Osama Bin Laden l’hanno beccato gli Usa, Saif al-Arab – ultimogenito di Gheddafi – l’ha ucciso un missile intelligente della Nato, i commercianti sottocasa hanno cacciato la barbona che stava con noi da un anno e tre mesi. Il mondo si va ripulendo a vista d’occhio.
Di Bin Laden di Gheddafi e della barbona
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Dichiarazione del Direttore della Sala Stampa vaticana Federico Lombardi:
Osama Bin Laden – come tutti sappiamo – ha avuto la gravissima responsabilità di diffondere divisione e odio fra i popoli, causando la morte di innumerevoli persone, e di strumentalizzare le religioni a questo fine. Di fronte alla morte di un uomo, un cristiano non si rallegra mai, ma riflette sulle gravi responsabilità di ognuno davanti a Dio e agli uomini, e spera e si impegna perché ogni evento non sia occasione per una crescita ulteriore dell’odio, ma della pace.
Quel volto tumefatto e sanguinante mi suscita un sentimento di pietas!
Anche se lo spirito che ha animato quel corpo e ha dato espressioni a quel volto, un tempo vivo, era posseduto dall’odio: frutto di una concezione religiosa integralista e assolutista in cui la percezione di Dio è orrendamente distorta e deformata come quel volto deturpato!
Ora, questa ostentazione del corpo, che si fa “mito” mi crea imbarazzo e orrore e mi i rammenta [per quanto intercorra, tra i due, un abisso ideologico] quello del “Che Guevara”, icona dei militanti boliviani, ritrovato il 10 0ttobre sulla pietra dell’antica lavanderia. Che differenza tra i due: digrignante il primo, di struggente bellezza il secondo…due uomini, due combattenti,il primo in piena guerra fredda si battè per i sacrosanti umani diritti, il secondo: un omicida, assassino, un terrorista, ma entrambi due giovani vite il cui corpo è ostentato al mondo come trofeo: la barbarie!!!…
Mi domando cosa succederà ora, adesso: questa morte finirà per scatenare un odio ancora maggiore…? Lo temo!
Bravo padre Lombardi. Anche dei nipoti di Gheddafi, se è vero che son morti nel bombardamento della sua casa, ci si potrebbe ricordare. «Che se ‘l conte Ugolino aveva voce / d’aver tradita te de le castella / non dovei tu i figliuoi porre a tal croce» (Dante)
E ho detto tutto. (P. De Filippo)
Detto questo, naturalmente non c’è dubbio che bisognasse prenderlo, vivo o morto. (A dire il vero, pensavo fosse già morto da quella volta, anzi a volte dubitavo della sua esistenza).
Poi ci son da vincere le elezioni e Obama (che peraltro sospetto sia, di nascosto, musulmano anche lui) non poteva lasciarsi scappare una botta di culo di queste proporzioni. Magari se arrivava più a ridosso di novembre 2012 era ancora meglio, ma non si può aver tutto.
Concordo …
E bravo Luigi, ma lo sai anche tu che è un falso vero ? Quella foto è vecchia di 5 anni !
Ma non leggi mai la Bibbia ? o non credi al vangelo ? ” vi preghiamo di non essere presto scossi dalla vostra ragione né di eccitarvi sia per un’espressione ispirata che per un messaggio verbale o per una lettera” (2 Tessalonicesi 1.2) – “ma provate le espressioni ispirate” ( 1Giovanni 4.11)
A proposito di ripulisti, non mi dici niente di Guantanamo ? E le rivelazioni di Wikileaks ? (vedi uaar)
Certo proprio il giorno dopo, quando la frittata era già fatta ! E’ un colpo basso, non credi ? forse per questo mr. Lombardi ha emesso quel comunicato per Bin ?
Si è stato proprio un bel ripulisti, “Ogni pianta che il mio Padre celeste non ha piantato sarà sradicata. “ ( Matteo 15.13) – Hai ragione ma è solo all’inizio.
Leonardo lo smaliziato che crede che il Presidente Obama sia un cripto-musulmano un po’ mi stupisce.
E’ la prima volta che lo vedo seguire una leggenda metropolitana.
La situazione mi preoccupa un poco…
La situazione mi preoccupa non poco…
Abbiamo ancora bisogno di favole dove il buono vince e il cattivo è castigato.
