Vergine Santa proteggi la mia famiglia / aumenta la nostra fede / fa che mio marito e i miei figli / possano convertirsi e ringraziare / donaci pace e amore / nei nostri cuori / Amen – Sono stato stamane a messa nel Santuario di Loreto e nella Sacrestia del Pomarancio ho trascritto dal registro delle preghiere questa invocazione che figura alla data del 18 giugno. Nel primo commento una foto del favoloso Pomarancio.
Possano convertirsi e ringraziare
86 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Mia foto di un costolone d’angolo della volta della Sacrestia del Pomarancio (1605-10). Se passate per le Marche andate a stupirvi. – Il registro delle preghiere è su un tavolo posto sotto il costolone che ho fotografato. Le parole pregate che ho riportato nel post sono un buon segno della pietà mariana che si esprime in quel Santuario.
Anche nella Chiesa di San Francesco della mia città ho messo un registro per i visitatori e i pellegrini. Come ho ricordato più volte, non ci sono più i frati e vi si celebra quattro volte in un anno. Eppure è straordinario vedere quante preghiere vengano scritte in quel registro. Sembra che l’abbandono in cui si trova abbia esaltato in questa Chiesa il senso del sacro.
Molto bella la foto, grazie!
Uno scorcio stupendo. Tutto, anche l’aria è meravigliosa nella Santa Casa e dintorni. La sacrestia nuova,un capolavoro degno di un artista che ben poco ha da invidiare ad un Caravaggio, un Reni, un Carracci.
Roncalli Cristoforo, altrimenti detto “Pomarancio” (1552-1626) . Un artista tra i più valenti rappresentanti in quel periodo tra riforma -figlia del Rinascimento- e la controriforma.Un pittore dal tratto unico riconoscibilissimo. Spesso ci si dimentica di questi artisti incommensurabili.
E ci si dimentica anche di quel ladro, infingardo di Napoleone Bonaparte che si accaparrò vagoni di opere tra le più prestigiose: vagoni e vagoni di tesori dall’inestimabile valore per lo più sottratti alla Chiesa. Ricche donazioni di re e principi e potenti,offerte votive, oggetti d’oro e d’argento pietre preziose, calici, ostensori, tutto si è portato via. Ovunque poggiasse piede umiliava gli sconfitti derubandoli dell’intero patrimonio artistico-devozionale, profanando Chiese e cappelle pubbliche e private anche delle famiglie nobili .
Tutto si portò via questo rapace, tutto trasmigrò al Louvre. Ladro, ladro, ladro.
Purtroppo, passò in rassegna anche la Sacra Casa di Loreto quando già avevano preso la strada di Parigi più di 110 capolavori capolavori passando da Milano a Monza ad Ancora. Nella sola Cattedrale di Monza vennero fusi oggetti e vasi liturgici pari a 11,300 kg d’oro e 184 kg d’argento e nella Sacra Casa non di meno. Qualcosa, si dice, venne restituita alla Chiesa e alla nostra Casa di Loreto.
Grazie Luigi per avermi fatto riscoprire Pomarancio. Tra i migliori, ma non tra i più fortunati del panorama artistico. Se nel decennio marchigiano poté godere della protezione del Cardinale Antonio M.Gallo morto che fu, a Roma la concorrenza si fece tale che trovò sempre meno spazio, anche se molte opere ne testimoniano il genio.
Viva la Sacra Casa. Viva la Madonna di Loreto. Viva la Chiesa e le opere d’Arte che custodisce, ma soprattutto : abbasso i ladri d’arte e i vandali.
Vergine Santa proteggi la mia famiglia /
aumenta la nostra fede /
fa che mio marito e i miei figli /
possano convertirsi e ringraziare /
donaci pace e amore /
nei nostri cuori .
Con te/in noi/
come più pura essenza/
vinceremo il male/
Ti raggiungeremo nella casa del cielo/
Angeli, Santi, fate comprendere/
ai nostri figli, ai figli dei nostri figli/
e ad ogni discepolo di Gesù/
che senza la Madre di Dio/
Satana trionfa su Lui
per l’inferno.
Amen
Antonella Lignani
“ Sembra che l’ abbandono in cui si trova abbia esaltato in questa Chiesa il senso del Sacro”
I luoghi abbandonati o dimenticati dagli uomini sono spesso i veri Santuari di Dio.
Non ho mai sentito il senso della Presenza del Divino cosi’ dire quasi “ fisicamente”
che fra le rovine di una chiesa in Siria, tanti anni fa, prima della guerra siriana, sara’ stato il 1986.
Rovine di una chiesetta bizantina sorta sul luogo dove aveva vissuto San Simeone lo Stilita, santo della Chiesa ortodossa che visse tutta la vita in cima ad una colonna.
Ormai invase dalle erbacce, dalle pecore che brucavano fra i sassi, le rovine della Chiesa di San Simeone lo Stilita erano indubitabilmente abitate dallo “ Spirito” , che come si sa , soffia dove vuole.
Li’ purtroppo nessun registro per i pochi visitatori per scrivere le loro preghiere, ma un ignoto visitatore aveva scolpito su una pietra in lingua francese “ Jesus mon Saveur et mon Roi” Gesu’ mio Salvatore e mio Re. Vicino alla scritta prendevano il sole le lucertole e scorpioni si nascondevano fra i sassi.
Tutte le aree sacre sono abitate dagli spiriti . Hai ragione Maria Cristina, spiriti buoni e, in caso di sconsacrazione, in cui i luoghi un tempo sacri vengono profanati spesso usati per riti esoterici. Anche in quel caso permangono energie cattive di spiriti impuri.
Le antiche Chiese rupestri, da Matera alla Calabria, dalla Sicilia alla Cappadocia, o in Siria,o in Cisgiordania, tutte sono visitate dalle enime degli eremiti che vi vissero in perfetta sintonia con il creatore e il creato in compagnia di spiriti sottili,angelici. Nei tempi andati, in cui l’uomo di Dio osservare il cielo le Chiese, rupestri e non, così come i grandi santuari, non sorgevano a caso, ma seguivano delle coordinate precise in corrispondenza di punti energetici. Provate a meditare presso il “monte selvaggio” dove sorge il Santuario della Verna -stigmate di San Francesco- o presso San Michele sul Monte Gargano, o in quello dell’isola del Gran Sasso dove morì San Gabriele dell’Addolorata o nella la piccola grotta di Massabielle a Lourdes. Si avverte proprio la mano di Dio, il soffio dello Spirito Santo che ti accarezza come un vento leggero. Uno stato di benessere e di pace inenarrabile.
Ad essere benevoli, parliamo di suggestione.
Ad essere oggettivi, parliamo di suggestioni paganeggianti.
A questo ambito, crepuscolare e confinante con la superstizione, appartengono le ” abitazioni da parte degli spiriti”, le ” energie buone” le “energie impure”, le anime che visitano antiche rovine: tutto un armamentario che molto piacerebbe a Dan Brown, alla new age, a molti altri, ma che mi sembra che nulla abbia di cattolico.
Anche i “punti energetici” , con tutto il rispetto, van benissimo a far audience nelle trasmissioni ” Misteri” e ” Voyager”, ma i luoghi di culto tipo santuari cattolici, a partire da quelli citati qua sopra, poggiano su fatti specifici ( apparizioni di santi o mariane), luoghi di martirio, presenza di reliquie, memoria di fatti prodigiosi.
Rif. ore 16 varie – Pomarancio e sane preghiere cattoliche
Quelli/e che paventano ad ogni momento eclettismi religiosi, messe new age, depauperamento del cattolicesimo in forme ecologistiche e panteistiche, presentano qui sopra un triste campionario, mischiando sacro (pochissimo) e profano (troppo).
Stiamo impalati davanti al magnifico Pomarancio e preghiamo anche noi come suggerito dallo Spirito nella semplice italica supplica: Vergine santa…donaci pace e amore nei nostri cuori.
Solo agli ignoranti può venire in mente che non vi sia alcun collegamento tra la terra e il cielo, e solo gli ignoranti -nel senso che ignorano per una forma di mancata conoscenza e anche si: per pessima fede- pensano che non esista alcun intimo legame tra energia e fede, energia e conoscenza e perciò ne decretato l’alienazione e l’oblio.
