Non ho voglia di tuffarmi in un gomitolo di ipotesi ma vedo che riprende quota la possibilità del governo politico lavorato da Salvini e Di Maio, atteso da Mattarella, intestato a Conte, munito di un convitato di pietra di nome Savona. Tifo perché possa essere varato. Le ragioni sono le stesse che avevo detto nei post del 14 e 17 maggio, quando si era profilato l’accordo tra i due premiati dal voto. Aggiungo tre corollari che svolgo nel primo commento.
Pare che si torni al governo politico: tifo perché arrivi
151 Comments
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Di Maio ha mostrato elasticità dopo l’accusa di alto tradimento e l’annuncio della manifestazione contro il Quirinale. L’andata di oggi al Colle è stata buona. Anche Salvini – al momento – sta manovrando con accortezza: la politica ha bisogno di sensori, retrovisori, prontezza con il volante. Scontata ma ugualmente provvida mi appare la pazienza del Presidente della Repubblica. Incrociamo le dita. Se il 2 giugno li vedremo insieme all’Altare della Patria sarà una buona giornata.
Dato il luna park, ci spero anche io.
Qui una analisi oggettiva e spassionata:
http://www.lastampa.it/2018/05/30/italia/violante-un-tragico-carnevale-mentre-il-paese-affonda-lega-e-ms-hanno-il-dovere-di-governare-Oor7Vkz9diQ1bXnW0vckaK/pagina.html
Interessante, a livello proprio di informazione e conoscenza dei fatti, anche questo articolo di Iacoboni:
http://www.lastampa.it/2018/05/30/italia/un-network-di-account-sospetti-ha-spinto-la-campagna-sui-social-contro-mattarella-Gq8Y0IKb3NeCFkIW6vi5jO/pagina.html
È evidente che tu vuoi scherzare, Luigi.
Aggiòrnati un po’ e vedrai che la tua è illusione pura.
C’è una ridda di ipotesi, tutte ugualmente valide, ma tutte fondate su dubbi che lasciano poche speranze di soluzioni facili.
La persona più sensata che ho sentito stasera è stato Calenda da Vespa.
Ha detto che quei due hanno fatto promesse che non stanno né in cielo né in terra. Ed è così.
Per il resto, tutti gli altri ridono e piangono allo stesso tempo.
Ho visto ridere di gusto perfino Massimo Cacciari, che è sempre serio o arrabbiato.
Prima di tutto direi a Savona: non si può stare in Paradiso a dispetto dei Santi!
Concordo con Luigi.
D’altro canto il messaggio che “il mercato” ha inviato è inequivocabile: l’incertezza è considerata più negativa di un governo gialloverde (o pentaleghista che dir si voglia).
Quanto ai danni che un governo può fare sono comunque limitati ( come limitato è il bene che può fare) a causa dei vincoli che “LA REALTA'” pone a chiunque sia al timone.
In ogni caso le mie previsioni sono che il governo, ammesso che parta, non durerà a lungo. Forse fino a fine anno. Poi i pentastellati si sfileranno. Sono un movimento di protesta e dovranno constatare come lo stare al governo sia costoso dal punto di vista del consenso.
E anche Di Maio – che possiamo paragonare a Nureyev per le sua abilità nel fare piroette – dovrà rassegnarsi.
il Governo Di Maio-Salvini si fara’ O non si fara’ a seconda che decidano…gli USA.
Trump contro Merkel. Gli elettori italiani non contano un cacchio.
E Cacciari, l’ unico ad avere una onesta” intellettuale, l’ ha detto a chiare note a Otto e Mezzo : il problema Savona e’ STRUMENTALE, fa ridere che Savona faccia paura ai mercati , essendo Savona PARTE integrante di quell’ establishement economico e avendo seduto nei consigli di amministrazione di tutta la terra…
Savona problema “ strumentale” per non fare il governo Di Maio Salvini l’ avevamo capito anche noi e non c’ e’ bisogno di essere Cacciari . E perche’ allora Conte e’ stato richiamato da un Mattarella che il giorno prima l’ aveva messo alla porta?
Ah, saperlo…..Forse perche’ con Cottarelli lo Spread era salito ancora di piu’ ?
Forse perche’ nel frattempo la manona degli USA e’ intervenuta?
Al di là del merito, apprezzabile la citazione ungarettiana di Luigi Accattoli.
Alberto Farina
Agli aspiranti (politici o tecnici)
Nada vi turbi, nada vi spaventi. Solo il potere basta (oppure: vi basti)
A mcv
Ma anche Di Maio prende ordini da Trump? Non è solo Mattarella ad avere cambiato posizione….
Questo pare attestarsi in sintonia con il sentire di Luigi :
http://www.diocesi.torino.it/site/in-preghiera-per-la-nostra-repubblica/
Da Bologna ricevo la segnalazione di quest’altra preghiera per il paese e i governanti, proposta dall’arcivescovo Zuppi per il 2 giugno, nel settantesimo della Costituzione:
– Per la nostra Patria, perché, fedele alla sua tradizione, custodisca i valori che fondano la sua
millenaria civiltà, e concorra efficacemente all’edificazione di una vera casa comune nell’Europa e
nel mondo. Preghiamo.
– Per il Presidente della Repubblica, i legislatori, i governanti, gli amministratori, i tutori della libertà e
dell’incolumità dei cittadini, perché, sempre attenti ai bisogni dei più deboli e indifesi, promuovano
con onestà e saggezza ciò che giova alla crescita di tutto il popolo. Preghiamo.
https://www.chiesadibologna.it/comunicati/2018/2018_05_30_Messaggio_per_il_2_giugno.pdf
E così carissimo Luigi il Governo è nato. Martedì sarà nel pieno delle sue funzioni e cominceranno a formarsi anche le Commissioni dei due rami del Parlamento.
La Legislatura ha inizio: auguri al nuovo Governo i cui partiti che lo sostengono non ho votato e di cui poco mi fido…Il Paese aveva però bisogno di un accordo: la situazione stava diventando incandescente.
Esprimo un sentimento di gratitudine al Capo dello Stato che ha mostrato la forza della mitezza.
(Sono molto curioso comunque di vedere se ci sarà la difesa dei valori cattolici in questa compagine governativa).
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
Buona serata e buona Legislatura.
Ha ragione Zezza
Alla prima legge senza copertura bocciata da Mattarella, dimissioni del governo e elezioni.Tra quanto?
Entro 6 mesi probabilmente….
Rif. 13.21 – Gran Cacciari
Avendo già pregato (doppiamente), parteggio.
Veramente il gran Cacciari (e altri due d’accordo con lui) ha detto, ieri sera, che non era Savona a spaventare l’Europa e mercati ma il pazzesco programma economico dei due vice-Conte. Lo spavento Savona era un po’ montato. Il resto – secondo il filosofo politico – no. Chi vuole può risentire 8 e mezzo di ieri.
Habemus Contem!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Avremmo potuto averlo quattro giorni fa, risparmiando una bella paccata di euro.
Che serva di lezione alle due matricole.
Ora auguri e, almeno per i tradizionali 100 giorni, luna di miele col governo e benevola attesa.
Poi, si vedrà.
( e bravissimo Mattarella che è riuscito in quel che aveva tracciato fin dal primo intervento davanti alle telecamere e ch consentirà a tutti di passare una festa della Repubblica tranquilla, non un’assaggio di guerra civile come i due neoviceprimoministri sarebbero stati pronti a fare….)
ohibò: un assaggio mi è uscito qui sopra con tanto di apostrofo!!!!!
🙂 🙂 🙂
Stasera finalmente tiriamo tutti un sospiro di sollievo.
In bocca al lupo ai membri del nuovo consiglio dei ministri, con la speranza che il cambiamento che si propongono sia quello di cui l’Italia ha bisogno.
Continuiamo a pregare la Beata Vergine Maria per il nostro Paese e per l’Europa.
A Fabrizio suggerisco di tenere d’occhio l’operato dei ministri Fontana (delega alla Famiglia) e Bussetti (Istruzione), nei confronti dei quali ho buone speranze che sappiano riconoscere e sostenere i valori cattolici. Non ho molta fiducia nei 5stelle, ma credo che i loro alleati, più esperti e con un’identità politica più forte, sapranno compensare e correggere eventuali intemperanze. Grazie a Dio il nuovo governo sarà comunque lontanissimo dalle posizioni laiciste e anticristiane del PD e dagli attacchi ferocissimi contro la famiglia e il diritto alla vita ai quali abbiamo assistito nella scorsa legislatura. È già un grosso passo avanti. Vedremo gli altri (passi) nei prossimi giorni, settimane, mesi…
🙂 🙂 🙂
Se l’anticristo in persona fosse ministro, ma NON fosse del PD, sarebbe già ” un grosso passo avanti” per Federico.
Il Governo c’è. Non faccio nessun augurio e nessuna preghiera: vada come deve andare. Io però non credo ai miracoli. Per il momento constato che ha una forte impronta di destra, e la cosa ovviamente non mi piace affatto, ma confido in una determinata opposizione da chi ha il compito di farla per arginare proposte pericolose o sbagliate.
Ciò che più mi dispiace davvero è che il ministro degli interni sia Salvini, di cui si conoscono bene le idee razziste e fascistoidi.
Il Governo è affidato a ministri in gran parte inesperti, questo è un dato di fatto. Li vedremo all’opera, per ora è prematuro formulare giudizi. Del resto, è pur vero che c’è una prima volta per tutti.
In ogni caso sono molto contenta che il presidente Mattarella abbia avuto ragione nel non accettare imposizioni che suonavano come sfida prepotente all’Istituzione.
A lui sì vanno i miei complimenti: ha dimostrato di avere sangue freddo e grande equilibrio e competenza nell’affrontare una situazione molto difficile. E ne è uscito benissimo, a dispetto di chi ne diceva peste e corna. Certamente resterà nella Storia e non per i motivi detti in questo blog dai soliti individui partigiani, ma per la dignità prestigiosa domostrata in questa anomala vicenda italiana.
@Lorenzo,
obbiettivamente le leggi in materia di divorzio breve, unioni civili/matrimonio omosessuale ed eutanasia rappresentano un attacco mai visto a quei valori di fronte ai quali, da cattolici, dovremmo essere minimamente sensibili.
L’uscita dal governo di una forza politica tanto apertamente laicista (nonostante la presenza, evidentemente inutile, di ex scout e cattolici dichiaratamente praticanti!) non può che essere un bene per l’Italia.
—-
Quanto a Mattarella, la penso in modo diverso da tutti voi: ha dovuto accettare comunque il Prof. Savona in un ministero che affronta TUTTI i dossier europei (compreso quello relativo all’eventuale, non programmata, uscita dall’euro), la sua proposta di governo tecnico/neutrale (Cottarelli) è stato praticamente (e irritualmente) respinta da tutti, compreso il suo amato partito, il suo operato istituzionale oggetto di aspre critiche (fino all’ipotesi estrema di impeachement, poi rientrata per opportunismo, ma intanto…). Non mi sembra che il presidente Mattarella ne esca bene, anche perchè, obiettivamente, la crisi di governo è duranta così a lungo soprattutto per effetto delle sue (in)decisioni, delle sue incertezze e dei suoi veti…
In ultimo, molti oggi ricordano che il nuovo governo Conte nasce in corrispondenza con la Festa della Repubblica, ma io aggiungo anche la coincidenza con la solennità del Corpus Domini, con il primo venerdì del mese e (tra qualche giorno) del Sacro Cuore di Gesù. Segni che fanno sperare in un “cambiamento” positivo. Da accompagnare con la preghiera.
Mi piace come Repubblica titola per il ritorno di Giuseppe Conte:
L’ombra sua torna ch’era dipartita.
Sono molto contento che in questo nuovo governo ci sia un Ministero per la famiglia e disabilità con un personaggio come Fontana il quale si è battuto per la difesa della vita. Qualcosa che non si vedeva da molto tempo in una compagine governativa. Nelle ultime legislature sono state Favorite molte leggi che certo non andavano a favore della famiglia
In ultimo, molti oggi ricordano che il nuovo governo Conte nasce in corrispondenza con la Festa della Repubblica, ma io aggiungo anche la coincidenza con la solennità del Corpus Domini, con il primo venerdì del mese e (tra qualche giorno) del Sacro Cuore di Gesù. Segni che fanno sperare in un “cambiamento” positivo. Da accompagnare con la preghiera. scrive Federico Benedetti
Incommentabile tale accozzaglia di espressioni.
Incommentabile e forse inqualificabile.
Rif.10.26
Dipende.
Un ministero senza portafoglio è più un fatto culturale che altro.
A pensare positivo.
A pensare male, è un bello specchietto per le allodole in grado di attirare elettoralmente l’ennesima ” fascia debole “, in questo caso “i disabili” e le loro famiglie ( che poi, fascia debole un corno: sono quelli che reggono la baracca dell’assistenza , altrimenti in quattro giorni allo sfascio ).
