Il quotidiano iraniano Kayhan – definito dai nostri media ‘ultraconservatore’ – prima ha qualificato come “prostituta italiana” Carla Bruni e poi ha scritto che merita la morte perchè “donna immorale” come Sakineh Mohammadi-Ashtiani contro la cui lapidazione la signora Sarkozy era intervenuta. Chiedo che l’Italia si unisca alla Francia per salvare Sakineh dalle sassate. L’umanità oggi può mettere in agenda l’abolizione universale della lapidazione proprio a partire da quella per adulterio. Nella città mondiale una donna condannata alla lapidazione viene “condotta” davanti a ciascuno con la domanda “tu che ne dici” e ognuno dà la risposta.
Pietre lanciate a Sakineh e a Carla Bruni che la difende
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[Segue dal post] Giovanni 8: Gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: “Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?”.
In agenda all’ ONU c’è stata (2007) l’abolizione della pena di morte a livello planetario, ma alcuni stati (alcuni “federali”) sono “duri d’orecchie”… (e io aggiungo “duri di cuore”).
La lapidazione per adulterio è una pena che io, come donna, trovo veramente crudele….
il fatto che Gesù abbia difeso una donna in questa circostanza mi ha sempre commosso, mi ha sempre fatto pensare che se esiste un Dio questi è quello che Gesù chiama Padre.. se esiste una Verità è quella Gesù insegna…
oppure , non importa, comunque Gesù ha ragione….
MC
Carissimo Luigi, e chi di noi vuoi che non si unisca alla tua proposta affinchè l’Italia si affianchi alla Francia e a tutte quelle nazioni che cercano di impedire la lapidazione di Sakineh?
Credo che ogni cristiano – e ogni donna cristiana – sia in prima fila a gridare con la signora Sarkozy e con quanti si fanno sentire rispetto a questa vicenda.
Insisto, però, nel ripetere che non è solo la lapidazione ad essere crudele e tragica, ma lo è anche – e forse di più – il diritto che tanti “uomini” si arrogano di cambiare il destino delle donne: con l’acido, con i coltelli, con le pistole, con le mani,con i calci,con le botte dietro le finestre chiuse,con la prevaricazione, con le scuse, con il non saper vivere. E molto spesso tutte queste azioni non hanno nulla a che vedere con i musulmani.
Perciò non è tanto l’abolizione della lapidazione per adulterio che dovrebbe preoccuparci – almeno, non solo – quanto invece una inculturazione globale dell’universo maschile nel relazionarsi con quello femminile, perchè finchè vigerà la velata idea che la donna è inferiore ci sarà sempre qualche cretino che penserà a dettami su come punirne le azioni che offendono sua maestà “il maschio”.
E oltre a chiedere “tu che ne dici?”, Gesù disse anche “chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra”.
Ci sono tante persone – troppe!! – che credono di essere immuni dal peccato e pontificano su come aggiustare la società, ma, nel frattempo, non si accorgono che figlie, sorelle,amiche vanno a “prostituirsi” ( anche solo mentalmente ) per qualche euro nella farsa-festa per Gheddafi. Ma vi siete chiesti queste ragazze immagine che cosa hanno nel cervello? da che tipo di famiglia provengono? che futuro la DONNA può avere nel mondo, con questi esempi?
Ce n’è di lavoro da fare! anche nell’educazione delle donne…
correzione:
2 paragrafo post precedente
“Credo che ogni cristiano -e ogni donna cristiana, e OGNI donna e UOMO parte di questa umanità – sia in prima fila……….”
scusate, il computer si è mangiato mezza frase
Principessa, provo a rispondere.
Ma vi siete chiesti queste ragazze immagine che cosa hanno nel cervello?
-Quello che gli propina a ritmo martellante la “matrigna” tv.
da che tipo di famiglia provengono? -da quelle che purtroppo hanno dovuto o voluto abdicare ai valori. “E allora và a mmammà và…”
che futuro la DONNA può avere nel mondo, con questi esempi?
-Oggetto, come “matrigna” tv pone dispone e impone.
Credo che la superiorità della donna consiste nel saper difendere il meraviglioso ruolo assegnatole di compagna madre e maestra, regina della famiglia e della casa.