Poveri voi, vittime e complici appiattiti sull’immanenza, poca voglia avete, e intelligenza ancor meno tempo per porvi domande e perciò vi accontentate di una fede preconfezionata e a quella vi conformate e vi adattate .Perciò rimando al mittente l’accusa di Nw Age e Voyager e altrettanto al mittente quella di mischiare sacro e profano.
Che la maggior parte dei grandi Santuari, stesso dicasi di molte chiese rupestri in cui si sono verificati eventi prodigiosi: eremi o luoghi di culto in cui santi e sante hanno ricevuto stigmate, sorgono su campi energetici dovuti alla presenza di acque profonde che producono dei vortici magnetici. Questo è dalla scienza oggettivamente accertato, che in quei luoghi si verifichino fenomeni non scientificamente spiegabili, se non in un’ottica di fede, è altrettanto attestato dal Magistero della Chiesa Cattolica, e a quelle mi riferisco evidentemente.
Lourdes, il più importante. Santuario della Madonne dello Splendore (Abruzzo): l’acqua, sgorga da sotto l’altare maggiore viene fatta confluire in una piscina. Santa Maria del Pozzo Roma, dal 1200 sgorga acqua a destra dell’altare tutti possono accedervi e berla con tanto di bicchierini gratuiti. Santuario di Fontenova, sulla via Francigena. RoccaPorena : sullo sperone di roccia dove la santa pregava ancora visibili le pronte delle ginocchia, sgorga “l’acqua di Rita” :la grande santa delle cause impossibili stigmatizzata. Carceri Tulliane (VIII secolo avanti cristo) luogo della prigionia e liberazione dalle catene dei Santi Pietro e Paolo. La “polla” sgorgata miracolosamente a distanza di duemila anni ribolle in tutta la sua effervescenza. Santuario di San Rocco e chiese rupestri tra le quali: Santa Lucia a Farindola,San Michele Arcangelo a Liscia e molti altri dall’Italia alla Siria in cui sono narrati avvenimenti legati all’improvviso sgorgare di ‘acqua accaduti durante il soggiorno di santi eremiti,l monastero di Sant’Elia, o di San Vitale. Acqua del santuario mariano di Caravaggio dedicato a Santa Maria del Fonte 1432.
Ma non è che una minima parte dei luoghi di culto che la Chiesa cattolica (non voyager o nw age) ha decretato essere Sacri.
Forse che l’acqua nell’antico che nel nuovo testamento non è una esplicita
manifestazione di Dio e altrattanto sorgente della vita come della morte? Chi potrebbe negare l’importanza fondamentale che riveste l’acqua del Santuario in Ezechiele 47,1-12.
” Mi condusse poi all’ingresso del tempio e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente. Quell’acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell’altare. Mi condusse fuori dalla porta settentrionale e mi fece girare all’esterno fino alla porta esterna che guarda a oriente, e vidi che
l’acqua scaturiva dal lato destro”…
La lato destro del tempio, verso oriente, scaturisce l’acqua che salva, la stessa promessa alla Samaritana al pozzo di Giacobbe: quell’acqua che zampilla per la vita eterna sorge a ORIENTE E A DESTRA del tempio, non a sinistra né a settentrione e neppure o in altra direzione…..
Meditate su queste parole di ezechiele, ma forse l’uomo ha perso le coordinate e probailmente la domanda fatta ad Eziechele :” hai compreso figlio dell’uomo?” è a tutt’oggi inevasa…
”Poiché questo popolo ha rigettato
le acque di Siloe, che scorrono piano,
e trema per Rezìn e per il figlio di Romelia,
per questo, ecco, il Signore gonfierà contro di loro
le acque del fiume, impetuose e abbondanti:
cioè il re assiro con tutto il suo splendore,
irromperà in tutti i suoi canali
e strariperà da tutte le sue sponde.
Penetrerà in Giuda,
lo inonderà e lo attraverserà
“Lungo il torrente crescerà, sulla sua riva, di qua e di là, ogni albero da mangiare, le sue foglie non appassiranno, né i suoi frutti cesseranno; essi porteranno i loro frutti secondo i loro mesi, perché le sue acque sono acque che escono dal santuario e i loro frutti serviranno cibo e le loro foglie diventeranno medicina».
Ed egli disse a me:
“Hai visto, figlio dell’uomo?”.
Poi mi fece andare e tornare sulla riva del torrente”
Gesù Cristo è l’acqua viva, ben lungi dal sincretismo per come la intendono quelli che mi hanno insultata, dico alla maniera di san Luigi M. di Montfort, che tutto è relativo a Dio. Sia a Lourdes, come in tanti altri santuari, si tocca con mano che «Maria guida i fedeli all’Eucaristia» (Giovanni Paolo II, Redemptoris Mater, 44) i pellegrini che pregano Maria davanti alla grotta, o che bevono l’acqua o portano a casa acqua bedenetta che sgorga dalla viscere della terra m evidentissimamente senza ombra di dubbio non può esserci trucco in questo, sono i medesimi che fanno la fila davanti ai confessionali e ricevono la Comunione eucaristica.
E con questo chiudo definitivamente l’argomento.
Sugli spiriti angelici e demoniaci puri e impuri, documentarsi presso il Catechismo della Chiesa Cattolica. Grazie!
A me la espressione “campi energetici” non piace. Perché sa troppo di New Age.
Tuttavia.
Tuttavia concordo con alcune cose dette da CCL.
Presenze angeliche e demoniache. Che esistano esseri spirituali personali (che hanno cioè una propria identità) buoni (angeli) e malvagi (demoni) lo attesta la Tradizione della Chiesa e ce lo confermano gli esorcisti contemporanei. I “pagani” nell’antichità (e nei tempi moderni un numero di persone molto maggiore di quanto ci possiamo immaginare – in Africa ad esempio e in America latina) prestavano culto agli spiriti. Nella polemica che i cristiani avevano con i pagani non dicevano che gli dei ( gli esseri spirituali ai quali prestavano culto ) “non esistevano” ma che erano “falsi e bugiardi” e che Gesù Cristo era Signore, al di sopra di tutti gli spiriti – buoni e cattivi. D’altro canto pensare che centinaia di migliaia di persone “abbiano le traveggole” e credano a cose inesistenti (il potere – limitato ma esistente degli spiriti) mi suona tanto di “superbia intellettuale”.
I luoghi dove si prega si “impregnano” di spiritualità . Lo dicevano già gli ebrei che “le preghiere si attaccano alle pareti” e santificano i luoghi.
Chi ha una certa sensibilità spirituale percepisce una differenza entrando in una chiesa cattolica (dove di norma è conservato il Santissimo Sacramento e dove si celebra il Sacrificio Eucaristico) e in una chiesa protestante o ad esempio in un tempio buddista. E non è suggestione.
Arrivo a dire anche che si percepisce una differenza entrando in una casa privata dove c’è una famiglia che prega e dove c’è invece una famiglia agnostica o addirittura in contestazione di Dio. Serenità e pace – nulla – inquietudine.
Quanto all’acqua che sgorga misteriosamente dalle viscere della terra in tanti luoghi dei quali ci parla CCL non so che dire se non che la mia mente è limitata e che accetto di non capire tutto e di arrendermi di fronte al mistero.
Spiriti maligni e benigni lasciano il tempo che trovano.
Nel Vangelo talvolta si trovano spiriti maligni esorcizzati da Gesu` , ma erano tempi, quelli, in cui non c` erano le conoscenze scientifiche di oggi sulle malattie. Era lecito allora credere a degli spiriti mligni. D`altro canto, e` risaputo che nei paesi piu` arretrati culturalmente abbondano spiriti maligni e “fatture” varie per chiamarli o respingerli. Roba da ridere. Il mistero ha sempre fatto presa sugli uomini, specie se ignoranti o sprovveduti. Le superstizioni anche. Piu` si resta bambini nella mente piu` si resta intrappolati nelle paure e nelle suggestioni e nelle credenze che trovano fondamento solo nelle dicerie che, queste si`, si propagano nel tempo alla velocita` delle onde elettromagnetiche. E sono difficili da smantellare.