Non che freghi nulla a nessuno, ma personalmente ho sempre fatto presente che in Italia per questo genere di problemi necessitano politiche, organizzazione, un pacco considerevole di risorse e una rivoluzione copernicana nella loro assegnazione e ridistribuzione.
Non uffici, strutture, e ministeri: ne abbiamo già in abbondanza.
Poi: prontissimo a ricredermi se questa volta capiterà qualcosa di nuovo.
Per chi si batte poi da sempre per una considerazione nuova delle situazioni di non autosufficienza, (problema di mentalità da modificare, di sensibilità da creare e di cultura da costruire) vedere che non solo permangono tutti i bei timbri ” disabile” “disabilità” “settore disabili” “ingresso disabili” ecc ecc ecc nella vita di tutti i giorni, ma che assurgono al Massimo Grado del Riconoscimento, creando un ministero/ghetto ad hoc, credo che il segnale a pelle sia di un arretramento sostanziale e grave: sempre culturalmente parlando.
Anche qui: prontissimo a ricredermi in caso di smentite fattuali.
Il Ministro Lorenzo Fontana: ritratto di un cattolico doc.
Rivedremo la legge sul Dopo di noi”. Eccolo partire, Lorenzo Fontana, stamane a L’aria che tira, all’attacco delle leggi più civili degli ultimi anni. La legge cosiddetta sul Dopo di noi è stata una delle conquiste più importanti del governo Renzi. da Democratica.com
Culturalmente e politicamente è un uomo di destra, di quella destra para-fascista dei giorni nostri. Un orbaniano. D’altronde cresciuto negli ambienti di destra della sua Verona, a partire dalla curva del Bentegodi. da Democratica.com
Qui un bellissimo ritratto del nuovo statista cattolico:
https://www.ilpost.it/2018/06/01/lorenzo-fontana/
Comunque poche storie: hanno vinto e hanno portato l’integralismo ideologico cristianista e cattolicista al Governo. Capisco la soddisfazione degli elettori.
Caro Fabrizio,
non capisco lo scandalo e l’uso di parole forti (incommentabile e forse inqualificabile) ho solo evidenziato una coincidenza di date e una speranza, tutto qui.
Quanto al resto, caro Fabrizio, il PD ha SCELTO di fare leggi contro la famiglia e contro i valori cattolici: la deriva laicista e radicaleggiante è stata una scelta non un percorso obbligatorio. Ogni scelta comporta delle conseguenze.
Non si può volere la botte piena e la miglie ubriaca: o i cattolici o la Bonino, o matrimoni gay ed eutanasia o sostegno dell’elettorato cattolico.
Obiettivamente è così.
Si raccoglie quello che si è seminato.
Come sarà questo governo? Non lo sappiamo, lo vedremo. Sappiamo che c’è stato un cambio di marcia e dal mio punto di vista questo è positivo. Sappiamo che in due ministeri chiave (Famiglia e Istruzione) ci sono persone più sensibili ai valori cattolici (e ci voleva poco!) rispetto ai tre governi precedenti guidati dal PD, e anche questo è un dato positivo.
Vedremo cosa succederà, ma, ti prego, misuriamo con obiettività queste cose. Dire del ministro Fontana, CHE NON HA ANCORA GIURATO, che è “orbaniano” è un pregiudizio bello e buono. Stiamo a vedere.
E quando lo valuteremo, basandoci sulle cose che man mano verranno fatte, ricordiamoci sempre che testimonianza hanno dato i cattolici che governavano nella scorsa legislatura. I cattolici, ministri o parlamentari, del PD non hanno alzato un sopracciglio quando in Parlamento (e nel Governo) la maggioranza di centrosinistra ha imposto leggi apertamente contrarie ai principi del cattolicesimo e alla dottrina sociale della Chiesa: “inevidenti” (secondo una definizione di Luigi), “ininfluenti”, marginali , afasici, assenti…
Con che coraggio potranno intervenire?
Trovo che le coincidenze fra festività religiose e la nascita del nuovo Governo segnalate da Benedetti siano veramente preoccupanti in ordine alla mancata ricezione della distinzione fra sfera spirituale e sfera civile. Mi verrebbero altre parole da aggiungere ma mi fermo qui. Ricordo solo il refrain del prof. Lazzati quando diceva che “i cattolici non sanno pensare politicamente”.
Sul neoministro Bussetti chiedete all’Ufficio Scolastico Provinciale di Milano…
Alberto Farina
Riprendo la chiusa di Fabrizio:
” Comunque poche storie: hanno vinto e hanno portato l’integralismo ideologico cristianista e cattolicista al Governo. Capisco la soddisfazione degli elettori.”
Questo governo è espressione della Italia di oggi: in maggioranza così.
Tanto per dissipare i dubbi di chi ne dubitasse, leggere questa bella inchiesta:
http://munafo.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/05/31/gli-italiani-sono-i-piu-islamofobi-e-antisemiti-deuropa-e-anche-di-gran-lunga/?ref=twhe&twitter_card=20180531180222
Concordo in pieno con il giudizio di Fabrizio Scarpino @12:39.
In un precedente commento avevo aggiunto qualcosa in più, ma il padrone di casa ha ritenuto bene non pubblicare.
Evviva la libertà di parola!
Federico: sei al governo, rilassati, una buona volta.
Almeno, rilassa le tue ossessioni propagandistiche antipiddarole.
🙂 🙂 🙂
Resto stupito da quanto abbia disturbato l’aver ricordato che il 31 maggio di quest’anno si ricordava il Corpus Domini, che il primo giugno è il primo venerdì del mese e così via. A che punto di secolarizzazione e anticlericalismo siamo arrivati se in un blog di cattolici basta aver sottolineato una coincidenza casuale (a cui ho aggiunto una speranza personale) tra un fatto di cronaca e il calendario liturgico per scandalizzare tutti?
Trasecolo.
Invito tutti a maggiore laicità, quella vera.
Buon fine settimana.
Homines novi nei palazzi del potere! Sono un po’ preoccupata per il proposito di Salvini di eliminare cinque miliardi di spesa per gli immigrati. E se questo desse il via ad un attentato?
Federico, da tempo immemore si dice “scherza con i fanti, ma lascia stare i santi”.
Per lei caro Benedetti non sono coincidenze, ma auspici, il che è ben diverso. Il suo integrismo la porta ad una sovrapposizione di piani del tutto indebita. Lei vagheggia una societas christiana che non esiste più e spera che questo Governo si batta per restaurarne qualche pezzetto. Pia illusione, oltre che mancanza di prospettiva storica e teologica.
Alberto Farina
Sono orgogliosa di non essere in una Repubblica teocratica.
Sfera civile e sfera religiosa restano–devono restare!– ben divise.
Fare propaganda politica (partitica) con categorie religiose e viceversa, è davvero inqualificabile.
🙂 🙂 🙂 🙂
“Dire del ministro Fontana, CHE NON HA ANCORA GIURATO, che è “orbaniano” è un pregiudizio bello e buono. Stiamo a vedere.”
Federico dixit.
Ora: stiamo pure a vedere, e nel frattempo il ministro Fontana ha già belleche giurato….Ma sul fatto che sia orbaniano non ci piove, e non c’entra affatto il pregiudizio, quanto le sue parole testuali.
Su FB, in data 9 aprile, scrive di suo pugno:
” la schiacciante riconferma di Viktor Orban e il successo del suo partito Fidesz sono la dimostrazione del buon governo ungherese di questi anni,premiato dagli elettori….L’Europa del futuro potrà basare le sue nuove fondamenta sull’alleanza delle forze identitarie ovunque in grande crescita….”
Sveglia.
cfr il già citato https://www.ilpost.it/2018/06/01/lorenzo-fontana/
Fabrizio,
io NON ho scherzato con i santi. Non è mia abitudine.
Ho solo ricordato la coincidenza di alcune feste cattoliche e tanto è bastato per scandalizzare e offendere la suscettibilità di persone che si dichiarano, tra l’altro cattoliche.
Sul serio, domandiamoci il perchè.
Queste reazioni non sono un buon segno.
rif 12.52 Il “benaltrismo” impazza.
Ci vuole ben altro che un “ministero senza portafoglio” per fare qualcosa per la famiglia e le disabilità.
In parte è vero, per raddrizzare il trend che questi anni di governo del radicalismo di sinistra che ha legiferato per “le famiglie”, contro la famiglia, che ha equiparato – nei limiti in cui si sono potuti spingere – le unioni tra persone dello stesso sesso ai matrimoni, che ha accettato senza colpo ferire che venissero registrati bambini con due padri – ma senza madre – o con due padri, ma senza madre , ci vuole molto di più di un governo “senza portafoglio”.
Questo ministero può essere solo uno “specchio per le allodole” per quegli “integralisti cristiani” che ancora rimangono ancorati ai “principi non negoziabili” , oramai chiaramente “obsoleti” in questo mondo che ha sopravanzato la chiesa di duecento anni . Potrà servire a raccogliere il consenso di qualche ingenuo , ma certo, questi che sono andati al governo, mica si illudono che i “principi non negoziabili” , ormai travolti dalla storia e mandati in soffitta anche dalle voci più autorevoli della Chiesa ( non negandoli certo, ma , semplicemente facendoli scivolare nel dimenticatoio )!
Parola di un cristiano “moderno”, al passo con i tempi, che cerca ciò che unisce e mette la sordina su ciò che divide.
Accantono per un attimo la ridarola che mi è presa nel sentir che davanti al parto( peraltro tribolatissimo e mattarelliano) del governo Salvini/Dimaio dovremmo , calendario liturgico suggerente alla mano, mormorare colpiti: hic est digitus Dei!
Sottolineo invece la balla, reiterata di nuovo e più volte negli interventi di stamattina, che nell’ordinamento italiano siano stati introdotti “matrimonio gay” e”eutanasia”.
Non ci stanno: né l’uno, né l’altra.
Concordo con Alberto Farina delle 16.49 e con Victoria Boe delle 17.00.
Rof. 17,52.
Non si tratta affatto di benaltrsimo.
Semmai , di altrismo.
C’è bisogno di altro, secondo me: snocciolato con precisione.
Con la postilla che chi vivrà, vedrà.
E ho parlato rigorosamente solo di e per la “disabilita’”.
Vero. Cuffini ha parlato solo di “disabilità”.
Meglio che di “disabilità non si parlasse proprio”, dato che questo ministero è manifestamente insufficiente per quanto è necessario fare per venire incontro alle necessità di questa categoria di persone?
“Ha parlato male di Garibaldi” era l’etichetta della metà del secolo scorso per squalificare una persona. Ora invece si dice “Ha parlato bene di Orban”!
Non replicherei, ma non posso accettare quanto scrive di me il sig. Farina. Non è questione di integralismo, ma di coerenza: i cattolici si dovrebbero impegnare per il bene della società in cui vivono e questo, se si vuole essere coerenti, non può prescindere dai valori in cui credono. Accusare il prossimo di integralismo, mancanza di prospettiva teologica, ecc… È solo un modo per offendere e azzittire chi non la pensa allo stesso modo. Invito il sig farina ad essere più rispettoso di coloro che osano esprimere un pensiero diverso dal suo.
Ribadisco: nessun auspicio di governo teocratico, ma solo la speranza che il vento cambi e che dopo anni di laicismo radicaleggiante (grazie al PD e ai suoi alleati, ma anche ai loro elettori) ci sia un po’ di spazio per i valori cattolici. Volete togliermi questa speranza?
Sono stato criticato per aver notato una coincidenza di date, cosa che il buon Luigi Accattoli ci ha proposto diverse volte in questo blog, in circostanze e momenti diversi. Che problemi avete? È troppo chiedere un minimo di onestà intellettuale? Vi costa così tanto rimandare le critiche di qualche giorno e aspettare di vedere all’opera i nuovi ministri?
@ Lorenzo, Fabrizio, ecc.
Chiunque di noi può esprimere un’opinione favorevole su una questione o una persona e ciononostante non volersi identificare in toto con quella questione o persona. A me è capitato di apprezzare pubblicamente alcune parole del mio sindaco, ma questo non significa che lo voterò. Possiamo condividere alcune parole di Lutero senza essere protestanti e non possiamo fare lo stesso con Orban (o un qualsiasi altro leader politico) senza dover per forza essere bollati come suoi sostenitori?
Ripeto: mettiamo da parte i pregiudizi e stiamo a vedere. Come Mattarella, i mercati e tutto il resto mondo.
rif. @17:52
Un cristiano “moderno” che sia convinto di essere moderno, dovrebbe non parlare più di “princìpi non negoziabili”, che è un’espressione davvero obsoleta, che perde valore di fronte alla suprema libertà delle persone riconosciuta quasi da tutti, eccettuati i clericali di vecchio stampo e i moralisti.
