Riporto cinque risposte del Papa in aereo di rientro dalla Colombia. Una battuta sulla ferita che si è fatto battendo contro il vetro della papamobile, tre spunti su Colombia, Venezuela, immigrazione e un fermo immagine delle giornate colombiane con i papà e le mamme che alzano i bambini alla sua benedizione. Metto il titolo su questa immagine. In coda una postilla per fatto personale.
Colombiani che alzano i bambini: questo è il mio tesoro
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Simbolo di speranza. Papa in aereo 1: Quello che più mi ha colpito dei colombiani: nelle quattro città c’era la folla sulla strada; i papà, le mamme alzavano i loro bambini per farli vedere al Papa e perché il Papa desse loro la benedizione. Come dicendo: “Questo è il mio tesoro, questa la mia speranza, questo è il mio futuro. Io ci credo”. La tenerezza. Gli occhi di quei papà e di quelle mamme. Bellissimo, bellissimo! Questo è un simbolo, simbolo di speranza di futuro. Un popolo che è capace di fare bambini e poi mostrarli, come dicendo: “Questo è il mio tesoro”, è un popolo che ha speranza e ha futuro.
Facciamo il secondo passo. Papa in aereo 2: Cesar Moreno, Caracol Radio: se Sua Santità potesse tornare nel nostro paese tra qualche anno, come gli piacerebbe di trovarlo? Mi piacerebbe che almeno il tema fosse “Facciamo il secondo passo” [il motto di questo era “Facciamo il primo passo”]. Con tanti anni di guerriglia si accumula molto molto molto odio, molto rancore, molta anima malata. Sia la guerriglia, sia i paramilitari, sia quelli di là, e anche la corruzione, queste guerriglie hanno fatto peccati brutti che hanno provocato questa malattia dell’odio… Ma ci sono passi avanti che danno speranza, passi nel negoziato, l’ultimo è il cessate-il-fuoco dell’ELN: li ringrazio tanto per questo. Ma c’è qualcosa di più, che io ho percepito, che è la voglia di andare avanti in questo processo, che va oltre i negoziati che si stanno facendo. E’ una voglia spontanea, e lì c’è la forza del popolo. Io ho speranza in questo. Il popolo vuole “respirare”, ma dobbiamo aiutarlo, aiutarlo con la vicinanza, la preghiera e soprattutto la comprensione di quanto dolore c’è dentro tanta gente. […] E’ quello che ho cercato di far sentire in questa visita: o il protagonista della pacificazione è il popolo, o si arriverà solo fino a un certo punto. Ma quando un popolo prende in mano la cosa, è capace di farla bene. Quella è la strada superiore [privilegiata].
Mi hanno messo una pomata. Papa in aereo 3. Elena Pinardi, di EBU-UER: Buona sera, Santità, vorremmo chiederLe come sta. Abbiamo visto che ha battuto la testa: si è fatto male? Mi sono chinato un po’ per salutare dei bambini, non ho visto il vetro e…”pum”. Valentina Alazraki, di “Televisa”, chiede anche lei “come sta”: Però non duole. Mi hanno messo una pomata.
Non so cosa ha in mente Maduro. Papa in aereo 4. Xavier Le Normand, I.Media: Oggi Lei ha parlato del Venezuela, dopo l’Angelus. Ormai da mesi Lei chiede la fine di tutte le violenze. Ma il presidente Maduro da un lato ha parole molto violente contro i Vescovi, dall’altro dice che è con Papa Francesco. Non sarebbe possibile avere parole più forti e forse più chiare? Credo che la Santa Sede abbia parlato forte e chiaramente. Quello che dice il Presidente Maduro, che lo spieghi lui: io non so cosa ha nella sua mente. Ma la Santa Sede ha fatto tanto: ha inviato là, in quel gruppo di lavoro dei quattro ex-presidenti, ha inviato un Nunzio di primo livello; poi ha parlato, ha parlato con persone, ha parlato pubblicamente. Io, tante volte, all’Angelus ho parlato della situazione cercando sempre un’uscita, aiutando, offrendo aiuto per uscire. Non so… Ma sembra che la cosa sia molto difficile, e quello che è più doloroso è il problema umanitario: tanta gente che scappa o soffre… Un problema umanitario che dobbiamo aiutare a risolvere in ogni modo. Io credo che le Nazioni Unite debbano farsi sentire anche lì, per aiutare.
