C’è un pazzerello qui sotto che grida alle auto e fa cenno di picchiarle. Non dice nulla a chi va a piedi. Avrà cinquant’anni, è ben vestito, esclama “via” e “basta”. O anche suoni tondi come si fa con gli asini e le capre: “oh – oh”. Poi guarda in alto e grida al dio dei veicoli. Chissà quante ne ha viste nella vita e ora tutte le contesta.
Pazzerello grida alle auto
21 Comments
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…mi ricorda qualcuno…
😀
O.T. (Scusatemi tutti)
Ciao, tutto bene! Sono in montagna e qui si sta proprio bene! Il tempo è bello e mi sto godendo le montagne! Riesco a fare qualche piccola passeggiata! Tu invece dove vai bello? o rimani a casa? A presto! Vale.
E’ questo uno dei messaggi che la mia giovane amica Valeria, mi scriveva durante la malattia.
Malattia che Venerdì scorso l’ha portata via all’età di 30anni, giovanissima sposa, e oggi a Valeria è stato dato il saluto Cristiano e Umano.
Ho scritto ciò, perchè Valeria, ancor prima della malattia, è stata per me un Fatto di Vangelo
Fabricianus potresti scrivere qualcosa di lei? Raccontare il suo fatto di Vangelo? Soprattutto sue parole.
Certo Luigi.
Valeria nasce in Brianza 30anni fa, da una famiglia di insegnanti (padre e madre). La madre è stata mia insegnante delle Scuole Elementari.
Ha una sorella più giovane di lei.
Mente sopraffina, studia al liceo Scientifico e poi si laurea in Matematica riportando ottimi ed eccellenti voti.
E’ poi la vita di Parrocchia, la vita di Oratorio e la sua attività di Educatrice che la coinvolgono e dove vive e testimonia per me e non solo per me, il suo fatto di Vangelo: grande passione, grande spirito di collaborazione nell’educazione dei più giovani e soprattutto, questo il suo fatto di Vangelo principale, il “non giudicare”, ma guardare oltre, sempre, in ogni persona.
Eccellente poi la sua capacità di accogliere le confidenze, mantenendone poi la riservatezza.
Più che parole, le sue, carissimo Luigi, erano sorrisi e gesti, insieme a capacità e desiderio di trascinare gli altri nelle più svariate attività di educazione.
Si sposa poi nel 2011.
La malattia la colpisce nel marzo di questo anno: e qui comincia un periodo di forte sofferenza: riesce però a mantenere i contatti con me ed altri amici, partecipa quando può alle funzioni parrocchiali e soprattutto alla Professione di Fede delle giovani suore che, da sempre hanno collaborato con noi in Parrocchia.
Durante i periodi di ricovero, ho il ricordo delle lacrime, lacrime che poi si scioglievano in abbraccio.
L’ultimo sms a me rivolto è stato: Ciao, non sto molto bene, ho un po’ di problemini, tra le altre cose una chemio che non funzionava e ho dovuto cambiarla…Speriamo questa sia migliore…E tu come stai? Buona giornata! Vale.
Valeria muore il 20 dicembre 2013 alle ore 13.00 all’età di 30 anni, un mese dopo il suo compleanno, dove aveva ringraziato me e tutti gli amici per gli auguri.
Molto intense, oltre all’Omelia tenuta dal confessore di Valeria, le parole del marito di lei, pronunciate questa mattina al termine della Liturgia delle Esequie: Da parte mia, dei mie genitori, dei miei suoceri (genitori di Valeria) e di mia cognata (sorella di Valeria), grazie. Nel momento in cui la bara attraverserà ora la Chiesa, voi non volgete lo sguardo alla bara, ma soffermatevi sulle foto attaccate sopra. Sono le foto della vita di Valeria e io sono orgoglioso di aver sposato questa donna.
Personalmente, insieme a tutti gli amici e le amiche di Valeria perdiamo una persona pulita ed è questo l’aspetto che ci fa soffrire di più.
Mi piace però pensarla dinanzi ora al volto di Cristo, nel quale lei ha sempre creduto e proprio davanti a lei, stamane, insieme al suo confessore, recitando piano piano le Parole, abbiamo ripetuto la nostra Professione di Fede: Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra………
Grazie carissimo Luigi, per avermi fatto scrivere di Valeria.
Trent’anni sono pochi, troppo pochi, per farsi una ragione della perdita di una persona.
Che tristezza!!
Sì, Marilisa, trent’anni sono pochi, troppo pochi, è vero.
Grazie Fabricianus.
Un abbraccio caro Fabricianus e grazie del racconto.
Mi unisco all’abbraccio e alla gratitudine.
Arriva ora questo comunicato della Sala Stampa Vaticana:
Visita del Papa Francesco al Papa emerito per gli auguri natalizi. Oggi pomeriggio, lunedì 23 dicembre, intorno alle 17, il Santo Padre Francesco si è recato a far visita al Papa emerito, Benedetto XVI, per fargli gli auguri per le prossime feste natalizie. Benedetto XVI ha accolto il Papa Francesco all’ingresso della sua residenza (già monastero Mater Ecclesiae). Dopo una breve preghiera insieme nella Cappella, ha avuto luogo l’incontro privato, della durata di circa mezzora, in una sala della residenza. Poi il Papa Francesco, che era accompagnato dai suoi segretari personali, ha salutato anche gli altri membri della “famiglia” del Papa emerito, S.E. Mons. Gaenswein e le Memores Domini, e si è congedato verso le 17.45. Le immagini televisive sono a disposizione al CTV a cui possono essere richieste.
Du Papi is megl che One…..
http://tg24.sky.it/tg24/mondo/photogallery/2013/12/23/papa_francesco_auguri_natale_benedetto_xvi.html
🙂 🙂 🙂
Scusa Sara ma “Du Papi is megl che One” che lingua è?
Era un vecchio spot del maxibon in inglese maccheronico: due gusti è meglio di uno.
E’ da quando vedo le foto dei due papi insieme che mi viene in mente.
http://www.youtube.com/watch?v=fKHbscGAy98
(in senso positivo)
Grazie fabricianus della tua condivisione. Il 22 dicembre dell’anno scorso anche io ho perso una giovanissima amica della parrocchia, con una storia simile alla tua, ma andata avanti per ca otto anni. Non sono ancora riuscito a scriverne, tuttavia. Grazie di quello che hai voluto condividere. Pregherò per lei in questi giorni e per il marito.
Valeria,
Una scia di luce che va oltre l’indicibile dolore e apri squarci d’infinito su questa nostra valle di lacrime…
In lei l’inconfondibile e soave profumo della santità.
Grazie a tutti voi
Grazie Fabricianus.
Non trovo le parole, non riesco a formulare un pensiero in grado di esprimere il dispiacere per questa giovane vita spezzata. Forse perché leggo solo ora e…dal titolo, credevo che il post, dal tono allegro, contenesse tutt’altri commenti: non mi aspettavo di dover leggere il dolore. Sono raggelata!
Mi unisco al coro in spirito di preghiera….Grazie Fabricianus per aver ricordato questa ragazza straordinaria che di certo continuerà la sua presenza tra noi ,in “celeste corrispondenza d’amorosi sensi”…
Grazie di cuore Clo.
Grazie Antonella.