Tale LIBERTÀ vuole che ogni persona sia libera, di fronte alla propria coscienza, di fare quel che vuol fare. Un principio non deve essere imposto dalle leggi di uno Stato.
In un Paese davvero civile vivono cittadini di varia cultura; a tutti, proprio a tutti, devono essere assicurate leggi indirizzate al riconoscimento delle esigenze rispondenti alla propria personalità, che, purché non vada a limitare e ad offendere la libertà di altri individui, deve essere salvaguardata da uno Stato di diritto.
Se poi un cristiano disapprova moralisticamente qualcuno che non è in linea con i suoi convincimenti, religiosi o etici o anche estetici, lo faccia privatamente e senza chiamare in causa un’ Istituzione ecclesiale che, grazie a Dio, non pretende più di impartire dai pulpiti leggi definite “divine”, ma che di divino non hanno proprio niente.
C’è un’unica legge divina e si chiama Amore. Ogni persona si raffronta con questa legge liberamente nell’intimo della propria coscienza, dove Dio si fa sentire. Nessun altro deve intromettersi e interferire magari emettendo giudizi.
Tutto il resto è assolutamente opinabile.
Chiedo al gestore del blog se il mio pensiero si qualifica come offesa al sig. Benedetti.
Alberto Farina
Leggo solo ora il commento di Lorenzo delle 15.27 e vorrei chiarire che io non sono al governo. Tra l’altro il 4 marzo ho votato per la lista UDC- Noi per l’Italia che, purtroppo, ha eletto solo una manciata di parlamentari e sarà all’opposizione del governo Conte.
Qui oggi ho solo espresso la speranza che possa essere un buon governo e ho condiviso la considerazione che ( finalmente!) nel consiglio dei ministri siedono almeno due cattolici. Il resto lo valuteremo insieme nei prossimi mesi, con la franchezza di sempre.
Dispiace notare che, ancora una volta, c’è stata una convergenza di interventi (scandalizzati, polemici, offensivi) verso l’unica voce fuori dal coro. Si può fare di meglio.
Domanda pleonastica, Zezza.
Certamente sì: se è solo per “parlarne”, o farci sopra una operazione di immagine anche in buona fede, è meglio non parlarne proprio, della disabilità.
E bisogna vedere anche il modo in cui se ne parla:perché anche lì, siamo daccapo.
Poi, ripeto: vediamo in queto caso specifico, come butta la cosa.
Quanto a Orban: vediamo di non far della teoria sul nulla.
Questo Lorenzo Fontana ha scritto sulla sua pagina FB le parole riportate ?
Sì.
Tali parole sono di elogio pieno e convinto a Orban?
Sì.
TAli parole sono di elogio pieno e convinto alle politiche di Orban ?
Sì.
Tali parole sono false? Manipolate? Smentite?
No.
Fine dei discorsi.
Si puo’ fare di meglio certamente , Federico.
A partire dal NON dare ( vecchissimo e persistente vizio) patenti di cattolicità a chicchessia,(partendo dai politici per arrivare agli uomini di Chiesa ad ogni livello.)
Volare basso senza provocare,se uno non vuol reazioni.
Se invece uno le reazioni le cerca, benissimo: basta che poi non si attacchi con la lagna del vittimismo, da qualsiasi parte venga.
A lorenzo cuffini:
Nega dunque che l’uso della espressione “orbaniano” sia per indurre disapprovazione sulla persona di Fontana? Molto gesuitica la sua osservazione: non “formalmente” criticabile.
A Victoria Boe consiglio di leggere lo scritto di Joseph Rtazinger sul rapporto tra Coscienza e liberta’ , riportato nell’ultimo libro pubblicato. Veramente illuminante per la chiarezza della esposizione. E le consiglio anche di meditare sulla differenza esistente tra “comportamento morale” e “comportamento moralistico”. La “morale” permette di chiarire cosa è “amore” e cosa “amore” non è anche se potrebbe ingenuamente apparire tale. La Chiesa ha non solo il diritto ma il dovere di dire forte e chiaro cosa è “morale” e cosa “morale” non è.
È vero che ogni persona si confronta con la “morale” nel proprio intimo, tuttavia nessuno nasce “imparato” e tutti abbiamo necessità di “imparare” a distinguere.
Si rende conto gentile Signora Boe che seguendo quanto lei dice, nessuno si dovrebbe permettere di considerare una nefandezza quella compiuta dalle SS che ricercavano gli ebrei oer sopprimerli dato che nella loro coscienza erano convinti di operare il bene, essendo gli ebrei la peste della umanità?
Rif. 15.58 – Calendario liturgico
Non entro in merito alla cabala delle coincidenze che anche a me piace molto notare (e cercare), ma senza sovraccaricarle di valori rivelati, da Apocalisse.
Da addetto al mestiere, faccio notare che ieri 31 maggio era “Corpus Domini” in Italia solo per il rito ambrosiano, in diocesi di Milano (non credo che lo fosse nelle parti “romane” della stessa diocesi, per esempio a Monza). In tutte le diocesi di Italia ieri era la festa della Visitazione di Maria; e Corpus Domini (per vecchia disposizione della CEI, che però si ferma davanti al rito ambrosiano, recentemente restaurato) sarà domenica prossima, 3 giugno (55° anniversario della morte di papa GiovannI).
Quindi 31 maggio: ultimo giorno del devozionale “mese di maggio”, festa mariana della Visitazione, vigilia della memoria di san Giustino martire e apologista. Ieri anche: annuncio della nomina del visitatore apostolico pastorale di Medjugorje; vigilia del primo venerdì del mesi di giugno.
Auguri al governo Conte.
“… i cattolici si dovrebbero impegnare per il bene della società in cui vivono e questo, se si vuole essere coerenti, non può prescindere dai valori in cui credono.”
E chi lo dice che il bene della società sia quello dei valori in cui credono certi cattolici? Ci sono molti altri cattolici–e sono proprio tanti– che la pensano diversamente da lei.
Su una cosa però lei ha piena ragione . Tutti quelli che non condividono il suo pensiero e che in questo blog lo dicono apertamente, hanno l’intenzione di offenderla e azzittirla, e sono disonesti intellettualmente.
Il suo ragionamento non fa una grinza.
Nego un tubo, Zezza.
Per me, certamente, ha un valore negativo. ( si parla qui del termine orbaniano)
Difatti, io non lo sono.
Ma se lo fossi, sostenitore di Orban, dico, non vedo perché dovrei prendermela se mi etichettassero in tal modo.
Faccio un esempio concretissimo.
Pur non facendone il mito della vita – e ci mancherebbe pure – io ho sostenuto e votato apertamente, nella sua breve parabola, Renzi. Beccandomi , qui e altrove, l’appellativo di renziano. Anche, e soprattutto, quando , per usar termini zezziani, l’appellativo era chiaramente usato a mo’ di epiteto. Cio’ non toglie che a me non facesse nè caldo nè freddo,trattandosi di constatazione: colorita, ma sostanzialmente vera.
Se invece , putacaso, qualcuno lo avesse detto a Federico, si sarebbe andati a rischio di provocargli una sincope improvvisa e un pianto greco di alcuni mesi.
In questo caso, orbaniane sono le cose che il neo ministro mio omonimo ha detto.
Se poi le vorrà smentire, se ne prenderà atto.
Ma non vedo perché mai dovrebbe farlo.
Dunque: che ci si sta a costruire sopra tutto un castelletto di pericolantissime carte?
“…seguendo quanto lei dice, nessuno si dovrebbe permettere di considerare una nefandezza quella compiuta dalle SS che ricercavano gli ebrei oer sopprimerli dato che nella loro coscienza erano convinti di operare il bene,…”
No, io non la considero una nefandezza, sig.Zezza. La considero, piuttosto, una stupidità immensa, perché i nazifascisti che lo facevano, obbedivano agli ordini di due pazzi scatenati convinti di tenere in pugno il mondo, ritenendosi pazzescamente “Dio”. Ovvero, quei dittatori-tiranni attribuivano ad un presunto Dio onnipotente e crudele, del tutto inesistente, i loro stessi cervelli bacati, e plagiavano migliaia di esseri umani che preferivano stare asserviti a due persone infami, narcisiste e megalomani, piuttosto che ascoltare la propria coscienza.
@ p. Amigoni,
non sono un esperto liturgista eppure so che nella mia diocesi (Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio) il rito è quello romano, eppure abbiamo festeggiato solennemente il Corpus Domini giovedì 31 maggio. Tutti gli anni è così: il giovedì la messa solenne e la processione dell’Arcivescovo e la domenica le celebrazioni nelle parrocchie. Quest’anno era anche presente il Cardinale Bassetti, Presidente della CEI.
Abbiamo sbagliato data? Abbiamo sbagliato rito?
http://www.lavocediferrara.it/default.asp?id=374&id_n=2316
https://www.estense.com/?p=699550
Nella Diocesi di Aosta il Corpus Domini si festeggia domenica 3 giugno
Cristina Vicquery
Rif. 22.57 -No errore
Nessun errore. La processione del Corpus Domini si può fare quando si vuole
(se poi la guida un cardinale!). Semplicemente: il 31 maggio di quest’anno non era in Italia la solennità del Corpus Domini 2018, salvo che nella “diversamente liturgica” Milano.
Basta la Madonna in emigrazione da Nazaret alla casa di Elisabetta a propiziare il “buon cammino” al governo verde-giallo-respingente.
“31 maggio:ultimo giorno del devozionale “mese di maggio”, festa mariana della Visitazione, vigilia della memoria di san Giustino martire e apologista. Ieri anche: annuncio della nomina del visitatore apostolico pastorale di Medjugorje; vigilia del primo venerdì del mesi di giugno.”
Quante belle cose, ieri! Molto edificanti. Soprattutto la nomina del polacco Hoser come visitatore apostolico SOLO pastorale di Medjugorie…
Ad ogni modo, anche nella mia città domenica prossima celebrazione del Corpus Domini e relativa processione, come sempre.
Ringrazio p. Amigoni per la precisazione.
Mi permettero di citare il suo nome in qualità di “addetto al mestiere” ed esperto liturgista nella lettera che sto scrivendo a S.E.Mons. Perego per chiedere di uniformare la nostra diocesi alle disposizioni ufficiali della CEI, a dispetto delle tradizioni locali, per quanto riguarda le celebrazioni della festa del Corpus Domini. Stupisce che il presidente della CEI cardinale Bassetti con la sua presenza abbia avallato un abuso liturgico.
Prendo atto che per Victoria Boe i nazisti massacratori di Ebrei erano solo degli “stupidi”. ( Lei è certa che non seguissero la propria “coscienza” ma l’indottrinamento ricevuto . Ma questo è vero solo per loro? Non può questo essere un fenomeno generalizzato e cioè che si possa pensare “in buona fede” di seguire la propria “coscienza” mentre in realtà si sta seguendo solo il proprio “convincimento” che ha ucciso la voce della “coscienza” cristianamente intesa.)
“Stupidi” erano i khmer rossi che massacravano i cambogiani per formare la nuova umanità , “stupidi” sono tutti coloro che “in coscienza” pensano di “far bene” uccidendo i propri nemici, “stupidi” sono quelli che “in coscienza” pensano che la guerra sia un ottimo sistema per risolvere i conflitti.
In buona sostanza , non si può (e non si deve) parlare di “morale”. Parlare di “morale” è essere “moralisti” .
( Non sono un esperto ma questo tipo di affermazioni mi fa pensare ai “catari” medioevali. Non sarà che a essere “moderni” si finisca per essere “medioevali”?”
A Lorenzo Cuffini : non ho detto “negativo” – pensiero assolutamente legittimo – ho detto “indurre disapprovazione” intendendo “dispregiativo” – pensiero questo invece cristianamente “illegittimo” ma ben mascherato.
( Non a caso ho detto che la tua affermazione era di quelle che sono “formalmente” difendibili, cosa che fai benissimo )
Rif. 8.52 – No abusi
Faccio l’esperto. Malvolentieri
a) Per “motivi pastorali” si possono fare molte ragionevoli eccezioni in liturgia (eccetto che dire la messa del primo venerdì del mese il venerdì santo). La processione eucaristica e relativa messa “votiva” va benissimo nel giorno che una volta era del “Corpus Domini” (e che potrebbe ridiventare festa civile, con il neo governo cattolico, più facilmente che uscire dall’euro).
b) Anche a Ferrara città ritengo che domani sarà, in tutte le chiese e in tutte le messe, la solennità del Corpus Domini.
c) A Milano ambrosiana invece domani è la seconda domenica dopo Pentecoste e per motivi pastorali si celebrerà (una) messa del Corpus Domini dove si terrà la processione.
Spero che l’argomento sia chiuso con soddisfazione dei più.