Quanti posti ho. Papa in aereo 5. Fausto Gasparroni, dell’Ansa: Sulla questione migranti, sul fatto che recentemente la Chiesa italiana ha espresso una sorta di comprensione verso la nuova politica del governo di restringere sulla questione delle partenze dalla Libia e quindi degli sbarchi. Si è scritto anche che su questo c’è stato un Suo incontro con il Presidente del Consiglio Gentiloni. L’incontro con il Primo Ministro Gentiloni è stato un incontro personale e non su questo argomento. E’ stato prima di questo problema, che è venuto fuori alcune settimane dopo, quasi un mese dopo. Io sento il dovere di gratitudine verso l’Italia e la Grecia, perché hanno aperto il cuore ai migranti. Ma non basta aprire il cuore. Il problema dei migranti è, primo, cuore aperto, sempre. E’ anche un comandamento di Dio, di accoglierli, “perché tu sei stato schiavo, migrante in Egitto”: questo dice la Bibbia. Ma un governo deve gestire questo problema con la virtù propria del governante, cioè la prudenza. Quanti posti ho? Non solo riceverli, ma anche integrarli. Integrarli […]. In un altro volo ho parlato della politica di integrazione della Svezia come un modello, ma anche la Svezia ha detto, con prudenza: “Il numero è questo; di più non posso”, perché c’è il pericolo della non-integrazione. Cuore sempre aperto, prudenza, integrazione e vicinanza umanitaria.
Incontro con Gentiloni. Sono stato io a dare la notizia dell’incontro privato del Papa con Gentiloni a casa dell’arcivescovo Becciu, sul “Corriere della Sera” del 12 agosto: e meno male che era vera a metà. Cioè l’incontro c’è stato, circa un mese prima delle nuove parole in materia venute dal cardinale Bassetti. Ma l’incontro – dice il Papa – non era su questo argomento. Mi accontento d’averci preso a metà. Al commento seguente quel mio articolo: cioè la parte mia di un testo firmato a due con un collega del politico.
Che avevo scritto. Ecco quello che avevo scritto il 12 agosto. ROMA – Due antefatti con protagonista il Papa spiegano il nuovo atteggiamento della Cei sui migranti, che la vede favorevole alla stretta del governo su Ong e scafisti: un invito di Francesco ai governanti perché gestiscano con “prudenza” l’apertura agli immigrati, fatto il 1° novembre scorso; un incontro fino a oggi restato riservato del Papa con il premier Gentiloni, avvenuto un mese addietro in casa dell’arcivescovo Angelo Becciu, numero due della Segreteria di Stato.
E’ toccato poi a Becciu, cui compete il rapporto con i governanti italiani, ascoltare e consigliare sia gli esponenti del nostro mondo politico sia il vertice dell’episcopato perché la “solidarietà” papale e vaticana con l’Italia trovasse sbocchi concreti.
Il pronunciamento fatto giovedì dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, che richiamava con lo stesso “vigore” sia la necessità dell’accoglienza sia quella di “un’etica della responsabilità e del rispetto della legge”, costituisce la prima applicazione all’Italia della linea della “prudenza” indicata da Francesco il novembre scorso, durante il volo di rientro dalla Svezia.
“Credo che in teoria non si può chiudere il cuore a un rifugiato, ma ci vuole anche la prudenza dei governanti: devono essere molto aperti a riceverli, ma anche fare il calcolo di come poterli sistemare”: così aveva parlato il Papa in quell’occasione. Alla vigilia della visita a Milano del marzo scorso, in un’intervista al mensile “Scarp de’ Tenis” Francesco aveva completato quel ragionamento, riconoscendo che l’impegno all’accoglienza va inteso come dovere di “accogliere tutti coloro che si possono accogliere”, perché “non c’è posto per tutti”.
Del dovere e dei limiti dell’accoglienza il Papa aveva poi parlato il 10 giugno scorso con il Presidente Mattarella al Quirinale e poco dopo con il nostro premier nell’incontro riservato che si diceva a casa dell’arcivescovo Becciu.
