Parlare coi muri

“Parlare coi muri” è scritto su una parete piena di parole poco decifrabili in Viale Metronio, sulla sinistra di chi vada da Porta Metronia a Porta Latina. Su un muro poco più avanti, stessa vernice e stessa grafia: “Calare la maschera conviene”. Quel tale si rapporta ai muri com’io alla Rete.

73 Comments

  1. nedstark

    Salve.

    29 Aprile, 2014 - 20:20
  2. Clodine

    Inquietante pensare al Paradiso come un luogo provvisto di porta, e piccola per giunta, tanto piccola che non può entrarvi che una sola persona alla volta e attendere il turno davanti ad un muro, ovviamente, perché se c’è la porta ergo che esista anche un muro. Inquietante il pensiero di trovarci soli, davanti al muro a ripassare il film, noi e il muro, con il peso delle nostre azioni in attesa di calare la maschera …..ci pensate? Mamma che ansia…

    29 Aprile, 2014 - 21:11
  3. lorenzo

    Inquietante sì.
    Se uno si organizza una “visione” claustrofobica e angosciosa, dominata da ossessione di sè ( ripassare il film), senso di colpa (peso delle nostre azioni ) e solitudine (trovarci soli) , un pochetto d’ansia è il minimo che possa venire.
    In questa visione, ci sto solo io e la mia paura. Manca Dio, quello di Gesù.
    Quello a cui- per quanto strettissima sia la porta , e IMPOSSIBILE per noi passarci – nulla è impossibile. Quello che puo’ dire di ciascuno noi: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato.Quello che, a chi gli mormora: Signore ricordati di me quando sarai nel Tuo Regno, sa dire : oggi stesso, sarai con me in Paradiso.
    Io personalmente ci penso sì: con grande amicizia e grandissima consolazione.

    30 Aprile, 2014 - 1:16
  4. Clodine

    “Beato colui che non si aspetta nulla perché non sarà mai deluso”
    Moto proprio: nona beatitudine.
    Naturalmente l’idea del muro metafisico che limita il Paradiso è una categoria umana, ovviamente. Ma dubito che la morte lasci aperte, poi ,così tante prospettive e ci si presenti diversamente da un muro. Non sbarra, forse, la morte, da ogni possibile fuga. Si! dinnanzi alla morte siamo braccati “schiacciati sul muro dal dito di Dio” diceva Sarte in “il diavolo e il buon Dio”; ci si ritrova dinnanzi al muro della propria superbia , quella della ragione, la stessa, che portò Adamo al “trapassar del segno”.
    Con Dio non si bara: nessuna baldanza, per quanto mi riguarda, né pacca sulla spalla.l’Onnipotente non si può trattare da par nostro ma sospirando, prostrata oserò quel :”Fiat misericordia tua. Domine, speravi: non confundar in aeternum”.
    Certo che la speranza domina l’esistenza mia, nostra, di ogni credente e come direbbe Dante :“La Chiesa militante alcun figliuolo / non ha con più speranza, com’è scritto / nel Sol che raggia tutto nostro stuolo…” . Elogio altissimo alla Speranza che sottolinea l’importanza di questo dono a cui corrisponde la “grazia divina” e il “merto”. Ma grave errore pensare di salvarsi con la Speranza, che non rende esenti dal commette errori, né protegge dalle contraddizioni, dalle tentazioni e dai peccati , anche mortali.

    30 Aprile, 2014 - 8:26
  5. discepolo

    Una volta avevo sentito un sacerdote santo spiegare cosi’le parole di Cristo :entrate per la porta stretta. Sono da mettere insieme alle parole Se non diventerete come bambini non entrerete nel Regno dei cieli. La porticina e’fatta a misura di bambino:l’anima pura buona,ritornata come bambina,riesce a sgusciare nella porticina stretta,l’anima grossa e grassa appesantita dai peccati ,tronfia e sicura di se’ l’anima presuntuosa e narcisistavche crede che tanto Dio la debba. far entrare e in tutti i casi,non riuscira’a sgusciare nella porticina stretta. Da alloa a me l’immagine della porta stretta per entrare neo Regno non mi mette angoscia e paura ma un senso di allegria e di commozione:mi par di vedere passare per la porticina quelle anime tornate bambine,e rpenso ai versi di Dante “l’anima semplicetta che sa nulla”

    30 Aprile, 2014 - 8:30
  6. discepolo

    Per questo credo che la superbia si il peggiore di tutti i peccati e quello che appesantisce al punto da non far entrare:una superbia antropocentrica,quella che pensa che l’Uomo e’il centro dell’Universo e che Dio. esiste per fare la volonta’dell’uomo. Come il buon ladrone penso che l’unico modo per fare una buona morte sia abbandonare ogni superbiave ogni pretesa. Ricordati di me,quando sarai nel tuo Regno,chiede umilmente il Buon Ladrone. Molti cristiani oggi invece “pretendono” che Dio li perdoni.