E noi naturalmente siamo sempre i buoni…
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=8683&ID_sezione=&sezione=
Per quello che mi riguarda la libertà, quindi la responsabilità, sono invenzioni che servono a vivere insieme: basta.. Per questo sono contrario alla pena di morte, perché non può esserci una pena così irreversibile e assoluta a fronte di una responsabilità relativa, anzi finta. Non trovo un altro straccio di motivo per non rallegrarmi della morte di Bin Laden, e trovo inappropriato, per usare un eufemismo, che si possa anche solo accostare il nome di quel maledetto assassino a quello di una inoffensiva barbona. Quindi, non mi rallegro affatto di questa morte, tuttavia provo rammarico perché è arrivata con almeno undici anni di ritardo.
Io trovo invece che l’accostamento proposto da Luigi sia di una ironia amarissima e provocatoria, che ci costringe ad un esame di coscienza molto serio:
in primo piano i “cattivi” – Bin Laden, saif al-Arab, e (nota bene) i commercianti.
In fondo quasi sempre di Mammona si tratta quando il male ammorba il pianeta…
Oh , ma quanto siamo buoni, quanto ci sentiamo superiori ai quei bifolchi di americani che gioiscono colle bandiere nelle piazze !!!
Certo è ineducato e poco elegante gioire !! per la morte di un uomo.. seppur nemico …. Non si fa! non sta bene! Bisogna dire una prece per l’anima del defunto e invece… i pompieri di New York che piangono di gioia! la gente che si abbraccia davvanti a Ground Zero! ….dopo dieci anni !!! ..
diciamocelo francamente sono cose che ci fanno inorridire , inconcepibili per noi così e cristianamente ironici .. ed equilibrati e virtuosi , come il cardinale Bagnasco che si affretta a dichiarare che prega “allo stesso modo per Bin Laden e per le sue vittime ”
Ah questi bambinoni obesi di americani , ma quando mai impareranno, sulla scorta della saggia cultura italiana che fin dai tempi del Machiavelli ha fatto scuola, che se muore il tuo peggior nemico tu gioisci pure in cuor tuo ma all’esterno mostrati pietoso e mesto, cristianamente pacato e quasi triste , farai ottima impressione e l’apparenza è tutto !!!
😉 😉 😉
MC
Pur senza gioire, quoto discepolo. Lo faccio perché forse qualcuno dimentica che quando le Torri crollarono in alcune parti del mondo arabo si fece festa.
Ai morti delle Torri che si buttarono nel vuoto nessuno pensa?
A quelli di Atocha?
I morti di Londra, qualcuno li ricorda?
Qualcuno ricorda le brutte facce barbute, da Al Zarkawi in giù, che hanno minacciato lutti e drammi avvolgendo la violenza nella carta stagnola della fede? Non è forse bestemmiare Dio, questo? O dobbiamo essere “rispettosi” di questa gente? Degli assassini?
E dovremmo scandalizzarci degli americani? No, non me ne scandalizzo. Non me ne vergogno. Meglio Bin Laden morto che altri 3.000 morti in chissà quale parte dell’Occidente. Detto senza gioire, certo. Ma giustizia è stata fatta. E mi spiace, cardinal Bagnasco, ma non prego per Bin Laden. Prego per le sue vittime. Qualcuno pregherebbe per Adolph Hitler?
Si’
”Osama Bin Laden ha avuto la gravissima responsabilità di diffondere divisione e odio fra i popoli, causando la morte di innumerevoli persone, e di strumentalizzare le religioni a questo fine.
Il sig. Lombardi non è a conoscenza di questi semplici episodi tratti da Wikipedia.
“La Battaglia del Garigliano, nei pressi di Sant’Apollinare, venne combattuta nel 915 tra le forze della Lega cristiana e i Saraceni…. Papa Giovanni X diresse personalmente le forze cristiane nella battaglia” ( Wikipedia )
“La battaglia di Lepanto… 7 ottobre 1571 tra le flotte musulmane e quelle cristiane della Lega Santa ..federate sotto le insegne pontificie… Il vessillo, benedetto dal Papa, ( Pio V) giunse a Napoli il 14 agosto 1571, dove venne consegnato solennemente a Don Giovanni d’Austria, nella basilica di Santa Chiara “.
