Parabola di Layla e delle rose

“Layla, che adesso ha 38 anni, era vedova con bimbi piccoli, stavano dentro tre muri e un cellophan, e oggi è la responsabile di un nostro progetto. Non sapeva far di conto e ha imparato, non sapeva fare pani e dolci e ha messo su una panetteria. Prima un po’ mendicava e un po’ si prostituiva. Ora non solo si è fatta la casa, ma ci ha anche piantato le rose”: così parla Luca Lo Presti, fondatore di Pangea [vuol dire “tutta la terra”] a pagina 88 del volume di Serena Zoli, Ho cambiato vita. Storie di chi ce l’ha fatta, pubblicato ora ora dalla San Paolo [123 pagine, 12 euro]. Un bacio a Serena, collega del Corsera come me in pensione, come me in cerca di storie di vita.

15 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Per invogliare i visitatori a leggere il volumetto di Serena Zoli riporto un altro brano, stavolta dalla pagina 85, nel quale Luca Lo Presti [che è solo uno dei 14 personaggi che hanno “cambiato vita”] racconta un episodio dell’anno scorso: “Sono in India, in una città santa dove molti, da vecchi, vanno a morire nel Gange, raggiunta con ventisei ore di treno da Calcutta. Compro una Coca-Cola e vedo che mi guarda una bambina nuda e sporca. Le cedo la lattina e lei, tenendola con le due mani come una cosa preziosa, corre via. La seguo senza che mi veda nello slum, sinchè lei non si ferma a una capanna fatta di immondizia e cartoni. Lì c’è sua mamma con altri tre figli. Si siedono in tondo e si passano la Coca-Cola bevendone un po’ per uno”. Altro bacio a Serena, a Luca, alla bimba nuda e sporca, alla sua mamma e ai tre fratellini che si passano la Coca-Cola.

    20 Aprile, 2011 - 16:01
  2. Gioab

    Si, Luigi, è bello ! Entusiasmante che “qualcuno ce la fa” però però, tu che sei un saggio dovresti sapere che per 100 che ci provano solo uno riesce e tu lo prendi ad esempio come se fosse possibile che ce la facciano tutti quelli che ci provano.

    Questo significa depistare gli altri 99 caro Luigi non è saggio potresti divenire responsabile della disgrazia derivante dalla loro temerarietà basata sul tuo falso positivo.

    Comunque vedi, anche questa esperienza dimostra che bisogna cambiare vita, cambiare insegnamento, cambiare ciò che è vecchio come dice Paolo, ricordi : ” Ciò che è reso antiquato e invecchia è prossimo a sparire.” ( Ebrei 8.13)

    20 Aprile, 2011 - 17:04
  3. nico

    Credo che uno dei più grandi peccati che possono affliggere un uomo sia l’incapacità di riconoscere la bellezza quando la incontra o, ancor peggio, il desiderio invincibile di rovinarla.

    L’idea di servire il vero, senza scorgerlo nel buono e nel bello, è pura follia…

    20 Aprile, 2011 - 19:32
  4. ignigo74

    ho letto su “il Regno” del troll di Geova…
    mi sono divertito molto, moltissimo.

    quando avevo 18 anni, forte del greco della mia terza classico, mi facevo fermare apposta dai tdg e poi tiravo fuori il testo originale greco e le fotocopie dei passi da loro più storpiati: non serviva a nulla, tutti lobotomizzati a ripetere un mantra sempre identico. Che noia!

    Così mi sono stufato e ho piantato lì.

    Però ho continuato a studiare le sette e ho verificato che i tdg hanno un quadernino nel quale si spartiscono diligentemente i beni materiali – in particolare gli immobili – che ritengono di ereditare nell’ultimo giorno.

    pagheranno l’ICI?

    20 Aprile, 2011 - 22:05
  5. @Gioab
    Tanto hai fatto che sei riuscito a trovare pure in questo post qualche pagliuzza nell’occhio di Luigi…

    Quasi quasi mi fai tenerezza…;-)

    21 Aprile, 2011 - 7:03
  6. nico

    Da un piccolo libretto colgo una dedica che mi pare il seme da cui possono crescere storie come quella di Layla, o della piccola bambina nuda:

    “Ringrazio i miei genitori che, con semplicità, mi hanno dato l’esempio che non si è mai abbastanza poveri per non poter condividere un piatto di minestra, e mai abbastanza autosufficienti per non accorgersi di una persona, chiunque essa sia”
    (Maria Nichele – L’umana commedia)

    21 Aprile, 2011 - 7:14
  7. Gioab

    “Affermazioni forti del papa” – Vedi anche i commenti su andreatornielli.it

    21 Aprile, 2011 - 14:03
  8. Gioab

    @ Spuntocattolico
    “sei riuscito a trovare pure in questo post qualche pagliuzza nell’occhio di Luigi…” – Non è una pagliuzza, è una mia riflessione. Tu puoi vederla anche con la trave.

    Sapresti perché il Dio ha ucciso tutti i primogeniti degli egiziani, degli uomini e degli animali ? Magari erano nudi e avevano fame anche loro !