Lo spostamento della celebrazione di alcune festivita’ cattoliche ( Ascensione e Corpus Domini) dal giovedi alla domenica successiva, fu fatto al tempo della “riduzione delle festività infrasettimanali” per incrementare la “produttività” lavorativa in tempi di “crisi economica” . La Chiesa considerando queste festività di particolare rilevanza ha preferito seguire il calendario civile e celebrarle di Domenica , piuttosto che lasciarle di Giovedi quando per il popolo cristiano sarebbero passate rapidamente nel dimenticatoio , come avvenuto per altre solennita liturgiche che cadono in giorni feriali e che solo i più esperti ancora considerano tali.
Per chi ha una formazione biblica, le coincidenze sono dei segnali significativi. Per chi ha una diversa formazione invece non significano nulla.
Non c’è da meravigliarsi se ci sono divergenze di opinioni , provengono da culture diverse.
Vorrei ricordare a Federico Benedetti che I cattolici progressisti , la Cei, Avvenire sono proprio arrabbiati nrri per la nascita di questo governo. Del resto e’logico: avendo appoggiato per anni e anni il PD e le sue politiche su famiglia e diritti.civili e immigrazione e’ ovvio che non possono vedere di buon occhio le politiche su famiglia e immigrati di questo governo. I cattolici progressisti o democratici come amano chiamarsi caro Federico sono quelli che ritengono che la legge sull’aborto” sia una buona legge, come pure quella sulle unioni civili e si rammaricano.che non abbia fatto in tempo il PD a fare una legge sull.eutanasia
Avere dei sindaci che non fanno il GayPride.nelle loro citta’e’per I cattolici progressisti una forma odiosa di discriminazione omofoba.Mentre che Orban proibisca a Soros di fininanziare le ong pro immigrazione clandestina in Ungheria e’un atto “fascista”
E.dunque comprensibileche siano molto delusi che la loro idea di societa’multietnica , tollerante, relativista, e
aperta (Open society) abbia subito una battutta d’arresto.
Ma del resto I cattolici demovcratici sono sicuri che l a storia e’dallaloro parte, e che prima o poi anche I paesi piu’cattolici “integralisti”capitoleranno difronte al “nuovo “che avanza come e’successo in Irlanda. E’vero che in Portogallo non e’passata l’eutanasia e che I matrimoni gay ancora non cI sono in molti paesi,ma icattolici progressisti sperano che anche il retrogrado Portogallo nel futuro diventera’meno integralista, Madonna di Fatoma permettendo. Dunque arrabbiati oggi perpema la piega presa dagli eventi in Italia, ma sicuri, strasicuri che la.”la storia e’dalla loro parte, dalla parte della Bonino, di Soros,degli Obama, dei Clinton ecc edi tutti I loro modelli politici.
Chissa’,caro Federico, se hanno ragione o torto. Di sicuro non possono pretendere che la loro parte olitica vinca SEMPRE se davvero sono democratici!
Beato lei, Zezza, che ha una solida formazione biblica.
Prendo atto, io, che lei non sa leggere fra le righe, ma questo è un suo affare personale su cui non voglio esprimere giudizi.
Ribadisco in ogni caso che ci sono sempre stati, e ancora ci sono, moltissimi che si lasciano plagiare da personalità che sanno imporre la loro testa vuota. E più alzano la voce, più fanno presa sulle moltitudini asservite. E a questo punto la voce della coscienza passa in secondo o ultimo piano.
Ne abbiamo un esempio recentissimo proprio in questi giorni nel nostro Paese.
E basta solo una volta per tacitare la propria coscienza per farla diventare la voce del NULLA.
Qui si mettono in gioco il Bene e il Male in contrapposizione.
Basta poco perché prevalga il Male e si faccia scempio di vite umane.
Morale e moralismo però sono due cose ben diverse.
La morale è una cosa seria e non c’è bisogno di essere cristiani né clericali per avere una solida morale che proviene, appunto, dalla coscienza quando ben formata. Questa formazione non viene necessariamente dal mondo ecclesiale. Ci sono sempre stati moltissimi individui che, pur non essendo cristiani, erano ottime persone. La Chiesa, al contrario,spesso ha fatto del moralismo; ed è facile constatare che molti ( troppi) sedicenti cristiani sono solo dei moralisti, non sono cristiani. Se ascoltassero la voce della coscienza prima ancora che quella della Chiesa, allora, sì, sarebbero dei cristiani veri, seguaci delle parole e dell’esempio di Gesù, che non era cristiano, fra l’altro. Ci sono dei laici, caro Zezza, che non seguono la dottrina cattolica e magari si dicono perfino atei, che sono dei cristiani senza saperlo. Basta avere l’amore per i fratelli e si è inglobati nell’Amore di Dio.
Che si abbia o no una formazione biblica, della quale lei va tanto fiero; che si provenga da culture diverse oppure no.
Cara Maria Cristina,
hai perfettamente ragione. Aggiungo che questi signori, quelli che hanno capito tutto, che sminuiscono chi non la pensa come loro con parole come “integralista”, che pesano di essere gli unici ad avere una “prospettiva teologica e storica”… troveranno sempre, persino in questo blog, chi non si farà azzittire e proverà a proporre una visione del cattolicesimo diversa da quella ridotta, tollerata e imposta dal pensiero dominante.
Chiudo la polemica con una delle citazioni del Signore degli anelli che preferisco:
“Dicono che non supereremo la notte, dicono che non c’è speranza” … “c’è sempre speranza”.
Vorrei ricordare a Venturi che il governo che si è appena insediato è a maggioranza numerica e votata M5s, quasi doppia rispetto alla pur muscolare Lega.
Le stravaganti posizioni del ministro Fontana, che hanno provotato il delirio estatico della Miriano stamattina,dovranno fare i conti con un fronte che,Appennino e Raggi docunt, è non in prima,ma in primissima fila nei gay predestinato, nel riconoscimenti di figli di coppie omosex e compagnia a briscola.
Tanto per dire che,una volta di più, riscriversi la stOria a proprio uso e consumo fa sghignazzare i polli…..
🙂
Cara signora Boe sono assolutamente d’accordo con lei che ci sono tanti – purtroppo sono tantissimi – che hanno testa vuota e poca o pochissima cultura e che SCAMBIANO per “voce della coscienza”, che è sempre giusto voler seguire, quello che non è altro che “convincimento” personale , che ci si forma ascoltando in particolare i buoni affubolatori.
Il mio contrasto con lei sta nel fatto che io asserisco, e lei disapprova, che è INDISPENSABILE rafforzare la voce della coscienza attraverso la conoscenza di quanto hanno elaborato nei secoli coloro ai quali Dio ha affidato questo compito e cioè Santa Romana Chiesa e che dobbiamo metterci in allarme quando dal nostro profondo ci pervengono indicazioni opposte. In questo caso è necessario discernere attentamente se si tratta proprio di “voce della coscienza” o di “convincimento intellettuale”.
“Ma del resto I cattolici demovcratici sono sicuri che l a storia e’dallaloro parte”
Certamente sì, la Storia è dalla parte di chi non è chiuso nel bozzolo del moralismo a buon mercato. La Storia cammina con chi comprende che uno Stato civile deve assicurare leggi che tengano conto anche di chi cristiano non è, e in piena libertà si discosta dalle ridicole costruzioni della società dei “benpensanti” come lo è lei, signora Venturi.
La Storia non si fa stringere dai lacci del becero convenzionalismo.
La Storia va di pari passo con l’intelligenza di chi apre la mente per capire le esigenze sempre diverse di una Umanità in cammino.
La Storia non ha barriere di nessun genere e se ne ride di quelli che si cristallizzano in un passato non rivisitato dalle menti fatte per pensare ma che si rifiutano di pensare.
Apprezzo la pignoleria del distinguo, Zezza, e te ne ringrazio.
Sostituendo ” negativo” con ” dispregiativo”, il ragionamento ne esce rafforzato.
D’altra parte, questo intendevo anche io, facendo l’esempio concreto di ” renziano” utilizzato come ” epiteto” nei miei confronti: che giusto questo significa, qualcosa per “indurre disapprovazione”.
In chi lo pronunciava e in coloro a cui strizzava l’occhiolino.
Facendo un baffo a me medesimo.
Tutto questo detto, sulla base di affermazioni pubblicamente fatte, posso serenamente riassumere e confermare : Lorenzo Cuffini è un renziano, Lorenzo Fontana un orbaniano.
Per amore di verità,quella cronachistica, con la v minuscola, ma facilmente reperibile nei fatti e nelle cose, a cui Venturi abdica con disinvoltura somma in favore di fiammeggiante propaganda perpetua ( de che,poi?), non solo nel virtuoso Portogallo, ma anche nella deprecata (da lei) Italia NON CI SONO I MATRIMONI GAY E L’ EUTANASIA.
Una bella sveglia sul comodino, che ne dice?
🙂
“Dicono che non supereremo la notte, dicono che non c’è speranza” … “c’è sempre speranza”.
Bella la citazione.
Mi associo nel ripeterla.
Questa è- legittimamente, democraticamente, beninteso – l’ora ( magari l’era, vedremo) dello “spirito di Gorino”, diventato maggioranza schiacciante nel paese e ora arrivato alla stanza dei bottoni.
Citazione per citazione, e visto che la prima richiama ” la notte”, ne arriva un’altra pronta pronta su un vassoio d’argento ” Adda passà a nuttata” ( Napoli milionaria, Eduardo).
E , per lunga che potrà essere,anche questa nuttatina passerà: passano sempre, passano tutte, è il bello della democrazia.
Ho trovato molto divertente, e molto saggio, quel che ha detto ai suoi Giorgetti:
“Alla squadra leghista, prima del giuramento, ha consigliato di mettere sulle scrivanie la foto di Renzi: «Abbiamo un’opportunità, ma fate attenzione. Ricordatevi che quattro anni fa il segretario del Pd aveva il 40%».”
https://www.corriere.it/politica/18_giugno_02/governo-giorgetti-l-uomo-nomine-quella-telefonata-decisiva-c6e0f250-65de-11e8-b063-cd4146153181.shtml
🙂 🙂 🙂
Errata corrige per intervento mio 12, 32
non “docunt”, ma ” docent”.
Cuffini, a posto, un bel 4.
( capitava spesso, d’altronde)
🙂
http://www.famigliacristiana.it/articolo/quel-soffio-di-vangelo-sull-italia-diventata-repubblica.aspx
Buona festa della Repubblica.
Sulle festività religiose soppresse sul calendario civile:
http://it.cathopedia.org/wiki/Legge_italiana_di_soppressione_delle_festivit%C3%A0_religiose_(1977)
Caro Federico Benedetti non solo c’e’sempre speranza ma c’e’ una legge della realta’ci dovrebbe confortare:nulla di cio’che si regge su menzogna d ideologie false puo’portare buoni frutti, mentre solo cio’che poggia sulla verita’, anche in politica, porta buoni frutti.
I frutti del cattolicesimo progressista li abbiamo.visti in questiquesti cimquanta anni
Il trionfo dell’aborto adesso anche in Irlanda, il calo mostruoso delle nascite nel nostro paes, il crollo dei matrimoni religiosi, lo.sfacelo della famiglia lo strapotere del pensiero unico che impone I suoi dogmi e se non li condividi ti stigmatizza come “omofobo””xenofobo” “integralista”e viia dicendo.
Nessun albero cattivo puo’dare frutti buoni questa e’una legge di realta’ che gli ideologi non possono cambiare.
Lasciamoli al loro convincimento di essere “superiori”e che la storia e’dalla loro parte. La Storia si incarichera’di disilluderli:come ilcrollo dell’Unione Sovietica ha disilluso I comunisti il crollo della Chiesa modernista disilludera’i cattolici progressisti.
Per finire con una frase mistica che certo fara’sghignazzare dalle risa I cattolici progressisti:
E’stato profetizzato che il Cuore Immacolato di Maria trionfera’ sulle forze del.male. Questa e’la nostra speranza caro Federico.
A cuffini : grazie del link che conferma quanto ho scritto.
Mi meraviglia però che cathpedia Che è una enciclopedia cattolica contenga un errore . Infatti afferma che la solennità del corpus domini che era fissata al giovedì dopo la domenica di Pentecoste è stata spostata alla domenica seguente.
Ora oggi il corpus domini si celebra DUE domeniche dopo la Pentecoste ( e non UNA ).
Mi sai dire dove è l’errore?
Vedrete che il ministro Fontana sara’letteralmente LAPIDATO, linciato dalle lobby LGBTQ.
E a custodire gli abiti dei lapidatori ci saranno I cattolici progressisti ( hanno gia’cominciato su questo blog)
Nulla di nuovo sotto il sole dai tempi di Santo Stefano e Paolo di Tarso
“Nessun albero cattivo puo’dare frutti buoni questa e’una legge di realta’ che gli ideologi non possono cambiare.”
Tutto sta nel vedere qual è l’albero buono che dà frutti buoni.
Il suo forse? Quello del giardino dell’Eden forse? L’albero del bene e del male variamente inteso nell’arco dei secoli, forse?