Che l’Italia sia stata risparmiata dagli attentati che hanno insanguinato la Francia, il Regno unito, la Germania, è dovuta ad un semplice motivo: l’Italia è la porta che ha permesso l’invasione islamica. La Porta nella quale introdurre il “cavallo di Troia”. E’ stata, ed ancora è, fintanto la politica non cambi strategia, parte della famosa “mappa del terrore”. Il pertugio attraverso il quale dall’Asia, all’Africa, passando per tutto il Medio Oriente entrano indisturbati tutti gli islamici, compresi i sostenitori dell’Isis. Per questo unico e sostanziale motivo non abbiamo subito, fino ad oggi, rappresaglie da parte di questi demoni balordi.
Bisognerà vedere nel momento in cui, lo stivale, opporrà sbarramenti se , proprio come in Spagna, con l’attentato ultimo di Barcellona, saremo il prossimo obiettivo. Il papa, a mio sommesso avviso, avrebbe dovuto usare molta più cautela anziché fomentare con questa politica immigratoria. Le parole sagge, di prudenza proferite ora che i buoi, usciti dal recinto hanno invaso a milioni l’intero stivale e l’Europa intera, serve a molto poco, se non a nulla…
Il Papa ha fatto benissimo a parlare in favore dei migranti. Questi entrano nel nostro Paese ma intendono, nella maggior parte, andare in altri Paesi.
Se avessimo la collaborazione degli Stati europei, tutto sarebbe più facile. Invece tale doverosa collaborazione è venuta a mancare. Questo è il problema vero, non l’ apertura ai migranti.
La prudenza di cui parla il Papa va intesa come accoglienza dignitosa. E su questo non si discute.
Bisognerebbe ricordarsi che le parole hanno un senso loro, e che questo senso ha un peso moltiplicato per il numero di ascoltatori o lettori che, malaugaratamente, queste parole possono avere.
Una sciocchezza colossale, detta a quattr’occhi o in famiglia ha una importanza ben diversa da metterla nero su bianco in luogo pubblico.
Per questo parlare, come si fa nel commento delle 9,27, di ” invasione islamica” non solo è destituito di ogni costrutto e detto in malafede , ma in questo momento è da irresponsabili: fomenta l’odio, la paura verso il migrante cosiddetto invasore, e , alla pari di alre indegne frasi che circolano in questi giorni, anche in bocca a timorati e pudendi cattolici, contro gli untori responsabili della malaria e delle altre malattie, è una ulteriore vergogna che insozza da capo a piedi chi la pronuncia.
Parlare di ” invasione islamica” è da idioti.
Le invasioni erano quelle dei barbari che volevano impadronirsi di interi territori e lo facevano mettendo a ferro e a fuoco tutto quello che trovavano al loro passaggio.
Paragonare gli islamici ai barbari è una bestemmia di cui rendere conto a Dio.
Mi fa meraviglia che dei sedicenti cristiani che vogliono impartire lezioni a tutti, abbiano delle sviste tanto clamorose quanto ignoranti e fuori da ogni logica cristiana.
Chi parla così non è degno di nominare Dio.
Per non ripetersi: d’accordo con Boe e Cuffini.
A fomentare l’odio è l’incapacità del Governo italiano (l’attuale e il precedente di cui è fotocopia) di gestire l’immigrazione irregolare di massa che abbiamo subito negli ultimi anni, scaricando il problema del “numero dei posti disponibili” e dell'”integrazione” (due questioni presenti nella risposta del Papa) ai prefetti, che spesso hanno combinato dei pasticci e hanno scaricato oneri e grane sulle comunità locali. Le paure (chiamate impropriamente odio) sono conseguenza di questa palese e manifesta incapacità.
E mi fermo qui.
Sono lieto di esse in accordo con Clodine e di non esserlo affatto con in tre commenti che mi hanno preceduto.
Aggiungo solo una considerazione: se temete razzismo e xenofobia attivatevi perchè cambi il governo e perchè un nuovo governo, sostenuto da forze politiche diverse da quelle attualmente al potere, possa finalmente cambiare le politiche sull’immigrazione e occuparsi dei problemi veri degli italiani, a cominciare dal lavoro e dalla sicurezza.