Caro Beppe hai saputo interpretare perfettamente…
Tuttavia,l’accenno al campo energetico riferito a Lughi di culto eminentemente cattolici [La Verna: stimmate di San francesco; Grotta di Massabielle, Lourdes; grotta monte Gargano :impronta sulla roccia dell’Arcangelo Michele visibile ad occhi nudo. Carcere Tulliano:presenza Angelica e liberazione degli apostoli] è energetico, ed è tale, perché DIO stesso, che è purissima energia in quei luoghi ha manifestato la Sua presenza. Da Lui è scaturita una “Energia”. La stessa di Gesù il quale dice: “non posso fare niente da me stesso”, similmente un’ “energia” uscì dal suo mantello al tocco dell’emoroissa.
San Paolo usa frequentemente il lemma “Energia”, lo dice anche in riferimento alla Carità, descritta come “Energia” proveniente da Dio in CRISTO in forza dello Spirito Santo e che ” tutto il corpo, ben compaginato e connesso, mediante la collaborazione di ogni giuntura, secondo l’ENERGIA propria di ogni membro, riceve ed edificare se stesso nella carità”.
Don Bosco, Teresa di Calcutta, Santa Teresina, Santi portatori di stigmate, profeti da dove traggono l’impeto inconfondibile se non da una forza non proveniente da loro stessi, bensì proprio da quel theòs o spirito che li ha posseduti. Qui il termine “campo” energetico è circoscritto alla semplice azione di Dio che è energia pura e tale si manifesta -in forma energia pura- nelle opere, nella fede e nella preghiera e i fatti prodigiosi lo attestano.
Poi, che la nw Age usi il termine assimilandolo a riminiscenze magiche esoteriche ecc ha tutta un’altra valenza , che a me NON riguarda ed esce fuori totalmente dai miei parametri…
Il “collegamento tra terra e cielo” per un cattolio esiste eccome ed è Gesù Cristo.
Certamente non la trovata de “i campi energetici dovuti alla presenza di acque profonde che producono dei vortici magnetici”.
Bischerate
Rif 14.02
A me questo post pare esemplificativo di quello che intendo per “superbia intellettuale”.
Suggerisco a Victoria la lettura di qualche libro del rimpianto padre Amorth
Rif 14.40
La difficoltà che percepisco è che termini quali “energia”, “campi energetici” sono usati per descrivere la “realtà fisica” , sono dal punto di vista scientifico grandezze “misurabili”. Usare questi stessi termini per descrivere realtà “soprannaturali” va In un certo senso va nella direzione del pensiero “materialista” che ritiene “reale” cioè “vero” solo ciò che è “misurabile”.
Mi spiace, Zezza. Non leggerò alcun libro di padre Amorth.
L’espressione “superbia intellettuale” la getti alle ortiche, caro Beppe. Non mi si addice proprio, qualunque cosa lei possa pensare.
Per il resto, mi trovo d’accordo, ancora una volta, con Lorenzo Cuffini.
Cielo e Terra sono pienamente legati, qui ed ora e sempre. Non ne faccio due luoghi separati. Si tratta di intenderli in modo diverso da quello in cui sempre li si è intesi. Tutto qui.
“Quando i fatti non concordano con le teorie tanto peggio per i fatti” – meglio non leggere padre Amorth – così non ci saranno dubbi.
Cielo e terra sono strettamente collegati, ma sono distinti.qui, ora e sempre.
A me pare piuttosto che la sua non sia la affermazione di una connessione ma piuttosto la negazione del “cielo” distinto dalla “terra”
A lei pare male. E la cosa si spiega, data la sua religiosità antiquata.
Il cielo non è lassù, fra le nuvole. Il cielo è già qui. Il cielo lassù è solo una metafora per indicare una dimensione diversa da quella terrestre, non un luogo diverso. E noi già qui possiamo sperimentare il cielo in molti modi.
Il Regno è già qui. Solo noi umani dobbiamo dargli compimento.
Chi continua a vederlo come un pianeta diverso, lontano, cui si accede con la morte, sbaglia di grosso.
Le vecchie storie hanno fatto il loro tempo. Si aprono nuovi orizzonti per chi sia in grado di vederli.
No cara Signora Boe, lei non dice che il Regno è GIA’ qui – affermazione alla quale posso concordare – ma che il REgno è SOLO qui. E questa affermazine è invece erronea
Due corollari discendono immediatamente dalla dimensione virtuale.
Il primo.
Volente o nolente, chiunque ne partecipi FA INFORMAZIONE, con quel che dice e/o scrive.
Quel che diceva mia zia Marietta non valeva certo meno di quel che dico io: ma lei lo diceva e restava circoscritto lì. Se lo dico io IN RETE, tutto camia.
La dimensione pubblica della rete e la sua capacità di penetrazione infinita ci mettono nella condizione di essere letti ovunque e da chiunque. E di lasciare lì, per sempre praticamente, le cose che diciamo.
Non so se mi spiego.
Si fa un gran parlare della sventatezza con cui si mettono in rete immagini “sensibili” o peggio ” compromettenti” rendendosi conto solo quando si volesse in qualche modo riacchiapparle, che la cosa è praticamente impossibile e i danni irevversibili. Bon: quel che accade con quello che ciascuno di noi afferma e scrive su un blog o in un sito, è praticamente la stessa cosa.
Oggi siamo tutti “persone di informazione” e prima ce ne assumiamo consapevolezza e responsabilità, meglio sarà. Se continuiamo a comportarci come se esprimessimo le nostre opinioni al tavolino di un bar o a una assemblea studentesca dei bei tempi andati, abbiamo capito un miriagrammo di fave.
Il secondo.
Non solo con quel che scrivo e affermo, ma anche con quel che linko e condivido, io “faccio informazione”. Su facebook e twitter ci sono profili e pagine di gente che si limita a condividere, riproponendole e rilanciandole, posizioni e interventi ” di altri”. Se tu li becchi, chiedendone magari ragione, capita di sentirti rispondere candidamente: “io ho solo condiviso….non l’ho scritto io”.
Il candore di questa affermazione è pari a quello della pece.
Quel che condividi, a meno che tu non lo faccia con un esplicito commento esplicativo, affermi.
Quel che diffondi, comunichi.
La sua insolenza è inescusabile . Come si permette di travisare il mio pensiero ?
Oooops….mi sono sbagliato.
Questo commento era relativo al post sull’informazione, non a questo.
Se Luigi avesse voglia e tempo, chiederei di spostarlo.
Chiedo scusa x il pasticcio comunque.
Rif 10.56
Si riferisce a me quando parla di “insolenza inescusabile”?
Se ho travisato il suo pensiero, forse, è perché non è espresso in modo chiaro.
Cosa vuol dire :” noi umani dobbiamo dargli compimento ” associato a ” un pianeta diverso al quale si accede solo dopo la morte” ?
Certo che mi riferisco a lei. Non ha nessun diritto di stravolgere il mio pensiero, caro signore.
Lei non trova chiaro il mio pensiero solo perché è lontano mille miglia dal suo.
Il Regno di Dio è già qui, INCOMPIUTO, su questa Terra. Noi umani dobbiamo portarlo a compimento con l’AMORE.
Cielo e Terra non sono divisi, come lei crede. Sono un UNICUM. Tant’è vero che Dio è dappertutto.
Lei invece è portato a pensare che dopo la morte si “salga” in cielo, cioè in un altro mondo. Provi a immaginare la sua animuccia dotata di ali, che svolazza verso l’alto.
Questa è teologia vecchia come il cucco, superata da quel dì. Ci resti pure attaccato, se così le piace.
E’ lei cara Signora Boe che mi attribuisce espressioni che non mi appartengono.
Quando mai ho detto che si “sale” in cielo , con una animuccia dotata di ali?
“Il mio regno non è di QUESTO mondo” dice Gesu’. ( chissà quali sono state le sue vere parole, dato che non c’erano microfoni ) .
