Ho visto tra le case della via una gabbiana che accompagnava la gabbianella al primo volo. Si buttava lenta dal cornicione, non come quando si slancia per girare ad ali spiegate ma come una mamma scivola in una piscina tenendo una bimba in braccio e muovendo appena l’altra mano a pelo dell’acqua. Subito la gabbiana tornava al cornicione e di nuovo si lasciava andare per attirare a sè la gabbianella che infine è come caduta nell’aria con un frullo d’ali confuso e andava giù e su senza sapere come. Allora la gabbiana si è slanciata in un volo a spirale verso il basso in modo da starle vicino da ogni parte e la seguiva e l’anticipava, le mostrava le virate, le risalite, il testa in giù, le mosse per schivare fili e comignoli. L’aiutavo con gli occhi come mi era capitato di fare una volta che avevo visto in campagna una cavalla trottare a scuola del puledro che la seguiva incespicando.
Parabola della gabbiana e della gabbianella
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Chi glielo avrà insegnato alla gabbiana a volare e a stare vicino alla gabbianella ? L’evoluzione ? La scimmia ?
ROMA, venerdì, 2 dicembre 2005 (ZENIT.org).- Circa l’origine del mondo, padre Rafael Pascual sostiene che “evoluzione e creazione di per sé possono essere compatibili”, tanto da poter parlare di una “creazione evolutiva”, ma che tuttavia la “Bibbia non ha una finalità scientifica”.
“« Davanti alla questione fondamentale irrisolvibile dalla stessa teoria dell’evoluzione – se comandi l’insensatezza o il senso – la fede esprime la convinzione che il mondo nella sua interezza, come dice la Bibbia , venga fuori dal logos, cioè dal senso creatore, e rappresenti la forma contingente del suo proprio compimento […] Il riconoscimento del mondo in divenire come autocompimento di un pensiero creatore racchiude il suo ricondurre alla creatività dello spirito, al Creator Spiritus. » ”
(Joseph Ratzinger, Fede nella creazione e teoria dell’evoluzione )
Caro Luigi ma se è irrisolvibile, che dici la Parola è una favola ? anche Genesi ? Ma davvero comanda l’insensatezza ? Secondo te come fa la fede ad esprimersi se è irrisolvibile ?
“Sin dalla pubblicazione de L’origine delle specie di Charles Darwin nel 1859, le gerarchie della Chiesa cattolica hanno lentamente definito e rifinito la loro posizione sulla teoria dell’evoluzione evitando inizialmente di prendere una posizione ufficiale, contrariarmene a quanto fecero quelle delle chiese protestanti che, maggiormente legate ad una interpretazione letterale della Bibbia, immediatamente avversarono il pensiero darwiniano. Fino ai primi anni del XX secolo, nel mondo cattolico si riscontrava una generale ostilità all’evoluzionismo, tuttavia in quel periodo la Chiesa non prese mai una posizione ufficiale sulla questione.” Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Evoluzionismo_e_Chiesa_cattolica
Ma allora la scrittura ? Una favola ! Secondo i cattolici ma allora il Dio ? Chi pregano ? e perché ? e la fede ? in che cosa nella scimmia ?