Su certe idee mi hanno dato e danno del retrogrado. Ho sempre risposto e rispondo: chi si guarda e difende il suo non fa mai male.
“Ce n’è di lavoro da fare! anche nell’educazione delle donne…”
Nulla di più condivisibile se detto da una donna.
I Pooh nel “lontano” 1980 avevano già chiara la situazione con la canzone “Quasi città” contenuta nell’album “Stop” …
http://www.youtube.com/watch?v=e3UdmLvKhfw
“Dietro gli occhiali da sole
l’uomo disse: Bella, vieni qui ”
“la breve allegria si sbriciola già
sei solo un giocattolo.”
Invece Masini nel 1995 diagnosticava “Il morbo di beautiful”…
http://www.youtube.com/watch?v=DSK4Bpnd6yI
“nelle hase c’è una strana epidemia
I sintomi somigliano all’imbecillità”
“Hanno installato i video per tutta la città
controllano il cervello e fanno il culo a chi ce l’ha”
Quindi amici cari non vi arrovellate, la condizione della donna, dell’umanità, di tutto, peggiora! E si può fare ben poco, ci sono altre priorità…
“il problema è Ridge che torna insieme a Brook”
Ora vi saluto tutti, ho tutta “la notte” per riflettere con calma.
Rimanete svegli pure voi, magari per solidarietà con me e con tutti quelli che lavorano per voi di notte…
Troppo facile Ubi, troppo facile!
Alla Tv andrebbe riconosciuto il ruolo importante che essa ha avuto nell’alfabetizzazione di mezza Italia. Poi, è diventata ciò che è oggi…
Una donna non è superiore, Ubi caro, una donna conosce per istinto il suo ruolo di pastore del gregge famiglia,è capace di sacrifici inenarrabili,sa dare tutta se stessa e anche di più,nasce sapendo già cosa insegnerà ai figli, è capace dell’amore più immenso…………
Per quanto riguarda , invece, la mollezza di costumi e il deferimento ad oggetto delle donne, penso che sia esattamente il contrario, e cioè che ci sono state troppe donne che hanno abdicato ai loro valori e al loro essere donna a favore di soldi facili e di apparenza. La matrigna TV ha solo messo la ciliegina sulla torta delle assenze materne,sul deferimento alla televisione della educazione dei figli,sul gioco di scaricabarile delle responsabilità di ciascuno, sulla mancanza di sostegno per scuola ed educatori mandati a combattere in trincea una guerra che non paga neppure abbastanza.
Troppo facile dare la colpa alla Tv e a Berlusconi che si è fatto i soldi con l’ignoranza della gente. Come ebbi a dire anche in altre occasioni, non ce lo ha ordinato il medico di guardare la Tv e di lasciarsi rimbambire dalla spazzatura che ci propina. Un ritorno a cene di famiglia tutti insieme,al dialogo,alla comunicazione familiare,agli amati libri,alla preghiera,alla solidarietà, alla carità e- in una sola parola – all’amore, forse riuscirebbe ad eliminare cazzate come le ragazze immagine e a rendere i cervelli più attenti a tragedie come quella iraniana, nonchè alla moltitudine di interessi che il nostro mondo sa offrire.
Ma sai cos’è? c’è da studiare, da impegnarsi,da usare la testa, da farsi il mazzo….e chi glielo fa fare?
Nessun uomo sarà mai uomo davvero se non si metterà in seria relazione paritaria con la donna e nessuna donna sarà mai donna davvero se non fa la stessa cosa.
Ci siamo tutti scordati che in due siamo – a tutti gli effetti – uno solo: l’uomo che poi è stato scomposto per rendere vivibile la relazione in uomo-maschile e uomo- femminile.
Non c’è alcuna differenza di importanza o superiorità dell’uno o dell’altra ed il contrapporsi, addirittura il dire cosa deve fare l’altro (da parte dell’uomo-maschile ovviamente) è terribilmente sbagliato perché ognuno sa chi deve essere e cosa deve fare per volere divino e non per volere umano.
Un uomo che lapida una donna, in definitiva lapida sé stesso nella sua dignità, nella sua natura, nella sua stessa origine.