Allora, qual è la “legge di realtà”, signora Venturi? Se la inventi, dunque, e ce lo faccia sapere.
Salvini ha gia’ detto che Fontana e’ libero di avere le sue idee, ma non sono una priorità e non sono nel contratto di governo.
Evidentemente teme una reazione dei pentastellati, che sono di idee totalmente diverse. Nessuna lapidazione in vista. Nessun Paolo di Tarso a custodire le vesti dei lapidatori
Qui qualcuno vive nelle nuvole e non si è ancora accorto che il governo e’ lega- 5 stelle.
Il Corpus Domini chiude il ciclo dei giorni pasquali, quindi si pone il giovedì dopo la SS. TrInità, e normalmente è spostata alla domenica successiva.
Non vorrei rompere gli schemini prefabbricati di e da Venturi.
La quale si rappresenta un videogame in cui la Chiesa Cattolica sia l’anticristo e lei- e qualche altro misteriosamente ammesso ( da lei stessa, si capisce) al suo Parnaso Verocattolico- sia l’eletto greggino destinato alla persecuzione e , alla fine, al trionfo promesso.
Fole.
A parte il fatto che la persecuzione sta da tutta un’altra parte, e lei ( verosimilmente anche gli altri eletti) comodissimamente spaparanzata in poltrona a digitare inconsistenze come tutti quanti noi, dolente di metterle sotto il naso che le cose così come se le rappresenta sono una bubbola monumentale.
Credo che persino il neoministro Fontana si sentirebbe a disagio ad essere paragonato a Santo Stefano e a Paolo di Tarso.
I suoi modelli mi sembrano molto più contemporanei, molto più europei orientali, e incrociabili tra Ungheria e Russia….
🙂 🙂 🙂
😀 😀 😀
Fontana e Salvini santi subito!
Rif. 15.33 – Corpus Domini – Sbaglia Cathopedia
Il Corpus Domini, come anche prima della riforma di Paolo VI, è il giovedì dopo la domenica di Pentecoste (= domenica Trinità). Adesso in Italia spostato alla domenica dopo (eccetto Milano dove “ghe pensi mi a far diverso”).
Rif. 18.15 – Esattezza
Contro ogni equivoco:…giovedì dopo la domenica successiva a Pentecoste
MCV
Non c’e Bisogno di lapidare nessuno, ci ha già pensato Salvini a dire quali sono le sue priorità al netto di rosari e vangeli sbandierati per acchiappare i votanti : “ Fontana è libero di avere le sue idee” ma “non sono priorità e non sono nel contratto di governo”, ha detto il leader leghista a Fanpage.it. E poi ha aggiunto: “Unioni civili e aborto non sono leggi in discussione. Abbiamo detto che cambieremo la legge sull’aborto? No”.
Come Rajoy in Spagna…
Cristina Vicquery
Andrea Salvi
che un.politico dica apertamente sono cattolico e percio’credo nella famiglia e portero’avanti leggi a difesa della natalita’, da quanto tempo non succedeva?Suona persino incredibile !Da quanti anni non si parla neppure in Italia di politiche a favore della natalita’?
L’ avevo detto: Fontana santo subito!
Però aspettiamo prima i fatti. Tra il dire e il fare c’è di mezzo…
Dubito che la natalità aumenterà grazie a Fontana. In tutto l’Occidente c’è stata una bella ( si fa per dire) diminuzione di nascite.
Ci sono parecchie variabili di mezzo. Non ci sono solo i soldi o cose del genere.
Concordo con Maria Cristina: il vento sta cambiando.
Personalmente sono contento di questo e ho grande simpatia per i ministri Fontana e Bussetti, che non conoscevo e che non vedo l’ora di vedere all’opera.
La speranza, appunto…
Venturi,
se vuoi la lista dei politici di ogni colore che hanno proclamato
“apertamente sono cattolico e percio’credo nella famiglia e portero’avanti leggi a difesa della natalita’”, dimmelo che te la slungo.
Su Papalla non leggete i quotidiani , negli ultimi 40 anni?
Fontana fara’ una politica in difesa della vita e della natalità? Non lo so, ma lo spero.
Non penso che certamente non lo farà perché è leghista e “orbaniano” e quindi …. mentitore!
Lorenzo,
non tutti i politici si sono impegnati per la natalità. Chi sosteneva che sarebbero stati i migranti a ripopolare l’Italia e a pagarci le pensioni NON ha alzato un dito, non ha mai provato a incoraggiare la natalità.
Grazie a Dio il vento sta cambiando.
Sig,ra Venturi, le affermazioni di Fontana sono le stesse di Giovanardi, in parte anche di Berlusconi (grandissimo defensor familiae -bunga-bunga-). Tutto risale a pochi anni fa e, come afferma Lorenzo potremmo fare una lista lunga, molto lunga di ogni colore e partito.
Comunque siamo solo a chiacchiere e annunci del crociato vicino a Forza Nuova Ministro Fontana che quindi giudicheremo dai fatti.
Da sottolineare che il paragrafetto dedicato alla famiglia del “contratto di governo” Legafasciostellato è un accumulo di spesa a non finire. Dichiarazione di intenti anche condivisibili, ma temo paragrafo dei sogni per via dell’aumento di spesa…Un po’ come tutto il “contratto”.
Comunque, bastano due parole contro i gay e i lepantiani cominciano ad eccitarsi.
(Io invece sono molto preoccupato per il vero e proprio disastro che pare la Santa Madre Chiesa per opera sua abbia provocato in Cile e forse in Australia, ma ai lepantiani che gliene importa, stanno godendo per il nuovo Ministro della famiglia italiano…)
Che Fontana sia leghista è un fatto, che sia orbaniano è una sua dichiarazione.
Che per questo debba essere considerato un mentitore è una deduzione di Zezza.
A cui la lascio: tutta intera.
Federico, diciamo la stessa cosa.
Nessun politico si è impegnato seriamente per la natalità.
E non c’entra un cappero con il discorso che, se non ci saranno gli immigrati, presto ci saran voragini tra chi dovrebbe versar soldi nelle casse dell?INPS e affini, a fronte di una popolazione gagliardamente marciante verso i 90 di età media e oltre.
C’entrra col fatto che è molto facile promettere, molto meno realizzare.
Fontana Lorenzo neoministro ci riuscirà?
Su questo punto specifico, lo spero intensamente, e sto a vedere.
Sul resto delle sue affermazioni, è già stato zittito non dalle fantomatiche “lobbies gay e LGBT” evocate dalla Venturi , ma dal terragno Salvini, che lo ha liquidato richiamandolo con un colpo di guinzaglio al programma di governo, pardon, Conratto di Cambiamento. Com’è logico che sia.
E Fontana, pragmaticamente, in serata ha urbanamente ritrattato.
Tanto per la precisione.
Vorrei far notare che nessun premier , ministro, o il direttore INPS abbia mai detto “ non c’e Bisogno di far figli tanto ci sono gli immigrati “ come qualcuno sembra ritenere, Il ragionamento fatto proprio sovente anche da quei comunisti del sole24 è l’inverso “ purtroppo non ci sono abbastanza nati perché il patto intergenerazionale funzioni , per stare a galla abbiamo bisogno degli immigrati “. Ed è un dato di fatto.
Come si può fare per migliorare la natalità? Oltre a ragioni economiche ci sono ragioni culturali dietro la scelta o meno di fare figli, non si spiegherebbe altrimenti perché il sud più povero,fa più figli del ricco nord.. Detto questo aiuti economici possono aiutare , in Francia il quoziente familiare , asili nido capillari, esenzione iva su prodotti per i neonati, dai pannolini ai biberon , sussidi vari hanno funzionato. ( Anche se ultimamente anche in Francia si registra un calo).
In questo Governo esiste già un cortocircuito tra i programmi e i propositi, da una parte Fontana che vuole aiuti per la natalità, dall’ altra Si propone la flat tax che in base a tutte le simulazioni ha scarso effetto sui redditi medi ( quelli che più avrebbero bisogno di aiuti e sussidi) mentre costituisce una manna dal cielo per i più ricchi..Per non parlare delle ricadute negative sul welfare. Ricordiamoci che in Usa e Uk dove per breve tempo fu applicata ebbe un pessimo risultato sul debito pubblico tanto da venire poi abbandonata. Non credo qui in Italia avrebbe risultati migliori. Quindi per ora mi sembra che ci saranno i soliti proclami, qualche aiuto a mo’ di palliativo, bonus bebè vari, eccc e ben poco, come hanno fatto tutti i Governi, anche quelli che Federico detesta.
Cristina Vicquery
Vero. Cuffini non lo ha mai detto che Fontana è un mentitore. Lo ha lasciato capire da quello che ha scritto.
La tecnica è sempre la stessa: mai dire esplicitamente cose che possono essere contestate. Le deduzioni sono responsabilità di chi le fa.
Vorrei aggiungere a quanto detto da picchio e Lorenzo che l’approccio avuto nell’ultima legislatura dalla maggioranza di centrosinistra a guida PD è stato diverso dal precedente (i bonus bebè dei governi di centrodestra, insufficienti ma mirati): si è parlato pochissimo di natalità ( un contentino alla Lorenzin, che la sinistra e le lobbies gay hanno subito contesto) e si è immaginato che bastasse concedere lo usi soli per aumentare il numero dei bambini italiani. Non a caso l’opposizione ha usato l’espressione “sostituzione etnica”. L’idea era quella. La sinistra non ha creduto alla possibilità di invertire la tendenza, non ha nemmeno provato a prendere in considerazione i provvedimenti “alla francese” di cui scriveva picchio: oltre agli 80 euro non c’è stato nessun provvedimento serio per favorire le famiglie con figli piccoli o con più di un figlio. Occorrono interventi choc, non i soliti bonus. Interventi forti che mettano in prima piano l’emergenza della denatalità. Per questo è stato scelto il ministro Fontana, al di là delle due idee religiose, e su questo ci sarà il sostegno della maggioranza parlamentare, più ampia di quella del governo.
Abbiamo perso troppo tempo per le posizioni ideologiche della sinistra italiana: è ora di cambiare. E sarà un cambiamento positivo.
Per la cronaca il Portogallo è stato tra i primi Paesi , nel 2010, a approvare i matrimoni omosessuali.
Cristina Vicquery
L’opposizione quando parla di “sostituzione etnica” da credito a tesi fantascientifiche che girano sui social senza nessuna credibilità o fondamento ( se non nel razzismo che le sottende).
Il quozioente familiare non è mai stato introdotto dai Governi di centro destra che ci sono stati in Italia per lunghissimi anni e che hanno preceduto gli ultimi Governi di sinistra. Già all’epoca era evidente il problema della denatalità in Italia.
ho dimenticato la firma commento precedente
cristina vicquery
Vero quello che dice picchio. La famiglia è la grande dimenticata “da sempre” della politica italiana. Ancora quando imperava la DC! Poi si sono succeduti governi di centro- sinistra, di sinistra-centro, di centro destra , democratici e…. nessuno ha fatto niente per la famiglia. ( basti pensare a quanto erano risibili le detrazioni per figli a carico! ).
Ci sarà ora una inversione di tendenza? Speriamo.
Ma oltre alla politica ci vorrebbe anche una inversione di tendenza “culturale” che metta in risalto l’importanza di una famiglia, e possibilmente salda e unita, per una “vita buona”. Difficile dato che la grande stampa e i media sono nella mani di chi propaganda la bontà di una vita tutta diversa.
Il primo “colpo” alla famiglia è stato dato quando si è abolita la tassazione sul “reddito famigliare” per passare alla tassazione individuale. Già un “segnale” che la famiglia di fronte allo Stato è “irrilevante”, quello che sono importanti sono gli “individui”.
Poi le detrazioni per l’assegno al coniuge divorziato : fiscalmente è “conveniente” divorziare. Quello che spendo per mia moglie se lei sta in casa non lo posso dedurre, mentre invece se divorzio pago meno tasse.
Dunque meglio astenersi dalle deduzioni arbitrarie su quelio che dicono gli altri, Zezza.
Si evitano solenni cantonate e si risparmia fiato.
Visto che la cosa paté interessarti,anche se ha nulla importanza, ribadisco tutto quello che ho detto sul ministro Fontana, che peraltro è roba detta da lui stesso.
Bene, Federico.
Vedremo se e come questo governo affronterà davvero il problema della detanalita.
Cosa assai più complessa che restare alla propaganda farlocca: come se gli italiani non facessero più figli “per colpa” delle unioni gay e della famigerata lobby.
Bischerate.
Peggio di una bischerata, perché studiata apposta a tavolino per generare paura istintiva in chi la ascolta, era l espressione “sostituzione etnica” . Parte di una operazione ideologica complessa puntellata da altri concetti: invasione, minaccia, ecc ecc ecc.
Guardate che sono gli stessi identici concetti che utilizzavano quelli del Ku Kllux Kan e che si trovano in tutte le campagne razziste della storia.
