Non approvo l’agenda anti-Monti di Vendola e non lo voterò alle primarie del centrosinistra ma trovo buono il suo comportamento in attesa della sentenza sull’abuso di ufficio, quando dichiarò che in caso di condanna avrebbe abbandonato la vita politica: sarebbe un buon punto se tutti i politici ne seguissero l’esempio. La legge sulla corruzione attende la sentenza definitiva per sancire l’ineleggibilità, ma ritengo che per via di persuasione si debba arrivare alla rinuncia spontanea dei condannati in primo grado.
Politici inquisiti fate come Vendola
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Buona Festa di Tutti i Santi!
Ecco, non credo nella santità di Nichi e ho il sospetto che lui sapesse come sarebbe andata a finire quella sentenza. Qualche amico in procura lo deve avere avvertito e lui si è sentito abbastanza sicuro dell’assoluzione per poter promettere di dimettersi in caso di condanna. Così è riuscito, nonostante l’evidenza dell’abuso d’ufficio (non venitemi a raccontare che manipolare i concorsi pubblici per favorire chi poi risulta il vincitore non rientra negli abusi) a fare la vittima, a mostrarsi disposto a dimettersi (ma quando mai!) e fare la morale agli altri!
Nichi Vendola santo proprio no, nemmeno il 1 novembre.
Sottoscrivo
Aggiungo che, secondo il parere di molti che bazzicano i tribunali, in Italia a volte le condanne in primo grado si infliggono talvolta “per non far perdere la faccia” alla pubblica accusa (essendo la terzietà del giudice assai poco garantita dall’attuale assetto della magistratura): “tanto poi c’è l’appello …”. Due esempi clamorosi, fra i tanti: il primo processo Tortora (una vergogna) e il primo processo a carico di Busco per il delitto di via Poma (una ridicolaggine).
Sarebbe dunque assai imprudente rimettersi a quelle per ecludere qualcuno dalla politica.
Io non sottoscrivo. E non perché sono di un’altra “parrocchia”.
Mi trovo sostanzialmente d’accordo con Luigi.
Nichi Vendola, senza essere un santo, è un politico corretto e onesto. Il suo pieno proscioglimento lo dimostra.
Chi non vuole prenderlo in considerazione lo fa per i soliti motivi che tutti conosciamo bene e che parlano, come qui è sempre stato, di discriminazioni a priori.
È una colpa grave cercare di cucirgli addosso, perché di partiti diversi, false responsabilità o tentativi di condanne personalistiche nonostante l’evidenza. Niente di più esecrabile.
Vendola non conosceva, se non di nome, il primario per la cui nomina era stato chiamato in causa, e che non era del suo partito.
Ma lo aveva elogiato apertamente ( e giustamente, secondo me) per la grande professionalità e la bravura, che hanno portato al terzo posto in Europa il suo reparto di chirurgia toracica. Un grande vanto per la Puglia e per l’Italia tutta.
Fosse stato condannato, sarebbe uscito dalla scena pubblica, lo aveva già detto. Non c’è stato bisogno, e ne sono contentissima.
Ha dato comunque, anche con le sole parole, un bell’ esempio di come va intesa la politica.
Una “professione” ( un servizio, direi ) volta a promuovere il bene del popolo tutto, cominciando col difendere i diritti dei deboli.
Chi ha su di sé sospetti di malefatte di qualsiasi genere, o qualche condanna già pronunciata, o l’ombra di collusioni con organizzazioni criminali, deve dimettersi senza esitare.
Perché chi svolge funzioni pubbliche o ha la rappresentanza dei cittadini in Parlamento e al Governo, deve essere “pulito”.
“Pulizia” è il termine di cui si sente nel Paese maggiormente bisogno.
Aria pura nella politica asfissiata da troppo tempo dai miasmi delle corruzioni e di un patologico attaccamento al danaro, ai privilegi e al cadreghino.
Vorrei che ci fossero molti Nichi Vendola sulla scena politica.
Ecco Leonardo, che passiamo per anticomunisti e faziosi solo perchè diffidiamo della buona fede di Nichivendola.
Ad ogni modo a me Nichivendola non piace e sarei stato contento della sua uscita di scena dalla politica, anche se alla fine dei conti questo avrebbe potuto rafforzare ancora di più il PD di Bersani che mi piace ancora meno.
In Emilia Romagna il Pd è un partito di arraffoni e incapaci, ma finchè godrà dell’amicizia dei magistrati, inutile aspettarsi la pulizia…
Tra tante indagini, si salvano sempre le giunte di sinistra e naufragano solo quelle di destra. Non è questione di onestà, ma di privilegi…
Dai dai l’imbecillità trasfusa da 20 anni di virtuale, di delegittimazione dello Stato e delle Istituzioni di garanzia, ha colpito.
Questi incurabili malati di fascio-caimanesimo qualunquista, in Sicilia avrebbero disertato le urne insieme ai mafiosi.
Tra i 1300 detenuti nelle carceri siciliane solo 1 ha votato.
La destabilizzazione del sistema democratico per quanto imperfetto dopo oltre 2 millenni è ancora il migliore sul mercato.
Tranne che per i piduisti e i vetero e neo fascisti-sfascisti.
Imbecilli saranno quelli che credono alle bugie dei comunisti.
Che in Sicilia, per disciplina di partito e avendo portato il cervello all’ammasso, avrebbero votato chiunque, anche una lista piena di inquisiti, credendo di votare per il rinnovamento.
Suggerisco una visita dal Prof Freud a Vienna.
Fa miracoli per le psicosi per le ossessioni maniacali.
Egregio signor Federico B., senza offesa, ma quando va in A?
«La destabilizzazione del sistema democratico per quanto imperfetto dopo oltre 2 millenni è ancora il migliore sul mercato».
Sì, e invece il collasso del linguaggio è il sintomo del cedimento strutturale del cervello.
Bel modo laico e democratico di confrontarsi. Complimenti! Leggi un po’ cosa ha dichiarato Nando Dalla Chiesa sulle liste che hanno sostenuto Crocetta…
Quanto ai miracoli, preferisco di sicuro un pellegrinaggio a Lourdes e non è escluso che, data la gravità della situazione, prima del prossimo aprile non riesca proprio ad andarci. Vuoi partecipare anche tu?
B è l’iniziale del mio cognome, ma se disturba la tolgo.
Ma mi pare di aver capito che qui disturba solo chi non si allinea alla sinistra… Quel disturbo per ora non lo tolgo.
@ Federico B.
Mi perdoni se l’ho offeso. E buona notte.
Perdono e benedico tutti, ma non cambio idea su Nichi Vendola e la sinistra italiana. Buona notte.
Io soffro di un po’ d’insonnia, sicuramente non causata dalle sue idee incrollabili. Ri-buona notte, che auguro anche a me.
Lascia un commento, è l’invito scritto sopra al riquadro nel quale sto compitando qualche idea.
Ma quale commento si può lasciare su di un blog nel quale molte persone, anche preparate e colte, non riescono a dialogare tra loro, e credo che dialogare voglia dire anche cercare di capirsi, cercare di essere oggettivi, non contano solo i teoremi che non ci hanno mai fatto fare bella figura in politica.
E vuol dire anche rispettarsi.
E’ una fortuna che gli essere umani la pensino ciascuno a modo suo, se non fosse così credo che andremmo ancora in giro con aggeggi spinti a mano su scomodissime ruote quadrate.
Ma se continua così forse ci andiamo proprio, verso le ruote quadrate.
Tutti hanno certezze, e nemmeno la scienza arriva a tanto, per definizione è fallibile.
Personalmente tendo alla sinistra, in quanto mi sembra molto importante il sociale, la distribuzione equa della ricchezza, il senso della comunità.
Ma questo non mi impedisce di pensare che tutte le estreme non vanno bene, quasi per definizione. Certamente apprezzo il proponimento di Vendola di dimettersi, ma tanti altri suoi principi no.
Che poi il proponimento sia frutto di un calcolo o meno, non lo so, ne abbiamo viste di tutti i colori, però diamogli atto che almeno ci ha provato, ha rischiato, ma non vuol dire che lo voto.
Quanto alla nostra giustizia, e questo è un punto veramente grave per una democrazia, sono convinto che la nostra, non funzioni alla meglio, al di là degli “inciuci” che in qualche misura e comunque in modo intollerabile ci sono ovunque,
E noto anche che in decine di anni nessun governo sembra abbia fatto gran che per migliorarla, la giustizia, anzi. E non distinguo, in questo caso, destra da sinistra.
Forse non conveniva a nessuno che la giustizia funzionasse meglio, non è un teorema, ma certamente è un dubbio legittimo, sarebbe il peggio, per una democrazia.
Di Vendola mi piace assai la retorica. Possiede una capacità oratoria non comune. Un paio di sabati fa portai dei ragazzi a Piazza del Popolo dove, all’interno dell’omonima chiesa -S.Maria del Popolo- sono esposti, nella nicchia di sinistra, due straordinari “Caravaggi”- e per caso ci imbattemo in un suo comizio. Ascoltai un messaggio di una verità assoluta circa l’impegno che lo stato deve assumere nei confronti dei minori, dei giovani, i quali sembra che disertino la scuola dell’obbligo sempre meno attenta alle esigenze di questa fascia di età sempre più sola e dimenticata.
Mi è piaciuto quello che ha detto: che i fanciulli sono gli adulti di domani e se abbandonati, non istruiti, non formati adeguatamente, moralmente, culturalmente, se non accompagnati per mano nel mondo del lavoro presto o tardi diverranno un peso per lo stato e la società, destinati all’inattività e potenziali delinquenti. Trovo queste parole molto sagge e lungimiranti. Poi, francamente, la politica tutta di destra e di sinistra mi ripugna, tutta, indistintamente. Non mi piacciono i partiti di sinistra radikalschik né quelli di destra. Al momento siamo in mano ad una associazione per delinquere forcaiola e infame!