E’ bestemmia contro l’uomo e contro Dio, ma lo sono anche gli atteggiamenti “a porte chiuse” che si vivono proprio qui, in Italia, forse meno gravi e meno cruenti, ma ugualmente orribili. E’ sufficiente anche il solo relegare ad un ruolo pensato dall’uomo per snaturare tutto.
E lasciamo stare i titoli “regali” con cui viene rivestita l’uomo-femminile perchè se viene relegata a queste corone le si toglie la cosa più sacra: la libertà … anche quella libertà di fare la volontà di Dio e non solo quella dell’uomo.
Le ragazze di Gheddafi? Sono ragazze che lavorano in agenzie che se si fossero rifiutate avrebbero – forse – perso il lavoro, oppure sono ragazze come tante altre che – per ora – non sanno quello che “SI” stanno facendo.
Ho sempre preferito Valeria Bruni. Due mesi fa sono ri-uscito (galeotto il film iraniano ‘About Ely’) dopo mesi di sue titubanze e consigli avversi di (taluni miei) amici/parenti/colleghi (“‘ché a leggere i giornali…”) con una (intelligente e istruitissima) ragazza persiana (iraniana) ipercontrollata dalla di lei famiglia (borghese) , ma paradossalmente integratissima e l’ho pure baciata. Ma ora esce -giustissimamente- con uno (immagino) più serio. Lei esercita la libertà nella scelta di un potenziale marito, io in quella nel rifiuto di un potenziale impegno. In ogni caso, lei per sensibilità e discendenza si sente più vicina agli Achemenidi che agli Ayatollah, e pur essendo più giovane non si capacita come un maschio adulto quasi nel mezzo del cammin della sua vita, e non sposato, “si senta già ottantenne”, e non si “goda la vita, la totale libertà che hai in Europa”, come da mito dell’erbadelvicinosemprepiùverde… Mah.
(Ciò che ho scritto sarà anche un pò non sense e non sequitur, ma almeno ho esercitato un pò di libertà ‘occidentale’ nell’esprimermi. E ditemi se è poco.)
Non è poco, Syr, non è poco: complimenti, davvero, per il tuo “outing” !
Buona notte a tutti.
Roberto 55
Incidentalmente, stasera ho incrociato quasi per caso sulla Rete una delle più belle -sì, per me questa è Bellezza- rappresentazioni di scene di martirio (maschile) che abbia mai visto:
http://www.theanglocatholic.com/wp-content/uploads/2010/05/thomas_becket.jpg
(E la dedico al Consorte di Carla.)
Inoltre, già che ci sono, aggiungo una delle più belle scene di martirio di donna che abbia sinora notato nella storia dell’arte -scusate la mia pochezza di gusto, decadente per di più- :
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/14/John_William_Waterhouse_-_Saint_Eulalia_-_1885.jpg
Quella quasi assenza di sangue aumenta in me l’idea di strazio del corpo (mentre per il Becket della miniatura il sangue è imprescindibile, per lo stesso motivo.)
E il martirio di una Vergine cristiana dipinto basandosi su discinte modelle vittoriane, lo dedico a tutte le adultere maomettane dell’orbe terraqueo.
Buonanotte.
[@Rob Fiftyfive : semmai ho fatto ‘coming out’ ; non era mia intenzione invece fare ‘outing’ sulle frequentazioni siriache di una figliuola persiana…
P.S.: ripensando all’esortazione della venticinquenne persiana a godersela a 360° da trentenne single europeo, senza tema d’esser vecchio, forse penso che in Iran non conoscano Muccino, come categoria esistenziale. E non è poco.]
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http://www.youtube.com/watch?v=_BstmO91cHI
[ (shab bekheir) ?? ???? ]
@Syr, non è poco, ed è bellissimo ciò che hai scritto.
Complimenti anche da parte mia per il coraggio di “scriverti” esattamente come sei.
Uno sfogo?
All’apparenza solo Syriacus solidale con me fino alle 01:27.
Marta invece si è solo svegliata presto, 07:10.
Principessa, io non contesto il “mezzo” tv, ma l’uso improprio che se ne fa. Infatti come dici tu quando era usata bene, serviva eccome.
Non sarei così duro con le donne poi, non generalizzerei, se alcune hanno abdicato è perchè o glielo hanno permesso, o sono state costrette dalla necessità della vita. Tante hanno dovuto per forza lasciare i figli davanti alla tv per sopperire alla necessità di andare a procurarsi da vivere.