Bene chiamare le cose con il loro nome.
Guarda Lorenzo Cuffini che da anni ci sentiamo ripetere da ultimo anche da Boeri dell’INPS che imigranti sono indispensabili perche’ci pagheranno le pensioni. Cosa vuol dire questo?Che l’invecchiamento della popolazione in Italia e lamancanza di ricambio generazionale, sara’colmata dai migranti e dai figli dei migranti. Che cosa e questo se non “sostituzione;di una popolazione autoctona con un’altra sopraggiunta da fuori?
Non e affatto una “minaccia”o almeno per Boeri non lo e anzi e’una opportunita’.Quindi per molti l a sostituzione etnica e’ positiva. Boeri non chiede agli italiani di fare piu figli ma chiede la sostituzione della popolazione italiana con altri perpoter continuare a “p agare l e p ensioni”.
E in questo modo che un popolo si estingue:e in questo modo che I ” barbari”sostituirono in gran parte I romani della d e cadenza ormai in piena crisi demografica.
Una cultura che trova positivi aborto, contraccezione e matrimoni gay che sono sterili, e una cultura “malthusiana” che ciie’tende alla riduzione delle nascite.
E non e’affatto vero che la sostituzione etnica e’una ” minaccia”uno spauracchio, m a e’una re a lta’fra l’altro considerata positiva ed auspicata da molti.
Certo nella storia tanti popoli si s ono estinti e d ono stati sostituiti da altri. Basta pensare agli indiani d’America.
Forse faremo la stessa fine.
La risposta della sinistra (pd e alleati) al problema della denatalità è stata insufficiente. Anche di recente Gentiloni ( ma anche Mattarella e tutti gli esponenti del PD, compresi quelli che, come Boeri, occupano poltrone importanti grazie a Renzi e ai governi degli ultimi anni) ci ha ricordato che abbiamo bisogno di immigrati, che ci pagheranno la pensione, cureranno i nostri anziani, ecc… L’arrivo, incontrastato e subito come inevitabile, dei migranti è stata vissuta dalla sinistra come la soluzione al problema della denatalità. Non è così.
Sono questioni diverse da non confondere.
Non abbiamo bisogno di migranti, c’è una disoccupazione giovanile pazzesca e vergognosa: come si può sostenere che abbiamo bisogno di altri lavoratori? Assurdo.
Il problema è che gli italiani non fanno figli. Guardiamo alla legislazione francese, cerchiamo altre soluzioni radicali, importanti e soprattutto diamo priorità questo problema senza cercare scorciatoie, come ha fatto la sinistra, nella incapacità di gestione un altro problema, ben diverso, quello dell’immigrazione.
Non è razzismo, è buon senso e realismo.
Vedremo se questo governo saprà affrontare questa emergenza nel modo giusto. Di sicuro i governi del PD hanno dato risposte confuse e sbagliate.
Parlano i numeri.
“Abbiamo bisogno” di immigrati: ne abbiamo bisogno come l’aria, da subito.
Se no , banalissimamente, si fermerebbero cantieri e fabbriche, specie nel nord lombardoveneto opulento e marciante a tassi superiori a quelli tedeschi.
Tanto per dire.
Poi ne abbiamo bisogno CERTAMENTE per mantenere in più o meno equilibrio i conti contributi/pensioni. E questo è GIA’ cosi, anche se da domani gli italiani balzassero a far figli a iosa, ci andrebbe come minimo una generazione perché i neonati fossero in età contributiva. Ma, e il caso della Francia insegna, anche nelle migliori e piu’ rosee prospettive, difficile attendersi un balzo duraturo e strutturale. Mentre , vivaddio, duraturo e strutturale è l’incremento dell’età nedia per cui aumentano lievitando come pasta da pizza i costi per pensione e assistenza.
Tanto per chiarire i numeri.
Quale estinzione, Venturi?
Di che si sta parlando?
Dell’estinzione della pura razza italica?
Spererei ardentemente di no.
Si genererà, si sta già vivaddio generando, un “popolo” italiano nuovo, fatto di etnie e provenienze incrociate, prima impensabile e inesistente. Succederà quello che è successo da mo’ in USA, dove gli americani sono un mix di radici miste e differenti. Succederà quello che è successo a Torino dove è praticamente impossibile trovare un “torinese puro”, siamo tutti frutto di un intreccio di provenienze di regioni italiane diverse. Negli anni 50 c’erano coloro- la Stampa ne ha ripubblicato le lettere da poco- che versavano lagrime amare sulla invasione e colonizzazione da parte dei ” meridionali”.
Succederà esattamente così, con provenienze e radici mondiali, stavolta.
Le cose cambiano, “i popoli”, vivaddio, pure.
ZEZZA RIF.9.59
Guarda Zezza che è il contrario di quanto tu dici!!! essendo le imposte progressive tassare la famiglia implicava che questa pagasse più imposte di quanto non pagassero i due individui presi singolarmente. Si incentivavano le separazioni e le convivenze senza matrimonio.
cristina vicquery
il mercato del lavoro è un mecato duale, esiste un mercato del lavoro per gli italiani e uno per gli immigrati. Gli immigrati , soprattutto quelli di recente immigrazione, vanno ad occupare posti che i nostri giovani ( o meno giovani ) non vogliono occupare per varie ragioni, la prima è il basso salario, sopattutto se confrontato con le ore lavorate ( per esempio dalle mie parti le italiane’i non vogliono fare le badanti) ,ma anche lavori molto faticosi e pericolosi. Quindi dire non abbiamo bisogno di immigrati perchè c’è disoccupazione è un ragionamento sbagliato.
cristina vicquery
A Picchio 18:39: appunto “si incentivavano le convivenze senza matrimonio e le convivenze” – tutti incentivi “a favore della famiglia”?
appunto un corno..
beppe non so se non mi so spiegare io o hai dei problemi a capire tu…
Si incentiverebbero le convivenze se si tassasse l’intero nucleo familiare come proponi tu .
tassare gli individui singolarmente tutela invece la famiglia.
Se marito e moglie vengono tassati sommando i loro redditi pagano di più, quindi proprio per tutelare le famiglie e non privilegiare i single si è scelto di tassare le persone individualmente.
E’ più chiaro ora?
cristina vicquery
Quando leggo che il vento sta cambiando, non so se ridere o piangere. Come se l’Italia fosse stata governata dal 1992 ad oggi dalle odiate sinistre continuativamente.
Ma vorrei sottoporvi questa riflessione: il vento è già cambiato con Papa Francesco e soffia nella direzione di una Chiesa più evangelica, aperta, capace di ascoltare. Se abbiamo bisogno di del governo gialloverde (o gialloblu) per sperare nel cambiamento, vuol dire che siamo proprio alla frutta, che svendiamo quanto di più caro abbiamo ai pifferai di turno, pronti ad accalappiarci con rosari e vangeli, ma che di cristiano hanno ben poco, per non dire nulla. Il cambiamento avverrà quando le comunità, le parrocchie, i movimenti, le diocesi, prenderanno sul serio le parole di Francesco, quando diventeranno sale della terra e luce sul monte. La società rimarrà secolarizzata, ma in essa vi saranno tanti granelli di senape che faranno fruttificare il Regno di Dio
Rif. 13.10 – Cultura e leggi
“Una cultura che trova positivi aborto, contraccezione e matrimoni gay che sono sterili, è una cultura “malthusiana” che cioè tende alla riduzione delle nascite”.
D’accordo. E’ la cultura dominante che unisce; che viene ben prima delle leggi (e poi certo se ne incrementa).
Detto in modo un po’ ruspante: la sinistra da sola fa le leggi “inique” (come – ultimamente – elegge da sola i presidenti della repubblica); ma tutti poi, a sinistra e a destra, le applicano e ne godono soddisfatti gli effetti.
Nel contratto privato di governo non si tocca niente di quel che viene riprovato qui nel blog: per prevalente volere di alcuni e per prevalente convenienza di altri. “Ci sono da fare cose più serie di queste” – ha detto ieri una ministra, con mio scandalo (di modesto cattolico).
A proposito: non può esistere l’obiezione di coscienza di fronte a certi programmi di governo che promettono l’abolizione dell’IVA sui pannolini e poche altre cose e niente di più di fronte alle leggi che fanno menare scandalo?
comunque, con una battuta, finora ha fatto di più per la natalità un ministro del PD, DEL rio, con i suoi nove figli di Fontana che con la sua figlia unica dice agli altri di fare più figli
cristina Vicquery
non solo i matrimoni gay sono sterili, sono sterili anche quelli degli anziani come quelli delle coppie che non possono avere figli che pure si sposano e delle volte pure in Chiesa…impediamo anche a costoro di sposarsi o obblighiamoli a separarsi se l’unico criterio è ” ogni coppia deve avere figli” pena l’ estinzione del nostro piccolo angolo di mondo, anzi per contribuire allo sviluppo del Paese obblighiamo anche preti e suore a sposarsi e fare un po’ di figli
cristina vicquery
a picchio
apprezzo la battuta su Delrio.
A proposito della tassazione individuale o familiare, il messaggio è comunque che “agli occhi dello Stato la famiglia non conta. Contano solo gli individui”
Messaggio culturale inequivocabile. Messaggio mandato allora e dal quale non si può tornare indietro.
Oggi il “reddito familiare” rientra dalla finestra nel cosiddetto ISEE – che nuovamente penalizza le famiglie “regolari” rispetto a quelle “irregolari” e non denunciate come tali.
Hai ragione, Picchio.
Simpatici alcuni bloggers che levano inni al ministro Fontana, alla famiglia tradizionale e alla sperata crescita della natalità, e poi loro, nella loro osannata famiglia tradizionalissima si sono limitati a due-tre figli non so sulla base di quali considerazioni.
E sono quelli che si dicono cattolici veraci, ignorando però che la Chiesa predicava convintamente di astenersi dalla sessualità se non ci fosse stata l’intenzione di procreare. Una coerenza davvero eccezionale, la loro.
Anche il dux chiedeva alle famiglie–mi risulta–di procreare il più possibile perché la Patria potesse avere molte braccia maschie (anche lui però era un “maschio” esemplare) buone per tenere la zappa e il fucile in mano. E non pochi fanatici gli obbedivano. Quanti piccoli Benito in quegli anni di gloria!
Almeno Del Rio ha obbedito volentieri alla Chiesa, con i suoi nove figli; eppure è un uomo di sinistra ( assai annacquata), ma molto obbediente alle indicazioni della Chiesa.
A meno che non facesse male i conti con la moglie…
Al ministro dell’Interno, che si è premurato di urlare nell’ennesimo comizio
che ” è finita la pacchia” per gli immigrati clandestini, suggerirei come primo atto di governo una settimana di total immersion nella condizione di immigrato clandestino, e poi venircela a raccontare in diretta, la pacchia medesima.
( quando la pianteranno di scavallare per le piazze d’Italia ad arringare le folle? Hanno un mestierino da ministro da imparare, mi sembra).
E mentre gridava baldanzosamente “è finita la pacchia per i clandestini” , si consumava in mare l’ ennesima tragedia di annegamento di molti migranti ( persone umane!), fra cui dei bambini , che speravano in una vita migliore.
L’ egoismo cieco di chi sta bene trionfa.
No Beppe nel calcolo dell’ISEE proprio per non penalizzare le famiglie ed evitare comportamenti opportunistici a favore degli irregolari si calcolano tutti i redditi delle persone residenti nello stesso allo steso indirizzo, è ininfluente per il calcolo dell’ISEE se le due persone che vivono insieme sono sposate o no
Cristina Vicquery
Mi spiace, ma l’eccitazione dei lepantisti è destinata a finire dispersa…O meglio, loro sono pronti ad alzare il vessillo non appena il Ministro Fontana pronuncerà qualche altra affermazione vs Gay o altri temi, (che sicuramente ci sarà).
E’ nel loro DNA: non riescono a capacitarsi dalla goduria che la battaglia è ripresa.
Purtroppo però di soldi non ce ne sono e il debito pubblico è spaventoso. Piacerebbe anche a me si facesse qualcosa per le famiglie, ma temo ahimè sarà fatto ben poco.
Ricordo inoltre ai lepantisti che si sono alleati con un Movimento (i 5stelle) super relativista che si baciava tra uomini in aula parlamentare durante le discussioni per la Legge sull’unione civile.
https://video.repubblica.it/dossier/movimento-5-stelle-beppe-grillo/quando-i-5-stelle-si-baciarono-alla-camera-la-provocazione-in-aula-contro-l-omofobia-non-c-e-da-avere-paura/140550/139085.
Non dimentichiamo inoltre che l’attuale Ministro dell’Interno, è stato a lungo fautore della riapertura della case di tolleranza. (Aspetto poi non inserito nel contratto).
Auguri miei cari amici, c’è sempre Econe come cittadella in cui rifugiarsi.
