“Anche in presenza di gravi disfunzioni psichiche tutte le persone sono chiamate alla pienezza della vita sacramentale”: l’ha detto ieri Francesco ai partecipanti al Convegno per persone disabili della Cei. Nei commenti le parole impegnative del Papa e qualche altro spunto.
Piena accoglienza a chi ha gravi disfunzioni psichiche
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I sacramenti stessi. Nel cammino di inclusione delle persone disabili occupa naturalmente un posto decisivo la loro ammissione ai Sacramenti. Se riconosciamo la peculiarità e la bellezza della loro esperienza di Cristo e della Chiesa, dobbiamo di conseguenza affermare con chiarezza che esse sono chiamate alla pienezza della vita sacramentale, anche in presenza di gravi disfunzioni psichiche. È triste constatare che in alcuni casi rimangono dubbi, resistenze e perfino rifiuti. Spesso si giustifica il rifiuto dicendo: “tanto non capisce”, oppure: “non ne ha bisogno”. In realtà, con tale atteggiamento, si mostra di non aver compreso veramente il senso dei Sacramenti stessi, e di fatto si nega alle persone disabili l’esercizio della loro figliolanza divina e la piena partecipazione alla comunità ecclesiale.
Qui il Papa mostra con il gesto quanto ha appena detto con le parole:
https://www.instagram.com/p/BGotVDtAQk0/?taken-by=franciscus
Per tutta Italia ho visto la migliore accoglienza dei disabili nelle chiese. Conosco abbastanza la vita delle parrocchie e le considero il luogo ideale per l’accoglienza dei pazzerelli.
In Instagram alcune immagini di vicinanza ai sofferenti:
https://www.instagram.com/p/BGjxnaIAQkA/?taken-by=franciscus
https://www.instagram.com/p/BGhE70eAQmE/?taken-by=franciscus
https://www.instagram.com/p/BE0hlaxAQgo/?taken-by=franciscus
https://www.instagram.com/p/BEGmcjSgQkA/?taken-by=franciscus
https://www.instagram.com/p/BDOBfcNgQoo/?taken-by=franciscus
Va benissimo la accoglienza ai disabili nelle chiese….basta non ci si dimentichi da parte nostra che non si vive di sole chiese né solo in chiesa. Dunque la stessa accoglienza va messa in essere, da parte nostra, soprattutto FUORI e LONTANO dalla Chiesa e dalle Chiese, e per tutti quelli ( la maggioranza ) che non entrano mai nell’orbita dell’Una e delle altre.
Inoltre mi sembra ci sia un problema che resta sul tappeto: che l’accoglienza è una gran cosa, così come lo è l’assistenza, ma l’una e l’altra non devono mettere in ombra il vero tema , che è quello della AUTONOMIA .In questo la mentalità, anche quella cattolica, dovrebbe fare un salto in avanti che in molti casi, pur in presenza di ottime intenzioni, manca.
Perdonatemi l’ennesimo “off topic” ma vorrei augurare buon onomastico all’amica Antonella (Lignani) ed all’amico Tonizzo (che non leggiamo da un pò ……).
Buona serata al “pianerottolo” (e, già che ci sono, FORZA AZZURRI !).
Roberto Caligaris
Forza Italia!
Tifare per una squadra in maglia bianca contro una in maglia rossa, mi riporta alle epiche partite della Gagliarda contro la Dinamos…
Ha appena segnato Don Gildo o sbaglio?
Grazie per gli auguri! Quelli per Sant’Antonio li preferisco di gran lunga a tutti gli altri.