Il mazzo in tanti\e se lo fanno e davvero pure. E gli “avvoltoi” ne hanno approfittato.
@ don Marco
Incredibili questi occhiali…
” Non mi aspetto gran penetrazione dai resoconti; e poi rifuggo dal “troppo umano”. Le storie non mi interessano. Eppure so che solo le piccole storie esistono. La Storia non l’afferriamo. Io chiedo soltanto di contemplare in pace la bellezzza del mondo.”
(Lalla Romano, Un caso di coscienza, Bollati Boringhieri 1992, p.10)
T. Becket: “Ed io non sono in pericolo di vita: son soltanto vicino alla morte.”
(T. S. Eliot, Assassinio nella cattedrale, parte II)
” E il martirio di una Vergine cristiana dipinto basandosi su discinte modelle vittoriane” : ben detto, Eulalios!
Affascinante la voce del Papa che sta parlando di una donna, Ildegarda di Bingen.
E’ il Vangelo che dovrebbe guidarci nella nostra vita: su quel testo c’è tutto e ogni cosa è già accaduta e analizzata. “Chi è senza peccato scagli la prima pietra!” disse il Cristo fulminanndo la mano di chi già stava per lapidare la donna adultera. Chi oggi si scandalizza ( o finge di farlo) davanti alle provocazioni islamiche spesso è lo stesso che da 20 anni loda pubblicamente il corano e lo stile di vita musulmano, che difende un’integrazione falsa e unidirezionale. Io credo che vi siano molti modi di lapidare qualcuno: anche la colpevole indifferenza e ignoranza dei nostri valori cristiani è un sasso lanciato contro il bene dell’umanità. Carla Bruni arriva tardi alla consapevolezza della tremenda condizione femminile nell’islam, forse ci arriva per moda o per apparire. Ma chi è senza peccato scagli la prima pietra risuona nel mondo, la vita in Dio combatte contro la morte nei falsi profeti e nelle false religioni. proviamo a riflettere sulle pagine del Vangelo, non abbiamo bisogno di una ricca signora viziata per farci guidare verso l’affermazione della sacralità della vita e della donna. FABIO
Come già l’adultera di Gerusalemme e come ora quella iraniana, così anche “una ricca signora viziata” può essere occasione di riscoperta della luce evangelica. Non credi, Fabio?
Il mio più cordiale “benvenuto nel blog” a Fabio.
http://www.youtube.com/watch?v=TIxggSUxFBA
“I am not a Catholic, yet I greatly? appreciate this beautiful, inspiring work by a sister in Christ. She was a fascinating lady to be sure.”
(e tanti altri commenti :ne ispira di davvero belli o comunque interessanti, Ildegarda, a distanza di secoli, su YouTube..)
http://www.youtube.com/watch?v=9eFPJa95qQE
‘O power of eternity who have ordered all things in your heart; through your Word? all things are created as you have willed.’
http://www.youtube.com/watch?v=mQ5TK9UI3Yo
Perdonate l'”off topic” ma tengo a rivolgere una domanda d’estrema attialità a Luigi; s’è dimesso, Luigi, Monsignor Marchetto: al di là delle versioni ufficiali, hai un’idea del motivo di queste dimissioni ?
Buona notte a tutti !
Roberto 55
Di Mons. Marchetto, ho sempre apprezzato i suoi interventi, soprattutto in difesa dei più deboli e degli oppressi.
Spiace che ora “lasci”.
Un affettuoso saluto a Luigi e a tutti gli amici e le amiche del pianerottolo.
F.
Chissà perchè, bene o male, quando c’è da riflettere su qualche cosa di evangelico c’è quasi sempre di mezzo un torto o una sofferenza di una donna.
@Fabricianus, magari mons. Marchetto è solo stufo di fare quello che fa e vorrebbe fare quello per cui si è consacrato … E’ assurda come possibillità?
Grazie, Syriacus, per questa finestra sul cielo di Ildegarda.
“Tu che ne dici?”
