Ho fatto questa foto in via degli Astalli, cioè sul retro della prima residenza romana dei Gesuiti, lungo lo stesso marciapiede del Centro Arrupe per i rifugiati. Non sono esperto di pubblicità stradale ma non avevo mai notato una simile dichiarazione d’intenti. Mi pare ne venga un uso più trasparente dell’affissione e fors’anche più efficace: se sai a che serve, magari prendi in simpatia lo sponsor. Una pubblicità a metà tra il commercio e la sponsorizzazione. Chi sa di più, completi o corregga la mia lettura ingenua.
Per una pubblicità più trasparente
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L’unica cosa che si può dire è che in queste cose i gesuiti ci sanno fare. Abilissimi.
Un amico romano manda questa foto scattata a Piazza Risorgimento. Dunque i Gesuiti e i Carabinieri vanno avanti. Ripeto l’invito ai visitatori a segnalare altre analoghe didascalie pubblicitarie.
Sicuramente meglio le sponsorizazzioni rese pubbliche piuttosto che quelle tenute occulte
.Non solo in politica (ricordate Sarkozy e I soldi ricevuti da Gheddafi o la Clinton e I soldi ricevuti dal’Arabia Saudita?) ma anche in campo s ociale e religioso.
Molti hanno gridato allo scandalo per la richieste ad alcune ONG che raccolgono I migranti nel Mediterraneo nel dichiarare pubblicamente la lista di chi le finanzia e sponsorizza.Io non ci vedo nulla di male anzi ci vedo molto di losco nel tenere occulti I finanziatori.Perche’ certe ONG. non scrivono sulle barche-salvataggio ” Sponsorizzate da George Soros? Tanto poi quello che e’nascosto salta fuori prima o poi, cosi’ come con Sarkozy e la Clinton e I loro sponsor, dunque meglio molto meglio dichiarare tutto alla luce del sole.
Quindi hanno fatto bene I carabinieri e I gesuiti a dichiarare a caratteri cubitali chi contribuisce a pagare le ristrutturazioni dei loro edifici. Magari facessero cosi’tutti!
Anzi ci dovrebbe proprio essere una legge che obbliga a fare cosi’! Sul Duomo di Milano per tanto tempo sono stati affissi cartelloni pubblicitari, suppongo che siano serviti per pagare le ristrutturazioni del Duomo, ma non c’era scritto.
Ciao Luigi, è un modello di responsabilità sociale nella comunicazione aziendale in cui questa azienda, Urban Vision, è molto impegnata. Sono specializzati, in particolare, nella raccolta fondi per il restauro di edifici di pregio storico e artistico. http://www.urbanvision.it/
Quando poi non riescono a vendere uno spazio pubblicitario, lo propongono gratuitamente ad associazioni e istituzioni impegnate in campagne sociali.
Così hanno fatto, ad esempio, con il Bambino Gesù, con 2 affissioni. L’ultima sulla facciata del Palazzo della Cancelleria. La puoi vedere qui.
http://www.donaora.it/vite-coraggiose-urban-vision-al-fianco-del-bambino-gesu-per-la-compagna-contro-le-malattie-rare#.WQMcshOGO70