Non capisco il senso del termine “lepantisti” e del riferimento a Econe. Se l’intento era offensivo, un modo per bollare acriticamente e pregiudizialmente come estremisti chi non condivide una certa “visione” della società, credo che Luigi Accattoli debba intervenire.
Detto questo, ricordo che il governi del PD non hanno mai sentito neppure il bisogno di un ministero per la famiglia, che pure in passato c’è stato (lo introdusse mi pare Berlusconi), nonostante i dati sempre più allarmanti dell’Istat sulla denatalità. Sono certo che un governo di centrodestra avrebbe fatto meglio, ma sic stantibus rebus, alla luce dei risultati elettorali e delle decisioni di Mattarella, il quadro è quello che è. Ho già scritto che non ho molta stima dei 5stelle, ma confido che i loro alleati, più esperti e più determinati nella loro identità politica, possano correggere le intemperanze grilline…
Obiettivamente è positivo e apprezzabile, che dopo l'”oscurantismo” degli ultimi anni, torni un Ministero della Famiglia e un ministro che creda nell’urgenza di interventi contro la denatalità. Mettiamo da parte i pregiudizi (da che pulpito, poi!), auguriamogli buon lavoro e speriamo che produca buone cose.
Volete sapere cosa ne pensa, ad esempio, il Forum delle associazioni familiari?
https://www.romasette.it/nuovo-governo-de-palo-patto-per-la-natalita/
Federico non cominciamo…anzi concludiamola qua: difficile non ricordare le tue famose frasi: “voi non siete cattolici perchè votate PD, siete zapateristi, laicisti e relativisti” senza tralasciare le intrusioni passate nel foro interno delle persone.
Gioisci quanto vuoi per le chiacchiere del Ministero della Famiglia.
Io non ho altro da dire per ora. (Pronto ovviamente a riconoscere se ci fosse qualche provvedimento concreto sulla famiglia da parte del Ministro Fontana)
Saluti.
Provvedimenti che ovviamente sono quotati 25 dai bookmakers, ovvero possibilità basse.
(Spero di sbagliarmi).
Dal diario delle prime 48 h da Ministro dell’interno del Segretario della Lega.
– Ogni regione dovrà il suo bravo CENTRO DI ESPULSIONE
– Incidente diplomatico con la Tunisia, con convocazione formale dell’Ambasciatore a Tunisi, per aver detto che la medesima “esporta” verso di noi “galeotti” ( con che faccia allora protestare se qualcuno in Europa dirà “cose da tram” sugli italiani? )
– lancio dell’Asse con Orban ( http://www.lastampa.it/2018/06/05/italia/e-salvini-si-schiera-con-orban-insieme-cambieremo-leuropa-xcUO8EQVtPjT6mGFBtbURP/premium.html)
Il tutto saltabeccando da un comizio all’altro.
Che la simpatia di buona parte dei partecipanti “attivi ” di questo blog sia per il PD penso che possa essere considerato un dato acquisito.
Tuttavia la identità: un “buon” cristiano è simpatizzante per il PD, un simpatizzante per la Lega è un cristiano “tradizionalista” e quindi un “cattivo” ( o “finto”) cristiano, non è proprio accettabile.
Ministero per la famiglia? Non c’era, adesso c’è. Potrà fare poco? Probabilmente, ma “poco” è certamente meglio di “nulla” o di provvedimenti “contro”.
Il Santo Padre ha più volte rammentato la importanza e centralità della famiglia. Tutti, anche i simpatizzanti per il PD, dovrebbero oggi rallegrarsi perché esiste un “Ministero della famiglia e delle invalidità ” invece di criticare .
Queste critiche fanno pensare a “rosicatura” per la severa sconfitta elettorale subita dal PD più che a giudizi equilibrati
Per la precisione il ruolo di ministro della famiglia NON e’ affatto una “invenzione” e un frutto del Contratto del Cambiamento. Semmai, come quasi tutto in quel contratto, visto che anche in politica nulla, ma proprio nulla si crea e nulla si distrugge, è una riedizione di esperienze precedenti.
In particolare:
MINISTRO PER LA FAMIGLIA E LA SOLIDARIETA’SOCIALE fu nominato Antonio Guidi nel primo governo Berlusconi, e restò anche nel successivo governo DINI come ruolo, ma ricoperto da Adriano Ossicini ( siamo nel periodo 1994/1996).
MINISTRO PER LE POLITICHE PER LA FAMIGLIA fu invece il ruolo ricoperto da Rosi Bindi nel secondo governo Prodi, dal 2006 al 2008.
L’unicum, fin qui, è l’accorpamento della famiglia alla disabilità (!), ma il punto esclamativo è tutto mio, non conta) , sul quale non resta che stare a vedere la direzione di marcia che si vorrà intraprendere.
per il precedente cfr:
https://it.wikipedia.org/wiki/Ministri_per_le_politiche_per_la_famiglia_della_Repubblica_Italiana
C’è una certa confusione tra posizionamento politico e “identità” cattolica.
Prima ancora è il concetto stesso di “identità” che fa acqua da tutte le parti.
Il cattolico ha la Chiesa Cattolica come suo centro di riferimento.
Non La Chiesa Cattolica che verrà nel Dorato Futuro.
Non la Chiesa Cattolica dell’Aureo Passato.
La Chiesa Cattolica vera: l’unica che c’è. Qui, ora, incarnata adesso.
Se no, si fa come riferimento la chiesina cattolichina che piace a lui: che -oltre a essere il massimo del relativismo e un controsenso cattolicamente parlando- vale un tubo e importa un fico secco a nessuno: giustamente.
Chiaro che uno non puo’ e NON DEVE mettere nel cassetto il suo essere cattolico quando esercita il suo diritto di voto, o il suo diritto di parola e pensiero, o la sua militanza .
Ma a tirare per la giacchetta la Chiesa, il papa o , peggio dei peggi, Gesù Cristo o Dio per costruirsi un ombrellino IDENTITARIO, significa solo trovarsi una bella fogliona di ficone per le proprie legittime scelte.
Di più: significa strumentalizzare l’appartenenza religiosa- intesa magari in modo tutto proprio e campato per aria -per nobilitare e rendere così inattacabili oggettivamente le proprie scelte politiche.
Se questo è riprovevole ma senza soverchie conseguenze, quando e’ fatto da semplice cittadino, è del tutto inaccettabile se fatto da qualcuno che abbia una rilevanza pubblica.
Massimamente se ha un ruolo governativo o istituzionale.
Il ministro Fontana, ad esempio, dopo aver fatto il botto mediatico CHE VOLEVA con alcune dichiarazioni nelle sue prime interviste ” da ministro”, si è dovuto sostanzialmente rimangiare il tutto in quanto PRONTAMENTE riportato nei ranghi dal suo “Capitano” Salvini, il quale ha derubricato il tutto a “dichiarazioni personali di Fontana, che non hanno posto nel contratto di governo”.
Successivamente si è allora lamentato di essere stato “vergognosamente attaccato” perché cattolico, tirando per un lembo della santa tonaca nientepopodimenoche San Pio X, manco fosse il redivivo Mons. Lefebrve. Fontana si rilassi, e la prenda più bassa.
Soprattutto: lasci fuori il cattolicesimo da questo suo modo di gestire la storia.
Il problema non è che lui è cattolico, il problema è che lui E’ MINISTRO.
E ministro di tutti gli italiani. I
l suo essere cattolico NON HA PREVALENZA alcuna sul suo ruolo: è una sua questione di coscienza che – spero per lui – si porrà e si risolverà nelle opportune sedi e con un paziente e sperabilmente valente direttore spirituale.
Non è che , per il fatto che io sono cattolico e “parlo in Italia e non in Arabia Saudita” (sic) io posso, chesso’, dichiarare che l’obbligo di andare a Messa la domenica diventerà vincolante come requisito per accedere ai benefici ISEE…
O meglio: posso farlo, andando incontro allo spernacchiamento sacrosanto dei contrari e contrarissimi. Che non è un attacco vergognoso: è una reazione cercata a bella posta e inevitabile.
Il ministro deve allora rinunciare alle sue idee?
Naaaaa.
Il ministro deve seguire, se vuole che le sue idee giungano ad avere una validità di norma, la banale strada maestra.
Se proprio vuole, si faccia promotore di un disegno di legge in tal senso, ammesso che il cdm lo prenda in considerazione, lo discuta, lo faccia suo, lo porti davanti al parlamento e lì segua l’iter che lo faccia eventualmente diventare legge dello stato. Valida in questo caso erga omnes.
Con alcune sue dichiarazioni, giustificate poi coi il “buon senso”- pessimo alibi cui si puo’ far dire tutto e il suo contrario- Fontana ha invece voluto andar proprio a impattare quel principio , quella validità della Legge, appellandosi a qualcosa da lui dato come “logico, naturale, così è sempre stato”.
Ed è proprio questo, che NON PUO’ FARE.
Con questo, è liberissimo di fare tutte le battaglie politiche che crede: ci mancherebbe. Che vuol dire: formulare progetti, trovare numeri, far passare leggi. E, naturalmente, andare incontro a tutte le altrettanto legittime proteste, controiniziative, opposizioni che si determineranno.
Dire ” Dio è con noi” è vecchio, straobsoleto, millenario trucco.
E, da quanto è finito sul cinturone delle SS, politicamente irricevibile.
Si resti banalmente sul piano della politica, e stop.
rif 11.52 e seguenti
Come potrai facilmente immaginare caro Lorenzo NON concordo con molto di quanto dici.
Ci sono stati precedentemente altri Ministeri per la Famiglia? Vero. L’ultimo nel 2008 (dieci anni) . C’è da rallegrarsi che ci si nuovamente pensato. O no?
E’ la prima volta che si parla a livello ministeriale di Disabilità. E’ uno “specchietto per le allodole”, insinui. Ha tutta l’aria del pregiudizio. Per il momento rallegriamoci, salvo criticare in seguito a cose avanzate.
Identità cristiana. Il cristianesimo fa parte della mia “identità” personale dato che su di esso si fonda il mio pensiero e il mio modo di agire. Esso è parte INTEGRANTE di me e non posso scindere quello che sono dal ruolo che rivesto. E questo vale anche per un Ministro, il quale farà uso delle sue prerogative per promuovere quello che, secondo il suo pensiero e nei limiti in cui lo può fare, è il “bene comune” (il “bene comune” è, per principio, non confessionale, cioè indipendente dal credo religioso).
Scrivi giustamente “Chiaro che uno non puo’ e NON DEVE mettere nel cassetto il suo essere cattolico quando esercita il suo diritto di voto, o il suo diritto di parola e pensiero, o la sua militanza ” ma ometti di precisare “il suo ruolo nella società”!
La “narrazione” che fai della intervista del Ministro Fontana e delle precisazioni di Salvini rispecchiano la “interpretazione” che ne hanno dato gli avversari di Fontana, interpretazione che, se si leggono le parole effettivamente pronunciate, suonano decisamente “faziose”. Che giustificano quindi le reazioni del Fontana stesso .
Quanto all’ esempio che fai “obbligare ad andare a messa per l’ISEE o simili” è , vorrei dire, ridicolo ma in realtà risponde a quella tecnica argomentativa da manifestazione di piazza che consiste nell’attribuire cose “fuori dal mondo” al proprio avversario per poterlo più facilmente contrastare.
Torniamo dunque alla politica. Il mio consiglio è permetti a questo governo e ai suoi ministri di operare e critica i “fatti” che faranno, se sbagliati o insufficienti. Per l’intanto è cosa buona che dicano che “la famiglia e la invalidità” sono argomenti dei quali ci si deve occupare.
PS Due note .
La Chiesa NON è soltanto quella che c’è oggi, è anche composta da tutti coloro che ci hanno preceduto e ci attendono nel Regno dei Cieli.
Che la famiglia sia composta da un padre maschio e una madre femmina è ““logico, naturale, così è sempre stato”
Basta come al solito intendersi sul significato che hanno le parole, senza cercarne altri sei o sette dietro, a interpretazione libera.
Dieci anni dall’ultimo Ministro per la Famiglia?
Certo. Dunque: un ritorno all’antico, semmai, e non un’invenzione.
Dice: è comunque un bene che sia stato recuperato, quel ministero, o no?
Speriamo di sì.
Va però detto che , in quell’antico, i ministri designati non fecero mai granché, non per loro inanità, ma perché un ministro senza portafoglio destinato a questo tipo di problematica ( che richiederebbe un insieme di politiche culturali, finanziarie, fiscali, di sostegno alla natalità e alla famiglia) puo’ fare poco o niente, di suo.
Va anche poi ricordato che nei governi -di entrambi i fronti -che si sono succeduti nella seconda repubblica, quando non ci fu un ministro dedicato, ci fu però l’assegnazione delle deleghe alla famiglia, che segui’ i più vari criteri politico/gestionali e rimbalzò da una parte all’altra dello schieramento.