    30 Aprile, 2014 - 8:36
  7. Clodine

    Ciao discepolo, come vedi, la famosa “selva oscura” che fa smarrire la dritta via è sempre in agguato: pensiero debole, lo chiamo io, che genera un relativismo da paura dove “tutto è a misura mia”. Che follìa quella visione soggettivista che ingenera la presunzione per cui tutto ci sia dovuto e non ci si rende conto della trappola, dell’ incurvarsi lento sotto il peso di una “ragione” che si sottomette a tutto per cui tutto si equivale, e allora si eleva l’effimero al rango di valore… ci si adagia con il rischio evidente di una rinuncia alla Verità e alla ricerca di essa. Che fatica uscire da
    ” quel cammino ascoso” ed entrare
    “aritornar nel chiaro mondo;/ e sanza cura aver d’alcun
    riposo,/ salimmo su, el primo e io secondo,/ tanto ch’i’
    vidi de le cose belle/ che porta ‘l ciel, per un pertugio
    tondo./ E quindi uscimmo a riveder le stelle.

    (Dante Alighieri, Inferno, Canto XXXIV

    30 Aprile, 2014 - 9:08
  8. luca73

    Assolutamente condivisibili i pensieri di Clodine e Discepolo.

    30 Aprile, 2014 - 9:33
  9. lorenzo

    Con tutto il dovuto rispetto per le menti fini, ma se invece di Sartre e di Dante, ci si fidasse un po’ di piu’ del Vangelo di Gesù Cristo?
    Il pensiero debole evaporerebbe come nebbia al sole.
    Pretendere di essere salvati, è roba da pazzi.
    Ma parlare di Dio come se Cristo non fosse venuto a rivelarcene il volto, è sprecarne la venuta.
    Io posso dannarmi con le mie mani fino al mio ultimo respiro, e per l’eternità.
    Ma Dio, fino allo stesso ultimo respiro, mi puo’ salvare : se io solo glielo permetto. Ha ragione discepolo: facciamo nostro l’atteggiamento del buon ladrone, e non resteremo confusi.
    E ha ragione anche Clodine: con Dio non si bara.

    30 Aprile, 2014 - 10:19
  10. lorenzo

    e non sarebbe male fidarsi anche un po’ di piu’ della Chiesa ( che è la stessa cosa che fidarsi di Gesù ), la quale, nella liturgia funebre, ha abbandonato da un pezzo la prospettiva del Dies Irae ( con qualche corruccio, ci scommetto, da parte di discepolo e Clodine) e ci invita a cantare ” Io credo, risorgerò, questo mio corpo vedrà il Salvatore. In barba a tutti muri, e le porte strette, e le paturnie collegate….
    🙂

    30 Aprile, 2014 - 10:31
  11. lorenzo

    ” chiusa virgoletta dopo Salvatore…

    30 Aprile, 2014 - 10:31
  12. Marilisa

    “Come il buon ladrone penso che l’unico modo per fare una buona morte sia abbandonare ogni superbiave ogni pretesa. Ricordati di me,quando sarai nel tuo Regno,chiede umilmente il Buon Ladrone. Molti cristiani oggi invece “pretendono” che Dio li perdoni.”

    Chi “pretende”? Credo nessuno. La “pretesa” sta solo nella testa di chi fa una lettura sbagliata del proprio credo religioso e vorrebbe che gli altri vi si adeguassero “umilmente”, ovvero senza un minimo di ragionamento.
    Pena la condanna eterna.
    Dio vorrebbe, secondo costoro, un uomo che abdicasse a ciò che di più importante gli ha dato; che mettesse in un cantuccio la mente raziocinante.
    Niente di più sbagliato, perché credo che alla resa dei conti, il Creatore invece chiederà ragione all’uomo del come, in vita, egli abbia usato quel grande dono che gli è stato fatto per differenziarlo da un qualsiasi altro animale.
    Al di là della retorica delle “anime semplicette”, credo anche che chi è vicino alla morte sia umilissimo per forza di cose.
    Viene a mancare ogni resistenza fisica e anche, molto spesso, mentale. Si è in balìa di potenze che sovrastano l’essere umano, il quale si sente una “cosa” più che una persona. Se non ci fossero altre persone ad assisterlo, sarebbe solo, come ogni altro animale abbandonato a se stesso. Nulla di più di un cane prossimo a morire, e senza un dio.
    Altro che superbia! Altro che pretese!
    Finiamola con i luoghi comuni, per favore.