Come ripeto:se a dire “poniamo un limite agli arrivi di clandestini”e’Salvini tale posizione e’becero razzismo.
Se a dite lo.stresso IDENTICO concetto e’il governo Gentiloni allora e’saggia prudenza.
Se a dire aiutiamoli a casa loro e’ Salvini, e’becero razzismo.Se lo.dice il.governo Gentiloni appoggiato da Bergoglio e’saggia e lungimirante prudenza.
Se a dire “non basta accogliere bisogna vedere se ci sono i. posti” e’
Salvini allora e’becero razzismo, se lo.dice Ber g oglio allora e’grande saggezza.
Non avete ancora capito che al giorno d’oggi non interessa piu’il “contenuto”di un.discorso ne’la sua verita’oggettiva, ma CHI lo.dice.
In base a chi lo.dice partono.i “like”.
Se per fare un esempio TRUMP o Putin dicesse ” non bisogna essere rigidi e ligi alle regole” partirebbe un coro di critiche, se lo.dice Bergoglio partono i like.
Purtroppo la stupidita’ collettiva si crea delle “icone positive”e dei “mostri”
Qualunque cosa dica “l’icona positiva” e’giusto, qualunque cosa dica il.”mostro” e’sbagliato.
Per questo Bergoglio puo ‘parlare e contraddirsi,dire il contrario di quello che aveva sostenuto poco.prima.
Al pubblico questo non importa:scatta l’applauso come un riflesso pavloviano.
Bergoglio e’l’icona della misericordia, della pace, dell’amore.
Quel che dice e se si contraddice e’secondario.
Una persona, magari non cattolica, potrebbe chiedersi ma come e’stato che Bergoglio e’diventato l’icona positiva della misericordia e dell’amore?
Tutto sommato caratterialmente ha dimostrato coi fatti di essere piuttosto autoritario, vendicativo, accentratore, scorbutico e poco incline al compromesso.
Ma allora?Semplice la forza del.marketing:se si ripete per infinite volte una parola” miserricordia”associata ad una persona “papa Francesco” alla fine il.pubblico.identifica la persona con la parola.Lo stesso giochetto e’stato fatto ,al contrario, con Ratzinger continuando a ripetere sui.media la parola “rigidita”accostata a Benedetto XVI.
Dunque per il.grande pubblico, per i lettori di Repubblica, papa Benedetto=rigidita’ , papa Francesco=misericordia.
Opla’il gioco e’fatto.
Gli e s perti del marketing sono.dei veri maghi.
Qualcuno.li chiama “i padroni del.discorso”,ben piu’pericolosi dei padroni del mondo
https://youtu.be/HMSKeDw_-yI
Chi la butta in politica per mascherare il razzismo che lo divora, fa uno sbaglio grande come il mondo.
Gesù Cristo ha detto chiaro che lo straniero va accolto.
Dopo di che ogni altra considerazione è una buffonata miserrima.
Almeno, per salvare la faccia, smettetela di definirvi cristiani.
Siete degli ipocriti, usurpatori del termine ” cristiani”.
La signora Venturi pare non aver ancora capito che qualsiasi stupidaggine lei dica per affossare papa Francesco, sbaglia bersaglio. Lo sbaglia alla grande.
Non solo: fa alzare il livello di simpatia e di comunione con lui, che è portatore di pace e di fratellanza fra gli uomini tutti. Latore del messaggio autentico di Gesù Cristo.
tu invece abbassi il livello di intelligenza in questo blog.
Chi lo abbassa è lei e quelli ottusi come lei.
Lei in più alza il livello della cattiveria e della parzialità a buon mercato. Ridicola e infantile.
La linea della “prudenza” indicata dal Papa nella accoglienza – con inizi già da qualche tempo ( novembre 2016 ) – è condivisibile. In fondo è quella che lo Stato italiano faceva con i ” decreti flussi ” che indicavano quanti stranieri potevano essre accolti in Italia e integrati. Ma non c’è dubbio ( in verità ho paura ad usare questa espressione “non c’è dubbio” perché Lorenzo Cuffini mi può rimbeccare dicendo che invece qualche dubbio c’è e la mia affermazione è troppo netta ) che precedentemente il Papa si era espresso in modo molto più “aperturista” o almeno coloro che si presentano come suoi interpreti, lo avevano dato da credere.