Non mi aspetto nulla da nessuno e, forse, neppure voterò. Mio padre era un attivista del vecchio PCI, lo ricordo ai comizi di Ingrao e Paglietta, lo ricordo accalorarsi con chi non la pensava come lui ed urlare ad Almirante definendolo “fascistone”.
Ne avessimo, oggi, di uomini d’onore come Almirante, Ingrao, Fanfani, Pertini, Saragat il vecchio Ugo La Malfa…ne avessimo! Oggi la politica è una cloaca, e i politici che hanno guidato questa nazione: incapaci, ladri,prostitute e delinquenti. Non credo si uscirà da questa crisi.
Anzi, tutte le crisi portano a governi dittatoriali. Come avvenne per il fascismo e l’ascesa di Benito il quale rottamò il vecchio Giolitti…così sarà…
Clodine già il 28 settembre Leopoldo prevedeva “una svolta autoritaria”, considerando l’attuale Governo “una sorta di prova generale di questo esito e non arriveremo ad averne altri due (Governi) eletti”. Io mi azzardai a scommettere che ciò non avverrà e ora ripeto la scommessa con te: una pizza in un locale a vostra scelta, al Testaccio, o a Monti, o a San Lorenzo. La pagate voi se al terzo governo a contare da questo abbiamo ancora un esecutivo eletto, la pagherò io se sarà arrivato il dictator.
Gionta del marchigiano: nel caso di vostra vittoria ne pagate due, una a testa; nel caso di mia vittoria ne pago una a ognuno di voi che siete due. E’ una precauzione a motivo della crisi: chiamatelo “cuneo della scommessa”.
Propongo una riflessione che ho appena letto:
Vendola assolto. Santificato da tutti, descritto come il messia degli onestoni. Ma nessuno ricorda o meglio tutti fanno finta di dimenticare che Nichi, insieme agli ex assessori regionali pugliesi alla Sanita’ Alberto Tedesco e Tommaso Fiore, è indagato dalla Procura di Bari per una transazione da 45 milioni non conclusa tra Regione Puglia e l’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari). Per Vendola i reati ipotizzati sono quelli di abuso d’ufficio, falso e peculato.
Inoltre, come segnala Repubblica, il 40 per cento dei consiglieri regionali di Pd e Sel, i due principali gruppi che sostengono la giunta Vendola, è protagonista di un procedimento penale da parte della magistratura. E non dimentichiamo gli scandali della sanità pugliese. Una giunta e un consiglio sotto inchiesta ma Nichi dorme beato.
Possibile che Vendola non ne sapesse nulla? Possibile che nessuno faccia notare la situazione scomoda del consiglio regionale pugliese? Possibile che le richieste di dimissioni vadano a senso unico?
Guarda, Luigi, che la svolta autoritaria c’è già stata. Questo governo ne è solo la prima espressione.
Caro Luigi, temo che Leonardo abbia ragione….
Ultimamente mi capitò tra le mani un libretto intitolato “il nespolo” di Luigi Pintor, uomo che aderì alla lotta di liberazione contro il nazifascismo del quale non condivido al 1oo% il pensiero postumo, ma ne ammiro l’etica e l’impegno politico. Veramente il volumetto era di mio padre, lo trovai ancora sigillato sul suo comodino, non fece in tempo a leggerlo perchè di li a poco si ammalò e nel giro di due mesi morì. Sfogliandolo mi colpì questa riflessione: “talitarismo e democrazia sono due parole senza qualita’. Avrebbero bisogno di molti aggettivi per l’appunto qualificativi. Un dispotismo puo’ essere illuminato e una democrazia putrefatta e non e’ semplice districarsi tra queste antinomie. Un animalista esperto, o anche esopo, potrebbe dire che la differenza tra queste due forme del potere sta nel fatto che la prima ti chiude in una gabbia con fitte sbarre come i felini allo zoo mentre la seconda ti confina in un recinto arioso dove puoi passeggiare come i cammelli e le giraffe. E” anche questa una privazione della liberta’ ma e’ molto piu’ intelligente e chi la subisce neppure se ne accorge”. Trovo sia illuminante.
Corrige refuso: “Totalitarismo”
I tempi cambiano.
Svolta autoritaria e dittatoriale oggi non è detto che si debba associare per forza ad anfibi e camicie, squadracce e discorsi dall’alto di un balcone.
Basta avere una certa faccia (tosta e no solo…) e dire qualche battutina in tv.
E chi pensa ancora di pensare, si accorge che la democrazia inizia a essere qualcosa che appartiene al passato, seppur prossimo.
Perchè nel marchese-del-grillico-linguaggio dell’ “io so io e voi nun zete un …..”
pur se ben sottinteso e magari presentato con tono corretto e acculturato (magari facendo uso di inglesismi…) che troppo spesso sentiamo in tv e vediamo in certi atteggiamenti e comportamenti, si nasconde questa svoltà autoritaria…
Luigi, qualcuno parla di “svolta autoritaria”, e la cosa mi fa sorridere.
Il Governo Monti la rappresenterebbe perché non legittimato da elezioni.
Mi chiedo se queste persone riescano a prendere consapevolezza della realtà del Paese o se, piuttosto, ne siano fuori.
O forse si tratta di preferenze per il caos assoluto:quello che c’era prima di Monti. E per la paralisi di un Paese che, da circa vent’anni a questa parte, non riusciva a procedere nel cammino delle riforme e del risanamento delle finanze.
Eravamo sull’orlo del baratro, anche se oggi le acque non si sono ancora calmate.
Mi chiedo se queste persone non si siano accorte che questo Governo è stato riconosciuto “necessario” dai tanti partiti che lo hanno appoggiato.
Lo sblocco (finalmente!) è avvenuto ad opera del Presidente della Repubblica, al quale dovremmo tutti innalzare un altarino.
Prima c’era un’altra “vera” dittatura, anche se larvata: quella di uno strano personaggio che, fra sorrisi, strette di mano e comportamenti anomali–e tanta tanta demagogia– riusciva ad indirizzare il Governo nel senso che a lui piaceva;a lui e ai suoi accoliti.
Riusciva, con una prepotenza incredibile, a far approvare leggi ad personam. E aveva l’impudenza di affermare che l’Italia stava benissimo perché c’erano tanti telefonini e i ristoranti erano pieni.
E faceva passare nelle televisioni–qualcuno se lo ricorda?–uno spot che invitava noi tutti a comprare e comprare…Forse pensava, nella sua follia megalomane, che tutti avessimo quella grande quantità di danaro che a lui non è mai mancata, e di cui ha fatto anche spreco a beneficio dei suoi simpatizzanti e delle belle ragazze che volentieri si accompagnavano a lui per interesse.
E lo diceva mentre l’Italia stava colando a picco.
Questa non era forse “dittatura”? Lui stesso qualche volta si definiva “Cesare”!
Oggi il Governo sta cercando di fare il possibile per la rimonta, e il Paese ha ritrovato credibilità agli occhi del mondo, anche se un tale Romney, avversario di Obama, ci porta ancora come cattivo esempio.
Il Governo attuale qualche scivolone lo ha fatto, è indubitabile.
Non tutto è da approvare di quel che ha fatto.
Ma a molti sfugge che governare non è facile per niente;e non lo è per nessuno, a meno che non si sia forniti di una provvidenziale bacchetta magica.
Nella congiuntura attuale bisogna avere fermezza anche nel prendere provvedimenti antipopolari.
Mi sarei aspettata, però,maggiore fermezza nei confronti di chi i sacrifici li sente molto meno delle fasce sociali deboli. Questo sì.
Io andrò a votare anche se sono abbastanza nauseata dalla politica.
Andrò comunque, perché sono convinta che estranearsi dalla vita politica sarebbe un fallimento totale, prima di tutto per me stessa; e farebbe il gioco di chi conta sull’assenteimo per chiamare in causa ripetutamente e pretestuosamente la discutibilità (di qualunque partito) di una vittoria risicata.
Andrò perché voglio essere partecipe della democrazia del nostro Paese, e perché spero, nonostante tutto, che le cose volgano al meglio anche grazie al mio piccolissimo contributo.
Girare la testa dall’altra parte con disprezzo non farebbe il bene di nessuno e ci riporterebbe ai tempi in cui molti non andavano a votare per pura ignoranza o per discutibile qualunquismo.
Sono convinta come te ,caro Luigi, che non ci sarà alcuna svolta autoritaria.
Non bariamo, la scommessa sulla svolta autoritaria nasce da un commento di Leopoldo che la prevedeva tra “due governi”, considerando l’attuale “una sorta di prova generale di questo esito”. Mantengo dunque la mia spericolata offerta di due pizze – Leonardo, se vuoi puoi aggiungerti e allora facciamo tre da me e tre da voi – ma purché non si pretenda di scivolare dalla certezza della posta in gioco al conflitto delle interpretazioni: pagherò le pizze se tra due governi, cioè al terzo, contando come primo l’attuale, si sarà arrivati a un “governo non eletto”. L’attuale infatti, pur essendo da alcuni interpretato come una “prova” per un esito autoritario, non rappresenta di fatto un tale esito, in quanto è “approvato” da un Parlamento regolarmente eletto: e dunque indirettamente è un governo “eletto”.
Luigi Luigi…
La controprova a che quel che dici sarà a breve…
Legge elettorale che non garantirà nessuna concreta maggioranza, ingovernabilità e successivo governo tecnico dietro la finzione di “grossa coalizione” per il bene del paese…
E questo accontenta i partiti poichè sono consci del fatto che non hanno più i mezzi per garantire la democrazia e il vero autogoverno, che si può attuare solo se hai la “sovranità” sul tuo paese.
E se vuoi avere sovranità sul tuo paese devi poter battere moneta per mettere in atto le politiche economiche che ti permettono di campare.
Quindi, la sovranità non ce l’hai nè ce la potrai avere…
(Indovina chi ha detto: “per crescere cedere quote di sovranità all’Europa”)
Non dirmi che non sai che si sta già lavorando dietro le quinte al Monti bis, e questo col placet di tutto certo mondo politico ed economico.
