“Voglio ringraziare chi da ventisei anni mi ha assicurato con professionalità e intelligenza la libertà di tante esperienze e la sicurezza di un quotidiano ordinato: Adzinda Fortes, la capoverdiana che considero ormai il mio angelo custode”: così leggo alle pagine 21-22 di Passare la mano. Memorie di una donna del Novecento incompiuto (ed.Viella) di Paola Gaiotti de Biase, amica di mille imprese (83 anni, già parlamentare europea e poi italiana, prima Dc e poi Pds). Offro un bicchiere di Vino Nuovo a Paola e ad Adzinda e all’intreccio di vite che le ha fatte amiche – perchè davvero esso “possa essere segno di una solidarietà fra gli umani che vada oltre le attuali disuguaglianze e disparità e ci faccia ritrovare fratelli e sorelle”.
Parabola di Paola e di Adzinda suo angelo
37 Comments
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AUGURI LUIGI!!!
Le dedico il Mattutino di sua Eminenza Card. Ravasi:
“La goccia di pioggia rimase pura finché non toccò terra. Nell’attimo in cui ciò avvenne, essa divenne una goccia di fango. Anche l’uomo è puro nelle sue origini, ma il male del mondo lo corrompe. Ho anch’io, credo come molti lettori, una piccola folla di parenti, amici e conoscenti che si chiamano Luigi. A loro e a tutti quelli che portano questo nome vorrei dedicare un augurio perché, come è noto, il calendario oggi commemora il primogenito del marchese di Mantova, Luigi Gonzaga, dalla vita breve (1568-1591), vissuto dai 16 anni in avanti nella Compagnia di Gesù fino alla morte nel servizio agli appestati. Nella devozione popolare egli è il santo della purezza e il candore del giglio ne è divenuto il simbolo. Io, però, sono ricorso a un testo di un autore remoto per cronologia e per civiltà: è l’indiano Kabir Das, nato forse nel 1398 e secondo la leggenda vissuto quasi 120 anni. A lui era cara quest’immagine della goccia di pioggia, tant’è vero che in un altro suo detto si afferma che «quando cade in bocca al serpente essa diventa veleno e quando invece stilla sul tronco del banano diventa canfora». Il suo ottimismo sulla genesi dell’uomo, che sarebbe appunto una goccia celeste, si differenzia dalla visione biblica del peccato originale. È vero, però, che il giusto per conservare la sua coscienza pura deve lottare contro le seduzioni del male. Come si legge nel Salmo 1, «beato è l’uomo che non segue il consiglio degli empi, non indugia sulla via dei peccatori, non siede in compagnia dei malvagi, ma trova il suo piacere nella legge del Signore». Anzi, il libro della Sapienza sembra quasi anticipare il ritratto di san Luigi: «Divenuto caro a Dio, fu amato da lui e poiché viveva tra i peccatori, fu trasferito. Fu rapito perché la malizia non ne mutasse i sentimenti-» (4, 10-11). E di scena è proprio un giovane morto prematuramente, una goccia limpida che non divenne fango”.
Buona giornata!
Auguri anche da parte mia, Luigi.
🙂
auguri anche da parte mia …
Ma siamo sicuri che il nostro gentile ospite festeggia oggi?
Forse festeggia il 25 agosto, san Luigi di Francia. Forse è devoto a qualche oscuro san Luigi noto solo agli storici del Cristianesimo antico.
Attendo lumi e istruzioni.
Sì festeggio oggi, insieme a mia moglie che si chiama Maria Luisa (detta Isa). Grazie a tutti.
Buon onomastico… doppio!!
Bene, bellissimo l'”onomastico doppio”. Ma poteva essere anche san Luigi Maria Grignion de Montfort, il tuo santo…
E a me Luigi veniva da associarlo proprio a san Luigi di Francia, Marcello.
In ogni modo, tutti questi Luigi si assomigliano. Il nome ” Luigi” è trasformazione “toscana” di Aloysius che è, a sua volta, trasformazione latina di una parola celtica che vuol dire “glorioso -luminoso- guerriero.
