Perchè da Napoli in giù chi si chiama Salvatore fa l’onomastico il 6 agosto?

Piccolissimi perché. Il perché è nella denominazione della festa della Trasfigurazione che cade il 6 agosto. Nell’attuale calendario romano quella festa ha il nome Trasfigurazione del Signore, ma nel vecchio calendario suonava così: Trasfigurazione del Signore Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo. E come si vede in questo titolo c’è il nostro amico Salvatore. Ed è lo stesso motivo per cui tutte le chiese dedicate al Salvatore hanno come festa titolare – o di dedicazione – la festa della Trasfigurazione. Tra loro c’è la Basilica romana di San Giovanni, ovvero la cattedrale di Roma la cui intestazione così suona nell’originale latino: Archibasilica Sanctissimi Salvatoris et Sanctorum Ioannis Baptistae et Ioannis Evangelistae in Laterano. La cosa non deve meravigliare: cioè non è questo l’unico caso in cui l’onomastico non si deduca dal nome di un santo (Andrea, poniamo) o dal titolo di una festa (Assunta, tanto per dire). Quelli che si chiamano Carmelo festeggiano l’onomastico il 16 luglio: cioè nel giorno della Vergine del Carmelo, anche se il Carmelo, di suo, è solo un monte. Basta cioè che il tuo nome sia nell’intestazione di una festa per sapere quando gli amici ti dovranno fare gli auguri. Casi singolari: in Spagna e nei paesi ispanici chi si chiama Pilar festeggia il proprio nome il 12 ottobre, festa di Nuestra Señora del Pilar, dal nome di una Madonna venerata in Saragozza, la cui immagine è posta su un pilastro (pilar) della cattedrale; in Messico le donne che si chiamano Morenita e Lupita hanno l’onomastico il 12 dicembre, nella festa di Nostra Signora di Guadalupe, che è detta anche “la Morenita”, mentre Lupita è un diminutivo familiare da Guadalupe.

Da Luigi Amigoni ricevo questo messaggio:

Anche a San Salvador la festa della capitale è il 6 agosto: el Salvador del mundo. Grazie anche di queste belle occasioni