    Qual’è il tuo metro di giudizio ?

    21 Aprile, 2011 - 14:12
  9. Nessun metro di giudizio.. figurati… solo la constatazione che davanti anche a storie così belle, pulite che Luigi ci delizia, te non trovi di meglio che dire

    “Questo significa depistare gli altri 99 caro Luigi non è saggio potresti divenire responsabile della disgrazia derivante dalla loro temerarietà basata sul tuo falso positivo”

    Se guardi alla vita in questo modo pessimista… mi fai tenerezza…

    22 Aprile, 2011 - 6:32
  10. Gioab

    @ spuntocattolico
    apprezzo la tua critica anche se non condivido il tuo punto di vista. Mica posso fare l’ipocrita solo per accontentare qualcuno no ? Però apprezzo il tuo coraggio e la tua capacità di essere indipendente e saper derogare dalle direttive. Fa di te un uomo libero e padrone delle sue idee. Complimenti.

    Nel merito, come ho anche scritto altre volte, non sono i buoni che saranno salvati, ma i giusti !
    Esempio: Dio dice che Davide era un “uomo secondo il suo cuore” ( Atti 13.22) – Ma ti pare ? Può essere ? Ha fatto un sacco di guerre e un sacco di morti, ha fatto uccidere il marito di Betsabea per poter avere rapporti con lei, ha avuto un sacco di mogli e morì perfino suo figlio Absalom ( 2Samuele 18.15):

    Secondo te come può essere “un uomo secondo il suo cuore ?” Secondo il tuo metro certamente no, ma questa è la verità. Ti accorgi che il messaggio che la Bibbia propone non è quello del cuore estasiato in attesa del premio ?
    Non è pessimismo caro spunto, è il modo reale e coerente di leggere la Verità.
    Come potresti divenire “l’uomo” (Giovanni 19.5) se fossi solo un sentimentalista estasiato incantato dal suono dell’incantatore ? Del tipo, vorrei ma non posso ?
    Vero è che non sono io il Giudice, ma devo far comprendere la differenza fra “servire” e contemplare, fra “l’uomo” e quelli di 1Samuele 2.12.

    Ricordate questo, per farvi coraggio. Prendetelo a cuore,… io sono il Divino e non c’è altro Dio, né alcuno simile a me;…. Colui che chiama dal levante l’uccello da preda, da un paese lontano l’uomo per eseguire il mio consiglio. Sì, [l’]ho proferito; lo farò anche avvenire. [L’]ho formato, anche lo farò.” ( Isaia 46.8-11)

    Se leggi bene, dice: “Chiamerò da lontano l’uomo” non il battesimo del neonato. Rifletti ! Secondo te perchè il papa dice che l’occidente non vuole più essere cristiano ? Si sarà sbagliato ?
    Non dovrei farti tenerezza, ma essere considerato con severità e durezza.

    22 Aprile, 2011 - 8:23
  11. Quello che mi sta veramente a cuore, credimi al di là di ogni pregiudizio, in questa discussione specifica non sono i sentimentalismi o buonismi (che quelli li lascio ben volentieri ad altri) ma prendere “spunto” da questi piccoli ma grandi esempi per poterli realizzare di nuovo ognuno nella propria vita.
    Se si guarda la realtà con il solo metro “realista” come dici te, non si fa mai niente, figurarsi quel che chiede Dio ad ognuno di noi!!!

    Ti faccio un esempio: nel mio quartiere c’è un campo rom, verso la fine dell’anno scorso, solo per uno spiacevole malinteso, i residenti del mio quartiere sono scesi in strada numerosi quasi a volerli linciare.. che fare?Grazie alla comunità di cui faccio parte, abbiamo realizzato un dopo scuola che comprendeva sia bimbi rom che di altre nazionalità tra cui molti italiani. Sai quante lamentele abbiamo ricevuto dai genitori ma anche dalle maestre?
    Dovevamo forse arrenderci perchè altrimenti “divenivamo responsabili della disgrazia” o “davamo falsi positivi”? No, non abbiamo ceduto!! Ci credevamo che Dio ci ama tutti indifferentemente e ci vuole tutti uniti…
    Ora a soli pochi mesi di distanza, i bambini ci stanno insegnando che una nuova umanità è possibile.. li devi vedere ora come sono uniti e contenti tra loro..

    Preferisco quindi esser un misero servo inutile che fa queste piccole cose farfuglianti piuttosto che uno che non fa niente o che parla solo…

    22 Aprile, 2011 - 8:54
  12. Gioab

    @spunto cattolico
    E’ un punto di vista, ne sono consapevole, ma è il tuo punto di vista. Ciò che dovrebbe essere testo, non è né il mio né il tuo, dovrebbe essere quello della Bibba, quello di Jehovah.

    Se tu capisci che quello che fai è giusto, non posso far altro che chiacchiere come dici e come fu ordinato ai discepoli, per sottoporre un diverso modo di leggere a chi è interessato. Poi tu fai come ti pare, ma le mie chiacchiere dicono che l’equivoco nasce da una lettura distorta del messaggio, perché se Gesù fosse stato come tu dici, non avrebbe trattato male i farisei a cacciato a calci quelli che facevano commercio. Commerciare non è sbagliato vero ? Quindi l’indignazione era per un motivo diverso.