E, poi, mi pare un giorno splendido per festeggiare l’onomastico, il 21 giugno. Così, buona festa a Luigi e a Maria Luisa e buon inizio di estate a loro e a tutti noi.
Luigi festeggia il suo onomastico nel giorno di inizio dell’estate.
Giorno bello con una lieve venatura di malinconia se pensiamo che diminuiscono pian piano, impercettibilmente, le ore di luce.
Auguroni, Luigi!! Anche a tua moglie.
Marilisa, ti consolo un pochino riguardo la venatura di malinconia per le ore di luce che da oggi iniziano a diminuire: possono anche diminuire le ore di luce, ma che importa è la luce che ognuno ha in sè che se ne fa un baffo dell’estate o dell’inverno e continua INESORABILE a brillare, magari ad intensità altermata, ma sempre intensa.
E poi, a dire il vero, le notti d’inverno quando nevica hanno una luce molto particolare ed intensa tanto che la notte non pare più notte e tutto, inoltre, brilla (specialmente quando la neve è gelata).
Ecco, una piccola consolazione ed un doppio augurio a Luigi e ad Isa che sono la dimostrazione di quella luce che quando c’è nessuna notte può cancellare.
😀
Festeggerò san Giggetto stasera a sant’Ignazio come ogni anno e nel biglietto che scriverò c’infilo anche un augurio per te Luigi e per tutti i bloggers.
Giggetto è un grande Santo, ascolta e gli sono devoto, due degli ex voto situati nella sua cappella sono miei.
Auguri di cuore… Luigi Gonzaga, gigante della carità, illumini e sostenga la carità compiuta dal nostro ospite nell’accoglierci e… moderarci
Auguri!
Grazie , Marta09, per le parole di consolazione piene di verità. Del resto, in piena estate quasi non ci si accorge della luce che illanguidisce e possiamo godere di splendidi tramonti.
Le notti d’inverno quando nevica… per me sono solo un pallido,bellissimo, ricordo di parecchi anni fa; magari potessi rivederle!…Amo la neve quanto il mare. La neve non fa parte del mio paesaggio; il mare sì, ma da qualche anno purtroppo devo farne a meno e non lo vedo neanche col binocolo. Estate in città.
Ciao Marta, brindiamo virtualmente alla salute dei festeggiati!
Buon onomastico Luigi carissimo, e un saluto alla tua cara Isa.
Approfitto per salutare le amiche del blog.
Mi è piaciuto molto il post di Marco, quel bel mattutino di Ravasi che è una piccola perla. E, proprio di sua Eminenza il cardinal Ravasi vorrei riportare un breve aneddoto che si riaggancia al motivo del post. Sulla capacità, cioè, di entrare in sintonia come fratelli sotto il cielo senza distinzioni di sorta. Mi recai di recente a Piazza Risorgimento [per chi non conosce Roma è una grande piazza, molto trafficata,antistante la città del Vaticano] io da una lato della piazza, sua eminenza sull’altro diametralmente opposto, tra noi lo sfrecciare delle vetture. Io lo guardo,da lungi, lui mi ri-guarda : “ma..quelli è mons. Ravasi” -penso tra me- ” si,si, si è lui, sono anni che lo seguo, quante catechesi su Tele Pace, e “Le frontiere dello Spirito”? su canale 5? Uhhh non me ne sono persa una!!”.Frullavano tutte queste cose nella mia testa. Ci incrociamo tra il traffico e le macchine di sguincio, mi sorpassa di un metro, mi faccio ardita e grido – Don Ravasi si fermi, la prego!!- [don !!!..ma che cavolo dico….è una Eminenza!?? Che papera, che figura di M….rmellata. Ormai il patatracc è fatto]. Credevo se ne sarebbe andato pensando fossi una pazza. Invece, torna indietro, mi prende sotto braccio con un sorriso incantevole. Attraversiamo la strada a braccetto ed iniziamo a parlare come se ci conoscessimo da sempre, di tutto e di più, come vecchi amici che si incontrano dopo anni di assenza. Sono rimasta affascinata dalla semplicità di quell’uomo straordinariamente colto. E’ vero: la semplicità è compagna della verità , come la modestia lo è del sapere.