    30 Aprile, 2014 - 11:14
  13. nicoletta z.

    Bello, oggi è il giorno di Dante:
    «Orribil furon li peccati miei;
    ma la bontà infinita ha sì gran braccia,
    che prende ciò che si rivolge a lei».

    Con questo, forse, ci mettiamo d’accordo…

    30 Aprile, 2014 - 11:31
  14. FABRICIANUS

    Ieri, festa di Santa Caterina da Siena rileggevo qualche pagina di “Dialogo della Divina Provvidenza”: che ricchezza Teologica.

    Ciao a tutti!

    30 Aprile, 2014 - 11:52
  15. discepolo

    Caro Fabricianus Caterina da Siena grandissima santa e Patrona D’Italia e’oggi completamente dimenticata. Mi chiedo :ci sara’ancora qulcuno che si rivolge alla vergine Caterina per avere una grazia? Che tristezza deve essere essere un santo e nessuno che si rivolge a te per avere la tua intercessione’ Ma sbaglio qumdo dico che tristezza,e’un pensiero del tutto umano e profano. Visto che siamo nel giorno do Dante citiamo allora anxhe la sia tetzina piu’sublime quela che descrivono la felicita’dei Santi:
    Luce intellettual piena d’amore
    Amor di vero ben pien di letizia
    Letizia che trassende ogni dolzore..

    30 Aprile, 2014 - 13:55
  16. discepolo

    Caro Luigi Accattoli ,i muri del blog oggi sono molto miti ,pacifici e poetici no ?
    🙂

    30 Aprile, 2014 - 14:00
  17. discepolo

    Tutti credo ci troviamo concordi con queste parole di Santa Catetina da Siena:
    L’anima. e’un albero fatto per amore e pero’non puo’ vivere altro che d’amore.
    Se ella non ha amore divino di perfetta carita’ non produce frutto di vita ma di morte.

    30 Aprile, 2014 - 14:20
  18. FABRICIANUS

    Ciao discepolo, mi auguro ci sia ancora chi si rivolge a Santa Caterina da Siena o si rechi a pregare sulla sua tomba in Roma o sul suo capo in Siena affinchè interceda presso Cristo.

    Non solo, questa giovane Santa semianalfabeta, andrebbe letta e riletta anche dai nostri politici: ne ricaverebbero secondo me giovamento dalle lettere di Caterina (come ben sai tutte dettate) indirizzate a prìncipi, papi e politici di allora.

    Santa Caterina da Siena ora pro nobis.

    Ciao!!

    30 Aprile, 2014 - 15:01
  19. Federico

    PREGHIERA A SANTA CATERINA DA SIENA

    O sposa del Cristo, fiore della patria nostra. Angelo della Chiesa sii benedetta.
    Tu amasti le anime redente dal Divino tuo Sposo: come Lui spargesti lacrime sulla Patria diletta; per la Chiesa e per il Papa consumasti la fiamma di tua vita.
    Quando la peste mieteva vittime ed infuriava la discordia, tu passavi Angelo buono di Carità e di pace.
    Contro il disordine morale, che ovunque regnava, chiamasti virilmente a raccolta la buona volontà di tutti i fedeli.
    Morente tu invocasti sopra le anime, sopra l’Italia e l’Europa, sopra la Chiesa il Sangue prezioso dell’Agnello.
    O Caterina Santa, dolce sorella patrona Nostra, vinci l’errore, custodisci la fede, infiamma, raduna le anime intorno al Pastore.
    La Patria nostra, benedetta da Dio, eletta da Cristo, sia per la tua intercessione vera immagine della Celeste nella carità, nella prosperità, nella pace.
    Per te la Chiesa si estenda quanto il Salvatore ha desiderato, per te il Pontefice sia amato e cercato come il Padre il consigliere di tutti.
    E le anime nostre siano per te illuminate, fedeli al dovere verso L’Italia, l’Europa e verso la Chiesa, tese sempre verso il cielo, nel Regno di Dio dove il Padre, il Verbo, il Divino amore irradiano sopra ogni spirito eterna luce, perfetta letizia.
    Amen.