“Di fronte alla morte di un uomo, un cristiano non si rallegra mai, Peccato che quei papi non lo sapevano.
Discepolo, hai perfettamente ragione: io non ho particolare simpatia per gli americani, però riconosco che su questo noi non siamo in diritto di dar lezioni a nessuno. Basti pensare:
a) a come abbiamo gioito (come!) sul cadavere di Mussolini. E Mussolini, oltretutto era roba nostra, il duce tanto amato da un paese dove alla fine degli anni Trenta gli antifascisti veri si contavano forse a poche migliaia.
b) a come gioiremmo (come!) o, per essere più precisi, a come gioirebbero in tanti (qualcuno anche dei frequentatori di questo luogo gentile) sul cadavere di Berlusconi, che pure è roba nostra. (Vabbé, Cosa nostra, se preferite).
Mi sorprende sempre come facciamo fatica, l’ho già scritto, ad uscire dalla logica buoni/cattivi.
Non sono antiamericana. Non era questo l’intento del mio post e,
Discepolo, non voglio fare del buonismo.
La mia piuttosto è amara constatazione di come noi “buoni” diventiamo insofferenti per una innocua barbona sotto casa, solo per motivi di interesse, che sono quelli che muovono molte cose, al mondo, e danno la stura alle “guerre umanitarie”, alle “guerre giuste”, ossimori nel costruire i quali siamo maestri.
No! I morti sono morti, e quando i tiranni tirano le quoia, bisogna avere pietà della loro anima! C’è’ il giudizio di Dio : spaventoso e terrificante!
Del resto, un po’ di dietrologia non guasterebbe: non furono forse gli stessi americani ad armare di tutto punto in ben 10 anni di preparazione al-Qaeda grazie ai dollaroni di Osama B.L ,in quella che fu definita “jihad” -“guerra santa”, perché togliesse di torno l’odiata Unione sovietica che aveva invaso l’Afghanistan? E quanto flusso di denaro, ditemi, in quel decennio d’occupazione affluì dall’Occidente e dal Medioriente verso l’Afghanistan? Una roba eccezionale, si arricchirono a dismisura banche, enti di carità, organizzazioni non governative,le quali fungevano da deposito di fondi …
Che balleto di sporcizia ragazzi!! E non erano forse gli stessi generali americani ad addestrare le reclute fondamentaliste? Hai voglia tentare di smentire l’ imbarazzante verità di tale lucrosi osceni rapportie. ..ed ora uriniamo addosso al mostro!!?? Non ci sto!? Ancora oggi, vedendo, mi procurano angoscia certe scene in cui il corpo del duce legato con i piedi a testa in giù penzola dal cappio, e tutti a fare scempio di quei resti! Dov’erano le masse oceaniche acclamanti “viva il Duce!” ?? Che urlavano con enfasi “Guerra, Guerra!” …”Vox Populi Vox Dei”: mai locuzione fu più mendace, a volte è lo stesso popolo che acclama e mette sul podio il proprio carnefice: vedi Hitler, vedi Cristo al quale venne preferito Barabba!
diventiamo insofferenti per una innocua barbona
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leggo queste parole di nico,
leggo allo stesso tempo la ipocrisia che è dentro di me.
Ho pietà e disagio dei barboni e barbone che incontro ogni giorno per le vie di Roma,
come quella che vedeva Luigi e vedevo.
Ogni volta che ne vedo uno/a anche salire sul bus con un tanfo che leva il respiro
nel suo essere impregnato di tutto e soprattutto di urina,
ho bisogno di allontanarmi pur sentendomi vile,
ho paura di loro perchè spesso mi riproduco l’immagine… : “e se io diventassi così !”
Su uno dei miei bus di transito giornalieri soprattutto la mattina salgono persone “fantasma” quegli inesistenti che dormono in zone nascoste da macchie di verde dentro baracche piccolissime perchè i cespugli riescano a nasconderne la visione,
sul bus aleggia un tanfo fortissimo che chiamarlo “odor Christi” è l’unica cosa che rimane per la mia fede poverissima.
Quando me ne ritrovo vicino cerco di resistere alla tentazione di allontanarmi,
mi dico che sono inutili le mie messe, il mio vangelo se non riesco a fermarmi vicino a questo extra così puzzolente.