..naturalmente per il brindisi ci sono anch’io eh…porto i pasticcini ok!? E chi se ne importa della ciccia!!
Mi associo agli auguri e mi commuovo per la voglia di amore e fratellanza che questo Vino nuovo ci offre oggi.
Mi permetto anche di segnalarvi che da ieri Meter (www.associazionemeter.org) ha una sede a Roma, in via Nicolò Machiavelli, grazie alla collaborazione fattiva e amichevole del Movimento Tra Noi. Stateci vicini, iniziamo anche questo cammino. Un abbraccio a tutti.
E che belli quei “mattutini” di mons.( oggi cardinale) Ravasi sull’Avvenire!
Negfli anni ’70-80 ho trovato molto interessanti le posizioni di Paola Gaiotti De Biase, che sostenni anche col voto quando si candidò per il Parlamento europeo nelle liste della DC (insieme a Giovanni Bersani: quello del CEFA e del MCL, non l’attuale segretario del PD). Poi assunse su alcuni temi posizioni più radicali che non ho condiviso. Ma la saluto comunque con affetto e ricordo con simpatia l’elaborazione intellettuale che, col suo contributo 8e con quello di Scoppola ecc.) si sviluppava in quegli anni nella “Lega democratica” e sulla sua rivista.
Saranno questi intrecci di vite (Paola e Atzinda e simili) che ci salveranno. E che permetteranno un vero ecumenismo.
Di nuovo auguri, Luigi e Maria Luisa.
Doni, brindisi, auguri, i pasticcini di Clo, il misterioso biglietto di Nino…Bella festa. Manca la musica. Se ci fosse stato Syriacus, ti avrebbe regalato video musicali straordinari. Noi abbiamo solo le nostre piccole voci; e ho pensato: è stato quello il nostro concerto. Siamo uccelli, ho pensato. Proprio come questi, ognuno con la sua breve nota:
http://www.youtube.com/watch?v=FGgZtnG1zX0&feature=related
Elogio degli uccelli
“Sono gli uccelli naturalmente le più liete creature del mondo. Non dico ciò in quanto se tu li vedi o gli odi sempre ti rallegrano; ma intendo di essi medesimi in sé, volendo dire che sentono giocondità e letizia più che alcuno altro animale. Si veggono gli altri animali comunemente seri e gravi: e molti di loro anche paiono malinconici: rade volte fanno segni di gioia, e questi piccoli e brevi; nella più parte dei loro godimenti e diletti, non fanno festa…”
(Giacomo Leopardi)
“Non fanno festa”: noi pianerottoliti sì, invece..
Fiore, ci penso io con “Come sei veramente” di Giovanni Allevi … Credo sia perfetto per i sigg. Accatoli
http://www.youtube.com/watch?v=nZDZGMrltOg&feature=fvwrel
Auguri di nuovo
Chiedo scusa a Luigi per aver scritto Accattoli con una sola “t” … Sarà l’ora.
No, Marta, ti prego, no! Giovanni Allevi no! Sarà stata l’ora. Via, per questa volta ti perdono.
Anche Aurelia, la signora rumena che assiste mio padre e gli garantisce “la sicurezza di un quotidiano ordinato”, è come l’angelo custode di lui: forte, attenta, sorride. Ha imparato, per amore, il suo “lessico familiare”. Ha pazienza quando ascolta i suoi lunghi fantasiosi racconti. Senza mai perderlo di vista un momento, gioca con il gatto, cura le piante, stira portando tutta l’attrezzatura nella stanza di lui per non lasciarlo solo.
Delicato “intreccio di vite”: immagine di un futuro bello che lui, da giovane, mai avrebbe potuto immaginare.
Scommetto che a fiorenza piace di più questo:
http://www.youtube.com/watch?v=twW1WXltX90&feature=related
Sbaglio?