Una importante figura istituzionale -intelligenti pauca- la cui funzione costituzionale dovrebbe essere solo di garanzia e terzietà, sembra abbia addirittura un ruolo attivo in questa vicenda…
E’ troppo facile poi dire che il governo “è “approvato” da un Parlamento regolarmente eletto”.
Trattarci da ingenui no; come diceva Totò: Accà nisciuno è fesso.
Non vale Ubi. Leopoldo diceva “non arriveremo ad averne altri due (governi eletti”, Clodine “così sarà”. Io la scommessa l’ho fatta con costoro, guardando in avanti. Se ora un altro dice: è già avvenuta, io posso anche dirgli “bravo”, ma certamente non gli pago la pizza. Si scommette sul futuro, non sull’interpretazione del già avvenuto.
Allora c’è poco da scommettere in questo senso…
tra due governi ci sarà restuituita la democrazia.
Nel senso che tranquillamente andremo a votare un Parlamento che avrà la sola funzione di “rappresentarci” in Europa.
La sovranità nazionale l’avrà già ceduta quello precedente…
“DELLA SVOLTA AUTORITARIA”
Vedi su : http://www.strano.net/stragi/tstragi/pfontana/index.html
E su altri siti che trattano l’argomento “Strategia della tensione” , “stragi di stato”, etc
L’inizio è più o meno a Portella della Ginestra, poi nel 1964 il Gen. De Lorenzo, nel 1970 il Principe Borghese, seguirono attentati e stragi varie da piazza Fontana a Milano, Piazza della Loggia a Brescia, L’italicus, la stazione di Bologna.
Ciliegina sulla torta il delitto Moro.
Da quando questa povera Italia chiuse la partita del fascismo ( sulla carta ) è stata una sequela di episodi tendenti a ristabilire quell’ordine, mai cessati e tuttora proseguono in forme e modi più subdoli e sofistificati.
Quella che qui qualcuno ipotizza una svolta autoritaria pseudo fascistoide vecchia maniera, marcia su Roma, orbace, libro e moschetto, marce con i fasci littori, le aquile e le insegne romaneggianti, o del tipo latino america non la vedremo realizzarsi in quelle maniere.
Piuttosto più dolcemente attraverso gli strumenti della comunicazione in mano a chi da oltre vent’anni contemporaneamente alla nascita della P2.1 con le finalità definite nel suo programma.
Punti cardine di quella loggia riaggiornata in altre versioni P2.2; P2.3 …: smembramento della magistratura, dei sindacati e dell’apparato statale, acquisizione e dominio strategico dei media.
Qui un nuovo caudillo o duce non ci sarà grazie all’Europa anche se prove generali di introdurre il fascismo-nazismo nelle forme conosciute le stiamo vedendo crescere sotto i nostri occhi proprio in Grecia e Ungheria, per il momento.
Azzardo tuttavia un’ipotesi sempre meno fantascientifica, quella di un dominio mondiale della finanza dirigistica che ormai non ha solo in mano la stragrande delle risorse monetarie e immobiliari del pianeta, ma anche delle risorse alimentari con cui esercita un potere occulto assai più pericoloso di una nuova marcetta di sfigati su Roma.
Chi oggi ponesse ancora in Italia la diatriba e lo scontro tra destra e sinistra non ha capito nulla.
La partita è le sfide sono mondiali e tra grandi blocchi contrapposti :
Europa ( escluso GB) & Russia; USA (incluso GB) &Canada; America latina ( Mercosur); Cina ; India.
Africa e Medio Oriente in finestra, gli uni a perdere sempre di più grandi porzioni di terra vendute alla Cina e alle Multinazionali del food, gli altri a vendere petrolio , dannati alla destabilizzazione perenne dai vecchi e nuovi colonizzatori.
E l’Italietta? Si titilla con Vendola, Renzi, Santanchè è un povero cainano ridotto al lumicino e che oltre alla pena fa perfino tenerezza.
Caro Luigi, non stavo cercando di scroccare una pizza (o tre), volevo solo far notare che è un po’ bizzarro scommettere su che tempo faceva ieri o su chi ha vinto l’ultimo derby o la corsa già terminata. Se mi dici che la scommessa si riferiva alla possibilità che nel prossimo futuro si celebrino ancora i “ludi cartacei” (come li chiamava la buonanima) … beh allora sei tu che vuoi mangiare le pizze. La probabilità che si continui a votare è tanto alta quanto quella che la situazione economica non migliorerà.
A proposito di politici e votazioni, è sempre vero il detto che “l’erba del vicino è sempre più verde.”
Interessante il ragionamento che Dio fece al suo popolo, quando essi decisero che non volevano più Dio quale Re, ma volendo scimmiottare i vicini che avevano un altro tipo di re, chiesero a Samuele di dare anche a loro un re ad imitazione dei vicini. Noi ci siamo andati a cercare anche l’Europa.
“A suo tempo tutti gli anziani d’Israele si radunarono e vennero da Samuele a Rama e gli dissero: […] Ora costituisci per noi un re che ci giudichi come tutte le nazioni”. Ma la cosa fu cattiva agli occhi di Samuele […] e Samuele pregava Jehovah.
Jehovah disse quindi a Samuele: “Ascolta la voce del popolo […] poiché non hanno rigettato te, ma hanno rigettato me dall’essere re su di loro. […] in questo modo fanno anche a te. […] Solo questo, che devi solennemente avvisarli, e devi dichiarare loro il debito diritto del re che regnerà su di loro” Samuele disse dunque […] “Questo diverrà il debito diritto del re che regnerà su di voi:[…] Dei vostri greggi prenderà la decima, e voi stessi diverrete suoi come servitori. E quel giorno certamente griderete a causa del vostro re, che vi sarete scelto, ma Jehovah quel giorno non vi risponderà”. […] E Jehovah diceva a Samuele: “Ascolta la loro voce, e devi far regnare per loro un re”. ” ( 1 Sam 8.4-9)
E come tutti sanno, quelli di oggi non si accontentano della “decima”. Si prendono fino al 50% e siamo divenuti “loro servitori”.
A pensarci bene con Dio si stava meglio. Non c’erano “richieste irrinunciabili“. Dio richiedeva solo la decima, e questi benché si dicono cristiani, si beccano più del 50%. Dio lasciava il suo popolo libero, questi invece riducono in schiavitù con milioni di divieti. E dire che c’era stato perfino l’avvertimento.
Dice Luigi: “politica: sarebbe un buon punto se tutti i politici ne seguissero l’esempio” – dubito che alcun politico possa riuscire nemmeno ad avvicinarsi alla metà di ciò che richiedeva Dio al suo popolo. E’
senza speranza come sostiene Leonardo. Concordo con lui.
“L’attuale infatti, pur essendo da alcuni interpretato come una “prova” per un esito autoritario, non rappresenta di fatto un tale esito, in quanto è “approvato” da un Parlamento regolarmente eletto: e dunque indirettamente è un governo “eletto”.”
Concordo in pieno.
@Marilisa,
gli altarini si fanno alla Madonna e ai tanti Santi che abbiamo celebrato ieri, non a personaggi che in passato hanno applaudito ai carri armati di totalitarismi veri e sanguinari, che hanno vessato e perseguitato intere popolazioni. Personaggi che andavano a braccetto con i peggiori despoti del blocco sovietico e comunista, campioni contro il totalitarismo?
Anch’io non farò mancare il mio voto, contro questi personaggi e contro molti altri che con la complicità della stampa e della magistratura, riescono a far dimenticare le proprie malefatte e a scaricare tutte le responsabilità, comprese le porprie, sugli avversari politici.
Non per entrare nel giro delle scommesse, ma propendo largamente per l’ipotesi Luigi.Non credo minimamente ai profeti di sventura che si addensano lugubri sui rami a trarre oscuri presagi sul futuro della Chiesa agitando gli spettri di chissà quali crisi irresolubili e fatali, figuriamoci se credo a quelli che lo fanno in politica. Mi spiace ma non credo né al non c’è via di uscita, né al tanto peggio, tanto meglio, né al magna magna generalizzato, né al che schifo la politica, né ai comunisti trinariciuti e puteolenti zolfo,né alle dietrologie sfasciste, nè alle svolte autoritarie, né alle crociate lancia in resta di una parte contro l’altra, né , tantomeno, alla fine della democrazia, o al fatto che la democrazia sia già finita.
Il fatto che si sia in un momento di fluidità generale, con forme tradizionali al tramonto, forme fittizie al redde rationem, forme estemporanee di protesta che spuntano come funghi, non significa tragedia e disastro democratico.Il fatto che ci sia una crisi grave e globale e prolungata non autorizza a parlare di apocalisse.Il fatto che si sia incardinati nell’Europa con tutte le sue rigidità, non significa automaticamente scomparire come soggetto di decisione autonoma.
Tutto questo cupio dissolvi, francamente non lo capisco.
@ lorenzo
“Mi spiace ma non credo né al non c’è via di uscita, né al tanto peggio, tanto meglio […] né , tantomeno, alla fine della democrazia, o al fatto che la democrazia sia già finita.”
Distinto lorenzo, se poi aggiunge :“Il fatto che si sia in un momento di fluidità generale, con forme tradizionali al tramonto…” significa che anche lei è in attesa di un cambiamento verso forme “non tradizionali” allora perché non crede che il vecchio è destinato a sparire per far posto a qualcosa di nuovo ?
“Il fatto che ci sia una crisi grave e globale e prolungata non autorizza a parlare di apocalisse” Ah no ….?
E secondo lei, in un pianeta dominato dall’avidità dei banchieri che dovrebbero recuperare alcune migliaia di miliardi di debiti ….. pensa davvero che ci sarà qualcuno disposto a fare sconti e rimetterci ?
“‘Poiché non mostrerò più compassione agli abitanti del paese’, è l’espressione di Jehovah. ‘Così, ecco, farò in modo che il genere umano si trovi ciascuno in mano al suo compagno e in mano al suo re; e certamente frantumeranno il paese, e non libererò dalla loro mano’”. ( Zac 11.6)
“E ci saranno segni nel sole e nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia delle nazioni, che non sapranno come uscirne a causa del muggito del mare e del [suo] agitarsi, mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata;”( Mt 21.25-26)
Il Vangelo è sempre solo un optional ?