    30 Aprile, 2014 - 15:35
  20. discepolo

    Amen.
    caro Federico, caro Fabricianus che bello che oggi ci siamo ricordati su questo blog di santa Caterina da Siena !!!!, Patrona d’Italia insieme a San Francesco,E’ veramente una bellissima cosa perchè vuol dire che i Santi sono ancora vivi per noi, poveri peccatori, e ancora li preghiamo!

    30 Aprile, 2014 - 16:11
  21. giorgio

    C’e’ proprio bisogno dell’intercessione della Santa di Siena, in questa Italia politica dove imperversano comici che fanno politica e politici che fanno i comici.

    30 Aprile, 2014 - 16:19
  22. FABRICIANUS

    @discepolo

    Condivido la gioia.

    30 Aprile, 2014 - 16:53
  23. elsa.F

    @federico

    Questa preghiera con La Patria nostra, benedetta da Dio, eletta da Cristo … non so, mi sembra ridicola. Come se esistesse una terra non benedetta da Dio e non eletta da Cristo.
    Ognuno prega come vuole, d’accordo… ma per piacere!

    30 Aprile, 2014 - 17:56
  24. nicoletta z.

    🙂

    30 Aprile, 2014 - 18:03
  25. Federico

    @Elsa,
    ho riportato pari pari una preghiera che ho trovato in rete: un po’ datata magari, ma significativa.
    Le parole che hai evidenziato non vanno intese nel senso che la nostra patria sia la sola benedetta ed eletta a discapito di tutte le altre.
    E’ stata certamente benedetta da Dio e vale la pena ricordarlo con riconoscenza.
    Io l’ho intesa così e penso che Santa Caterina lo abbia capito.

    30 Aprile, 2014 - 18:11
  26. elsa.F

    Beh, magari, la Santa e le sue vicine di posto si saranno sbellicate dalle risate!
    Se così fosse, Caterina mi sarebbe anche più simpatica.

    Riguardo al citato dovere verso l’italia, l’Europa e affini, stasera mi compilo il 730 il che servirà a ricordarmi che oltre che ad essere perennemente tese verso il cielo queste sono sempre più chine verso il mio portafoglio!

    30 Aprile, 2014 - 18:24
  27. Clodine

    : D

    30 Aprile, 2014 - 19:59
  28. Domani è il Mese di Maggio
    http://www.youtube.com/watch?v=f_9uiZ1g8VA

    (Nell’epoca dello pseudo-raziocinio e della fede ridotta a lucido per le scarpe, brillantina per coscienze opache panciera per ventri molto adiposi e barbiturici assunti via etere con la pressione del tasto del telecomando o del topo-mouse e/o come logorroica stastierata, dicevo, c’è ancora
    nella Chiesa c’è ancora cosi come è vissuta, “e grazie a Dio sopravvissuta” direbbe un santo “tutto” di Maria, la devozione alla Santissima Vergine Maria Madre di Dio e la recita della preghiera del Santo Rosario e il di 8 Maggio la Supplica ove ci rivolgeremo a Lei col titolo dovutoLe di “Augusta Regina delle vittorie” (che a qualcuno, molti, ingoiano di traverso, ma quello è e quello resta) . Giusto per ricordarlo a qualcuno che distrattamente se ne fosse dimenticato e fosse interessato.)
    La Santissima Vergine Maria Madre di Dio e San Giuseppe suo castissimo sposo intercedano per noi. Buon mese di maggio.

    30 Aprile, 2014 - 22:06
  29. Marilisa

    No, non ce ne siamo dimenticati, cara La ginestra.
    Posso assicurarle che ce ne saremmo ricordati anche senza il suo strampalato promemoria, di cui io–ma penso anche altri– avrei fatto volentieri a meno. Per il fatto che un modo così assurdo di esprimere la propria devozione a Maria Santissima, mi fa venire un certo mal di stomaco.
    Non me ne voglia, La ginestra, se le dico con franchezza che avrebbe fatto meglio a restarsene, zitta zitta, nel suo blog, evitando questa maldestra irruzione qui.
    Prima di andare a dormire non ci voleva proprio.