Il cristiano sente il dovere di essere accogliente e di volere il bene di tutti. Come questo “volere il bene” si realizzi nel concreto è compito della politica deciderlo e lo fa in relazione alla conoscenza della situazioni. È la politica che deve ricercare il “bene di tutti” – e quindi anche di coloro che gia’ sono cittadini. D’altro canto la Scrittura invita ad accogliere lo straniero “senza dimenticare la tua famiglia” .
Immischiarsi nella politica spicciola – bisogna accogliere indisvrimnatamente, bidogna accogliere fino a un certo punto , bisogna accogliere a queste condizioni ecc – da parte della Chiesa è un “volare basso”. Compito primario della Chiesa è indicare agli uomini la via del cielo, non indicare quella che secondo lei è la ricetta politica che assicura il modo migliore di vivere su questa terra.
Oggi si va “ad immigrazione di massa”, espressione certamente più giudiziosa di “invasione islamica”. E’ bello prendere atto che ci sono cattolici e poco cattolici (italiani) più papisti del papa, che sulle traversate in mare già avevano capito tutto, molto anzi tempo.
Il Papa – con scienza fallibile di politica quotidiana – c’è arrivato lentamente, forse troppo lentamente. E si prende le sue giuste lezioni dai novelli centurioni del “cristianesimo assediato”. Ma le parole e i ringraziamenti sull’accoglienza generosa e ragionata non sono proprio solo di oggi, come è stato documentato persin da Avvenire. Bisognerebbe anche ripercorrere tutto il tragitto della predicazione e delle valutazioni spicciole di Bergoglio e ricordarsi del periodo di maggiore instabilità (non molto cambiato) in Libia e della tragedia della Siria con le ondate milionarie di profughi in Turchia e altrove. Si dà il caso che forse il papa non parla solo per ispirare i battibecchi italiani di prima serata. Alla fine possiamo essere grati al papa che, per il suo ruolo, si attacca fortemente al cuore del Vangelo, magari rallentando la corsa alle riflessioni e alle valutazioni da esternare in aereo.
Ci sono anche, nel post di ieri e di oggi, sconfinamenti di politica elettorale, post e ante, insistendo sui (presunti) colossali errori del governo in corso e del precedente, con uno strano silenzio su quello di inizio legislatura (governo Letta) quando non era solo il PD ad appoggiarlo (e con lo stesso ministro degli interni – allora sul versante politico opposto al PD – del successivo governo). Non credo che il Mediterraneo nel 2013 fosse solo riservato alle “Costa crociere”. E grazie a Dio anche allora, soprattutto, si salvarono molti figli di Dio , con larghe intese umanitarie.
Gentile padre Amigoni, come non sottoscrivere le sue riflessioni pacate e sagge?
Lei mi ha preceduto.
Tempi supplementari.
Oltre ai temi indicati da Accattoli, nel colloquio aereo papa-giornalisti si è parlato anche di pro-life americano, rigorosamente non limitato ai primi nove mesi di vita degli individui, come ben sanno tutti, anche i sedicenti cristiani, in America e altrove.
E il papa ha pure dato visibile assenso, con benedizione, alle intuizioni della sindaca della nostra capitale, irrigiditasi solo dopo i nubifragi stellari di Livorno e Roma sulla tesi della irreversibilità dei cosiddetti mutamenti climatici. E dovrà chiedere ammenda (il papa) per avere gabellato per scienza certa, nel capitolo primo di una sua arcaica enciclica, le previsioni di vita gaia e canzonettante per tutti su tutto il pianeta, dove si coniugheranno a cielo aperto ecologismo avvolgente e spensierata irresponsabilità.
🙂 🙂 🙂
Ora si va a dormire rasserenati.
🙂
Credevo che di notte i religiosi stessero svegli solo per pregare, invece c’è qualcuno che occupa le proprie veglie per polemizzare (poco cristianamente) su internet.
Che sia anche questo un motivo della crisi nella Chiesa?
Non sarà la tessera del PD ad aprire le porte del Paradiso, neanche ai sacerdoti e ai defensores del Papa. Si cerchi un’altra via.
Questa ossessione da Pd è proprio una paranoia da curare.