Spaccata tra il lapidare per adulterio e la totale “libertà” di essere adulteri sta la “città mondiale”. E “comunque -come dice discepolo- Gesù ha ragione”. Ma come è difficile dire (e dirsi), come disse Lui: “va’ e d’ora in poi non peccare più”. E Lui lo sapeva quanto fosse difficile. Non c’è un Suo segreto sorriso di paziente ironia in tutta la misteriosa scena dell’adultera?
A Roberto55 e a Fabricianus: ho fatto un nuovo post su Marchetto.
E ognuno da’ la sua risposta…dove si puo’, dico io.
Ha ragione Fiorenza: in questo mondo dove in alcune zone la donna nasce con “in-built” la condizione di schiava, di seconda classe, etc e altre zone dove altre donne fanno a gara per finire nel lettone di Putin…naturalmente tutto per motivi nobili. Girando per il mondo – e cercando di lavorare per il Vangelo- se ne vedono di tutti i colori (di risposte): ma il Vangelo ha qualcosa da dire alle une a e alle altre (quelle del lettone di Putin).
Gesu’ ha dato la risposta migliore. Ma, al riguardo, -al contrario dei lapidatori- Lui non e’ mai stato in buona e abbondante compagnia mi sembra.
E “il problema” in quel momento li’ non mi sembra fosse l’adulterio o meno.
Ho letto oggi sul Corriere che a Sakineh fanno questa tortura psicologica
:” Preparati perchè domani morirai.” La falsa esecuzione, vecchia come il mondo .
Basta leggere Dostoevskij e le sue pagine . A lui fu fatto uno scherzetto simile.
Anche a mio zio, durante la seconda guerra mondiale.
Aveva 20 anni. “Domani ti ammazziamo ” gli dicevano. Alla fine lo stress fu tale che mio zio divenne pazzo. Non subito naturalmente. riuscì a fuggire dal campo di prigionia. ma dopo un po’ si cominciò a presentare una “nevrosi di guerra” che non riuscì più a guarire.
Sull’Iran, consiglio di leggere le lucidissime pagine di V.S: Naipaul “Fedeli ad oltranza”.
Probabile che non la grazieranno. Gli sciiti hanno sempre sete di sangue, credono nel sangue e nel martirio.
MC
Il figlio di Sakineh ha fatto appello al papa … secondo me è proprio disperato. Non ci aspettiamo che l’Iran dia retta alla Santa Sede, interveniamo noi; in vari blog e giornali è possibile sottoscrivere un appello.
http://temi.repubblica.it/repubblica-appello/?action=vediappello&idappello=391170&ref=HREA-1
Chissà, forse l’intervento della Santa Sede per Sakineh potrebbe avere un effetto positivo. Non dimentichiamo che Ahmadinejad fu colui che fermò le polemiche dopo il discorso di Ratisbona. Luigi, non conosci proprio nessuno in Vaticano? Chissà …
Antonella conosco quasi tutti e loro conoscono me e anche questo blog. Ma hanno la loro logica nell’istruire gli interventi del papa – hanno un nunzio a Teheran, ci sono vescovi in Iran, hanno la via tracciata dai casi precedenti e dai casi analoghi, hanno la Segreteria di Stato che cura i rapporti con gli Stati e hanno un Consiglio per il dialogo con l’islam. Non hanno bisogno di me. O di noi.
Con il commento precedente volevo dure che conviene interrogarci su che cosa possiamo fare noi e non su che cosa può fare il papa. Noi e l’Italia. Resto del parere che il nostro Paese avrebbe dovrebbe accompagnarsi alla Francia in questa impresa.
Giustissimo quello che dici, caro Luigi.
Per fortuna ci sono i blog. Questo è il blog del TG1 al quale si possono mandare messaggi.
http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-c11201e9-dbbd-4f52-8a57-6bd170ec2f54.html?p=0
Dichiarazione del portavoce vaticano sulla vicenda Sakineh :
La Santa Sede segue la vicenda con attenzione e partecipazione. La posizione della Chiesa, contraria alla pena di morte, è nota e la lapidazione è una sua forma particolarmente brutale. Quando la Santa Sede è richiesta in modo appropriato perché intervenga su questioni umanitarie presso autorità di altri Paesi, come è avvenuto molte volte in passato, essa usa farlo non in forma pubblica, ma attraverso i propri canali diplomatici.
Finalmente un risultato, sia pure parziale, è stato raggiunto.