    30 Aprile, 2014 - 22:32
  30. roberto 55

    Ginestro, i conti con quelli come te sono stati chiusi nel 1945.

    Roberto 55

    1 Maggio, 2014 - 0:05
  31. FABRICIANUS

    Ginestro, ma lei la Madonna del Rosario che si festeggia il 7 ottobre la chiama ancora Madonna della Vittoria?

    1 Maggio, 2014 - 0:24
  32. Marilisa

    Ginestro ?!?!

    1 Maggio, 2014 - 0:50
  33. lorenzo

    Essendo maggio, si potrebbe per esempio cominciare col non tirare Maria dentro ai propri maldipancia personali , frustrazioni religiose e codedipaglia assortite.

    1 Maggio, 2014 - 1:36
  34. Clodine

    Mi associo, cara ginestra, alla tua preghiera. Mese di Maggio, mese in cui ricorrono quasi tutte le apparizioni mariane…io amo molto la Virgo Dei Genetrix, credo sia una delle preghiere più potenti:

    Virgo Dei Genitrix,

    quem totus non capit orbis:
    In tua se clausit viscera factus homo.
    Vera fides Geniti purgavit crimina mundi,
    Et tibi virginitas inviolata manet.
    Te matrem pietatis, opem te clamitat orbis:
    Subvenias famulis, O benedicta, tuis.
    Gloria magna Patri, compar sit gloria Nato,
    Spiritui Sancto gloria magna Deo.

    Amen.

    1 Maggio, 2014 - 15:48
  35. Luigi Franti

    Vergogna, roberto55: io pensavo che lei fosse sì un po’ mona, ma tutto sommato una brava persona.
    Si rivolge così a una signorina di 21 anni che ha semplicemente espresso la sua devozione a Maria? Ma lei lo sa che cosa ha voluto dire “chiudere i conti” nel 1945, in quella parte d’Italia in cui sia io che lei abitiamo?

    Di quell’altra delle 22.32 non mi curo perché, poverina, è come è e non ci si può fare niente, ma lei forse può rileggersi e provare schifo di se stesso. Glielo auguro di cuore.

    1 Maggio, 2014 - 19:40
  36. roberto 55

    Le ricambio di cuore l’augurio.

    Roberto 55

    1 Maggio, 2014 - 19:53
  37. Clodine

    Veramenente anch’io sono rimasta scandalizzata dal modo con il quale è stata trattata l’amica Laginestra per aver voluto omaggiare la Vergine e rammentarla in apertura di questo mese di Maggio, sarà che la mia devozione alla Madonna è totale per cui …Ciò detto…ho rilevato un astio davvero esagerato e fuori luogo. Ma sappiamo benissimo da quale razza di polpastrelli provengono certi insulti per cui, è irrilevante anche parlarne: incommentabile!Mi dispiace ma, credo debbano delle scuse a La ginestra. Io lo farei.

    1 Maggio, 2014 - 20:31
  38. Clodine

    Grazie elsa per il tropàrion antico, bellissimo bellissimo…

    1 Maggio, 2014 - 20:40
  39. Marilisa

    Sì, non si curi di me, signor tale. Non desidero altro che non essere considerata da chi io non stimo per niente. E per molteplici ragioni, che qui non sto ad enumerare.
    Lei è conosciuto fin troppo bene qui, e non è la persona giusta per dare lezioni di nessun genere.
    D’altro canto, ritengo, e con buona ragione, che chi vorrebbe esprimere devozione per Maria con parole ORRIPILANTI e INSENSATE come queste :”Nell’epoca dello pseudo-raziocinio e della fede ridotta a lucido per le scarpe, brillantina per coscienze opache panciera per ventri molto adiposi e barbiturici assunti via etere con la pressione del tasto del telecomando o del topo-mouse e/o come logorroica stastierata, dicevo, c’è ancora
    nella Chiesa c’è ancora cosi come è vissuta, “e grazie a Dio…”etc…etc..
    francamente dovrebbe andare a farsi dare una bella benedizione, per non dire altro, prima di parlare della Vergine Maria.
    C’è un contrasto troppo forte tra il linguaggio di chi le ha scritte e la santa reverenza che quella stessa persona vorrebbe IPOCRITAMENTE dimostrare. Molto, molto meglio tacere. L’ipocrisia è tipica di un certo genere di fedeli cattolici.
    A me però non piacciono né l’ipocrisia né gli sproloqui, mentre a lei, signor tale, e a qualcun altro, piacciono fin troppo. È assodato.