Luigi, non pensavo gli uccelli fossero dotati di tale intelligenza. Personalmente ho un grandissimo feeling con questi amici del cielo, forse perchè amo cantare e il canto è proprio degli uccellini [ricordo una omelia di Benedetto in cui disse, in relazione al canto, che i pesci del mare sono muti, gli animali della terra gridano, solo gli uccelli cantano. E gli uomini posso fare tutte e tre le cose : tacere, gridare oppure cantare] dicevo…sai che ce n’è una nidiata di rondini sotto la mia gronda, ad un tiro dai miei occhi che ogni anno aumentano e ne conosco ogni piuma e li seguo nel loro planare, e volteggiare e garrire..e quando nascono i piccoli c’è da impazzire del tutto. Ma non solo. Nel mese di maggio mi accorsi, da un incessante gugu-gugu-gugu-gugugu-che qualcosa stata succedendo nell’altro balconcino esposto a nord. Infatti Tra il muro e un piccolo armadietto aveva nidificato un piccione!!! NO!! NON lo voglio il piccione—il piccione NO! per pietà oddio..detesto i piccioni! -Pussa via!- Vattene via sciò sciò- lo caccio aiutata da una scopa [cattiva lo so ma, i piccioni no!] Vola la piccioncina e sotto, in mezzo ad un mucchietto di sterpi e di fogliame due ovine, due piccolissime bianchissime ovine! Gulp! Mi sono sentita una degenere, un’assassina. Tuttavia, se anche avessi voluto disfarmi del “corpo del reato” non avrei potuto perché, i due piccioni, babbo e mamma, libravano a metà aria sfidandomi muso a muso..occhi negli occhi.Agguerriti non si mossero dal davanzale per giorni fino a che non cedetti. Vissi l’attesa che è durò un’infinità [non mi dilungo nella descrizione dell’amore e fedeltà uno all’altra, il cambio della guardia, il cibo condiviso, una cosa incredibile!] e nascono i due piccioncini. Mamma mia! brutti..ahhhh che schifo….allucinante…erano orribili. Ehh è stato atroce! Però, orami, ero in ballo…Mi han fatto disperare: ho dovuto attendere che impiumassero prima di spiccare il volo…però…. deliziosi e teneri nella loro bruttezza assoluta mi guardavano con occhietti riconoscenti. Ancora oggi che son grandi mi passano a trovare e li sento -gugu-gugu-gugu–sono loro, uno tutto bianco e l’altro nero con una stellina bianca in mezzo alla fronte!
http://www.youtube.com/watch?v=9C1XTNCOfEs
C’era una volta un volare di gabbiani reali, qui, nello spazio del blog. Li conoscevamo per nome, uno ad uno: Syriacus, Adriano, Sumpontcura, Gerry, Lycopodium, Roberto55, ecc. ecc. Come si avvertiva il loro verso, il loro richiamo, subito lo sguardo si volgeva in alto, nella loro direzione, a cercarli. Anche a me, che pure non sono di razza gabbianesca, insegnavano pazientemente a staccarmi dal mio nido sui tetti e a buttarmi “nell’aria, con un frullo d’ali confuso”. Poi, si sa, sono uccelli migratori…Non ci resta che aspettare che tornino.
A Clo, che ha “un grandissimo feeling con questi amici del cielo”, e a Syr (chissà, può anche capitare che prima o poi almeno ci legga), è dedicato questo minimo e fiabesco “Concerto genovese per uccelli e macchine fuori campo”:
http://www.youtube.com/watch?v=i4UJ-3O7G6I
(Syr, non è vero, vero? che a Genova la Lega vuol prendere i gabbiani a fucilate? )
E a Luigi, per ringraziarlo delle sue parabole, questo verso: “per rinascere ogni volta dall’acqua all’aria”. Tratto da questa canzone: “Volevo essere un tuffatore”. Da questo video, che a me sembra “di bellezza non comune”:
http://www.youtube.com/watch?v=LNe3ryEU7D0
E’ quell’accenno a una mamma in una piscina, nel post, che me l’ha fatto tornare in mente.
E non ti dico, Luigi, quante cose mi avrebbe fatto venire in mente quell’immagine del puledro che segue la sua scuola “incespicando”! Ma, tranquilli, mi sono fermata in tempo. Mi fermo qui.
Cara Fiorenza, ti ringrazio perché una volta tanto sono riuscita a vedere l’alba e a sentirne la “colonna musicale”. Per me non è facile!
Qualche tempo fa raccontai di un gufo reale immobile evidentemente sorpreso dalla luce del giorno proprio sotto le mie finestre, ( difronte a me c’è una grande villa- parco chiuso e inabitato da anni , ma che è in procinto di finire alla LUIS, malgrado i vincoli di tutela ambientale e storica che lo classificano spazio pubblico ).
Qualche settimana fa sempre sotto le finestre un gran vociare di persone, mi affaccio ed ecco la scena.
Una germano reale seguita da 6-7 piccoli variopinti come la mamma che scodinzolando la seguivano.
Una delle signore che cercava di indirizzarle verso il parco era al telefono con la LIPU per le istruzioni del caso, si ferma all’improvviso cacciando un urlo verso un signore che voleva prendere i piccoli e portarli direttamente la,
il signore si blocca e chiede, così si scopre che la madre della nidiata, abbandona i piccoli toccati da altri.