“Terra e cielo non sono divisi, sono un UNICUM. tant’è vero che Dio è dappertutto” : in che senso? In senso “spaziale”? Che non ci sia “divisione” vuole dire che non c’è “distinzione”?
“Il Regno di Dio è già qui, INCOMPIUTO, su questa terra. Spetta a noi portarlo a compimento” . Sta dicendo che dobbiamo instaurare il Regno di Dio su QUESTA terra, in QUESTO mondo? Cosa significa ” portare a compimento il Regno di Dio “?
I massoni e i marxisti hanno idee che si possono esprimere con termii simili. In che modo le sue idee differiscono da quelle?
Si è vero, il mio pensiero è distante dal suo, il quale tuttavia mia appare piuttosto vago e non ben definito ( se non nel fatto che l’AMORE sia quanto c’è di più importante, cosa che peraltro condivido )
Pensi quello che vuole. Non riuscirà mai a provocarmi, nonostante lei ne abbia tutte le intenzioni.
Le consiglio, tuttavia, di seguire un buon corso di teologia moderna. Suppongo che a Roma ce ne siano. Altrimenti non sarà in grado di capire un’ acca né di Dio né di Gesù Cristo.
La vedo troppo indietro.
La teologia non da’ la fede a chi non ce l’ha, ma può farla perdere a chi ce l’ha.
Non ho niente contro i teologi ma ho invece delle perplessità nei riguardi dei laici frequentatori dei corsi di teologia. Memore delle parole di Gesu’ : ti ringrazio Padre perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti ma le hai rivelate ai piccoli.
( Non sarà per caso che parlava dei sapienti e degli intelligenti del suo tempo perché non aveva avuto la possibilità di conoscere i rappresentanti della “nuova teologia”? )
Con tutto il rispetto per i cattolici razionalisti- moralisti- clericalisti materialisti , per cui la fede e’ solo ed esclusivamente ideologia e sociologia , i luoghi e le aure e la percezione del Sacro esistono. Esistono e chi non sa cogliere le auree sacre di luoghi e’ come un cieco spirituale che con dispetto dice agli altri, quelli che vedono, io non vedo nulla e dunque nn c’ e’ nulla.
Non mi stupisco che persone che fanno della fede una ideologia sociopolitica non sappiano po’i cogliere nessun cenno di soprannaturale , che siano cosi’ ottusi e materialisti da non saper ogliere nessuna aura nei luoghi e nessuno Spirito nella materia, per loro materialisti ottusi qualsiasi cosa sia al di sopra della loro meschina percezione e’ “ superstizione” . Non so che dire se non compiangere certe persone per cui la “ religione” e’ solo cio’ che pensano e per cui nessuno puo’ ’ sperimentare il Sacro se loro non lo sperimentano. Mi dispiace per loro ma tutto sommato , che persone meschine sbeffeggino il Sacro e coloro che lo sperimentano e’ giusto: non date le parte ai porci , come dice il Vangelo. I porci per lo piu’ credono di essere delle aquile e di poter sbeffeggiare gli altri.
Certo : esistono luoghi che la Chiesa, con la sua autorità, considera e definisce sacri.
Per precisissime considerazioni.
“Memore delle parole di Gesu’ : ti ringrazio Padre perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti ma le hai rivelate ai piccoli.”
Memoria terra terra e interpretazione sbagliata.
Gesù non voleva stigmatizzare l’ignoranza, caro Zezza, né voleva esaltare gli stupidi e i non cercatori di Dio. Questi appigli pretestuosi sono tipici di chi non ha ragioni da opporre a chi vuole cercare la verità e studia con passione per smantellare certe idiozie tramandate fino ai nostri tempi.
” Non so che dire se non compiangere certe persone per cui la “ religione” e’ solo cio’ che pensano e per cui nessuno puo’ ’ sperimentare il Sacro se loro non lo sperimentano. ”
Dio non è la religione, signora Venturi. Dio è molto al di sopra della religione, dei riti, delle dottrine imposte da una religione.
Il Sacro si sperimenta dentro di sé, nell’intimo del proprio cuore dove, appunto, c’è Dio fin dalla nascita dell’essere umano. Di ogni essere umano, anche di quelli che professano religioni diverse da quella cristiana; anche di chi dice di essere ateo o agnostico. In costoro spesso è possibile sperimentare che c’è Dio molto più che in coloro che professano una religione, cristiana o altra.
La religione a volte mortifica Dio, perché imprigiona l’uomo nei moralismi e pretende di “legare” la libertà dell’uomo. E Dio non si riconosce in un uomo “legato”. Dio non vuole gli uomini “legati”.
Rif 0.44
“Lapsus calami”? Gesu’ nel caso non vuole “stigmatizzare” l’ignoranza ma lo “approccio intellettuale” alle questioni religiose (” stigmatizzare ” in italiano significa “biasimare”).
Ma, si sa, erano altri tempi….. ora il mondo è cambiato ed è necessario tenersi aggiornati. Si rischia di rimanere indietro di almeno duecento anni….
Per avere la “libertà dei figli di Dio” vi è una sola condizione necessaria e imprescindibile: conoscere Dio, e Dio si riconosce solo attraverso la divinità di Gesù . Ma per riconoscere la Divinità di Gesù occorre essere guidati dallo Spirito Santo. Deduzione logico razionale: per godere della “libertà dei figli di Dio” è necessario “conoscere” Dio, le sue leggi, i suoi comandi, obbedirvi. Leggi e comandi MAI aboliti, anzi, da Gesù addirittura più vincolanti.
Si obietterà che Dio nessuno lo conosce pertanto, posso ritenermi ” libero figlio di Dio”, evidentemente, da vincoli restrittivi.Questa è la classica bestemmia contro lo Spirito Santo dalla quale non c’è via di scampo: è il peccato dei peccati, il peccato per eccellenza perché vuol dire non riconoscere la divinità di Gesù e siccome la divinità di Gesù ce la rivela lo Spirito Santo ne consegue che non si riconosce Cristo né Dio – Deus per Deum cognoscitur “Dio si conosce attraverso Dio”- per godere della libertà dei figli di Dio non basta essere credenti, ma occorre qualcosa di più: la fede teologale, che non è una “credulità”, un fatto umano, una categoria umana, ma un principio conoscitivo per eccellenza che permette di vedere nel visibile l’invisibile tutto ciò che si vede non lo si vede in modo diverso, ma è lo sguardo che assume una diversa ‘intensità d’intendimento: è il coinvolgimento della vita stessa di Dio. La fede è l’effetto dell’essere cristiani “beato te che hai la fede” , ovvero “beato te che vedi quello che coloro che non hanno fede non riescono a vedere”.
La fede teologale è la “pezza”, la stoffa divina che ci da la “libertà dei figli di Dio”
Ma la stoffa divina, vede signora, non ce la costruiamo da soli perché siamo “tosti”, forti, puri ,non dipende dalle nostre forze o possibilità, ma dallo Spirito: quelli che sono guidati dallo Spirito, questi sono i figli di Dio e godono della “libertà dei Figli di Dio”.
In assenza di questi presupposti, tutto si giustifica. Mancando il riferimento principale della nostra vita, che è Dio, che è Gesù Cristo,Figlio di Dio , allora tutto verrà messo da parte, tutto cadrà nel vuoto, anzi, nell’abisso; più che liberi si è schiavi.
Rif 1.02
” Dio è molto al di sopra della religione ” Vero.
“Il Sacro si sperimenta dentro di se'” Vero. La “esperienza” è SEMPRE un fatto personale. ” dove Dio è presente sin dalla nascita ” Vero. Ma, questo non vuol,dire che è il SOLO luogo dove è presente e dove dunque si possa fare esperienza della Sua presenza.
“La religione A VOLTE mortifica Dio ” Vero. “Perché [ A VOLTE ] imprigiona l’uomo in moralismi e pretende di “legare” la libertà dell’uomo ” Vero. “Dio non vuole gli uomini legati” Vero.
Se da tutte queste proposizioni vere si deducesse : “Dio non VUOLE le religioni” si trarrebbe una conclusione FALSA.
Si possono trarre conclusioni false da premesse vere? SI. Quando si incorre in sillogismi o si trascurano elementi importanti.