    1 Maggio, 2014 - 21:16
  40. FABRICIANUS

    Mi sbaglierò, ma LaGinestra a me ricorda un’altra persona che non era/è una ragazza di 21 anni.

    Buon 1 maggio!
    Buon mese Mariano!

    1 Maggio, 2014 - 22:39
  41. lorenzo

    Ricordi un po’ chi vuole, resta il fatto che usare Maria per sciacquare i piatti sporchi dei propri risentimenti personali fa abbastanza pena.

    Ricambio e mi associo agli auguri di Fabricianus.

    1 Maggio, 2014 - 23:35
  42. roberto 55

    Esatto, amico Lorenzo: strumentalizzare la Fede, ed addirittura la Vergine Maria, è esercizio ributtante, e, oltretutto, tipico dei fascisti, quale, ad esempio, colui che crede di nascondersi dietro lo pseudonimo di “Ginestra”.

    Roberto 55

    2 Maggio, 2014 - 0:41
  43. Luigi Franti

    Io non so che cosa creda di aver capito roberto55. So soltanto che cliccando sul nome Laginestra si va ad un blog, “Le note della mia vita”, in cui si trova fra l’altro questa bella autopresentazione dell’autrice:
    «Sono una ragazza di 21 anni che ama la vita e la musica.
    Vivo in un piccolo paesino della provincia beneventana con mamma papà e le mie quattro sorelle in una casa rustica circondata dai bellissimi vigneti che mio padre coltiva. Studio. Suono il violino che mi insegna stesso mia mamma e il pianoforte prendendo lezioni da un maestro. La vita che Dio ci dona è meravigliosa, tocca a noi trasformarla in armonia. Ho molti altri interessi oltre allo studio e ne parlo in questo mio diario internet.
    Le note della mia vita riguardano non solo la musica ma tutta me stessa».

    Perché dovrei credere a un falso? Intendiamoci, sulla rete siamo tutti finti, ma questo sarebbe un altro discorso (superiore, temo, alle possibilità di roberto55).
    Lui crede di aver riconosciuto qualcun altro sotto le spoglie della ginestra. Dallo stile, debbo presumere. Ma pensa forse di capire qualcosa di stile? Suvvia, sia più realista.

    Ripeto: allo stato, di ributtante c’è solo la violenza con cui si è rivolto ad una ragazza di ventun anni, colpevole solo di avere espresso la sua devozione a Maria con termini che non gli sono piaciuti.

    2 Maggio, 2014 - 11:46
  44. FABRICIANUS

    Maestro Franti, non la faceva così ingenuo. (Senza offese).

    Stia bene.

    2 Maggio, 2014 - 12:32
  45. FABRICIANUS

    Correggo: Non la facevO [I° persona singolare.]

    2 Maggio, 2014 - 12:33
  46. Luigi Franti

    Poiché invece lo sono, anzi più che ingenuo, sempliciotto (come ho sempre ammesso, del resto), mi illumini lei. Vedo che quel blog è attivo dal 2011. Vuol dire che qualcuno tre anni fa si è inventato un’identità di giovane violinista beneventana per servirsene tre anni dopo qui dentro?

    2 Maggio, 2014 - 12:39
  47. FABRICIANUS

    Tutto è possibile sulla rete.

    2 Maggio, 2014 - 12:50
  48. Clodine

    Si, certo che nulla è impossibile in rete, però oggettivamente non riesco a rintracciare nulla nel blog di Laginestra, nulla di equivoco, nessun riferimento che dia adito a malintesi! Anzi, vi rintraccio una profonda sensibilità…unita a gentilezza e buon gusto.
    Aiutatemi a capire perché le cose che dite non corrispondono, almeno non in quel blog segnalato. Forse avete degli indizi che noi, poveri deficenti, ignoriamo. Tutto è possibile.

    2 Maggio, 2014 - 13:39
  49. Clodine

    anzi : deficienti…

    2 Maggio, 2014 - 13:43
  50. elsa.F

    Sì, Clodine, ma è pur vero che a vent’anni si parla poco di brillantina e di panciere e che sono effettivamente pochi i giovani che saluterebbero Maria come “Augusta Regina delle Vittorie”. Mia mamma forse?… no, ma neanche…

    Detto questo, credo sia molto umano il cercare di scoprire chi si celi dietro una tastiera di un computer, non fosse che per rendere meno sterilizzato e più umano il dialogo.