Marco, mi piace anche questo:
http://www.ilsussidiario.net/News/Musica-e-concerti/2009/7/30/OSSERVATORE-ROMANO-Allevi-prodotto-costruito-e-banale-La-rassicurazione-dellignoranza/33472/
E questo:
http://www.malvestite.net/2008/04/17/essere-giovanni-allevi-il-manualemozart-meets-ecce-bombo/
fiorenza,
non ho letto il libro, non conosco Allevi, non sono un musicista.
Tuttavia Giovanni Allevi ha un merito: esser riuscito a spingere alcuni giovani a comperare un disco di musica classica che li ha finalmente emozionati.
marta09 ha dedicato una canzone di Allevi a Luigi, che male c’è?
Se gli avesse dedicato Horowitz (supposto che lo conosca) avrebbe suscitato le stesse emozioni? Non credo.
Poi, sinceramente: il secondo articolo sputa rabbia, invidia e rancore a tutto spiano.
Io conosco studenti laureati con ottimi voti che hanno perso concorsi. Non mi permetterei mai di definirli merdine solo per questo.
Allo stesso modo non mi permetto di fare confronti sui musicisti in base al successo.
C’è una verità di fatto: Uto Ughi lo conosco perché insulta Allevi.
Tranquillo Marco Horowitz lo conosco (per modo di dire ovviamente e non di persona ah ah ah 😀 ), ma io sono dell’avviso (ed è questo il motivo del dono a Luigi) che qualsiasi compositore sappia tirare fuori musiche che fanno vibrare il cuore va bene. Non è detto che i suddetti compositori siano dei blasonati, a me basta cosa riescono a suscitare con la loro musica.
Non ho badato all’esecuzione, ma solo all’armonia. Mi piacciono anche i Cold Play, ci sono anche musiche moderne che hanno ritmi fantastici che suscitano allegria (non caos o rumore) senza essere artistici a tutti i costi.
Mi piaceva questo pezzo di Allevi per il senso di largo respiro che dava, di energia che infondeva che mi ricordava Luigi, il suo modo di vivere la vita … nient’altro che questo.
Nulla di artistico, nulla di blasonato, solo la semplicità di una musica piacevole e per quanto riguarda gli insulti tra maestri di musica o artisti vari trovo questa abitudine molto volgare che azzerano la grandezza artistica: il loro dono non è opera loro, non ne sono loro gli autori, ma si comportano come tali e questo è proprio brutto.
La genialità di un musicista sta proprio nel percepire che ciò che esce dalle loro mani non è opera loro, non ne sono loro gli autori. In altre parole: l’umiltà, il dono dei doni.
Grazie Marco.
O Marta, ma secondo te perché avrei regalato a Luigi per il suo onomastico quel video con i versi dei vari uccelli? E perché avrei pargonato le nostre piccole voci a quelle dei più vari tipi di uccelli, una differente dall’altra? Perché le differenze mi piacciono, come penso che piacciano anche a Luigi. Apprezzo le differenze. Non le voglio eliminare, però! Mi è permesso dire che in un bosco di notte preferisco sentir cantare un usignolo? O non si può dire?
Comunque, ora devo salutarvi. “Bona Ugo!”: a Firenze si dice così quando si esce da una chiacchierata perché ci si accorge che tanto l’altro non ascolta noi ma se stesso, o ci ascolta a modo suo, chiuso nel suo, e non ci si intende. E, così, si va via: allegramente, però. Bona, tizio e caio! Buona giornata! Ciao.
Caro Luigi ieri ho letto che era festa per te e così mi sono astenuto lasciando che fosse il canto delle sirene ad omaggiarti.
Oggi è un altro giorno e torno ad aiutarti con la notizia che maggiormente mi fa sorridere e da un lato pensare che la folla gracchiante ha sempre ragione pur avendo poco cervello.
Hai visto ? Abbiamo vinto titolavano alcuni giocondi qualche giorno fa, ma sembra che oggi a Napoli, malgrado la presenza di De Magistris, la democrazia si è presa il colera, i topi vanno alla grande, gli scarafaggi hanno figliato.
E sempre ieri la notizia era che l’acqua costerà di più perché i “privati” hanno ritirato gli investimenti previsti per l’ammodernamento di impianti e reti così che ora ci toccherà pagarla di più. E la Bussola Quotidiana ci fa sapere che grazie al referendum anche il Bus costerà di più.