Ma io, non ero quel giovane,
che pieno di gioia ed entusiasmo
dava il suo tempo nella Caritas a marsala o all’archetto della pace, tra i barboni e i poveri?
Il mio nik mi pone al riparo,
ma lascio al mio cuore farsi vedere senza ipocrisia,
e spero nella misericordia di coloro che tra codesti commentatori mi conoscono personalmente in modo non virtuale.
Non sopporto le ipocrisie, sia quando sono mie, sia quando sono altrui.
Matteo, non c’è nulla di cui vergognarsi. Il tanfo è tanfo e se non si sopporta c’è poco da fare. Inutli le messe? Al contrario: proprio perché non riesco a sopportare neanche la puzza di un barbone mi ricordo di aver bisogno di andare a messa.
Io l’altro giorno, mentre ascoltavo una meditazione molto spirituale, ero infastidito da una signora molto grassa seduta accanto a me, che mi urtava col suo corpaccione. Eppure non puzzava neanche un po’.
Penso tuttavia che se il Signore qualcosa avrà gradito della mia applicazione di quel pomeriggio sarà stato quel moto spontaneo di autoironia e di contrizione che mi è venuto accorgendomene.
Giustizia e misericordia
Ascoltavo alla radio la notizia della uccisione di Bin Laden lunedì mattina mentre andavo al lavoro. E mi veniva da pensare alla particolarità dell’accostamento con la giornata precedente, festa della divina misericordia.
Mi riesce possibile intuire la gioia, la liberazione di chi si è sentito aggredito, defraudato delle proprie certezze e sicurezze o, più concretamente, di chi ha perso persone care negli attentati. In fondo la giustizia dovrebbe ri-equilibrare qualcosa che si è sbilanciato e compensare per quello che è stato sottratto. Però, non posso escludere che qualcuno gioisca anche per sentimenti – meno nobili – di vendetta.
Certamente la modalità dell’intervento non aiuta ad un approccio equilibrato, anche perché potrebbe essere erroneamente interpretato per un’esecuzione invece di un’operazione tesa ad assicurare alla giustizia e sfociata nella extrema ratio dell’uccisione.
Eppure credo che, passati i primi giorni, una consapevolezza si farà strada in chi si è sentito vittima. Che la giustizia non può realmente restituire quanto è stato tolto; che il senso di vendetta non rende meno amaro il ricordo di chi non c’è più. Anzi.
E allora? Cosa rimane? Forse dobbiamo fare un passo indietro. Al giorno prima. Per capire che solo la gratuità della misericordia (veramente divina) può sanare il nostro cuore ferito e trasfigurare la giustizia dandogli il suo pieno significato. Quello di perdonare ed amare chi ci ha offeso.
Ma per fare questo ci vorrebbe uno sguardo diverso sulla realtà. Quasi uno stato di beatitudine. Forse appoggiandosi sulle spalle dei “giganti” che ci hanno preceduto…
Quoto Nico, sembra che sul tema siamo in perfetta sintonia.
E ripeto, provo un certo disagio per tutta la situazione.
Poi, da certe letture fatte ed anche dall’esperienza, so che mai bisogna evocare o invocare certa “giustizia” come se fosse “giustizia divina”.
Un’ultima osservazione: purtroppo vedo che la riflessione nel e del proprio essere, nell’anima, è di pochi (purtroppo!).
Concordo con Padre Lombardi.
“quando i tiranni tirano le quoia, bisogna avere pietà della loro anima!”
(Geremia 11.14) “E in quanto a te, non pregare a favore di questo popolo, e non alzare a loro favore grido d’implorazione né preghiera, poiché non ascolterò nel tempo in cui mi invocheranno riguardo alla loro calamità.”
Quando tirano le quoia non ce l’hanno più l’anima!
Le quoia mi mancava, ancora.
Eh..caro Leopoldo, una volta mi venne regalata una bambola , si chiamava “Bice mi ridice”…qualunque cosa dicessi ripeteva tutto sistematicamente, alla fine me ne liberai. Ma sembra che stavolta il caso sia disperato … Ehhh….che devo fare?? Bice mi ridice, mi perseguita….!!!