BLOB !
Come dirsi -e credersi, che è peggio!- de sinistra, tessere le lodi di chi ex …, oggi convertito a convinto europeista, ha appoggiato e appoggia un mondialista!
Qualcuno lo dica a Marilisa che “Fate che le glorie del passato siano superate dalle glorie dell’avvenire” è un motto fascista…
Condivido il commento di Nino @ 15:31
Bravo, Federico B., non fare mancare il tuo voto. Questo è l’importante.
Non mi interessa a chi darai il voto, purché voti.
Gli altarini , sia pure virtuali, vanno innalzati a chi–lasciando da parte almeno per una volta Madonna e Santi–si adoperano per il bene del popolo italiano, di cui facciamo parte tu ed io, e tutti noi che entriamo nel blog di Luigi.
Avere gli occhi sempre rivolti al passato, come fai tu, rischia di fare atrofizzare il nervo ottico e la mente e, se mi permetti, non è segno di intelligenza neanche minima.
Nessuno dovrebbe restare incollato al passato.
Tu hai una avversione “patologica” per i politici di sinistra.
Peggio per te.
No, Gioab, il Vangelo non è un optional.
Ma il Vangelo è il Vangelo, e la politica è un’altra roba. Tutte le volte che si è tentata un’applicazione di autorità del Vangelo, se ne sono visti i disastri.Negli altri casi è stato una piu’ o meno comoda foglia di fico per coprire interessi e calcoli di tutt’altro genere. Oppure s’è cercato di estirparlo a forza dalla società, alibi per bagni di sangue orrendi.
Non mescoliamo, è meglio.
@ Lorenzo
Beh, caro sig. Lorenzo, almeno la sua è una dichiarazione di fede.
La politica è un’altra cosa….Scusi, ma politica non è “l’arte di governare ?” – di derivazione greca (da polis “?????”, città), si applica tanto all’attività di coloro che si trovano a governare quanto al confronto ideale finalizzato all’accesso all’attività di governo o di opposizione. – Wikipedia
“ hanno rigettato me dall’essere re su di loro […] E quel giorno certamente griderete a causa del vostro re, che vi sarete scelto, ma Jehovah quel giorno non vi risponderà”. ( 1 Sam 8.7-18)
Perché mai prega “Venga il tuo regno” se poi vota per un altro ?
Lasciamo stare, non mescoliamo è meglio ! Ha ragione.
“E, avendolo condotto in alto, gli mostrò in un istante di tempo tutti i regni della terra abitata; e il Diavolo gli disse: “Ti darò tutta questa autorità e la loro gloria, perché mi è stata consegnata e io la do a chi desidero. Se perciò fai un atto di adorazione davanti a me, sarà tutta tua”. 8 Rispondendo, Gesù gli disse: “È scritto: ‘Devi adorare Jehovah il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio’”.” ( Lc 4.5-8)
Beh, si la politica è un’altra cosa, e c’è voto e voto !
Io, ormai, mi sono convinto che il nostro impareggiabile, eppur moderatissimo, padrone di casa se la stia godendo un mondo (“un pasto”, avrebbe detto mia nonna) nel provocare, con questa serie di “post” di argomento politico, le più vibranti discussioni del “pianerottolo”, e, in particolare, nel solleticare, con queste sue “scandalose” prese di posizione (“voterò Renzi”, “bravo Vendola”: di questo passo dove andremo a finire ?) le più indispettite reazioni degli amici di centrodestra del blog: obiettivo, a quel che leggo, centrato in pieno.
Scherzi a parte, debbo a FedericoB. una spiegazione del motivo per cui – in altro, precedente “post” – mi sono permesso di definirlo “amico, fratello ed avversario”, e la spiegazione è, ovviamente, molto semplice (le cose complicate non sono da me): “amico” di “pianerottolo”, “fratello” di fede, ed “avversario” di schieramento politico (e non mi sembra di vedere alcuna imcompatibilità tra queste tre situazioni, se era questa la tua perplessità); d’accordo, infine, sull’appello del Cardinale Bagnasco che mi proponevi (non sempre. anche nel più recente passato, i vertici dell’Episcopato italiano mi sono parsi seguire questa linea: ma è altro discorso).
Buon fine – settimana a tutti.
Roberto 55
non voterò!
” E un modello elettorale che PREDETERMINA IL RISULTATO ELETTORALE rischia di produrre un aumento dell’astensionismo e del voto di protesta. Traduzione: con questo tipo di modifica sarebbe pressoché scontato un Monti-bis nella prossima legislatura. ”
http://www.corriere.it/politica/12_novembre_03/l-intesa-di-fatto-sul-porcellum-francesco-verderami_8c041456-2583-11e2-a01c-141eb51207fd.shtml
Luigi, più che le pizze, devi offrire parecchio “da bere” agli amici “de sinistra” del blog…
@Marilisa, Roberto,
non è segno di intelligenza nemmeno lasciarsi andare al più becero e viscerale antiberlusconismo, che pure ho trovato spessissimo in questo blog fino a qualche mese fa. E nessuno se ne scandalizzava. Il mio anticomunismo serve a bilanciare certi eccessi. Certi moralismi, certe polemiche, certi toni scandalizzati avevano come conseguenza indiretta quella di legittimare come unica soluzione il voto al Pd e alle sinistre. Peccato che questi partiti, oltre a essere sostenitori di programmi formente laicisti e anticlericali (se non apertamente anticattolici), sono anche responsabili di nefandezze e prassi politiche non accettabili (i vari Penati, Salami, Lusi non sono certo casi isolati, come vogliono farci credere certe testate giornalistiche) e bisogna proprio che qualcuno si permetta di parlarne, almeno quando si propongono riflessioni sulle primarie del PD o si elogiano personaggi come Vendola.
Giudizi più prudenti non scatenerebbero conflitti ideologici e apparentemente “patologici”.
Ci aspettano cinque mesi di campagna elettorale e stiate sicuri che non farò mancare il mio contributo alle discussioni del nostro pianerottolo.
Pensala come ti pare, Federico B.,sei liberissimo di trovare le pseudogiustificazioni che vuoi.
Non venire però a farmi il predicozzo sulle “nefandezze e prassi politiche non accettabili”.
Quanto ad esse, mettendole sul bilancino, pesano molto, molto di più quelle dei partiti a cui tu aderisci.
E se fossi in te, mi vergognerei di prendere le difese di un individuo quale l’ex premier.
Mi ripugnano i politici che, non essendo né laicisti né anticlericali (ma solo a parole), si comportano– privatamente e pubblicamente– ben peggio di quelli che tu definisci tali, con i tuoi ottusi pregiudizi; e che non sono anticlericali manco per niente.
“Giudizi più prudenti”? Incomincia da te, mettendo da parte, se ci riesci ma ne dubito molto, la faziosità per cui ti distingui in modo specialissimo.
@Marilisa,
ma a quali partiti aderisco io? A differenza di molti altri vicini di pianerottolo, io non ho mai espresso propensione per uno o per l’altro, anche se ho sempre espresso dissenso e lontananza dal PD e dalla sinistra come cittadino e come cattolico. Non faccio propaganda per nessuno, ma non accetto che altri la facciano per partiti che ritengo possano solo peggiorare la situazione italiana, da tutti i punti di vista. E specialmente se si guarda con obiettività al patrimonio dei valori cattolici, a partire da quelli non negoziabili.
Anche se la mia voce fosse l’unica in questo senso, mi toglierò ugualmente la soddisfazione di scrivere quello che penso, sapendo benissimo che questo significa attirare critiche e insulti dai soliti eroi (molto più faziosi di me, tra l’altro). Grazie comunque dei consigli.
“ma a quali partiti aderisco io? A differenza di molti altri vicini di pianerottolo, io non ho mai espresso propensione per uno o per l’altro, ”
Hai la memoria corta, Federico B., molto corta. E mi dispiace per te.
@Marilisa,
ma va là. Ho scritto che in passato ho votato per l’UDC, ma non mi pare di aver mai consigliato il voto a questo partito, anche perchè io stesso non so se lo voterò la prossima volta. Non ho condiviso alcune scelte di Casini, in particolare l’ipotesi di un alleanza con il PD e gli esperimenti di questa alleanza in diverse realtà locali. Non mi sento quindi più un sostenitore o un simpatizzante di questo partito. Al momento anzi sono piuttosto deluso da Casini e dal suo movimento, che sembra voler privilegiare calcoli elettorali alla coerenza ai valori cattolici. Capisco comunque la complessità della situazione politica e la confusione imperante, ritengo quindi opportuno sospendere ogni giudizio fino a quando non si saprà quali saranno gli schieramenti e i candidati alle prossime elezioni politiche (e si intende anche con quale legge si voterà).
Concedimi solo una simpatia pregiudiziale nei confronti di tutte quelle organizzazioni che si oppongono all’ipotesi di un governo Bersani-Vendola, al momento premiato dai sondaggi. Il mio voto andrà a chi saprà proporre un’alternativa valida e convincente allo schieramento laicista di Bersani e compagni. Non dubitare: te lo farò sapere per tempo!
Dasvidania Tovarish Marilisa!
Clodine scrive,
3 novembre 2012 @ 9:35
non voterò!
.———
Ti capisco, anch’io in più occasioni sono stato tentato di fare altrettanto.
Poi ho pensato alle lotte, al sangue versato da moltitudini di individui che nel tempo e tuttora in alcuni paesi stanno facendo per guadagnare la libertà e l’espressione del voto.
Non sto qui a fare lezioni di democarazia e partecipazione, ma a sostenere l’idea che anche nel peggiore dei partiti o dei movimenti vi siano persone in buona fede che si spendono per cambiare le cose.
Ai tempi in cui c’erano 2 partiti egemoni conrapposti la percentuale dei votanti toccavano punte del 90% ed oltre.
