Buongiorno visitatori belli e buon voto. Tira poco questa tornata, sento dire, come partecipazione. Tanto più conviene esserci. Io sono tra quelli del “voto sempre” sia come metodo, in quanto ritengo che la polis [da cui la politica] se n’avvantaggi; sia perché non amo lasciare ad altri le scelte. Ho già votato: lista Pd, preferenze per David Sassoli e Beatrice Covassi.
Per l’Europa voto Pd e segno Covassi e Sassoli
12 Comments
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Grazie Luigi. Anche io voto sempre, per le tue stesse motivazioni, e voto di mattina perché, come diceva mio papà: «Bisogna dare l’esempio: andare a votare presto così alla prima rilevazione dell’affluenza si sappia che in tanti ci teniamo al voto». Buona domenica.
Buona domenica.
Anch’io sono andato a votare presto e sono stato il primo elettore della mia sezione, poi naturalmente sono andato a messa.
A Ferrara il voto è sempre molto sentito, ma questa volta più delle altre, perché finalmente c’è la speranza di eleggere un sindaco di un colore diverso da quello del Partito che ha gestito potere per 70 anni. Devo dire che spero proprio che sia la volta buona. È ora di una sana alternanza.
Rispetto alla portata di questo scenario, sbiadisce , almeno da queste parti, l’elezione del Parlamento Europeo e con essa tutte le conseguenze, pur rilevanti, che questa potrebbe avere in Europa e in Italia.
Saremo provinciali e superficiali, ma a scaldare il cuore qui nella Bassa è la corsa dei sindaci, non gli slogan dei partiti nazionali. L’impressione è che siamo un po’ tutti rassegnati a votare il meno peggio.
Auguro a tutti una buona giornata e una buona domenica.
Seguendo l’esempio del Papa, chiedo una preghiera per me e per la mia famiglia, perché purtroppo persiste la situazione dolorosa alla quale avevo accennato qui qualche mese fa.
Un abbraccio fraterno a Luigi e ai suoi lettori.
Carissimo Federico, io promisi di pregare per la tua famiglia e per te, e continuo tutte le mattine a farlo, anche per mettere in pratica, nel mio piccolo, il comandamento di amare il prossimo come me stesso. Fratelli come te li abbraccio davvero con piacere…
Grazie, Giuseppe, ti ringrazio di cuore per la tua preghiera e per queste tue parole.
Nei momenti di difficoltà è confortante sapere che c’è qualcuno che che “fa il tifo” per noi e che fraternamente prega il Signore per le nostre intenzioni.
Conto moltissimo su questo e ti assicuro che lo farò anch’io per te e per tutti coloro che ho conosciuto su questo blog.
Federico il Signore benedica la vostra trepidazione. Ti abbraccio. Luigi
Grazie anche a te, Federico, per il nostro modo di essere fratelli cristiani.
Caro Luigi, nella mia preghiera mattutina io ricordo anche il tuo amico per il quale tu chiedesti preghiere che io promisi. Lo dico anche per contraccambiare il tuo abbraccio e ti assicuro che è la verità, anche se io sono solo un cristiano comune… E’ il mio modo umile di amare il prossimo, nel quale sono compresi anche tutti gli ammalati…
Ciao, Luigi, domani vado in Abruzzo, a Castelbasso…
Saluto Giuseppe il Transumante che rispetto ai pastori del D’Annunzio all’incontrario va: d’inverno sale verso il Nord, d’estate scende al Sud. Comunque, amico mio, buona transumanza.
Un saluto e un ricordo nella Preghiera per Federico Benedetti e la sua famiglia.
Un caro saluto anche a Giuseppe che va verso Sud.
Caro Luigi.
Ho votato PD: sono sereno nella scelta fatta. Personalmente ho fatto pace con l’essere minoranza. L’importante per me era che l’ondata sovranista-nazionalista non travolgesse l’Europa e così grazie al Cielo è stato.
L’Italia è il solito caso a parte: sempre alla ricerca dell’uomo muscolare e forte -ora Salvini- il quale grida che cambieranno le regole di Bruxelles ben sapendo che non avrà nessun potere nella UE essendo espressione di una minoranza, anzi l’Italia rischia purtroppo di essere isolata.
Ci rivediamo a Settembre con la manovra: ora è il momento dei festeggiamenti. Lasciamoli festeggiare; è giusto.
Caro Luigi, un forte e gentile grazie dall’Abruzzo, per la precisione da Castelbasso. Grazie estensibile anche agli altrettanti cari Fabrizio e Federico.
N.B.: “Abruzzo forte e gentile” non è un’invenzione abruzzese, ma è il titolo e la sostanza di un libro stampato a Roma nel 1882. L’autore del libro fu Primo Levi, senior rispetto al Primo Levi di “Se questo è un uomo”. Difatti quell’autore era di origine israelitica, giornalista, saggista, critico d’arte e agente diplomatico, nato a Ferrara nel 1853 e morto a Roma nel 1917. Egli coniò l’espressione per farne il titolo di un suo racconto di viaggio pubblicato nel 1882 con lo pseudonimo di Primo. Il libro aveva il sottotitolo “Impressioni di occhio e di cuore” e, in 231 pagine di testo, comprende un indice delle persone incontrate durante il viaggio ed un altro delle località visitate o menzionate nel racconto.
Di nuovo saluti forti e gentili al caro Luigi e a tutti, in modo particolare a Fabrizio e a Federico.
Carissimo Luigi, sono orgogliosissimo della tua amicizia che cerco di conctraccambiare con il mio affetto fraterno… Il Signore ti benedica… Il 3 giugno mi consegneranno le copie regalo del libro che ho scritto sulla chiesa del mio paese natio. Te ne manderò senz’altro una copia-regalo all’indirizzo che mi hai segnalato… Come ben sai io non sono uno scrittore famoso, perciò le copie stampate, ma in regalo, sono poche…
Un bellissimo saluto, come bello è sua maestà il Gran Sasso, così lo chiamava D’Annunzio. Il profilo maestoso si staglia davanti alle finestre di casa mia…