    2 Maggio, 2014 - 14:15
  51. Marilisa

    “(Nell’epoca dello pseudo-raziocinio e della fede ridotta a lucido per le scarpe, brillantina per coscienze opache panciera per ventri molto adiposi e barbiturici assunti via etere con la pressione del tasto del telecomando o del topo-mouse e/o come logorroica stastierata, dicevo, c’è ancora
    nella Chiesa c’è ancora cosi come è vissuta, “e grazie a Dio sopravvissuta” direbbe un santo “tutto” di Maria, la devozione alla Santissima Vergine Maria Madre di Dio e la recita della preghiera del Santo Rosario e il di 8 Maggio la Supplica ove ci rivolgeremo a Lei col titolo dovutoLe di “Augusta Regina delle vittorie” (che a qualcuno, molti, ingoiano di traverso, ma quello è e quello resta) .”

    Queste parole, raffazzonate in frasi grammaticalmente sconnesse e dal contenuto di chiara ostilità verso non saprei dire chi, sarebbero un devoto omaggio alla “Santissima Vergine Maria Madre di Dio” e “Augusta Regina delle vittorie”, su cui non si dovrebbe avere niente da ridire? Nessuna “colpevolezza”? Ma va’ ! Ditemi che non è vero.
    Povera, cara, La ginestra tanto maltrattata!!
    E perdipiù qualcuno riesce a rintracciarvi–potenza dei miracoli!– “una profonda sensibilità…unita a gentilezza e buon gusto”?!
    Davvero straordinario! Ma sì, un tale buon gusto, una tale sensibilità e gentilezza sono perle da non dare ai porci.
    In effetti anche io, riflettendoci un bel po’, trovo squisita gentilezza e profonda sensibilità nell’uso dei termini “lucido per le scarpe”,”panciera per ventri molto adiposi”,”barbiturici assunti via etere”, “logorroica stastierata”.
    Quale nobiltà d’animo, ohibò!
    Invidio la gentile ventunenne che, tra una suonata e un’altra, ha trovato il tempo di proporre questa sequela di cavolate. Da dove le ha tratte?
    Le vorrei suggerire– umilmente s’intende– di non sprecarsi troppo a trovarne di uguali.
    Anzi, faccia una cosa: le rifili direttamente, con molta cortesia, a quei due ineffabili suoi sostenitori. Ma di persona, non virtualmente. Soprattutto la “panciera”, mi raccomando; ma anche il “lucido per le scarpe”, devo dire, non è male. Qualcuno ci si potrebbe perfino tingere i capelli.

    2 Maggio, 2014 - 15:20
  52. elsa.F

    Non capisco francamente il motivo di questo attacco.
    Anche a me non è piaciuto particolarmente il post di chi si firma La Ginestra.
    Ma non capisco perché addirittura si debba parlare di colpevolezza.
    Colpevole? Ma di che?
    Soprattutto le parole di La Ginestra non mi pare offendano nessuno. Ma certe reazioni, quelle piuttosto sì.
    Mah!

    2 Maggio, 2014 - 18:14
  53. elsa.F

    Ma un aggiornamento sulle Litanie a La Ginestra mi sento di proporlo.

    Augusta Regina delle Vittorie?

    Ma dai!!!!

    2 Maggio, 2014 - 18:20
  54. Comunque il TESTO della Supplica alla Madonna di cui ho parlato è disponibile sul sito del Pontificio Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei e letteralmente recita:
    “O Augusta Regina delle Vittorie, * o Sovrana del Cielo e della Terra”

    Questo è il link dove potete vedere liberamente e leggere il testo.
    Non è colpa mia se:
    1) Ignorate il testo della Supplica (probabilmente non la avete mai fatta)
    2) Se cosi recità il testo.

    Se provate fastidio non fatela o chiedete al Papa di cambiarla.
    Passata una buona e santa sera.

    http://www.santuario.it/images/stories/supplica/SupplicaItaliano.pdf

    2 Maggio, 2014 - 18:35
  55. FABRICIANUS

    Grande Ginestro!!

    Aquile nere forever!!

    2 Maggio, 2014 - 19:38
  56. Marilisa

    “Ma non capisco perché addirittura si debba parlare di colpevolezza.
    Colpevole? Ma di che?”