L’ideologia spingeva e motivava i cittadini favoriva il desiderio di votare.
Oggi, che sono morte le ideologie, tutto diventa più difficile, e al posto dei pochi colori accesi ed intensi, ci ritroviamo una tavolozza di tinte sfumate.
Ma questo non può e non deve scoraggiarci, anzi ci deve indurre a non mollare, partecipare, partecipare e ancora partecipare, per non far vincere l’indifferenza e il qualunquismo che amalgano tutto e tutti favorendo la destabilizzazione per svolte autoritarie.
Nino scrive 3 novembre 2012 @ 18:51
“Oggi, che sono morte le ideologie, tutto diventa più difficile, e al posto dei pochi colori accesi ed intensi, ci ritroviamo una tavolozza di tinte sfumate.”
Mi augurao che Nino non rimpianga le “ideologie”, che fortunatamente sono morte.
Nel contempo mi piace osservare che la morte delle “ideologie” ha fatto si che la gente coerente inizia ad avere ideli.
E magari il suo ideale lo esprime nel “non voto”.
Perchè pur se ti turi il naso e fai finta di non sentire, il puzzo c’è, ed è forte…
“Non dubitare: te lo farò sapere per tempo!”
Ma io proprio non voglio saperlo, Federico B.
Sai qual è la differenza fra te e me in questo caso?
Che a me non interessa per niente sapere per chi votano gli altri (compreso te), mentre tu sei ossessionato dal timore che gli altri votino per i “comunisti laicisti e anticlericali”.
A me importa che tutti siano liberi di votare per chi vogliono,secondo coscienza.
Tu hai la medesima ossessione dell’ex premier.
E questo parla con una tale chiarezza che ogni commento è superfluo, perché la dice lunga sul tuo modo di concepire la politica.
Tu la vedi, come in tutte le cose, solo in funzione della Chiesa, con un angolo visuale molto ristretto.
Continua a vederla così se ti va bene, ma sappi che molti ecclesiastici, pur fedelissimi alla Chiesa, hanno una visuale ben più ampia.
Dovresti prendere esempio da loro e non da quelli che, fuori del tempo, ti hanno insegnato a vedere ridicolmente nei partiti di sinistra gli eredi di un vecchio comunismo di stampo sovietico che non esiste più se non nella mente di qualche nostalgico.
Questa oggi è una barzelletta che fa crepare dal ridere.
E mi fa ridere quel tale, qui nel blog,che dal 1990 continua a sentire nella politica un “puzzo” che lo porta a coltivare l'”ideale” del non voto.
Che naso sensibile!
E sembra pure convinto quando parla di “ideale”!
Sì, l’ideale del qualunquismo a buon mercato.
Ma vada a farsi qualche giro: per schiarirsi le idee. A chi vuol darla a bere?
Per favore, certe cavolate ce le risparmi!
A dire il vero l’eau de merde l’ho sempre sentito, anche prima del ’90.
Solo che quell’anno (o quello dopo, la memoria mi difetta…) c’era un importante referendum e votai…
In realtà per le elezioni politiche avrò votato una sola volta, e quando lo feci, non avevo nemmeno l’età per la “scheda rosa” per il senato…
Sono uno dal naso molto fine…
Non ossessione ma senso di oppressione e puzza di regime.
Quando ci sarà un po’ di alternanza anche nella roccaforte rossa in cui sfortunatamente vivo, allora forse potrò guardare senza timori il futuro.
L’esperienza insegna che non ci si può proprio fidare di certi soggetti, mai.
“Naso molto fine” del cavolo. Qualunquista, piuttosto, che è molto peggio.
Anche le tue, Federico B., sono argomentazioni che non reggono neanche un po’.
La “puzza di regime” di cui parli fa il paio con “il naso molto fine” precedente. E fa sbellicare dalle risate.
La tua politica si basa sui preconcetti e dimostra che non hai ( non avete) preparazione in materia.
Purtroppo molti connazionali sono come te, questo è il guaio vero.
E tu invece la sai più lunga di tutti vero?
Ma per favore! Dalle tue sentenze arroganti si vede bene quale alta preparazione politica hai tu! Hai studiato alle Frattocchie? O sei stata in una di quelle illuminate istituzioni sovietiche, tanto ambite dai compagni italiani?
Raccogli quella lingua lunga e prova a visitare le amministrazioni rosse e a valutare di persona i frutti del governo progressista della sinistra italiana.
Vieni nella Repubblica Sovietica dell’Emilia Romagna e ammira come funzionano gli ospedali, come sono tenute le strade, come e in vantaggio di chi sono spesi i soldi pubblici, estorti con aliquote altissime ai sudditi di queste sfortunate terre.
Altro che preconcetti, la mia è esperienza diretta di come chiacchierano e trafficano i politici del Pd. Venite, venite tutti a vedere l’alba radiosa del sol dell’avvenire…
A I U T O !
Roberto 55
Che ridere…che ridere…
“La Repubblica Sovietica dell’Emilia Romagna”
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Oh, cielo….
Ecco come gli elettori del PD risolvono i problemi.
Negandoli allegramente.
E ridete pure!
Risus abundat in ore stultorum.
PS: a proposito di Vendola, pare che il suo “metodo democratico” sia stato applicato anche per pilotare il concorso per l’assegnazione di un primariato all’ospedale di Cento (FE). Come ti sbagli? Metodo “Emilia”…
Guardi, caro Federico, non sprechi fiato: non sanno di che cosa parlano. E non scomodi le Frattocchie per la bella bambolina, perché a quella scuola non l’avrebbero neppure presa. Nel partito di una volta, che aveva una sua efficienza, non dico che le avrebbero fatto solo attaccare i manifesti (anzi l’avrebbero forse potuta candidare da qualche parte), ma entrare nei meccanismi che contavano era un altro paio di maniche …
Rido sempre di più…
@Leonardo,
ma certo. Volevo solo domandare da dove venisse tutta quell’arroganza, quel senso di superiorità, quella supponenza. In effetti le Frattocchie erano un luogo esclusivo, per eccellenze vere, non un asilo di comari ridanciane.
Ho descritto con un po’ di ironia quello che è visibile a tutti qui da noi, nei suoi pro (un sistema di governo senza opposizione) e nei suoi contro (la puzza di regime). Probabilmente è tutto fiato sprecato, ma ho bisogno anch’io di sperare in un cambiamento e in un futuro migliore.
Grazie di cuore per la vicinanza in conspectu inimicorum.
PS: cum’ela c’am dat brisa dal ti?
Gentili Signori del PD Regione Emilia e della redazione “Il Resto del Carlino”,
seguo con interesse e simpatia il Blog di Luigi Accattoli. Un partecipante, in particolare, alle ore 15,44 del 4 novembre, (http://www.luigiaccattoli.it/blog/?p=10077#comments ) dice cose sugli amministratori “di sinistra” della sua Emilia che, se vere, meriterebbero – a mia opinione – l’intervento della magistratura.
Essendo pure un simpatizzante del PD e intollerante delle porcherie politiche, vi inviterei a verificare la veridicità delle dichiarazioni fatte e, se del caso, procedere con esposti alla magistratura e informazioni alla popolazione.
Cordialmente- Giorgio Salvatori…
– – –
PS per il Blog- Ho spedito il messaggio a:
1- ufficiostampa@pder.it di:
Contatti – Partito Democratico dell’Emilia-Romagna
Via Rivani, 35- 40138 Bologna
tel: 051 41 98 120/130; fax: 051 41 98 116
Ufficio Stampa e Comunicazione- Annalisa Bellei, Fausto Coppi – 051 41 98 126
ufficiostampa@pder.it
2- E a Il Resto del Carlino : Segreteria di redazione:
segreteria.redazione.bologna@monrif.net
Vorrei anche invitare Federigo B a dare una mano ai suddetti organismi per aiutarli nella ricerca.
Saluti da Giorgio Salvatori (Giosal)
Bravo il signor Giorgio Salvatori. Legge una critica politica e corre a denunciare chi la fa, invocando – per mano d’altri, perché da solo non ne ha il coraggio – l’intervento della magistratura. Finge che sia per “accertare la veridicità delle dichiarazioni fatte”, in realtà perché l’incauto oppositore sia punito come si deve.
E bravo il «simpatizzante del PD»!
Caro Leonardo, io non sono sicuro che Federico B abbia ragione. Ma se tu lo sei – mi pare che tu sia anche avvocato – dagli una mano e smetti, anche tu, di fare soltanto chiacchiere.
Se non l’avessi visto non ci avrei mai creduto!
Quattro chiacchiere tra -supposti, è il caso di dirlo!- amici in un blog, si cazzeggia, sempre tra supposti amici, poi uno di questi fa, magari preso dalla concitazione, una affermazione un poco fuori dalle righe,
e boom…
Penso di essere persona d’altri tempi e d’altra mentalità.
Saluto Luigi e tutti ma le quattro chiacchiere tra “amici” non fanno per me.
La mia partecipazione a questo blog termina qui!
E prima di abbandonare definitivamente la partecipazione,
pensare che nel post precedente si parlava di “benedizioni”.
Avevo letto tutti gli interventi e dopo aver letto tante “benedizioni”, mi ero fatto un quadro cosi idilliaco che ero rammaricato di non averne fatta io alcuna.
Tutto “intonaco”…
“Volevo solo domandare da dove venisse tutta quell’arroganza, quel senso di superiorità, quella supponenza.”
Tu, Federico B., da sempre continui a vedere quegli attributi di cui sopra, in chi non la pensa come te ed esprime con franchezza i suoi pensieri in discontinuità con i tuoi e con quelli di parecchi altri qui nel blog.
Sei totalmente fuori strada.
Per non essere arrogante, supponente etc…dovrei forse assentire ai tuoi convincimenti anche se per me sono risibili? Ti rendi conto delle tue assurde pretese?
Dovrei rinunciare a dire come la penso io?
Da dove ti viene tanta intolleranza?