La RAGIONE è uno strumento che non è facile maneggiare.
La conclusione falsa infatti l’ ha tratta lei, Zezza, non io. Io dico semplicemente che la fede in un Dio dottrinale non è vera fede. Dico che Dio non si fa imprigionare in una religione né in una dottrina.
Gli uomini invece fanno proprio questo: identificano Dio con la propria religione, e ciò è sbagliato.
Infatti ciò che distingue il cristianesimo dall’Islam , dall’ebraismo, il buddismo il taoismo, ed ogni altra forma di animismo più o meno paganeggiante è Cristo Signore, il Figlio di Dio, il Risorto e Colui il quale, nello Spirito Santo rivela il volto e il pensiero di Dio perché è come Dio, della stessa Sostanza -Deus per Deum cognoscitur “Dio si conosce attraverso Dio”-
Si, i cristiani identificano Dio, in CRisto, nello Spirito Santo, e non dica: “lo spirito soffia dove vuole”, perché lo Spirito Santo è lo Spirito del Cristo risorto , non di Maometto, né di Budda né improbabili “vedanta” o conoscenze più o meno esotiche, perché la *”sua azione -dello Spirito- non si pone al di fuori o accanto a quella di Cristo ma è una unica economia trinitaria, voluta dal Padre e realizzata nel mistero di Cristo con la cooperazione dello Spirito Santo”* . Come vede, identificare Dio con la propria religione si può, semplicemente quel Dio, senza il Figlio, non può fare nulla e viceversa, “perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio .”
A Gloria di Dio Padre.
Amen
*rif: Dichiarazione “Dominus Jesus”.
Rif 10.50
Io quella conclusione non l’ho tirata. Ne ho scritto che la ha tirata lei. Ma qualcuno potrebbe tirarla leggendo le sue proposizioni. Poste una di seguito all’altra Ho solo voluto sottolineare che una conclusione di quel genere sarebbe erronea .
Che “gli uomini” facciano questo è una proposizione eccessiva. Che “alcuni” lo facciano è senz’altro vero, macerto non “tutti” e, forse, neanche la maggioranza.
“Quel Dio senza il Figlio non puo` fare nulla ” e` una sua illazione, signora. Quel Dio ha operato per svariati secoli senza la rivelazione di Gesu`, e lo Spirito, lei permettendo, c` e` sempre stato fin dall` inizio del mondo creato.
O lei e` convinta che l` umanita` prima di lei e di noi fosse senza Dio?
Lei e` convinta che le religioni diverse da quella cristiana non abbiano senso e ragione?
Sbaglia se crede questo.
Gesu` Cristo e` venuto nella pienezza dei tempi, cioe` quando l` umanita` era matura per comprendere appieno la vera substantia di Dio, per mostrare appunto quale sia il vero Volto del Dio Unico. Un Dio solo d` Amore che si manifesta pienamente nella relazionalita` fra gli uomini tutti, di qualunque religione siano. Un Dio non esclusivo ne` escludente. Un Dio purtroppo non ancora compreso neanche dai cristiani come lei.
Veramente penso che i cristiani come lei, purtroppo molto a corto di conoscenza della Scrittura, non riescono a comprendere. Io non pretendo che lei comprenda, ci mancherebbe. Liberissima di comprendere quello che ritiene più consono alla sua spiritualità.Siccome io amo leggere la Scrittura, e so che non ho conoscenze se non attraverso la Rivelazione così come il Catechismo e la Tradizione trasmette, penso come lei , pensi un po’, che lo Spirito Santo sia libero.
Lo è perfino dalla comunità ecclesiale lo sa, per quanto le sia stato dato come caparra tuttavia, non lo possiede per diritto, ma lo va supplicando : “Veni Sancte Spiritus”, “Veni. et emitte caelitus lucis tuae radium. Veni, pater pauperum, veni, dator munerum veni, lumen cordium. Lava quod est sordidum, riga quod est aridum, sana quod est saucium” “veni, veni, veni…veni…veni” e così andiamo mendicando cosparsi di cenere la Sua divina Luce, al Sua presenza Potente unitamente alla comunità in un cuore solo e un’anima sola nella fede -figlia dello Spirito- che se si riduce ad uno stoppino e nella comunità sorgono divisioni il rischio che lo Spirito si estingua è grande. Lo dicono le scritture e Paolo lo ribadisce nella seconda ai Corinzi 4,13 Cor 5,5,-7 in cui parla dello “Spirito della fede”. Ora, se in una comunità ecclesiale in cui la fede è allo stoppino lo Spirito non agisce figuriamoci se può essere attivo in religioni in cui lo Spirito Santo non si sa dove sia di casa.
Lei parla dello Spirito che aleggiava sulle acque per affermare che agisce nel mondo dai primordi per la salvezza dell’umanità. Ma poi passa a piè pari alla pienezza del Tempo: l’incarnazione, perché -lei dice- l’umanità era matura per accoglierlo. Beh, considerando la fine assai ingloriosa del Figlio, substanzia di Dio dubito assai della maturità dell’umanità, e ne dubito ancor più, ed è di gran lunga più angosciante che a distanza di duemila anni ci sono persone trattano Gesù alla stregua di un semplice profeta tutto livellando: Maometto non è meno di Cristo insomma. Lei crede in questo? La lascio nella beatitudine. Un consiglio: non si fidi di ogni ciarlatano seminatore di menzogna che va scrivendo falsità. Rimugini la Parola di Dio, che attraverso i Sacramenti di salvezza si fa vivo, in chi ha fede,nello Spirito
Cara signora, se c’è una persona che crede nello Spirito Santo, quella sono io; e non per sentito dire ma per averlo sperimentato più volte.
Non mi interessa affatto che qualcuno conosca a menadito le Scritture, per pensare che quel “qualcuno” abbia capito qualcosa di Dio.
Ci sono persone che conoscono bene la Scrittura, eppure non credono in Dio neanche un po’; e questo avrà pure qualche significato.
Dio non si fa conoscere SOLO attraverso le Scritture o mediante la cosiddetta Rivelazione o Tradizione o tramite il catechismo.
Ed è inutile che lei mi faccia dire qualcosa che non ho detto, tipo: Maometto non è meno di Cristo. Questo non fa parte del mio pensiero, essendo io cattolica.
La grande differenza tra me e lei sta nel fatto che io sono sicura che il Dio di Gesù Cristo, che è anche il mio Dio ed è Amore infinito, abbraccia tutti gli uomini e a tutti si manifesta in modi diversi. Ci sono cioè molte sfaccettature nell’AMORE con cui Dio irraggia la sua LUCE sugli uomini e sulle diverse culture che arricchiscono il nostro mondo.
Lei è convinta che solo ripetendo le parole di altri e della Chiesa cattolica si resti nel sentiero giusto. Io invece sono convinta che ci siano anche altri camminamenti che conducono a Dio.
Occorre molto altro che non la religione PREDICATA e IMPOSTA da altri per rendersi conto che Dio è presente nella propria vita.
Dio è molto al di sopra delle divinità e degli schemi pensati dagli uomini. Proprio per questo si deve fare spazio agli altri uomini che hanno un’idea di Dio diversa dalla nostra.
Quel che conta davvero è conoscere la profondità del nostro essere per trovare Dio, seguendo sant’Agostino che diceva: ” Non uscire fuori di te, rientra in te stesso, la verità abita nel profondo dell’uomo”.
Lì avviene l’adesione vera a Dio, non nelle parole e nelle esperienze di altri.
Ma accade che molti restino in superficie ancorandosi semplicemente al salvagente della propria religione per restare a galla. Senza approfondire le ragioni della propria fede.
Rif 20.28
“Ci sono persone che conoscono bene la Scrittura, eppure non credono in Dio neanche un po’; e questo avrà pure qualche significato.” Vero. La conoscenza della Scrittura non da’ la fede. Se non si ha fede la lettura della Sacra Scrittura serve a poco, anzi può perfino essere fuorviante.
“Dio non si fa conoscere SOLO attraverso le Scritture o mediante la cosiddetta Rivelazione o Tradizione o tramite il catechismo” Vero. Ma se si conosce Dio si comprende che, la Tradizione e il Catechismo aiutano ad approndire la conoscenza.
