Sono soddisfatto di come è andata la prima giornata di tregua sul fronte del testimone di Geova che era venuto qui per sbancare il mio pianerottolo con qualche arguta domanda. Bravissimi sono stati tutti i visitatori che si sono attenuti al mio consiglio di non interloquire con “l’umile servitore del messaggio” e di lasciarlo a me. Io vado matto per le sue battute sulle donne ammaccate che scaldano il pane e qualche volta lo lasciano bruciare. Bravo anche Gioab che ha imparato a fare commenti più brevi: immagino che domani, con qualche impegno, potrà anche riuscire a farne di meno. Conviene prendere meglio la mira e non sprecare frecce, mio simpatico amico. Io comunque ti rimanderò tutte quelle che arriveranno qui nel pianerottolo. La prima te la rimando con il primo commento a questo post.
Prima risposta a Gioab – su Berionne
16 Comments
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Spassoso Gioab, inizio a risponderti da quanto hai scritto ieri a commento di un mio commento, due post più indietro. Avevo richiamato alcune parole scritte in morte da un santo dei nostri giorni, Gabriele Berionne: “Vieni Signore Gesù, non tardare!” Tu ovviamente hai creduto che trattandosi di un cattolico che citava la Scrittura nulla potesse intenderne e subito hai individuato in quelle parole una falsità radicale: “Si contraddice, perché dice di aspettare la venuta del Signore mentre invece è lui che sta andando dal Signore (eventualmente ma avrei qualche dubbio)”. Tu si capisce non hai alcun rispetto per uno che muore nella fede cattolica e non ti trattieni dal lanciare sospetti sul suo “andare al Signore”. Ma soprattutto la tua intelligenza non sopporta che egli andando al Signore invochi la venuta del Signore. Ti ho già fatto osservare in altro commento che il linguaggio ha più funzioni. C’è la funzione fatica a cui appartiene l’invocazione “Vieni Signore Gesù” e c’è quella referenziale di chi “va al Signore”. Intrecciandoti con le funzioni del linguaggio tu del momento alto della fede ai nostri giorni attestato da Berionne hai fatto una barzelletta alla Renzo Arbore: “Chiamo io o chiami tu?” Caro Gioab ognuno porta le cose al suo livello: Berionne muore da santo e tu ne fai una comica.
Avvertenza ai naviganti. Invito i visitatori a mantenere l’aplomb di ieri e a non baruffare con Gioab. Chi voglia commentare si applichi al testamento di Gabriele Berionne, che è grande cosa e merita memoria. Lo trovate nella pagina CERCO FATTI DI VANGELO elencata sotto la mia foto, al capitolo 7 LA VITA E’ MUTATA MA NON E’ TOLTA, sezione b IL SANTO E’ COLUI CHE ACCONSENTE ALLA MORTE. Anche da questi titoli si avverte la distanza tra ciò di cui qui vorremmo occuparci e le facezie di Gioab.
@ Luigi Accattoli
Bravo Luigi sei bravo ! Non conosco Gabriele Berionne, non so chi sia ma se posso, non sono affatto uno stimatore di uomini,- “Poiché chi fra gli uomini conosce le cose dell’uomo eccetto lo spirito dell’uomo che è in lui?” ( 1 Corinti 2.11) – Lascerei a Qualcuno più capace di me questo compito.
Mi sembra un tantinello sbilanciato lanciarsi in questa “ un santo dei nostri giorni- Berionne muore da sato ” – un tantinello azzardato; e anche un po’ irrispettoso nei confronti di Chi deve dispensare quell’onore.
“ Quindi non giudicate nulla prima del tempo stabilito, finché venga il Signore, il quale porterà le cose segrete delle tenebre alla luce e renderà manifesti i consigli dei cuori, e allora ciascuno riceverà la sua lode da Dio.” ( 1 Corinti 4.5) – Chiami tu o chiama Lui ?
Ciao
Aggiunta dopo aver letto il testamento:
p.s. “Il Santo è colui che acconsente alla morte” magnifico ! Ha scelta ? Certo se avesse una diversa possibilità acconsentirebbe ? Dio condanna i suicidi vedi Giuda !