Io, caro mio, sono convinta che una parte non trascurabile del popolo italiano, e tu in essa,vada a votare per certi partiti per difendere i propri pregiudizi. Un po’ come quelli che vanno allo stadio per difendere sempre e ad ogni costo la propria squadra del cuore.
Questo discorso in politica fa cilecca, bello mio. Chi agisce così non è maturo.
Quando parlo di “preparazione”, voglio intendere che il voto ( per un partito o per l’altro), si dà non per partito preso, come si usa dire, ma valutando attentamente programmi e uomini, e considerando la buona o la malafede di chi propone determinati programmi. Senza lasciarsi condurre da simpatie o antipatie personali, e senza lasciarsi imbeccare da nessuno, Chiesa compresa.
Questa è “preparazione”.
Tu sei affetto da infantilismo acuto.Lo dimostra il fatto che per farmi obiezione fai discorsi a pera (le Frattocchie…l’Unione sovietica etc…), rincalzato da chi ( un certo Leonardo) li fa più a pera di te.
Ecco,io la penso così. Sono arrogante? Sono supponente? Niente affatto: ho detto quel che penso, anche se a te non piace.
“si cazzeggia, sempre tra supposti amici…”
Ecco, questo è il punto: non si deve “cazzeggiare”!
Chi lo fa è dalla parte del torto.
@Marilisa,
“cazzeggio” un corno! Discutere e polemizzare, magari ironizzando, non è cazzeggio. Ma bisogna essere intelligenti per capirlo e qualcuno evidentemente non lo è. Si era già capito da diversi interventi e comunque dalle dichiarazioni di voto “a priori”, ma oggi lo ha confermato.
@Ubi,
ma va. Non farti impressionare. E’ il solito metodo dei comunisti: le solite prepotenze dei soliti prepotenti. Parlano da sole di quanto sono “laici e democratici” i compagni del PD! Una ragione in più per non votarli e per avversarli dovunque si possa.
@Leonardo,
grazie per aver esplicitato il nocciolo della questione e la vigliaccheria della persona. Appena possibile risponderò a tono al compagno Salvatori, emblema dei comunisti nostrani, di ieri e di oggi. Sempre uguali nei metodi e sempre peggio per tutto il resto.
L’amico FedericoB ha scritto:
“Qualche amico in procura lo (Vendola – n.d.a.) deve avere avvertito e lui si è sentito abbastanza sicuro dell’assoluzione per poter promettere di dimettersi in caso di condanna”.
“Pare che il suo (sempre di Vendola – n.d.a.) “metodo democratico” sia stato applicato anche per pilotare il concorso per l’assegnazione di un primariato all’ospedale di Cento (FE)”.
“Nella Repubblica Sovietica dell’Emilia Romagna …… i soldi pubblici sono estorti con aliquote altissime ai sudditi di queste sfortunate terre: …. come chiacchierano e trafficano i politici del Pd”.
Al mio paese queste sono accuse gravi: se, Federico, hai elementi per sostenerle e provarle, credo che bene faresti a denunciare i fatti di cui sei a conoscenza all’Autorità Giudiziaria (e se questo, poi, porterà ad inchiodare qualche politicante – di sinistra, di destra o di centro che sia – alle sue responsabilità te ne sarò io per primo grato; diversamente, non so di che stiamo parlando (anzi, e per dirla con Ubi, “cazzeggiando”).
Buona notte !
Roberto 55
@Luigi Accattoli,
di fronte alle parole di Giosal, le chiedo, in qualità di padrone di casa, di prendere posizione. Ho ecceduto io o ha avuto lui una reazione sproporzionata ed eccessiva? E’ tollerabile un tono intimidatorio come quello di Giosal?
Nei mesi passati ho letto su questo blog interventi pesantissimi, critici e polemici fino alla volgarità più ripugnante nei confronti del Governo Berlusconi, del berlusconismo e indifferentemente di tutti i partiti di centro destra. Nessuno se ne è lamentato, anzi, diverse persone hanno fatto a gara a chi superava gli altri per indecenza e aggressività. Ho creduto quindi possibile avanzare qualche critica, obiettivamente più moderata ed educata, anche al fronte opposto, quando mi si è presentata l’occasione.
Non ho inventato niente e non ho offeso o minacciato nessuno.
Ho espresso il mio diritto di manifestare le mie idee nel rispetto di una logica di dialogo e di confronto.
Caro Luigi, cosa ne pensa?
PS: come suggeritomi dallo stesso Giosal, le chiedo la cortesia di poter avere privatamente la mail di Leonardo, sempre che lui sia d’accordo ovviamente. Grazie per la pazienza.
@Roberto,
non ti ci mettere anche tu. Ho semplicemente trascritto quello che si dice nei nostri bar e che si può leggere sui giornali locali. L’ho già scritto: se questa è una casa del popolo, una cellula del PCI, io sono di troppo e tolgo subito il disturbo, MA se questo è un condominio dove tutti hanno diritto di parola, anch’io ho il diritto di dire la mia senza essere additato come un nemico del popolo. Le mie accuse non erano gravi, erano e sono solo la riproposizione di cose note. Il messaggio tra le righe di Giosal è inquietante e sarebbe onesto che anche un simpatizzante del Pd come sei tu lo riconoscesse apertamente.
Ripeto, non mi faccio impressionare, sono abituato al metodo, ma ciò non toglie che sia un metodo violento e antidemocratico da condannare.
Non sono, amico Federico, un simpatizzante del PD, e, in ogni caso, mi permetterai di dirti, in tuitta sincerità, che non puoi esser tu ad insegnarmi cos’è onesto fare: dell’intervento di Giosal, poi, risponderà Giosal; ho letto, in proposito, che ti sei appellato a Luigi, e, scusami, non capisco, quindi, che vuoi da me.
Piuttosto, e nel merito, le tue erano e sono accuse gravi, e mi sorprende che non te ne rendi conto: mi par di capire che le hai lanciate in base a quel che hai sentito nei bar (!) o letto sui giornali: ognuno dei “pianerottoliti” trarrà dalle tue parole il giudizio che vorrà.
Lasciami “chiudere”, infine, con una notazione, se vuoi, personale: a volte ho come l’impressione che la generosa foga con cui ti getti nella mischia della discussione a (legittima) difesa del tuo punto di vista ti tradisca e ti porti ad andare “oltre il segno” dei tuoi pensieri più meditati.
Un abbraccio, e buon inizio di settimana lavorativa.
Roberto 55
@ Compagno Salvatori,
finalmente ti sei palesato! Eccomi inserito in una lista di proscrizione, additato come nemico del popolo, denunciato addirittura al Pd di Bologna!
Questi sono i metodi intimidatori dei regimi che vogliono azzittire gli oppositori, metodi violenti e FASCISTI, che rispecchiano la vostra vera natura di comunisti intolleranti e vigliacchi, capaci solo di minacciare chi vi disturba, senza minimamente interessarvi alla verità (la sola Verità – Pravda – è quello che vi ordina il Partito). Vuole mandarmi in Siberia? Vuole espellere i miei figli dalle scuole della Repubblica? Una bella purga staliniana?
E meno male che si presenta come cattolico! Si vergogni.
E si informi, piuttosto. Legga quelle poche testate libere, quelle rare voci dissonanti che pure ci sono anche da noi, in Emilia.
Per quanto riguarda le irregolarità per la nomina del primario all’ospedale di Cento, c’è già l’interessamento del consigliere regionale del Pdl Mauro Malaguti che ha già chiesto alla Giunta di verificare. E’ una notizia di dominio pubblico, nota a chi è REALMENTE interessato alla verità vera e non solo a difendere il presunto onore del Partito.
http://www.estense.com/?p=255137
Scriva, compagno delatore, Giosal, scriva a chi le pare, tutti i giorni e chieda del compagno Salami, della compagna Zoia e di tutti i cortigiani dell’ex Presidente della Regione Bersani, degli affari del fratello dell’attuale Presidente Errani.. Chieda un’inchiesta alla Gaibanelli, che è bolognese ed è tanto brava (anche se su Rai3 forse le farebbero dei problemi): dopo IDV e PDL potrebbe dare un’occhiata anche al Pd o no? Scriva anche al suo partito, ma stia tranquillo che il Partito non ha interesse a far luce su niente.
Io non scrivo a nessuno, ma leggo, leggo tutti i giornali, a differenza di lei che evidentemente si ferma alla Repubblica e all’Unità. Ho riportato qui, in una logica di confronto tra diversi, quello che ho letto e che condivido dato che vivo in quella splendida e sfortunata regione. Speravo di trovare persone intelligenti con cui dialogare e confrontarmi e invece ho trovato lei, compagno delatore, che mi minaccia per azzittirmi. Dalle mie parti (ma credo anche nel bulgnes) a persone come lei si augurano tanti di quei cancheri…. ma soprattutto sono definite “ignurant” ed è il minimo che possa dire.
Ultima cosa: ha sbagliato bersaglio, non mi azzittisco, non cedo alle violenze fasciste dei compagni. Mi ha dato una ragione in più per perseverare.
@Roberto,
non voglio niente da te, solo che se devi proprio sottolineare la “gravità delle accuse”, prendi anche atto dell’intento intimidatorio di Giosal.
Ricambio ovviamente il tuo abbraccio e l’augurio.
Federico B, tu non mi interessi. Ma mi interessa sapere se quanto dici di malapolitica sul conto della “Repubblica Sovietica dell’Emila Romagna”, e che già non sia sotto indagine e di dominio pubblico, è vero o è falso. Perché se è vero, io sono disposto a sottoscrivere con te (e Leonardo, se ci sta) un esposto alla Procura della Repubblica.
E ora smettila, almeno per un po’, di fare chiacchiere.
Proprio perchè tutto quello che ho scritto è malapolitica di dominio pubblico, che le tue parole sono fasciste ed intimidatorie.