“Ci sono cioè molte sfaccettature nell’AMORE con cui Dio irraggia la sua LUCE sugli uomini e sulle diverse culture che arricchiscono il nostro mondo.” Vero. Tuttavia Dio, che è supremamente libero, ha scelto UN popolo al quale si è rivelato in modo particolare e nel quale la Seconda Persona della Santissima Trinità ha preso carne umana.
“Io invece sono convinta che ci siano anche altri camminamenti che conducono a Dio.”
A Dio non si giunge con le proprie forze.
“Dio è molto al di sopra delle divinità e degli schemi pensati dagli uomini” vero. Per questo noi cattolici pensiamo che il Cristianesimo non sia uno schema “pensato da uomini” ma sia fondato sulla Rivelazione che Dio ha fatto di se stesso.
” L’ adesione a Dio avviene nel profondo della persona” Vero .
” non si basa sulle parole ed esperienze di altri” Vero. Queste possono aiutare ma non possono determinare l’adesione.
Ma lei si rende conto o no che se dicesse queste stesse cose a un ebreo o a un musulmano, le riderebbero in faccia?
E lei allora cosa farebbe?
Il titolo di questo post contemplava due verbi : convertire e ringraziare.
E questo è stato chiesto ai discepoli di Gesù Cristo, il Risorto, il Vivente: convertire noi stessi e divulgare il Vangelo a tutti i popoli della Terra perché siano salvati. Sta scritto “chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato” e “Chiunque invocherà il Nome del Signore sarà salvato” .
Ora lei mi parla dei semi di verità contenuti nelle altre Religioni e non si accorge che l’unica Verità è Cristo Signore, è lui che salva, fuori di Lui non c’è salvezza. Lei mi parla di possibili semi di verità contenute in altre religioni e poi dice che l’adesione vera a Dio è nelle profondità del nostro essere coniugando la teologia del pluralismo col discorso filosofico sull’Essere. Qui, le chiacchiere stanno a zero: la Verità è Cristo, la Via è Cristo, la vita è Cristo.Gli atteggiamenti ambigui nei confronti della Verità o indagare nel simbolismo delle altre religioni nel tentativo di assimilarle a l’unica Verità che salva, è parte di quel soggettivismo che svuota di contenuto il mistero dell’incarnazione, morte e Resurrezione, e per quale motivo poi?
A me non verrebbe mai in mente di mettere in discussione la salvezza che viene dal Figlio di Dio per il gusto di penetrare quei sistemi filosofici e religiosi senza coerenza alcuna, né un possibile nesso, anzi, addirittura incompatibili con la fede cristiana e disapprovo chi lo fa in mala fede reinterpretando i testi della Scrittura, al di fuori della Tradizione e del Magistero della Chiesa per attagliarli alla gobba. Penso che il seminatore sia Uno e uno solo , che non esistano “semi” in grado di portare frutto senza prima passare in Cristo, farsi seme in Cristo, fino a morire in Lui. Questa è la via, non ve ne sono altre.
Soggettivismo col cappero, signora .
La via è Gesù Cristo cioè Amore; la Verità è Gesù Cristo cioè Amore ; la Vita è Gesù Cristo cioè Amore .
Come vede, basta sostituire a Gesù Cristo la parola Amore e tutto torna come per incanto.
Il resto è superfluo . Gesù voleva evangelizzare in questo modo semplice, gentile signora, senza discorsi complicati.
Lei pensi quel che vuole senza pretendere di evangelizzare con discorsi teologici che esulavano dal pensiero semplice del Cristo. Il Quale non era un teologo né voleva esserlo. E voleva una Chiesa che parlasse solo di AMORE e di misericordia.
Dio è molto piú semplice di quanti vogliono complicarlo con discorsi inutili.
L’ Amore è oggettivo e soggettivo al tempo stesso. Dipende da come lo si intende. Chi ama sé stesso e i propri privilegi certamente non ama Gesù Cristo. Quello sí è soggettivismo. Proprio come il suo, che contempla castighi, dannazione e inferno.
E lasci perdere il discorso sulla salvezza riservata solo ai cattolici come
lei.
Non convince nessuno, ormai. Non riesce a capirlo?
Lei trasforma Cristo in un fantoccio a sua immagine e somiglianza e poi va dicendo agli altri che sono loro che non convincono!?
Intanto quel languido per quanto falso :”cara signora” se lo risparmi, perché guardi, dinnanzi a personaggi come lei non sono affatto “cara”, tutt’altro.
Non si parla d’amore se prima non si ma Gesù Cristo, allora inizi ad amare Gesù Cristo,prima di nominarlo invano. Amando Cristo si ama il Padre, lo Spirito Santo, la Vergine Maria e solo dopo aver amato con tutta l’anima, il cuore, la mente, Cristo Gesù, il Padre, Lo SPirito Santo e la Vergine Maria si è in grado di amare come Lui ama, come Cristo ama, secondo il SUO cuore,quello di Cristo. Non il mio cuore o il suo, o quello umano che in quanto ad amore lascia molto a desiderare; il cuore dell’uomo è “un baratro” il cuore dell’uomo è falso, e bugiardo, “ma Dio li colpisce con le sue frecce” dicono i Proverbi. Confonde il vero col falso, e il falso col vero.Perciò, Boe sono i suoi panegyrici sull’amore,in palese contraddizione con quello che scrive, che non convincono.
Stia attenta alle frecce di Dio, se ne guardi bene dall’associare quel generico “amore” di cui parla con tanta disinvoltura a Cristo: è un’associazione indebita e impura. L’amore, nel modo in cui lo intende, non ha impedito al cuore dell’uomo di nutrirsi più di peccato e vizi che di pane e sa cosa lo rivela? La scristianizzazione dell’occidente: Cristo non è amato, né conosciuto, men che meno ri-conosciuto nella sua perfetta divinità perfino dai suoi più stretti collaboratori.
Lei mi ha chiesto di sostituire Cristo con la parole “Amore”. Io le propongo un’altra versione:al posto di amore metta Carità e la sostituisca a Cristo.
Cristo è paziente, è benigno la Cristo; non è invidiosa la Cristo,non si vanta, non si gonfia,non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira,
non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. Cristo non avrà mai fine”
C’è una bella differenza, rispetto alla sua non crede? La stessa che passa tra il “già” e il “non ancora”. Mediti, mediti, mediti…e poi si goda il mare, che è tanto bello!
@errata “Non si parla d’amore se prima non si ama Gesù Cristo”.
chiedo venia@ ” al posto di amore metta Carità e sostituisca al lemma “Carità” il nome di Cristo”.
Rif 21.28
Ma io sto parlando con lei, Victoria. MI riferisco a parole dette da lei. Se parlassi con un maomettano o con un ebreo parlerei, semmai, in un modo diverso. Anche se, in tutta onestà, non so dire quale sia il modo migliore per evangelizzare un maomettano ( per un ebreo qualche idea la avrei )
Rif 23.46
Una Persona può incarnare un concetto ma non si può identificare con esso.
Dire: ovunque trovo scritto Gesu’ sostituisco con Amore e opla’ il gioco è fatto è una operazione illusoria. Si hanno “relazioni” ( che vuol,dire “interscambi” ) con le persone, non con le idee o i concetti.
Gli uomini con la loro sensibilità e intelligenza sono in grado di arrivare a conoscere qualcosa della divinità ed quindi naturale pensare che in ogni religione ci sia qualche “seme” di verità ( d’altro canto è piuttosto raro che un discorso umano qualsivoglia sia erroneo al 100% ), e è conveniente, in un dialogo, evidenziarlo . Il giudizio se è o meno un “seme” di Verità sta nel vedere se è in accordo e non in contraddizione con la Verità rivelata, impossibile quindi assumere questi “semi” di verità come criterio di verifica della Verità rivelata.
Gesù Cristo,sig.Zezza, è venuto per rivelare che Dio è solo Amore e che la salvezza dell’ uomo consiste nell’ Amare, nel cercare l’ armonia, il Bene ,la giustizia nella misericordia. Inutili le elucubrazioni fatte per complicare le cose.