Bene: i risultati non mi sono parsi consistenti nè con i ministri, né con i delegati.
A pare mio, per sempre i succitati motivi di possibilità di azioni concrete inesistenti.
Qui, comunque c si legge in completezza chi sono stati gli incaricati:
http://www.lastampa.it/2016/01/29/italia/da-guidi-a-costa-cos-i-ministeri-si-sono-rimpallati-la-delega-alla-famiglia-zY4ftKuNGGzT0A0NwG76eM/pagina.html
Sulla disabilità non insinuo un bel nulla: dico chiaro e tondo che potrebbe benissimo trattarsi – per gli stessi motivi del ministero senza portafoglio – di uno specchietto per le allodole e di una operazione/ immagine.
Potrebbe, ma non lo so.
Se si rivelerà l’opposto, sta pur certo che, per motivi tutti personalissimi, sarò il primo a riconoscerlo e a congratularmi apertamente.
Sempre senza insinuare , ma dicendolo apertis verbis, disapprovo invece, culturalmente parlando, la scelta di impostare la disabilità come un ghetto di problemi a parte ( ne discende automaticamente che il disabile campa con quel timbro addosso ovunque vada) , quando tutto il mondo delle associazioni si batte da anni per l’inclusione, l’inglobazione nella normalità dei problemi di non autosufficienza parziale o totale, fisica o intellettiva che sia. Non che di questo debba importare qualcosa a nessuno, ma sia chiaro che non insinuo un bel nulla. Lo dico e basta.
Di passaggio, rilevo che due delle associazioni nazionali più importanti, ANFASS e FISH, hanno espresso una serie di riserve e preoccupazioni sull’argomento, mentre altre sono più attendiste.
Quanto a Fontana e alle sue affermazioni, sono lì, nere su bianco, non do nessuna interpretazione faziosa.
Inviterei anche a stare un po’ più sulla sostanza di quello che si vuole commentare, invece di imbastire trattatelli improvvisati sulle tecniche argomentative altrui. Poi, ognuno si diverte come gli garba, per carità.
Dunque, di Fontana sI leggano i virgolettati che, se non sono smentiti da altri esplicitamente dall’interessato, sono quelli che fanno fede.
Fine .
Per il resto, molto interessante la disquisizione sulla rava e sulla fava dell’ essere cattolico e di come esprimerlo nella vita di tutti i giorni.
Specie là dove si scrive:
“un Ministro, il quale farà uso delle sue prerogative per promuovere quello che, secondo il suo pensiero e nei limiti in cui lo può fare, è il “bene comune”.
Appunto.
Non rientra nelle prerogative di un ministro dire cose che non gli competono, specie in tema di diritti sanciti e affermati – al presente -da una legge dello stato.
Da rilevare che a Torino, dove nel giro di poche ore c’è stata una levata di scudi generale, e l’opposizione violentissima a Fontana è venuta dalla giunta comunale torinese dei neo alleati di governo 5Stelle, che hanno puntualizzato tutta una serie di motivazioni giuridiche e normative, ineccepibili da questi punti di vista: e lo dico io che non son certo sospettabile di essere filo-giunta Appendino.
Banalmente: ha fatto una uscita , da ministro, improvvida.
Vuol difendersi giocando al ” cattolico perseguitato”?
Libero di farlo.
E , conseguentemente, di far ridere i polli facendolo.
“,,, un simpatizzante per la Lega è un cristiano “tradizionalista” e quindi un “cattivo” ( o “finto”) cristiano, non è proprio accettabile!”
Mi spiace contraddirla, ma i fatti hanno sempre dimostrato questo. Oggi ancora di più.
Se un leghista dimostra avversione per chi viene da fuori, nero o nomadi o rumeni o altri ancora, dimostra che non conosce il Vangelo del Cristo, dunque non è un buon cristiano. Inutile girarci intorno.
Può gridare ai quattro venti di esserlo, può andare a Messa tutti i giorni, può stare molte ore a pregare, può sbandierare cento rosari, ma non lo è, cristiano. E di certo Dio non accetterà quelle preghiere ipocrite; e alla fine dei tempi, quando quel tale insieme a tanti altri come lui busserà alla porta chiusa, si sentirà dire dal Signore: “andate via, non vi conosco”. E la porta resterà chiusa.
Ho sentito con le mie orecchie dei leghisti dire oscenità nei confronti degli immigrati; li ho sentiti augurargli di morire in mare prima che arrivassero in Italia, e mi sono sentita male per quelle parole violente. Dovrei considerare cristiano chi le ha pronunciate? Anche Salvini ha detto, da ministro, parole virulente nei confronti degli immigrati. Dovrei considerarlo cristiano?
Lo farò forse quando tornerò a nascere con un’altra identità e un’altra idea di religione.
Quanto a Fontana, ministro della famiglia e delle disabilità, lo considero un ignorante antistorico. Continua a vedere la Storia ferma al palo, con delle categorie sorpassate che non ritorneranno mai più. Anche molti di voi, del resto, sono antiquati e nostalgici.
Oggi però i tempi sono diversi da quelli dell’ Ottocento e di buona parte del Novecento, quando le famiglie tradizionali c’erano sì, ma il clima culturale e sociale era molto diverso da quello attuale. E le famiglie tradizionali NON erano tutte rose e fiori come molti continuano a dire e a rimpiangere scioccamente.
C’era spesso –non sempre, certo– molto dolore in quelle famiglie lì, c’era sopraffazione, e il sovrano pressoché assoluto era l’uomo che doveva provvedere a moglie e figli economicamente, quindi in qualche misura si sentiva il padrone della situazione. Tutti dipendevano da lui. Oggi invece anche le donne lavorano e sono indipendenti, e soprattutto sono più acculturate e consapevoli dei loro diritti e della loro eguaglianza; non sono più suddite dei mariti. Possono disporre liberamente di sé stesse e dei propri figli. Questa si chiama crescita, si chiama maturità.
Chi vuol ritornare al passato dimostra immaturità e deve ancora crescere. Deve crescere il ministro Fontana, ma anche la Chiesa deve ancora crescere da questo punto di vista ed anche per altri aspetti.
Il Papa che è intelligente, sta infatti cercando di farle cambiare passo pur tra molti ostacoli.
Victoria Boe: “Anche molti di voi, del resto, sono antiquati e nostalgici”. Non va bene. “molti di voi” potrebbero offendersi. Esercizio di lingua: “Anche molti di voi, del resto, non saprei in quale secolo collocarli”. Gli esercizi di lingua sono importanti. Buona giornata a tutti. Sono a Magenta e sto andando al treno.
Tu hai la tua lingua, Luigi Accattoli, ed io ho la mia, ancorché non ti piaccia. Ciascuno ha la sua. Ciascuno ha il suo stile.
L’ho già detto altre volte.
Vorrei che tu non mi imponessi la tua, per favore.
Non ho bisogno di correzioni.
A questo punto potrei offendermi io, non ti pare?
Oggi il Ministro Salvini ha gettato la maschera: bene così…Era ora di finirla con le ipocrisie.
http://www.repubblica.it/politica/2018/06/06/news/governo_salvini_chi_guadagna_di_piu_paghi_meno_tasse_-198291454/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1
Da parte mia esprimo pieno dissenso, violando tale affermazione gli studi e le indicazioni di un illustre cattolico come Ezio Vanoni padre del principio della progressività tributaria.
Non volevo continuare la polemica, ma di fronte a questo crescendo di critiche al nuovo Governo, che non ha ancora ricevuto la fiducia alla Camera e non ha ancora iniziato il proprio lavoro, vorrei esprimere un ultimo pensiero.
Di fronte al DISASTRO copiuto da Renzi e dai governi a guida PD in tutti gli ambiti, ma soprattutto per quanto riguarda quello che potremmo ben definire come un attacco particolarmente feroce ai valori cattolici e alla famiglia fondata sul matrimonio, trovo che qualsiasi posizione diversa e alternativa da quella del PD sarà un miglioramento per l’Italia e gli Italiani.
Chi non avuto mai niente da obiettare di fronte a QUEL DISASTRO, con che coraggio oggi si permette di avanzare critiche ai nuovi arrivati?
Chi ha entusiasticamente sostenuto come “leggi di civiltà” (nientemeno!) quella che è stata un’offensiva violentissima contro la famiglia e il diritto alla vita, con che faccia tosta oggi esprime preoccupazione per un programma politico che è ancora solo abbozzato e lontano dall’essere realizzato?
Chi ha sostenuto Renzi, Maria Etruria Boschi e tutta la compagnia degli amici dei banchieri, dei grandi finanzieri e burocrati, con quale sfacciataggine adesso si interroga sull’eticità della flat tax, che è ancora nei sogni dei nostri incipienti governanti?
Siete seri?
Suggerirei prima di tutto una profonda autocritica e un’analisi seria e approfondita dei tanti errori e delle ragioni della sconfitta pesantissima del PD e dei suoi evanescenti alleati (quelli che hanno governato bene, secondo loro, per cinque anni) alle elezioni del 4 marzo. Soprattutto sarà utile e opportuna un’autocritica delle ragioni che hanno portato gli elettori del PD a sottovalutare errori, superficialità e arroganza dei governi Renzi e Gentiloni e a sostenere acriticamente quella compagine di potere.
Dopo, solo dopo, sarà serio criticare i programmi dei nuovi governanti, magari aspettando i primi fatti e senza processare le intenzioni.
Un caro saluto.
Sei serio tu a fare un simile minestrone? Non mi sembra che questo nuovo Governo sia nemico di banchieri e faccendieri, ma detto questo la Flat tax non ha nulla a che vedere con questo. È una misura che quando è stata applicata in economia di mercato simile alle nostre , Inghilterra e Usa ha creato solo solo danni tanto da essere tolta, una misura che è questo risulta da tutte le simulazioni fatte da vari giornali, enti, permetterà un risparmio ridicolo per le famiglie più povere e risparmi grandiosi ai ricchi aumentando ulteriormente la disuguaglianza nel nostro Paese.
Una Flat tax che viene criticata persino dal neo ministro. Pure lui Federico fa il processo alle intenzioni e deve fare autocritica ??
http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2018/6/2/CONSIGLI-NON-RICHIESTI-Con-la-flat-tax-ci-si-fa-male-l-idea-buona-di-Tria-e-un-altra-/823792/#.WxRW_Eon_R8.facebook
Cristina Vicquery
Un caro saluto, Federico…Un caro saluto.
Ho letto ora l’intervista che segnali Fabrizio..Il ragionamento di Salvini è il ragionamento che fece Reagan e che in Usa non funzionò per nulla,
Una banda di pataccari, ma finché trovano quelli disposti a prenderselo nella giacca e pure contenti , va bene così
Cristina Vicquery
Federico, sveglia.
hai d’aspettà ……Quali primi fatti di governo?
I Dioscuri ruzzano come due caprotti per contrade dei mezza Italia alla ricerca di qualunque cosa assomigli a un comizio; poi devono socialeggiare con frasi ad effetto, indi passare alla cronaca ( che loro scambiano per storia) di giornata.
Dice: lasciateli governare.
Se magari lo facessero.
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Il Ministro dell’ Interno Salvini, ritornando sul sofisticato concetto politico filosofico che sorregge la sua impalcatura interpretativa del complesso fenomeno delle migrazioni ( ” la pacchia è finita” ), si è premurato di approfondirlo da par suo affermando : ” la pacchia è stra-finita”.
Nel frattempo qualcuno si incarichi di fargli sapere che è stra-finita anche la campagna elettorale.
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Quello che invece non fa ridere, né sorridere per nulla, ma proprio per nulla è questo :
“Una delle cose che più mi ha addolorato nei giorni scorsi è stato l’attacco alla memoria di un congiunto del presidente Mattarella sui social, adesso non ricordo esattamente, e veramente mi è dispiaciuto»
( Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ieri alla Camera)
ttps://www.corriere.it/politica/18_giugno_06/conte-congiunto-mattarella-caso-parole-premier-attacco-pd-delrio-2dd3027c-69a0-11e8-83a5-1965dd299808.shtml?refresh_ce-cp
IL PRESIDENTE VADA A LEGGERSI IL LINK QUI SOPRA, BLOG DI ACCATTOLI, SEZIONE FATTI DI VANGELO, NUOVI MARTIRI, MARTIRI DELLA GIUSTIZIA.
E PENSI BENE A QUEL CHE DICE, PRIMA DI PARLARE.
http://www.luigiaccattoli.it/blog/cerco-fatti-di-vangelo/nuovi-martiri/c-martiri-della-giustizia/pier-santi-mattarella-martire-della-politica-con-le-carte-in-regola/
Il link funzionante alla notizia del Corriere è questo:
https://www.corriere.it/politica/18_giugno_06/conte-congiunto-mattarella-caso-parole-premier-attacco-pd-delrio-2dd3027c-69a0-11e8-83a5-1965dd299808.shtml?refresh_ce-cp