Inquietante….
Inutile spiegarle che l’argomento è un altro. Non ce la fa proprio…
Lei è un cafone.
Non per quel che dice a me, ma per le osservazioni irriguardose e imbecilli fatte nei confronti di un prete di tutto rispetto che è padrone del suo tempo e non deve rendere conto a lei di quello che fa.
Cafone e ottuso.
🙂
Vecchia storia.
Federico è cattolico in modo bizzarramente “Benedetticentrico”;
Se un prete, la Chiesa, la sua chiesa locale, un vescovo, il suo vescovo, un cardinale o il papa dicono qualcosa che sia in sintonia con il modo di pensare di Federico Benedetti, sono GRANDI PRETI, GRANDI VESCOVI, GRANDI CARDINALI; GRANDI PAPI.
Se se ne discostano, è “gentaglia del pd,” ( massimo degli insulti per Bennino) buona per la geenna.
Il Vangelo secondo Fede.
🙂
Come azzittire il (legittimo?) dissenso con offese e banalizzazioni.
Non posso nemmeno dire che questo è il solito metodo comunista, altrimenti qualche ebete mi ripeterà che sono ossessionato (altro complimento della serie).
Sto già riducendo la mia presenza qui perchè non sopporto più certi interventi, ma scordatevi di azzittirmi. Non ce l’hanno fatta altri, ben peggiori di voi (e ce ne vuole!), non ci riuscirete nemmeno voi due.
1. Victoria/Marilisa: cerca di capire il senso degli interventi oppure fai solo la figura della villana e della stupida. Potrebbe anche essere comunque inevitabile, ma almeno provaci;
2. Cuffie, stai sereno: non sta a te giudicare. Finchè posso, esprimerò il mio parere senza uniformarmi al pensiero tuo e dei tuoi simili, quando non potrò più non dovrai fare lo sforzo di tollerarlo.
3. Nella mia vita ho conosciuto, purtroppo, diversi “preti arcobaleno” e li riconosco al volo. Non li aprezzo e li considero un male per la Chiesa Cattolica. Detto questo, sono certo che ognuno renderà conto a Dio del suo operato: chi ha passato le notti a pregare e chi passa le notti a polemizzare e a difendere il Partito al governo. Il Signore ricompenserà ognuno come merita.
Scusa, piccolo Bennie : chi mai vorrebbe zittirti?
Ti ricordo che qui, se c’è uno che azzittisce, per esempio cancellando dalla sua pagina FB, quello sei tu.
Chiarisciti un frisino le idee.
Per il resto: tu pensa alle notti tue, che a quelle degli altri ci penseranno gli altri: che ne dici?
E prima di sputacchiare giudizi pregiudiziali su preti di qualunque genere, pensa che tu sei un cattolico e quelli sono dei preti. Idolatra e demonizza chi vuoi, ma al momento buono, ti porterà la salvezza sacramentale un prete, non Salvini , manco in forma di vate.
Vedi un po’ tu.
Caro Federico Benedetti
Ma che ti importa di quel che dicono il bullo e la Vispa Teresa ?Tanto i loro interventi sono prevedibili e a senso unico.
Non ti curar di lor.ma guarda e passa.
“Chiarisciti un frisino le idee”
Se no,.,caro bullo Lorenzo Cuffini?Gli dai una ripassata virtuale? LO meni virtualmente?
Chiariscele tu le idee:non fai paura a nessuno e i tuoi interventi, caro Cuffini, non valgono nulla!
Quanto alla Vispa Teresa /Victoria Boe/Marilisa ho compsto questa ballata:
La Vispa Teresa
Avea in parrocchia
Al volo captata
La fede “moderna”
E tutta giuliva
Credendosi pia
Gridava a distesa
Abbasso i dogmatici
Per lei tutto amore
E misericordia
Sol certi dovevano
Esser puniti
I biechi cattolici
Che ancora credevan
Al vecchio libretto
Del Catechismo.
Dell’ecumenismo
Invitta campione
Di ponti e dialoghi
Estrema fautrice
Soleva insultare
E dar del cretino
A chi come lei
Non era cretino.
Maria Cristina, se non sai di cosa stai parlando, documentati.