“quando si vide sconfitto dalla malattia che l’aveva colpito” – anche i banchieri muoiono !
“Nella vita ho cercato di costruire.Se qualcosa ci sono riuscito,ricordatemi per quello.” – SE ? Se non era sicuro nemmeno lui ! – La fede non è SE…!
“Non mi interessa dove sarò sepolto. Ho pensato al cimitero di Fianello, possibilmente sotto terra nel campo vicino Santa Maria.” – Non ti pare una contraddizione ? Non mi interessa/ Ho pensato ?
“entra in Banca d’Italia nel 1972 dove svolge tutta la sua carriera e arriva nel 1999 alla nomina di Capo del Servizio Vigilanza sull’intermediazione finanziaria.” – secondo te, perché mai Giuda era il banchiere della comitiva ? Sarà stato un caso ?
Hai mai letto questo ? : “ Il giovane gli disse: “Ho osservato tutti questi; che mi manca ancora ?” Gesù gli disse: “Se vuoi essere perfetto, va, vendi i tuoi averi e dalli ai poveri e avrai un tesoro in cielo, e vieni, sii mio seguace”. Quando il giovane ebbe udito questa parola, se ne andò addolorato, poiché possedeva molti beni. Ma Gesù disse ai suoi discepoli: “Veramente vi dico che sarà difficile a un ricco entrare nel regno dei cieli.” ( Matteo 19.20-23)
Hai visto ? Se vuoi essere perfetto (santo) non doveva stare in banca !
Ciao Luigi
Caro Luigi, ho scritto oggi su http://www.landino.it un breve ricordo di Ramon Sugranyes de Franch, morto il 26 a quasi 100 anni, forse era l’ultimo uditore laico del Concilio vaticano Ii ancora vivo, forse potresti dirci qualcosa anche tu se, come credo, lo hai incontrato
Caro Luigi
tu che sei un campione in difesa della compassione,
lascia che io ti interroghi e tu rispondimi,
hai mai visto un leone quando afferra una fragile gazzella alla gola ?
hai mai sentito gli strazianti gemiti del povero animale in questa sua lunga agonia ?
l’hai mai vista stretta nelle fauci del coccodrillo mentre si rotolano insieme nell’acqua e lei continua a gemere flebilmente con strazianti lamenti ?
Che dici ? Il buon Dio non ha alcuna compassione per la sua creazione ? O si sarà sbagliato ?
Saluti, come va la gamba ?
Gioab vengo a te con un ramoscello della Cassazione, alla quale batto le mani: http://www3.lastampa.it/i-tuoi-diritti/sezioni/responsabilita-sicurezza/news/articolo/lstp/391144/
Gioab e tutti. La gamba va bene. Cioè come sempre. Cerco gli ascensori nelle stazioni, ma se non ci sono, affronto le scale con il mio trolley garvato dal pc cianchettando proprio come uno zoppo. Non fa male e di ciò mi accontento.
…un ramoscello della cassazione…
🙂
grazie anche dei sorrisi che ci doni
sembra di assistere all’incontro tra san francesco e il lupo di gubbio
I soliti giudici comunisti con decisione ideologica.
Fino a quando Silvio c’è non passeranno più queste leggi. Propongo di sollevare un conflitto di coscienza alla corte costituzionale. Ah già anche quelli sono comunisti
Il cartello era innocentissimo, giacché si limitava ad esprimere la soggettiva convinzione di quel signore che avere per vicino un testimone di Geova fosse una sfortuna. Condannarlo per diffamazione significa negare il diritto alla libera manifestazione del pensiero. Ora sappiamo che uno non può dire che non gli piacciono i testimoni di Geova. Può solo star zitto e, se vuole aprire bocca, deve dire che gli piacciono.
Immagino che, in base allo stesso principio, non si possa dire neanche che non piacciono i fumatori, i cacciatori, gli interisti, i vegetariani, le persone con l’alito pesante, quelli che suonano la batteria … e via elencando. Tutti ci piacciono, tutti.
Chissà perché, non ne sono affatto stupito.