Il linguaggio di Gesù è stato semplice, alla portata di tutti. La Chiesa lo ha complicato.
Oggi la nuova teologia lo sta semplificando. Giustamente . D’ altro canto, anche le altre principali religioni hanno come loro nucleo primario il concetto dell’ Amore misericordioso.
Tutte hanno come filo conduttore quel ” fai agli altri quello che vorresti fatto a te”.
Non mi sembra così complicato il discorso.
Quando Gesù dice: io sono la Via, la Verità, la Vita, sta dicendo che con l’Amore si percorre la Via verso la Verità e verso la Vita eterna, che comincia già qui sulla Terra, senza aspettare l’aldilà.
“Vi ho dato l’esempio, come ho fatto io fate anche voi”(Gv 13,15). Questo messaggio di Gesù è stato sostituito e complicato da discorsi teologici e dal sacramentarismo cristiano. Gesù non voleva sacrifici ( “misericordia io voglio e non sacrifici”) e invece è stato costruito l’altare dei sacrifici.
Gesù non voleva né dottrine né troni né dominazioni né gerarchie ma solo fraternità e servizio. Voleva un popolo in armonia con Dio e con sé stesso. E invece il suo movimento è stato reinterpretato, ignorando, in verità, il Cristo e il Vangelo.
Come già le ho detto numerose volte che amare Dio e amare il prossimo sono la via della vita cioè della salvezza è cosa già risaputa al tempo di Gesu ( vedi risposta dello scriba ). Ben poco originale sarebbe stato il suo contributo se si fosse limitato a ricodare a chi se lo fosse dimenticato, che quella è la Via della salvezza.
Se ne deduce che quando dice IO SONO LA VIA ecc, non sta dicendo che la via è “amare” ma sta dicendo qualcosa di diverso. Io è personale!
“Cristo non è amato, né conosciuto, men che meno ri-conosciuto nella sua perfetta divinità perfino dai suoi più stretti collaboratori.”
Corbezzoli.
E chi lo certifica, questo?
Tanto per dare il giusto peso ( nullo) alle affermazioni.
Questa è una sua interpretazione, Zezza.
Gesù voleva superare il legalismo della religione e dei sacerdoti del suo tempo. E lo faceva avvicinando quelli che erano considerati, secondo la mentalità del suo tempo, inavvicinabili e impuri, scandalizzando così scribi e farisei. Era considerato, cioè, un sovversivo, altro che storie! Per questo fu messo a morte. Il suo intendimento era di liberare gli uomini dalla paura di Dio e degli altri uomini. Con Lui inizia il Regno di Dio. Una specie di rivoluzione ante litteram. La conversione a Lui va intesa come abbandono degli egoismi per creare un’ unica famiglia dei figli di Dio: ebrei e pagani, giusti e peccatori. I cristiani veri sono quelli che promuovono la coesistenza fra gli uomini. E, data questa premessa, sono cristiani anonimi anche quelli non battezzati che agiscono come Gesù. Mentre non lo sono quei battezzati che si riempiono la bocca di Gesù Cristo ma vogliono le divisioni fra gli uomini. E qui nel blog questi ci sono, eccome; e vorrebbero pure catechizzare.
Zezza, mi permetta: dovrebbe smettere di arrampicarsi sugli specchi.
https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/18_luglio_06/papa-francesco-migranti-dio-ha-bisogno-nostre-mani-soccorrerli-fcb1b102-8100-11e8-98a9-8f8934803a67.shtml
Dopo tanto discutere, chiunque puo’ trovare qui alcuni punti fermi.
Cara Signora Boe
Come le ho detto e ripetuto (ma lei da quell’orecchio non ci vuol sentire) è certissimo che Gesu’ abbia combattuto contro il legalismo dei sacerdoti del suo tempo e che abbia predicato l’Amore MA LA SUA OPERA NON SI È LIMITATA A QUESTO.
Il punto è che “cristiani anonimi che si comportano come Gesu'” cioè non resistono al male, rispondono al male con il bene, amano i loro nemici e danno la loro vita per loro, a chi ruba il mantello danno anche la tunica ecc ecc SEMPLICEMENTE NON ESISTONO. Perché quei comportamenti sono FUORI dalla portata dell’uomo “naturale”, impossibili senza la natura divina ( che va oltre alla semplice “immagine e somiglianza” ) che viene donata a chi CREDE in Gesu’ morto e risorto e costituito Signore. Fede, speranza e Carità viaggiano insieme! Non ci può essere l’una senza le altre.
Un vero cristiano promuove la coesistenza tra gli uomini. Questa proposizione è vera.
Sono “cristiani” coloro che promuovono la coesistenza tra gli uomini è invece una proposizione falsa perché stravolge completamente il senso del termine “cristiano”.
Ma lei, Zezza, l’ha letto il servizio postato da Cuffini? Mi pare di no.
Caro Zezza, che a lei piaccia o non piaccia, quel che ha fatto Gesù Cristo lo può fare qualsiasi uomo di buona volontà. Non è impossibile, come lei vuole autoconvincersi convincendo nel contempo altri. Gesù Cristo non proponeva azioni impossibili, caro Zezza. Proponeva comportamenti possibili, anche se difficili, a tutti gli uomini di buona volontà. È del tutto inutile che lei continui a ripetere le stesse cose nel tentativo di rimandare ad un teologismo vecchio come il cucco che proponeva una Grazia particolare veicolata dai sacramenti. Tutto inutile, caro Zezza. Gesù non voleva questo. Gesù non si proponeva di essere un sacerdote la cui mediazione nel “sacrificio della messa” avrebbe avuto valore redentivo. Questa è una delle varie COSTRUZIONI della Chiesa. Sappia– solo per cominciare– che la parola “SACRIFICIO” esiste solo nella liturgia italiana, non nelle altre liturgie. Se questo può dirle qualcosa.
Gesù non voleva una Chiesa gerarchizzata; voleva una comunità in cui si fosse al servizio gli uni degli altri, in cui la massima preoccupazione fosse quella di alleviare la povertà e i disagi degli uomini, tutti fratelli.
Gesù NELLA SUA NATURA UMANA era un VIVENTE che aveva questi progetti:libertà, solidarietà e giustizia sociale, fratellanza e pace, che avrebbero instaurato il Regno di Dio, qui sulla Terra, non in cielo dopo la morte, come per troppo tempo si è insegnato malamente, inculcando nel popolo dei fedeli la persuasione che dovessero starsene umili( ma quale umiltà?) e buoni per andare in Paradiso a riscuotere la giusta ricompensa. Tutto ciò porta a vedere che la presenza di Gesù fra gli uomini esula, dunque, da quello spiritualismo esasperato con cui si è voluta interpretare prevalentemente la figura di Gesù e il suo Vangelo, che avrebbe dovuto cambiare il corso della storia umana.
Ma se ciò ancora non si è verificato, lo si deve all’interpretazione sbagliata che certa Chiesa ha dato alle parole del Cristo, azzerando in alcuni periodi le novità del messaggio del Cristo stesso. Deviazioni dovute anche alla assurda ignoranza di chierici ottusi e sordi alla voce dello Spirito santo.
Perpetuata, tale ignoranza, fino ad oggi fra certi ecclesiastici e laici chiusi alle innovazioni di una teologia moderna (che non vuol dire necessariamente dei nostri giorni) in grado di vagliare e di comprendere meglio le asserzioni contenute nei testi sacri.
Gente che continua a vedere separati il mondo terreno e il mondo dei cieli in contrapposizione fra loro.
Qualsiasi uomo di buona volontà può risuscitare i morti, da cinque pani sfamare conquemila persone, resuscitare lui stesso dai morti!
Non c’è alcun dubbio……
Io non so se quella che lei esprime sia la “teologia moderna” cristiana .
Ci sono anche alcune alternative possibili:
A) che la teologia alla quale fa riferimento non possa essere definita “cristiana”
B) che la teologia sia cristiana ma lei non la abbia ben assimilata
No caro, è lei che non ha ancora assimilato che le interpretazioni letteralistiche dei testi sacri vanno lasciate perdere.