Se no aggiungi una figuraccia alla montagna delle pregresse.
Chiedi lumi a Federichino, vedrai che impari tanta bella robetta.
Se io sono villana e stupida, lei è un individuo ignobile, cafone, gretto,offensivo e maleducato. E sotto la maschera del ” buon” cattolico , nasconde un serpente velenoso.
Frustrato e infantile quanto mai. Oscenamente parziale e servile.
Ho orrore di individui come lei.
Nessuno la vuole zittire, ma ,al contrario , lei e i suoi pari vorrebbero mettere a tacere, abbaiando alla luna, i cattolici di ben altro versante, non clericali e non bigotti. Quelli capaci di pensare.
Anche io li riconosco subito i cattolici del suo stampo: baciapile inutili e non credibili. Loro hanno messo in crisi la Chiesa; proprio loro; proprio voi avete la pesante responsabilità.
Dovrebbe chiedere scusa ad un prete della levatura di padre Amigoni , offeso pesantemente da un bifolco ignorantone come lei.
Vada a quel paese, innominabile signor Nessuno. Vada e ci resti.
E lasci perdere , se le riesce, il ridicolissimo minestrone religione – politica e “partito al governo” servito a colazione, pranzo e cena.
Altro che assillo! Peggio, molto peggio.
Dice che la Venturi si è messa a poetare.
Ma de che?…de che?…
Penosa!
Fra lei “pastora”, l’ aspirante prete “teologa” e il cafone baciapile, proprio non saprei a chi dare la palma della volgarità.
Una piccola congrega di cattolici frustrati.
Che tesori di virtù, questi segugi / seguaci gregari di Bergoglio! Non potrebbe essere altrimenti. Simpatici, graziosi, edificanti, sniffano, come i cani da tartufo vanno alla ricerca della battuta facile per suscitare ilarità. Quando non si hanno gli strumenti per argomentare arrivano agli insulti , “pastora” “aspirante prete” “baciapile” ad imitazione perfetta del loro pedagogo: Bergoglio
Si fiuta lontano un miglio che diventare prete e pastora è la sua più grande aspirazione Boa, vero? Purtroppo per lei dovrà reincarnarsi almeno per altre cento vite per arrivare alle caviglie…. Nel frattempo si dedichi a rincorrere le farfalle, come la vispa Teresa, forse servirà, se no altro, a smaltire boria e cattiveria.
E’ la condizione miserevole che denota una grande povertà spirituale, al di la del dibattito in sé, qui ci sono cattolici che non si accorgono neppure di parlare di Cristo negandolo. Siamo all’ipogeo in cui l’essere religioso coincide con la negazione della religione. Come potrebbe essere altrimenti se è il vescovo di Roma stesso a porta la bandiera in fatto di sciocchezze da bar e lo fa con la stessa leggerezza e superficialità con cui si potrebbe parlare della Roma o del Milan….
Ma smetta di blaterare…
I suoi vaniloqui insensati degradano questo blog.
Ma perché solo voi latrate rabbiosamente? Cos’ è che vi rode ?
Per Lorenzo Cuffini,il deus ex machina, siamo tutti deficienti, cretini, idioti, ignoranti, lui solo ha capito tutto,lui solo è intelligente, lui solo, lui , lui, lui solo..Narcisismo all’ennesima potenza e mentre gli altri devono fare la “ripassatina”, schiarirsi le idee per non fare “figuracce pregresse” lui, ostinatamente insulta, ripiglia, riacchiappa, continua e si sbrodola in lunghi monologhi che NON edificano, non dicono nulla. La cosa pietosa è che spengono lo Spirito, distruggono, separano, dividono e continuano imperterriti ad oltranza a tacciano di ignoranza. Boe e Cuffini: due criceti nella ruota, che girano, girano, girano…
Signolare osservare come la Boe dia del serpente a Federico, però non guarda mai al suo, di veleno che sprizza da ogni poro del corpo. la conosciamo molto bene Marilisa Boe…purtroppo!
Quando ci si trova dinnanzi a tanta stupidità non conviene rispondere
Ringrazio Maria Cristina e Clodine.
Mi spiace che il mio intervento abbia scatenato quell’apocalisse di insulti che resterà purtroppo visibile a tutti, a lode di chi li ha scritti.
