travolgesse. Più di allora. Siamo angeli con un’ala sola e possiamo volare solo restando abbracciati, qualcuno ha detto. E’ così: reggiti forte, si decolla!
“Ero mors tua, o mors” (sarò la tua morte, o morte): scritto da un insegnante di Lettere sotto il suo Crocifisso in una camera del reparto di oncologia dell’ospedale S. Leonardo di Salerno.
Utilizzo questo spazio per dire che oggi ho visto Gesù in una persona ricca. Mi riferisco al malore che ha colpito Berlusconi. Mi è rimasto impresso il suo sguardo – gli occhi spalancati – mentre lo portavano via dal palco. Gesù dice che è in ogni ammalato, senza fare distinzione tra ricchi e poveri, persone di potere o poveri emarginati. Per la prima volta, ho visto un Berlusconi umano, umanizzato dalla malattia, “nudo” senza che il denaro o la sua posizione potessero aiutarlo. Allora ho pensato che davanti al pericolo, davanti alla croce, siamo tutti poveri e tutti uguali. E il Signore, che non fa distinzioni, che non premia i ricchi nè li discrimina per la loro ricchezza, penso che oggi fosse in quell’uomo pallido svenuto a Montecatini. O quantomeno tra coloro che lo sostenevano in braccio per soccorrerlo.
Utilizzo pure io questo spazio, innanzitutto per augurare un buon viaggio a Luigi Accattoli che ha il privilegio ( in questo caso accompagnato da un certo rischio) di accompagnare il Santo Padre in Turchia. Sono personalmente molto fiduciosa e so che sarò con voi tramite la preghiera.
Ne approffitto anche per domandare al signor Accattoli se è al corrente per le riprese televisive delle diverse visite, incontri e Messe. Ho visto che RAI Uno trasmette mercoledì e giovedì mattina , ma nè Telepace, nè Sat 2000 hanno ancora inserito la visita nel loro palinsesto .
Buon viaggio !! A presto, cari saluti, Luisa
Mi riallaccio al messaggio di Gianluca per un commento ‘a caldo’ che ripropone il problema della satira televisiva: facendo un po’ di zapping ho appena visto su Rai 3, nella trasmissione di Fazio, uno di questi ‘comici’, uno scherzo di natura denominato Paolo Rossi, che prendeva in giro Berlusconi per il suo malore. Mi sono bastati pochi secondi per essere moralmente certo che un individuo del genere avrebbe la stessa reazione anche se Berlusconi (o qualcun altro ugualmente odiato) morisse. Ciò diagnostica una degenerazione morale ormai arrivata all’ultimo stadio.
Leonardo, sottoscrivo ed approvo in pieno il tuo post.
E con me siamo in tre. D’accordo con Leonardo e Gianluca.
Se è d’accordo anche tonizzo, vuol dire che siamo proprio sulla strada giusta:-)
Spiritosone… 😆
Apro una parentesi personale.
ho appena saputo che da domani a mercoledì dovrò andare in Libia per lavoro.
La coincidenza con il viaggio del Papa mi fa sorridere: visto che tutte le attenzioni saranno giustamente puntate sulla Turchia, spero di non venire abbandonato nelle mani del Colonnello.
Scherzi a parte, sarà interessante cercare di capire il loro atteggiamento nei confronti di Benedetto e di noi cristiani. Ci proverò.
A presto
Fabrizio
Buon viaggio al Faber. E a Luigi.
Azzardo l’idea che in Libia non se ne saprà nulla, o quasi, del viaggio del papa in Turchia. In particolare mi riferisco alla televisione, cioè all’informazione più vasta. Di norma nei paesi arabi non si racconta nulla del papa, quando il fatto non interessa direttamente il governo del paese in questione. Sarà interessante sapere da Fabrizio che cosa ne racconterà la televisione della Libia. Buon viaggio! Luigi
Caro Luigi, buon viaggio! Al tuo ritorno, attendiamo un racconto minuzioso di questo delicato viaggio del Santo Padre. Oltre agli Angeli, questa volta vi sorreggeranno anche le nostre umili preghiere.
Buon lavoro
Gianluca
Angeli, arcangeli, cherubini e troni.
buona permanenza.
Marta Paola mi chiede in privato se posso dirle la differenza tra Troni e altri cori angelici: trovandomi su una scala di accesso al santuario della Casa della mamma Maaria a Efeso non sono in grado di cercare le giuste informazioni, provedda chi può! Luigi
Prima Gerarchia: Serafini, Cherubini, Troni o Ophanim
Seconda Gerarchia: Dominazioni, Virtù, Potestà
Terza Gerarchia: Principati, Arcangeli, Angeli
Tale classificazione è medievale, secondo Pseudo-Dionigi.
Per maggiori informazioni vi rimando a queste brevi note.
http://it.wikipedia.org/wiki/Gerarchia_degli_Angeli
“Non sono sporco, faccio i fanghi”. Letta sul retro di un camioncino a Inveruno (Mi), stamattia.