Aggiungiamo i particolari: due ospedali della mia provincia sono sotto indagine per la morte di un neonato (Cento e Cona), l’Arcispedale Sant’Anna di Ferrara è finito su tutti i giornali perchè un’anziana è stata operata alla gamba sbagliata e negano responsabilità e rimborsi, l’ospedale di Cona è costato un patrimonio, è stata per anni la nostra cattedrale nel deserto e ancora adesso è sotto inchiesta per la sporcizia. Le responsabilità non sono della Regione? E i ticket che paghiamo alla regione no dovrebbero garantirci almeno la sicurezza di essere operati alla gamba giusta o che i nostri figli non corrano rischi in sala parto? Ticket esosi che finiscono in una sanità costosa e inefficente. Di chi è la responsabilità politica?
Dimmelo tu, compagno!
Vogliamo parlare delle strade, dei morti sulla Romea, della Cispadana che ne ha sempre una, delle condizioni della Ferrara-Mare?
Nel mio vituperato intervento delle 15.44 mi riferivo a queste cose, servono i link delle decine di articoli che le attestano? Sono chiacchiere? No sono cose che succedono nella mia sfortunata provincia e che probabilmente succedono anche altrove nella nostra regione.
La Procura della Repubblica non ha bisogno dei nostri esposti.
A te non interessano gli esposti, mi vuoi censurare perchè hai paura che dica come stanno le cose a coloro che vivono in altre regioni (magari nelle efficenti Lombardia e Veneto) e credono nel mito FALSO dell’Emilia Romagna regione bene amministrata e nel PD come partito dei bravi amministratori. FALSO.
Ti ha offeso che abbia usato l’espressione Repubblica Sovietica? Dicesi immagine, icona, metafora… per indicare un sistema dove un partito unico se la suona e se la canta da solo. Oltretutto l’Urss fa parte della storia del PD e molti comuni dell’Emilia Romagna hanno vie e piazze che ricordano la vicinanza politica tra gli amministratori comunisti e il presunto paradiso dei lavoratori. ti sei offeso per niente, hai fatto un gran casino per niente e ti sei rivelato per quello che sei: un intollerante e ignorante fanatico, con metodi fascisti. Altro che laico e democratico! Sei un vero bersaniano, complimenti!
Senti un po’, Federico B., non entro nel merito del tuo intervento rivolto a Giosal.
Parlo per quel che hai detto a me.
E ti dico, in tutta sincerità, che mi hai stomacato sul serio, giusto per restare sul leggero.
Pretendi di poter dire quello che vuoi impunemente, ma non vorresti repliche, che tu interpreti come indice di superiorità, supponenza e altre cretinate del genere. Roba che non sta né in cielo né in terra.
E questi non sarebbero cazzeggi? Caspita se lo sono!
Tu non ironizzi benevolmente, tu offendi. E non vorresti risposte?
Non sarà magari che soffri di senso di inferiorità?
E fammi il piacere: non assumere, come stai facendo, un atteggiamento vittimistico, mescolando aglio e cipolla.
Smettila una volta per tutte di vederti circondato da comunisti. Smettila di parlare di case del popolo e di cellule del PCI, che stanno solo nella tua fantasia. Non ti accorgi che tutto ciò è ridicolo?
Provo a ricordarti che in tutta questa discussione hai cominciato tu a lanciare pietre contro alcuni esponenti della sinistra. Tu, che ti senti addosso la tarantola non appena si parla di politica e di partiti di sinistra.
E se qualcuno ti dà man forte, rincari la dose con pietre sempre più grosse.
Sei tu la causa della brutta piega che ha preso questo discorso.
E vuoi anche atteggiarti a vittima? Bella faccia tosta!
Assumiti per intero le tue responsabilità.
Tu dici che sei pronto a perseverare nel tuo atteggiamento. Ebbene, aspettati allora uguali reazioni. Senza lamentarti.
Ho paura che a FedericoB. sia, come dire ?, “saltato il tappo” (un pò come successe, per chi lo ricorda, a Marco, mesi or sono), e continuare a rispondergli, specie se “a muso duro”, come fa Marilisa, non lo aiuta: forse, una “pausa di riflessione” è quel che ci vuole.
Intanto, andiamo a lavorare.
Buona giornata a tutti.
Roberto 55
P.s.: a proposito, Marco è proprio “desaparecido” ?
Ridicolo è chi pensa che si possa ragionare solo per carte bollate, chi vive come se fossimo in uno Stato di polizia, chi non legge la cronaca locale solo per non veder incrinata l’immagine che si è costruita ad arte del partito che comanda, chi si rifiuta di RAGIONARE portando il cervello all’ammasso e seguendo a bacchetta gli ordini di scuderia.
Io mi sforzo di ragionare con la mia testa. Il compagno Salvatori no.
@Marilisa,
il tuo acume è sorprendente, come sempre.
Ho sintetizzato alcune notizie di cronaca locale, ho fatto un’allusione all’URSS e ho ricevuto un messaggio intimidatorio. Se tu non fossi quella partigiana che sei (e per niente obiettiva), lo riconosceresti persino tu.
Certo che persevererò, non sono abituato a lasciare l’ultima parola ai prepotenti!
Io non sono “partigiana” e tu continui a vaneggiare ( almeno nei miei confronti).
Buona giornata comunque.
A I U T O !!!!
SI SALVI CHI PUO’
Se posso dire una parola di riconciliazione, con la serena e cordiale bonomia che mi contraddistingue, esorterei a non scaldarsi troppo. È vero, il signor Giorgio Salvatori ha fatto una cosa molto grave, dal mio punto di vista, perché ha infranto una convenzione che dovrebbe invece essere sempre rispettata come sacra.
Questo è un luogo virtuale, non è la vita vera. Una sorta di teatrino delle ombre cinesi, dove ciascuno proietta le sue autorappresentazioni più o meno letterarie. Un gioco, in cui s’incontrano (e preferibilmente si scontrano) delle immagini, o se preferite dei pupi.
Per questo l’altro giorno ho replicato a Leopoldo (mi pare) che era meglio non conoscersi di persona. E neanche per lettera personale (io ho fatto solo due eccezioni, femminili ça va sans dire!).
Nella vita reale dovrei con ogni probabilità riconoscere che Marilisa, per esempio, per quanto ottusa sia ha certo altre qualità (e non mi riferisco all’avvenenza di cui talvolta qui favoleggio, parlo di qualità morali); per Matteo e Marcolino, poverini, temo che proverei una sincera e viva simpatia, e via dicendo … mi duole ammetterlo, ma sarei perfino costretto a riconoscere dignità di persona umana alla cosa innominabile, che qui posso con buona coscienza e piena ragione considerare come un muschio, un lichene, una muffa tossica da annientare con mezzi chimici …
No, meglio continuare a giocare con le figurine.
Quindi il mio debol parere sarebbe: il signor Giorgio Salvatori si vergogni e si scusi, l’umiltà non se ne vada, e vivano tutti felici e contenti.
P.S. devo spiegare, per obbligo di carità cristiana, a Marilisa che il gioco può anche essere serio. Cazzeggiando, cazzeggiando, si possono lasciar cadere, quasi obiter dicta, dei piccoli frammenti di buon senso.
La cortesia mi impone di rispondere a Leonardo (e mi offre l’occasione di dire qualcos’altro…).
Ti ringrazio per l’invito a restare, ma ritengo che sia il caso che io mi faccia da parte.
Vedi, pur essendo d’accordo con te sul fatto che il virtuale è tutto un gioco, un cazzeggio come anche tu concordavi, credo che sia il più banale gioco debba avere delle regole.
Ora credo che se si chiacchiera, cazzeggia, scontra, tra amici o nemici che dir si voglia, la regola che ciò che si dice resta tra chi lo dice credo sia sacra. E se mi trovo da qualche parte, con chiunque io parli, nel momento in cui qualcuno facesse delle affermazioni che potessero sembrare calunniose o diffamatorie, quello che farei è mettere sull’avviso quella persona che è meglio esser cauti poichè…
Certamente però mai mi sognerei di correre a far “relazione” a destra e a manca. Questa è una regola sacra! Chi fa una affermazione è vero che se ne assume la responsabilità, come credo è vero non si debba correre con solerzia a riportare quanto uno afferma cazzeggiando -tra supposti- amici.
Detto questo ringrazio Leonardo, e mi spiace, io non sono più del “gioco”, poichè sembra che i “giocatori” non sottintendano come me le elementari regole del gioco.
Saluti a tutti.
Potrei lasciare perdere le parole di chi “si contraddistingue per la serena e cordiale bonomia “.
Potrei… ma sfoggiando la mia “ottusità” conclamata, mi preme dire poche parole per puntualizzare alcuni miei convincimenti.
Un blog , per quanto sia un luogo di incontro virtuale, non dà a nessuno il diritto di parlare a casaccio né, tanto meno, di esprimersi offendendo qualcuno in un modo qualsiasi. Neanche i cazzeggi hanno diritto di asilo.
Il blog è vita vera, verissima direi.
Le parole che vi si riversano–e qualcuno le vomita– sono parole vere, e possono ferire o travisare la realtà, esattamente come quelle che si dicono faccia a faccia. Né più né meno.
Chi pensa diversamente, cerca con evidenza un alibi per potersi sentire in diritto di dire ciò che vuole, con una superficialità e una maleducazione per niente accettabili.
E facendosi scudo, vigliaccamente, del fatto che mentre dice cavolate o insulti, nessuno vede la sua faccia di… bronzo.
Se ci si conoscesse davvero, nella realtà, si investirebbe il prossimo con tutta una serie di scempiaggini e di insulti?
Risponda, lei che è maestro in questi giochetti, sempre, beninteso, “con serena e cordiale bonomia”. E sempre nei confronti di chi è agli antipodi del suo pensiero religioso e politico.
I pupi? Lasciamoli nel teatrino, quello vero.
Qui si incontrano persone vere– non pupi– che comunicano fra di loro, quando però si vuole comunicare davvero e non parlare a vanvera.
I rapporti umani oggi si sviluppano anche attraverso il web.
Peccato che molti, fra cui lei che ottuso non è ( o crede di non esserlo), non lo abbiano ancora capito o non ne abbiano preso atto.