Hai visto? ”abbiamo vinto” ma non sempre la vittoria paga. C’è sempre qualche marito cornuto che per punire la moglie fa cose democratiche…… ma poi va in bianco.
Ma questo lo sapevi già vero ? chissà che ne direbbe Adzinda Fortes, la capoverdiana che consideri ormai il tuo angelo custode.
e se non ci credi “chiedilo a loro” a Merauit, a Michele, a Francesca…..ma una volta non si vergognavano a chieder soldi così sfacciatamente ? Ricordi ? doveva essere una donazione volontaria mica sollecitata fino alla nausea. Ti pare ?
Dice il Vangelo:
“Ciascuno faccia come ha deciso nel suo cuore, non di malavoglia o per forza, poiché Dio ama il donatore allegro.” ( 2 Corinti 9.7) non mi pare che questa sollecitazione sia conforme tu che ne dici ?
Gioab,
mettiti a suonare anche te, così ti prendono per genio!
http://www.youtube.com/watch?v=9BLfaQ98FbM
Ma no Fiore, va tutto bene ed io ti ascolto, eccome se ti ascolto.
Ciao
Mi è tornato alla mente un dialogo surreale che mi ha tanto divertito all’epoca:
http://www.youtube.com/watch?v=Ap8gCjoCsbU
A volte io mi sento tanto Giovanni, ma anche come Aldo non mi vedo male…
🙂
🙂
Caro Luigi, permettimi una divagazione dal tema proposto, ma tanto per riflettere, mi hanno ispirato le parole di Luppi, l’appassionato ciellino del Pdl (vicepresidente della camera) che nel suo discorso di replica alla famosa più bella che intelligente d’ Italia ha detto al PD che, non avendo essi nessuna credibilità e capacità, (come si è dimostrato con il referendum che hanno vinto alle spalle di tutti i guai che procurano), ha detto che essi PD traggono legittimità solo dalla contestazione che riescono a provocare anziché aiutare a migliorare il paese. Capito ? si legittimano solo con le bugie e la contestazione !
(Ricordi che danno ha provocato Prodi con l’ingresso nell’euro in quel modo e a quel tasso di cambio, solo per menzionarne uno) – Secondo te perché mai vanno contro la Costituzione se questa prevede un tempo di 5 anni per il governo ? Da dove nasce la fretta ?
Credo che sia proprio una verità incontestabile, perché come dice il Vangelo, “essi traggono legittimità dal loro uso di molte parole e come si è visto da niente fatti.” Sono mossi solo dall’invidia e dall’ideologia che come il sindacalismo italiano ha dimostrato, è stato la rovina di questo paese dove ormai rimangono i sogni ( belli magari) ma provocano pance vuote. Così la loro responsabilità si scarica sulle famiglie.
La mia domanda è questa, come fai a sperare nella giustizia e nella felicità in un mondo destinato a sparire perché già giudicato e condannato ? che aspetta solo il momento dell’esecuzione della condanna ?
“riguardo al giudizio, perché il governante di questo mondo è stato giudicato.” (Giovanni 16.11) e guarda guarda, “se il mondo dev’essere giudicato da voi” (1Corinti 6.2) – perché mai hai parteggiato per i 4 si o anche solo 2 si ed ora tutto rincara ? Ti senti in parte responsabile ? “non essendo in grado di giudicare cose di minima importanza?” ( 1 Corinti 6.2)
@ Marco
Grazie Marco, Bella la musica, ma anche l’idea. C’hai preso. Però la dovevi dedicare a chi crede alla trinità, hai visto la maschera ? Io non credo alla divinità con tre teste. Per questo è folle ! anzi è la barzelletta di nico quella che trasforma la follia in riso e in sanità di mente.
Invece mi piace l’atteggiamento di Papandreu in Grecia, sacrifici si, ma non troppi, tanto se affondiamo noi affondano tutti. Vedi la Sapienza dei Greci,”muoia Sansone con tutti i filistei”, mi sa che conviene andare a fare la spesa e investire i soldi in mattoni.