Senza ipocrisia,la morte di Bin Laden mi lascia indifferente.Mi chiedo il perché e trovo la risposta nel fatto che lo scopo della sua vita era istigare all’odio.Non gioisco e non mi indigno.Dopo la terribile vicenda delle due torri egli ogni tanto compariva all’orizzonte per minacciare vendette e stragi contro gli Occidentali colpevoli tutti-in prima linea gli Stati Uniti-di avere una cultura diversa da quella dei Paesi arabi e di godere di ricchezze molto superiori.Certo non si può negare che quell’undici settembre per gli americani fu il crollo della certezza dell’invulnerabilità e della supremazia su tutto il mondo,ma ne fecero le spese quei tremila e più cittadini che persero,senza colpa,la vita.Osama orgogliosamente si era presentato come il supremo vendicatore di torti a danno dei Paesi di cui lui era figlio e in quei momenti fu osannato da tutti gli arabi.Ricordo le manifestazioni di giubilo in quelle piazze e contemporaneamente,dall’altra parte del mondo, la disperazione dei familiari delle vittime dell’attentato.Due mondi divisi.Entrambi con le loro ragioni.Normalmente ogni gesto è determinato da una motivazione e,a mio parere,era vero che l’America di Bush e dei suoi predecessori guardasse al mondo medio orientale come ad una parte del pianeta da sfruttare,così da indurre all’odio quei popoli.Oggi mi sembra che qualcosa sia cambiato,mi pare che alcuni angoli siano stati smussati.E tuttavia ci sono ancora,in Oriente,coloro che condannano l’Occidente e piangono la scomparsa del loro leader istigatore,di cui sicuramente vorranno vendicare l’uccisione.Ma era anche logico,secondo gli schemi umani,che gli U.S.A volessero con ogni mezzo eliminare l’ideatore principale dell’attentato che provocò una carneficina atroce.Avrebbero potuto,forse,prenderlo vivo,processarlo e condannarlo al carcere a vita.Chi lo sa?Ancora non tutto è chiaro ed è già polemica.Ciò che si evince da tutto questo razionalmente è che vendetta chiama vendetta.È sempre stato così e l’uomo con difficoltà riesce a vedere il concatenarsi degli atti di violenza.A noi non resta altro che pregare e sperare che venga il Regno di Dio quando al Padre piacerà.Collaboriamo,se ci è possibile,nel nostro piccolo.
Quella della “barbona” è un’altra storia,che comunque chiama in causa ugualmente la responsabilità degli esseri umani;non potrebbe essere altrimenti.
Ahahahah, Clo, le “tue” quoia fanno eccezione, manco le avevo lette. Meno male che sei tornata, piuttosto.
ciao carissimo, hai capito a chi mi riferivo si!?..Non faccio nome: indico col naso!! ; ))
Si Leopoldo hai ragione, si scrive con la “c” – dovresti dirlo a Clodine, io ho solo fatto copia incolla.
L’ho fatto apposta: sapevo, Gioab, che avresti fatto come “Bice mi ridice”….così impari!!
zan zan…
Leonardo e discepolo criticano il Vaticano!
… il mondo alla rovescia.
Il mondoalla rovescia !
Come dicevo su un altro sito, il cui tema è “Non aver paura di dirsi cristiani”,
Sembra che” FARE ” i cristiani oltre che DIRSI sia cosa diversa. – E’ questione di fatti, non parole. Infatti mentre festeggiano il beato prendono a calci l’ambulanza ! ( Il Messaggero)
Anche Clodine per farmi fare brutta figura lo fa apposta ! zan zan …(Come il marito che non vuole far contenta la moglie )
Allora ti faccio una domanda ma prima una scrittura introduttiva:
“il Diavolo, [Satana] va in giro come un leone ruggente, cercando di divorare” ( 1 Pietro 5.8)
“egli,[Gesù] voltandogli le spalle, disse a Pietro: “Va dietro a me, Satana! ( Matteo 16.23)
Secondo te, poteva Gesù affidare i suoi agnellini a Pietro ? Correvano il rischio di essere divorati ?
Potresti fare una stima di quanti sono morti per la gloria di Pietro ?
Vedi che Gesù lo sapeva e l’ha pure detto !
Medita invece di fare zan zan ….