Per quanto mi riguarda chiedo scusa a Luigi e ai suoi educati lettori.
Sono abituato alla polemica appassionata, ma qui si è andato ben oltre. Non era mia intenzione dare il via ad un tale spettacolo indecente o provocare chi evidentemente non sa o non è in grado di controllarsi.
Aggiungo solo che varrebbe la pena considerare di “allontanare” chi eccede senza motivo.
Che ridere!…
Possibile che non abbia niente di importante da fare? Perché vuole perdere tempo così?
Sta sprecando il suo tempo, signora, e sta facendo una figuraccia.
Tutti deficienti?
Questo lo dice Claudia Floris Leo.
Una delle sue bislacche convinzioni personali.
Io dico che lei afferma , sulla Chiesa, cose false , calunniose e in malafede.
Oltre a un buon numero di scemenze.
Che è tutta un’altra questione.
Per essere precisi.
Federico, che vuoi:,,,,
Qui non è sufficiente un tuo ” clic” per allontanare chi non ti garba dicenddoli ” hai esagerato”…..
Mi sa che ti sei abituato malino.
🙂 🙂 🙂
Senti questa!
Della serie comica: come ti rivolto la frittata.
Dice, il piagnone ipocrita ,
che non era sua intenzione…e
bla…bla…bla…
Però ha dato avvio, proprio lui, agli insulti ( ovviamente senza averne intenzione), e adesso bravino bravino come un angioletto senza ali, chiede scusa ai lettori educati. E suggerisce cortesemente, per l’ ennesima volta, ad Accattoli di “allontanare” chi “eccede senza motivo”. Indovina chi?
E non vuoi ridere??…
Io saprei bene chi allontanare sull’ istante; e avrei dei buoni motivi.
Questa è davvero la comica delle comiche.
State degradando il blog di Accattoli, ed è un gran peccato.
Si ritiri, indegna!
Lo dica a sé stessa, prego.
Il Papa Bergoglio ha detto nel suo discorso che le divisioni in Colombia sono opera del Maligno.
Che ne dice Victoria Che qualche tempo fa ha deriso una mia osservazione in quella direzione?
Perché la Boa è il maligno…è proprio il maligno…caro Beppe, tu non sai cosa ci ha fatto passare quella persona li.
Ti dico solo, per la cronaca, iniziò ad intervenire qualche anni sotto lo pseudonimo di Marilisa. dapprima rispettosamente, poi iniziò a montare, sempre più violentemente fino a far uscire la bestia: sputava in faccia (verbalmente, proprio così si esprimeva, letteralmente con questo termine: “ti spunto in faccia” ) a chiunque non sosteneva i suoi deliri.
Ha fatto scappare da questo blog una marea di ospiti tra le quali Marta 09 ed Elsa che erano persone preparate ed ottime interlocutrici, e così procedendo a parolacce e sputi ci ha fatto passare le pene dell’inferno e non si ancora quante, quante cattiverie possono scire da quei polpastrelli avvelenati…
Smetta di dire fandonie, signora. In questo blog tutti possono vedere che tipo di donna meschina e presuntuosa è lei.
Le fanno ombra quelli con cui non può spuntarla. Ha sempre preteso di fare la maestrina, la primadonna, e quando si accorge che qualcuno non beve le sue parole e che le sta franando la terra sotto i piedi, perde l’ equilibrio mentale. Si curi, allora.
Oggi, per esempio, ha detto idiozie a nastro, per giunta cattive, nei confronti di Lorenzo, di me, di papa Francesco e perfino di Accattoli. È tutto registrato in questo blog, cara signora.
Vada a rileggersi e arrossisca.
Ed ora getta fango su di me cercando di accaparrarsi l’ endorcement di un altro frequentatore. Un gioco sporco e disonesto.
Lei è una gran brutta persona, e chi è intelligente lo capisce subito.
Chi non lo è ed e’ cattolico alla sua maniera, sarà sempre dalla sua parte. Della qual cosa non mi importa un fico secco, in verità.
Mi lasci in pace, per favore. Mi lasci in pace!
Io non derido, sig.Zezza.
Mi ripeta con esattezza, ” virgolettate”,le parole che ho detto, e poi le rispondero’.