(P.S.: comunque tu Luigi sei già a posto. Anzi, sei l’unico in perfetta linea con la suprema corte)
come volevasi dimostrare
…tra tutti…
Uno ha per vicino un testimone di Geova: in che senso dovrebbe essere una sfortuna? Gli suonava il campanello troppo spesso?
Perché correlare la cosa all’atto di messa in vendita dell’immobile?
Se il piemontese aveva problemi con il testimone di Geova non era meglio risolverli a quattr’occhi?
Il caso del pianerottolo è ben diverso.
Ci sta pensando Luigi/Clint:
http://www.youtube.com/watch?v=pmdAsL1n6q4
@ Luigi Accattoli
Il ramoscello – Grazie per la dritta però considero che i ramoscelli possono essere usati anche per frustare. Questi giudici di uno stato “laico” – non male eh ? altro che sinedrio e barabba e inquisizione ! “sti “ TdG cominciano ad essere ingombranti no ?
La gamba –i vecchietti dovrebbero stare a casa non andare in giro a fare i giovanotti. Anche se lo spirito è desideroso la carne è debole. A proposito Luigi ha detto che è più vecchio di me… ricordati che Davide era più giovane di Golia ! e poi non trovare la scusa della gamba!
Bravo mattlar ! Sono comunisti anche quelli, ma non ti devi lamentare tu sei cittadino di un altro Regno, qui sei “residente temporaneo” ti tocca soffrire !
@ Leonardo se era convinto che fosse una sfortuna è superstizioso ! Che vergogna un cattolico superstizioso. Magari legge l’oroscopo tutti i giorni e non passa sotto la scala e cambia strada col gatto nero. Molto biasimevole ! 40 colpi meno uno (2Corinti 11.24) – Altro che libera manifestazione del pensiero. Poteva anche fargli cascare in testa un blocco di marmo di 40 ton. e spiegare che stava facendo un’opera d’arte ! Ormai siete prede per i TdG prede da cacciare non rimane che mettervi al livello e batterli sul loro terreno. Non deve rimanere solo “la vera” religione ?
Cmq non sporgerò querela, io sono me, parlo per me e dico quello che penso da me. Non ho casacche e non ne voglio e mi difendo da me ! Orgoglioso eh ?
E poi mi ricordo di quella scrittura : ““Risolvi subito le questioni con chi si lamenta contro di te in giudizio, mentre sei in cammino con lui, affinché chi si lamenta non ti consegni in qualche modo al giudice, e il giudice al servitore del tribunale, e tu non sia gettato in prigione. Infatti ti dico: Certamente non ne uscirai finché non avrai pagato l’ultima moneta di minimo valore.” ( Matteo 5.25-26)
Stai tranquillo Luigi, non trovare scuse con la storia del ramoscello. Quello lo ha portato la colomba e tu non sei una colomba.
A proposito: ( Genesi 8.9-12) : – “E la colomba non trovò luogo di riposo per la pianta del suo piede, e perciò tornò a lui nell’arca perché le acque erano ancora sulla superficie di tutta la terra. Allora egli stese la mano e la prese e la trasse a sé dentro l’arca. E continuò ad aspettare altri sette giorni, e di nuovo mandò fuori la colomba dall’arca. La colomba venne poi a lui verso il tempo della sera, ed ecco, aveva nel becco una foglia d’olivo colta di fresco, e così Noè seppe che le acque erano diminuite sulla terra. E continuò ad aspettare altri sette giorni. Quindi mandò fuori la colomba, ma essa non tornò più a lui.”
1. Dove la colomba avrà trovato il ramoscello d’ulivo, se la terra era stata coperta d’acqua per circa 10 mesi ? ed era tutto era morto ? v.22 – (Tutto ciò nelle cui narici era attivo l’alito della forza della vita, cioè tutto ciò che era sul suolo asciutto, morì.) – Una foglia d’ulivo colta di fresco ? dove mai l’avrà trovata se tutto era rimasto sott’acqua per circa 10 mesi ?
2. Perché la colomba non tornò più ? gli era diventato antipatico ? dopo un anno e 10 gg nell’arca ?
Auguri e buona caccia ! (tanto ormai è tiro al piccione no ? )
mattlar è quello che è (e che non dico, perché alla cassazione dispiace), ma almeno è cattolico (in senso lato).