A meno che lei non sia un bambino che ha bisogno delle favole.
Che caciara! Che pena, che sconforto.
NRU Nuova Religione niversale . Non aderisco.
Mi associo caro Beppe.
La cattolicità orbiterracquea si farà una sofferta ragione della mancata adesione e del supporto associato.
Amen.
Devo dedurre da quanto sopra che lei Cuffini adersice alla NRU le cui caratteristiche ho già sintetizzato in precedenti post e alle quali devo aggiungere anche questa ultima: i miracoli descritti nei Vangeli sono “favole per bambini”?
Caro Zezza, sappia che la fede fa a meno dei cosiddetti miracoli.
Se lei crede in Gesù Cristo per i miracoli, la sua è proprio una fede infantile.
Al tempo di Gesù c’ erano altri che “facevano
miracoli”.
Il discorso sui miracoli è una cosa ben diversa da quella in cui lei crede.
Basterebbe approfondire un po’ le cose invece che fermarsi alla superficie.
Ma capisco che per i cristiani come lei ciò è impossibile.
Devi dedurre, Zezza, che di quello cui a tu, io, Claudia Floris Leo o Victoria “aderiamo” importa un bel fico vizzo a nessuno.
Dandone grazie sempiterne a Dio.
“A cui tu”…., non “cui a tu”.
🙂
Ehh, invece lei Boe la sa lunga. Peccato che non la sa raccontare!
Io non ho mai detto di saperla lunga. Di certo leggo e ascolto molto più di voi due, e imparo tante belle cose.
Peccato che voi non facciate lo stesso.
A Victoria Boe “La fede fa a meno dei miracoli”. Vero. Ma questo non vuolr dire che i miracoli non siano veri.
“Se lei crede in Gesu’ Cristo PER i miracoli la sua fede è proprio infantile” vero, se uno crede in Gesu PER i miracoli ha una fede infantile. Ma chi crede in Gesu crede che i miracoli descritti come sua opera nel Vangelo siano veri e non favole per bambini.
A Lorenzo Cuffini
Hai una tendenza a considerarti interprete della intera umanità
“di quello cui a tu, io, Claudia Floris Leo o Victoria “aderiamo” importa un bel fico vizzo a nessuno”
Ti chiedo: hai fatto una indagine e hai registrato che non interessa a nessuno o lo pensi tu? Chi ti ha dato il mandato di parlare a nome del mondo intero?
Se non lo ha fatto nessuno, faresti meglio a inserire nelle tue dichiarazioni un modesto
” io penso che “
A Victoria
“Il discorso sui miracoli è una cosa ben diversa da quella in cui lei crede”
Mi perdoni, ma cosa ne sa lei di quello che io credo riguardo ai miracoli? La sola cosa che ho espresso in questo blog è dichiarare che sono fatti reali e non favole per bambini. Se lei afferma che è “cosa ben diversa da quella in cui credo” sta dicendo che non sono fatti ma favole.
Lo ha appena detto che cosa crede lei riguardo ai miracoli !
Continua ad arrampicarsi sugli specchi, Zezza.
Lasci perdere, è meglio.
Niet : nessuna indagine, Zezza.
Quindi, accetto con entusiasmo: io penso che di quello a cui tu, io, Claudia Floris Leo o Victoria “aderiamo” importi un bel fico vizzo a nessuno.
Così come di questa affermazione stessa, peraltro.
Immagino piuttosto, giacchè così tu “imposti” la questione, che sia tu a sovrabbondare in prove del fatto che le nostre quattro fregnacce in materia di fede ( nostra) interessino a legioni di persone.
Congratulomi, e vado oltre.
Facciamo finta che le fregnacce medesime interessino alla cattolicità intera.
Dunque torniamo da capo: ” La cattolicità orbiterracquea si farà una sofferta ragione della mancata adesione e del supporto associato.
Amen.”
A Cuffini
Io non ho un ego smisurato. A me basta che quello che scrivo e dico interessi e faccia pensare anche una sola persona.
Una singola persona rappresenta un intero universo – lo dicono i saggi orientali.
Non si preoccupi Cuffini, continui pure a scrivere, anche quello che dice lei potrà interessare qualcuno. Non si butti giù non può pensare che si debba scrivere solo se si interess il mondo intero!
Ammappete.
Figurarsi se tu lo avessi smisurato , l’ego, Zezza.
Sono d’accordo!
Perfetto.
Allora mi sa che possiamo finalmente fare un passo indietro, metter berta in sacco, e lasciar parlare magari qualcuno che abbia FINALMENTE qualcosa da dire che sia utile a tutti i cattolici in ascolto.
Il cambio di tono, di marcia e di sostanza è immediato, provvidenziale, decisivo.
https://www.agensir.it/quotidiano/2018/7/9/papa-francesco-angelus-molti-battezzati-vivono-come-se-cristo-non-esistesse-lesempio-di-madre-teresa-di-calcutta/
“L’esempio è quello di Madre Teresa di Calcutta, “una suorina piccolina – nessuno dava dieci lire per lei – che andava per le strade per prendere i moribondi affinché avessero una morte degna. ”
Bellissima questa rappresentazione di Madre Teresa fatta da papa Francesco. Con pochi tratti la fa rivivere, a sorpresa, davanti a noi proprio così com’era: piccolina e fragile nel fisico, grande nell’animo.
Una suorina da santificare. Considerata da tutti “santa” già in vita.
L’idea che ho io è che i cattolici si caratterizzano per il fatto che pensano che Gesù sia risorto, esista; il loro è un incontro vero e reale con una persona, non con una fede, una religione o un sistema di pensiero. Fuori da questo non vedo cattolicesimo. Inoltre, Lorenzo Cuffini, mi perdoni, a me interessano le cose che dite, tutti, e alla fin fine siamo qui per chiacchierare, anche animatamente, per scambiarci opinioni più o meno condivisibili. Le idee sull’ortodossia di determinate affermazioni sono legittime e a me, per esempio, interessano. Non è un argomento sminuire l’importanza di ciò che gli altri dicono e non diminuisce la debolezza dell’argomento coinvolgere se stessi in tale sminuimento. Lasciamoci reciprocamente dire ciò che ci pare, tanto nessuno è esente dalla colpa, a volte o spesso, di parlare come se la sua fosse la verità. Quanto ai miracoli, sono fatti non spiegabili dalla scienza, nella quale non ho abbastanza fiducia per dire che, dato che non riesce a spiegarli, sono riconducibili ad una forza soprannaturale. Non ci credo,quindi. Tuttavia, se i miracoli divengono l’occasione per affidarsi totalmente al proprio Dio, essi hanno un senso e anche una potente ragione. E nessuno ha il diritto di uccidere la speranza, neppure in nome della verità, che sia presunta o no.
Il fatto è che per molti cattolici Gesù non è affatto un incontro vero e proprio, ed è invece una religione. Dunque, il cattolicesimo è fasullo, tutto incentrato sui ritualismi; mentre se si leggono i Vangeli, non vi si legge alcun ritualismo. C’è la Cena del Signore, che nella mente di Gesù, non doveva essere un rituale ma un semplice, per quanto essenziale, memoriale.
E colui che dovrebbe rappresentare il Vicario di Cristo è sempre stato rappresentato come un RE ben addobbato e portato su sedia gestatoria, che Gesù, se ci fosse stato personalmente, avrebbe gettato all’aria sdegnato.
Sì, i miracoli sono potenti suggestioni che rafforzano la fede di molti uomini. E in tal senso ben vengano i miracoli.
Ma c’è da chiedersi perché mai siano distribuiti a capocchia fra esseri umani così diversi fra loro, e perché mai ad alcuni sì e ad altri no nello stesso momento e nello stesso luogo. Di miracoli parliamo solo noi cattolici, mentre altre religioni li ignorano in assoluto.
Un Dio e una Madonna parziali, che accontentano alcuni e di altri se ne infischiano. Perché?
Io ho sempre provato estremo disagio verso chi privilegia alcuni mentre altri li ignora.
Non è Dio colui che fa piovere ugualmente sui buoni e sui cattivi?