    La colpevolezza, per quanto mi riguarda, consiste nel fatto di avere mischiato con grande disinvoltura la devozione alla Vergine Maria con espressioni che fanno a pugni col riferimento devozionale alla Madre del Signore. Espressioni che la Madonna certo non avrebbe approvato, se le fosse stato possibile farlo.
    La gentile signorina avrebbe potuto limitarsi ad invitare al ricordo che Maggio è il mese dedicato alla Madonna–cosa peraltro risaputa–, senza fare neppure il minimo accenno ad una presunta “fede ridotta a lucido per le scarpe, brillantina per coscienze opache panciera per ventri molto adiposi etc…etc…”.Espressioni ridicolissime, che vanno a finire in un altrettanto discutibile e risibile e incomprensibile “(che a qualcuno, molti, ingoiano di traverso, ma quello è e quello resta) .”
    Io, per la verità e in tutta sincerità, ho “ingoiato di traverso” tutta quella pappardella. Quindi la signorina è colpevole anche di avermi fatto digerire male, se posso dirlo.
    Peggior modo di invito all’omaggio mariano non avrebbe potuto esserci.
    Per quanto riguarda l’ “Augusta regina delle vittorie”, la cosa mi lascia del tutto indifferente, dato che Maria è definita “regina” di tantissime cose.
    Una in più, una in meno….

    2 Maggio, 2014 - 20:26
  57. Clodine

    E’ una preghiera che tutta la Chiesa universale, ad ogni latitudine, alle 12 in punto, ogni 8 del mese di Maggio e prima domenica d’Ottobre recita all’unisono. Un appuntamento devozionale che si perpetua da secoli…
    Ma certe reazioni deliranti, isteriche, accadono quando la fede è ridotta a lucido per le scarpe, brillantina per coscienze opache, panciera per ventri molto adiposi “…cosa aspettarsi … niente paura, c’est la vie !

    2 Maggio, 2014 - 22:13
  58. Marilisa

    Vero, verissimo.
    Da sottolineare che “lucido per le scarpe, brillantina per coscienze opache, panciera per ventri molto adiposi “… sono parole che dimostrano “una profonda sensibilità…unita a gentilezza e buon gusto” tipiche di chi ha una fede assimilabile a quella degli immancabili baciapile, la cui religiosità, infatti, brilla di esteriorità autoreferenziale. Un vero gaudio.
    Non so cosa c’entri la “panciera”, ma per certe testoline indecifrabili qualche significato ci sarà.

    3 Maggio, 2014 - 0:09
  59. Clodine

    Ho sempre avuto orrore per Il vaniloquio, specie quando è insulso, piatto e cattivo, rivelatore di una personalità frustrata e mediocre. Purtroppo, certe “testoline indecifrabili”, capaci solo di criticare, non sanno di tracciare, sempre, la propria autobiografia.

    3 Maggio, 2014 - 10:06
  60. Marilisa

    “Ho sempre avuto orrore per Il vaniloquio, specie quando è insulso, piatto e cattivo, rivelatore di una personalità frustrata e mediocre.”

    Vedo che si conosce bene. Complimenti!

    3 Maggio, 2014 - 11:06
  61. Sara1

    Anche lei Marilisa mi raccomando: a brigante brigante e mezzo che le viene benissimo.

    3 Maggio, 2014 - 11:07
  62. Clodine

    le viene benissimo, cara sara, perché è una “testoline indecifrabili”, capace solo di criticare, non sapendo di tracciare, sempre, la propria autobiografia.

    3 Maggio, 2014 - 11:57
  63. Clodine

    dire “testolina indecifrabile” è un eufemismo, nella fattispecie. A Roma abbiamo un termine, per quelle “testoline ” li, assai più efficace, e appropriato al personaggio…besterà un briciolo di perspicacia per capire di quale “testa” parliamo…!

    3 Maggio, 2014 - 12:03
  64. Clodine

    Grazie elsa, l’ho sentita dal vivo, recentemente, da una corale virile la quale, di passaggio in Santa Maria Maggiore, che ha voluto omaggiare la Salus Populi Romani , icona che la tradizione fa risalire al tempo degli Apostoli e Sarebbe stata dipinta dall’evangelista Luca. Ebbene….non ti nascondo che ho pianto per tutto il tempo.

    3 Maggio, 2014 - 12:19

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