    Vedi, se fosse come dici tu, Dio non accoglierebbe solo alcuni e non altri ma accoglierebbe tutti e invece è selettivo; per entrare a far parte della Sua “compagnia” ci vogliono i requisiti. Quindi è “un gratuito dono” si, ma per coloro che si adeguano e corrispondono ai requisiti.

    A qualcuno ho spiegato che come la Bibbia distingueva il residente forestiero da accogliere, che era diviso in categorie, ma l’unico che veniva considerato degno di accoglienza era colui che diveniva parte del popolo era colui che veniva circonciso e partecipava alla medesimo adorazione a differenza di quanti era temporaneamente tollerati perché non parte della nazione e chiamati “uno delle nazioni o un esattore di tasse”. ( Non ti faccio l’elenco delle scritture ma è così credimi). Se quindi il tuo servizio di servo inutile che fa piccole cose non è in armonia con la Parola, saranno sforzi inutili perché non utili al proposito di radunare un nuovo popolo ma solo per quietare la tua coscienza.

    La nuova umanità non è quella che vive insieme in armonia come tu dici, ma quella che insieme e in armonia è al servizio del vero Dio Jehovah per fare e agire come Lui desidera, non come a noi fa piacere. Per portare il suo carico anche se leggero. E’ questa la differenza fra noi. Solo che la tua è basata su una comprensione tutta tua personale, la mia è basata su quelle chiacchiere, ma scritte per le quali molti sacrificarono la loro vita affinchè tutti potessero leggerle e conformar visi.

    (Matteo 10.42) “Chi riceve voi riceve [anche] me, e chi riceve me riceve [anche] colui che mi ha mandato. Chi riceve un profeta perché è profeta otterrà una ricompensa da profeta, e chi riceve un giusto perché è giusto otterrà una ricompensa da giusto. E chiunque avrà dato da bere anche solo un calice d’acqua fredda a uno di questi piccoli perché è un discepolo, veramente vi dico, non perderà affatto la sua ricompensa”.
    Come vedi le ricompense sono diverse. Come mai ? Non vanno tutti in paradiso ? E poi, se uno di questi piccoli era “discepolo” non era così tanto piccolo dato che la maggior età era intorno ai 30 anni per essere discepolo. E poi l’acqua che veniva data era data perché era “discepolo” ovvero parte del nuovo popolo. E come ho detto ieri a Luigi l’acqua che doveva esser data non era un acqua fisica, ma era l’acqua “che non farà più aver sete”, quella di cui Gesù parlò alla samaritana al pozzo. E che Paolo ricorda in (Efesini 5,26). Perché mai tanta fatica per far comprendere queste cose, se bastava raccogliere gli orfanelli per andare in paradiso ?
    Grazie per aver avuto il coraggio di conversare.

    22 Aprile, 2011 - 10:40
  13. “Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Dicono: «L’ultimo». E Gesù disse loro: «In verità vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio.” Mt 21.31
    Quindi secondo il tuo discorso i TdM sono pieni di prostitute e pubblicani? O forse è un modo per dire che “chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato”?
    Ma tu che scrivi e giudichi gli altri come ti consideri? Come il fariseo o il pubblicano?

    22 Aprile, 2011 - 12:05
  14. Gioab

    @ spuntocattolico
    “chi dei due ha compiuto la volontà del Padre ? ” caro spunto, quello che disse non voglio ma poi andò a lavorare nel campo. (Si rammaricò). Non sono sempre i secondi, gli ultimi quelli che vengono utilizzati per svergognare i primi ?

    ricordi Esaù e Giacobbe ? Il piatto di lenticchie ? Giacobbe era il secondo ! Sono quelli che vengono alla fine che ricevono il beneficio.

    “Poiché vedete la vostra chiamata, fratelli, che non furono chiamati molti saggi secondo la carne, non molti potenti, non molti di nobile nascita; ma Dio scelse le cose stolte del mondo, per svergognare i saggi;” (1Corinti 1.26-29)

    Hai notato che Gesù stava rispodendo ai capi sacerdoti e agli anziani del popolo (21.23) quelli che sono sempre invitati ai ricevimenti sempre presenti in Tv, ad ogni occasione, in prima fila con guardie del corpo e sedia in spalla, che avevano gli astucci delle scritture al fianco. Erano i Farisei del tempo o del nostro tempo no ?

    Non ti risulta strano che qualcuno corre il rischio di divenire una “non chiesa” e qualcuno riceve così tanto intendimento da scoprire le gemme nascoste nel campo ?

    Vedi io non giudico nessuno, c’è un Altro che giudica, io ti faccio notare le differenze. Tu fai ciò che vuoi o ciò che ritieni giusto. Anche Lutero se ne accorse. E se c’è un Altro che giudica, giudicherà anche me. Come mi considero ? come lo schiavo buono a nulla che fa ciò che deve fare. ( Luca 17.10)

    22 Aprile, 2011 - 14:08

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