. “Ho battezzato la sua bambina Alice. Durante gli week-end che trascorrevamo insieme, rimanevamo svegli per intere nottate, fino alle 4 del mattino, a discutere di tutto, in particolare di temi religiosi, che a Luciano stavano a cuore. Ripercorrevamo la storia della Chiesa, che lui conosceva bene, nei momenti salienti del passato; discorrevamo del libero arbitrio, del dogma della verginità della Madonna, degli angeli. Luciano era un credente in seria ricerca”: così don Antonio Tarzia, paolino, direttore del settimanale per ragazzi Il Giornalino, ricorda l’amico in un’intervista che sarà pubblicata da Famiglia cristiana di questa settimana. “Ogni volta che ci vedevamo mi diceva: ‘Dai don, andiamo dal tuo amico Papa?’. Negli ultimi mesi si stava dedicando a un lavoro discografico per Famiglia Cristiana: una raccolta di musiche sacre, scritte per lui da Marco Frisina, che avrebbe dovuto eseguire inserendo duetti con Mina, nell’ambito di un progetto sulla storia del canto gregoriano. Negli ultimi tempi, quando andavo a trovarlo, mi chiedeva: ‘Don, mi dai la benedizione?’. Era un uomo saggio, sereno, ottimista. Della morte, la sua o degli altri, non aveva timore. Aveva dubbi, non paure. Il suo è sempre stato un canto alla vita”. – Che Pavarotti e Mina si preparassero a duettare su temi cristiani e che Lucio Dalla abbia ultimamente intitolato INRI (Jesus nazarenus rex Judeorum) una canzone mi paiono segni.
Pavarotti a don Tarzia: “Mi dai la benedizione?”
3 Comments
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Sì, sono dei segni anche secondo me…
Cari saluti,
F.
Sydney: George Palmer, un giudice della Corte suprema comporrà le musiche liturgiche della Gmg
Sydney È un giudice della Suprema Corte di Australia il musicista scelto dal Comitato organizzatore della Giornata mondiale della Gioventù (Gmg) in programma a Sydney dal 15 al 20 luglio 2008) per comporre le musiche liturgiche di quello che viene considerato l’evento giovanile più grande che abbia mai avuto luogo sul suolo australiano. Si chiama George Palmer e dalla sua penna usciranno le note che accompagneranno le messe della Giornata mondiale della Gioventù inclusa quella finale con Benedetto XVI. L’arrangiamento musicale del giudice Palmer porta il titolo di «Benedictus qui venit». «Sarà una combinazione di latino e di inglese, in forma semplice, adatto anche in parrocchia» spiega l’agenzia Sir citando il direttore della liturgia di Sidney 2008, padre Peter Williams. Ad eseguire le opere del giudice, in particolare la messa finale, un corso di 300 voci, l’orchestra dei giovani australiani e due solisti, il tenore Andrei Goodwin e la soprano Amelia Farrugia.
http://www.db.avvenire.it/pls/avvenire/ne_cn_avvenire.c_leggi_articolo?id=787233&id_pubblicazione=4
Il legame tra l’arte e la religione è indubbio. Due modi di relazionarsi all’Assoluto come ritiene Hegel, anche se è discutibile la sua pretesa di farli travasare, per così dire, l’uno nell’altro.
E’ bello sapere che il grande Pavarotti fu uomo attento alle questioni di maggior valore della vita.