I blog, il web sono luoghi di incontro vero, sono anche rapporti umani…
Il WEB e’ un ambiente…Grande sostenitore di cio’ ad esempio, e’ il direttore della Civilta’ Cattolica, nel suo libro “Cyberteologia” e, io, in buona sostanza condivido cio’.
Sulla “rete” come ambiente e, non solo come come strumento di comunicazione ne sta riflettendo molto anche il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali guidato da Mons. Pompili.
Cosi’, solo ed esclusivamente per cronaca….
Probabilmente, caro Fabricianus, quel che si è detto, almeno da parte mia, sul virtuale, era per “sdrammatizzare”, per “bonomia” e per non giungere a conclusioni “pesanti”.
Ma, visto che ci siamo, lo ammetto, ho mentito per bonomia.
La verità è quella che affermi tu!
“I blog, il web sono luoghi di incontro vero, sono anche rapporti umani…”
E allora la veritàcontinuo a dirla anch’io…
I rapporti umani si instaurano tra “uomini”, nel senso arcaico e nobile che si dava a questo termine, specialmente al sud, da dove io vengo.
A Napoli si dice “‘ffa l’omm, ca nun è difficile” (sii uomo, non è difficile).
Ebbene il problema è quello: “credevo” di aver a che fare con “uomini”.
Certi fatti mi hanno fatto ravvedere, anche il clima di silenzio dei tanti, intorno a quanto avvenuto.
Qui si è “pontificato” di cristianesimo, di benedizioni, di amore il prossimo amici e nemici.
Amore, si…
“L’ammor e Pullecenella: mette e piere ‘nzin a ‘nnammurata”.
Buona notte!
E se un tale che si dice “sereno e cordiale”, la insultasse, lei davvero gli darebbe tante benedizioni per amore del prossimo? Io non credo.
Per lo meno non lo ha dimostrato in altre occasioni.
Voglio dire che è facile appunto “pontificare” e sentirsi scandalizzati quando non si è coinvolti in prima persona.
Allora, meglio star zitti per non sprecare parole come “cristianesimo, amore del prossimo, amici etc…”
Parole che purtroppo vengono interpretate in modo diverso a seconda delle circostanze e di ciò che conviene.
Leonardo, vedo che sei tornato anche sulla mia vicenda. Ho detto quanto ho detto e ho fatto quanto ho fatto per invitare qualcuno a passare dalle parole farneticanti a un livello d’impegno serio: se l’autore di quelle parole ne era persuaso, che agisse in modo responsabile, diciamo da adulto.
Forse ho pensato che un blog possa essere qualcosa di più che un teatrino di ombre cinesi, come lo chiami. O forse perché da anziano, rifacendomi un po’ ad Hans Jonas, avrei preteso che anche altri adottassero il criterio che io stesso uso allorché sono convinto di malefatte politiche o di altro genere: prendere la penna e scrivere direttamente agli organi competenti e/o ai giornali perché su quelle presunte storture sia fatta luce.
Convengo di non esserci riuscito: anzi, ho suscitato reazioni opposte quasi che l’autore delle malefatte fossi io. Addirittura mi dovrei “vergognare” (?!).
Ma conosco bene anche tali reazioni e non me ne ho tanto a male, perché so che una parte delle persone parla, sì, ma non è abituata ad osare molto di più.
D’altronde a me piace don Ciotti, non don Abbondio. Su questo Blog, ad esempio, mi piacciono gli inviti ripetuti di Lorenzo (e non solo di lui) ad agire, oltre che parlare.
Pienamente d’accordo con te, invece, che né l’umiltà né altri se ne debbano andare dal blog. Il quale, oltre che importante luogo d’incontro è pure un luogo terapeutico e può servire anche da sfogo a chi ne ha bisogno.
Un saluto alle persone di buona volontà- Giosal
Signor Salvatori, non faccia troppo il furbino con me. Se voleva giocare ad Hans Jonas e via dicendo, si rivolgeva al signor Federico B. invitandolo a dar corso a quelle che a lei erano sembrate denunce da procura della repubblica (sempre lì con la testa, siete) e non critiche politiche. Come le ha spiegato l’umiltà, lei ha rotto un patto non scritto (che evidentemente non riconosceva): dal nostro punto di vista è un delatore. Dal suo sarà, presumo, la quintessenza del probo citoyen. Auguri.
Consentitemi “sobriamente” di aggiungere che io non ho scritto “cavolate, insulti” o “parole farneticanti”, ma mi sono limitato a riportare una sintesi di quello che considero un esempio di pessima amministrazione e pessima politica, attingendo alla cronaca locale. Ho messo di mio una lettura, una interpretazione, peraltro condivisa da molte altre persone. Ognuno poi è libero di pensarla come vuole e infatti questi “bravi” amministratori” continuano ad essere democraticamente eletti, con mio disappunto. Mi aspettavo una replica a tono, un esempio di segno contrario, qualche frutto luminoso che dimostrasse quanto i nostri amministratori (regionali, proviniciali, comunali) fossero stati efficienti… Insomma un confronto, per quanto virtuale, tra persone intelligenti.
Invece il compagno Salvatore si è sottratto al confronto, ha disprezzato me come interlocutore e ha voluto chiaramente intimidirmi: o fai un esposto ai giudici o taci! E questo è un atteggiamento inaccettabile.
Nessuno deve essere costretto a lasciare un blog per l’intolleranza altrui. E nessuno può essere censurato per la prepotenza di chi vuole azzittirlo.
Troverei opportuno che qualcuno si scusasse, con tutti, per tutto questo.
@Leonardo,
scambiarsi le mail non significa mica conoscersi di persona, ma consente di continuare una relazione, che resta virtuale, anche in privato: chiedere un consiglio, condividere un’idea. Senza superare i confini e le barriere di internet, ma senza la pubblicità di un blog come questo. Pensaci.
Consentimi, Federico B. : quanto sei ingenuo!!
Federico, purtroppo la distopia della società e degli individui che la compongono è tristemente evidente.
C’è poco da fare.
Ritengo il ritirarmi in buon ordine frutto di una scelta personale e ragionata, e non un frutto dell’altrui intolleranza. Non è intolleranza questa dimostrata fin qua. E’ qualcosa di molto peggio…
Certo, Ubi, e mi sembra di aver usato i termini adeguati in commenti precedenti.
Ma si tratta pur sempre di un solo individuo. Non bisogna farsi impressionare, credimi, altrimenti si fa il gioco dei prepotenti. Gliela vogliamo dare vinta?
Ma dai!
Anzi, sai che ti dico?, colgo l’occasione per salutare di cuore quanti, dientro invito di un tal giosal, avessero poi deciso in questi giorni di affacciarsi in questo pianerottolo:
un caldo benvenuto ai signori della Segreteria di Redazione del Resto del Carlino;
un caldissimo saluto alle compagne e ai compagni dell’Ufficio Stampa del Pd dell’Emilia Romagna, ai quali vanno i miei complimenti per l’ottimo lavoro svolto.
E bravo Leonardo! Da come in genere parli, da te non c’era da aspettarsi di meglio.
Categorie come “furbino”, “delatore”, dal “nostro” punto di v., sempre lì con la testa “siete”, non sono proprio le mie. E invece rivelano molto sullo stato e sul modo di sentirsi di chi le pronuncia.
L’avevo pensato: questo Blog è anche utile come opportunità di fare autoterapia per chi ne prova il bisogno. Voglio sperare che questo tuo piccolo sfogo serva a farti sentire più sicuro nella giornata. Coraggio! Può darsi che qualcuno corra anche a portarti una medaglietta.
E ora, mal tollerando le chiacchiere, passo e chiudo.
PS. Noto ora che Federico B manda caldissimi saluti a dei compagni: credo sia la prima volta in vita sua. Potenza dei miracoli!
Se il Grande Fratello del Partito guarda, come minimo bisogna fare buon viso a cattivo gioco. Lascia perdere i miracoli.
Inutile sperare che chi non conosce il coraggio, lo sappia poi riconoscere negli altri.
Per il futuro ricordati di Catone: acerbi inimici saepe nobis verum dicunt, dulces amici numquam.
Coraggio e ironia non sono alla portata di tutti…
Hai ragione, Federico. Ma io ci provo.
Un saluto sincero. Giosal
Forse non ti rendi conto della gravità della questione. Ci sono situazioni che non è possibile risolvere con qualche parola cordiale.
In casi come questi bisogna proprio riconoscere di aver sbagliato e scusarsi.
Appunto. Cosa aspetti?
Non con me, che non mi interessa. Ma con quanti hai offeso nella tua regione.
Arios e imprudent!
Ma pensi di essere spiritoso?
Non ti rendi conto che hai esagarato, che hai fatto una cosa veramente grave? E magari oggi sei andato a messa e hai fatto la comunione!
Non voglio le tue scuse, anche se sarebbero opportune, ma mi piacerebbe scorgere almeno il segno di un ripensamento, che ti rendessi conto della scorrettezza e della gravità del tuo intervento.
Io non ho offeso nessuno, ho espresso idee che sono condivise da moltissime persone in Emilia e in Romagna e probabilmente in tutte le regioni rosse. Ho dato ampia dimostrazione di questo e lo farò ancora. Se tu fossi veramente democratico mi incoraggeresti ad andare avanti e invece preferisci intimidazioni e minacce. Questa esperienza mi ha insegnato che con persone come te non si può dialogare e non si può essere amici, nemmeno su internet.
E che devo impegnarmi ancora di più per cambiare le cose nella nostra bella e sfortunata regione. Anche su questo blog.
Ecco due esempi che dimostrano quali eccellenze riesce a raggiungere la sanità emiliana e qual è la considerazione dei nostri democratici amministratori di sinistra nei confronti dei cattolici. La fonte è Il Resto del Carlino.
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2012/11/10/800299-terremoto-chiese-appello-caffarra.shtml
http://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/2012/11/09/799902-policlinico-camici-sporchi-giovanardi.shtml