L’esperto della LIPU si era raccomandato proprio di non toccarli ma semplicemente di indirizzarli.
Credetemi uno spettacolo incredibile vedere questa famigliola scodinzolante che non si è capito come sia finita lì.
E avete mai notato come si “parlano” fra loro gli uccellini? È una meraviglia. Vicino alla mia abitazione tanti alberi, che si riempiono di uccellini festosi: un concertino straordinario. Ad un certo momento uno prevale su tutti gli altri e questi tacciono, ma uno fra i tanti “risponde” con un cinguettìo diverso e inizia un duetto in piena regola. Uno fa un verso e l’altro “risponde” con un verso differente e via continuando in questo modo per molto tempo; si capisce benissimo che stanno corrispondendo. Cosa si diranno? Tutti gli altri uccellini stanno ad ascoltare, ed io mi incanto.
Poi sopraggiungono le cornacchie a rovinare tutto.
Felice chi con ali vigorose,
le spalle alla noia e ai vasti affanni
che opprimono col peso la nebbiosa vita,
si eleva verso campi sereni e luminosi!
Felice chi lancia i pensieri come allodole
in libero volo verso i cieli nel mattino!
Felice chi, semplice, si libra sulla vita e intende
il linguaggio dei fiori e delle cose mute!
(Baudelaire)
Baudelaire! Come replicherebbe, poniamo, T. S. Eliot ? Con “Cape Ann”, penso. Così:
“Oh, svelto svelto, ascolta svelto il passero canoro,
Il passero di palude, il passero astuto, il passero vespertino,
Nell’alba e nel crepuscolo. Segui la danza
Del cardellino d’oro a mezzogiorno. Lascia la scelta
Al pettirosso gorgheggiatore, allo scontroso. Saluta
Con stridulo fischio la nota della quaglia, il piccolo fagiano
Che saltella sui cespi dell’alloro. Segui il piede
Del tordo d’acqua, camminatore. Il volo segui
Della freccia danzante, purpureo martin pescatore. Saluta
In silenzio il caprimulgo. Piacevoli tutti. E’ dolce
dolce dolce
Ma lascia questa terra alla fine, abbandonala
Al vero proprietario, all’ostinato, al gabbiano.
La discussione e’ finita.”
Ciao e buona domenica.
ahhh..fantastica! Che goduria, che belle queste poesie, sono musica, musica danzante…
buona domenica fio…
Il mondo sarà salvato dalla bellezza…
Buona domenica anche da parte mia
Fiorenza. Un tempo, molte o di queste creature erano anche da noi, in Italia. Oggi, mancando acque scorrevoli e fresche, non essendoci più zone umide adatte o radure accoglienti, sono sparite quasi del tutto; o perché si sono spostate o perché estinte.
Né Eliot oggi, forse, potrebbe più vederle sulle coste del Massachusetts o lungo il Missouri.
Nico. Il mondo (l’uomo) distrugge la bellezza…
Una cara domenica
… a meno che altri uomini, di buona volontà, non vi si oppongano…
Ecco, Giosal, mi ha tolto le parole dalle dita…
…e mi hai dato modo di tornare in tema:
credo davvero che agli uomini di buona volontà spetti il compito di camminare avanti, di volare accanto, di indicare la via e di sostenere le gabbianelle e i puledri che si affacciano all’avventura del trotto, del volo, della vita.
E la cosa che più mi consola è la corretta traduzione di quel “di buona volontà”.
Gli angeli a Natale cantavano la Buona Notizia:
pace in terra agli uomini “della Sua benevolenza”=agli uomini che Dio ama=a tutti gli uomini=a me e a te
@ giosal
Sarebe stato profittevole spiegare anche a che cos’è e a cosa deve servire quella “buona volontà” ( Luca 2.14)
Traduzioni moderne risportano : “Gloria a Dio nei luoghi altissimi, pace in terra fra gli uomini ch’egli gradisce” (VR82). “Gloria a Dio nei cieli altissimi, e pace in terra agli uomini del suo beneplacito” (Ga). “Gloria a Dio in cielo e pace in terra agli uomini che egli ama” (PS): “«Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini, su cui si posa il suo favore». (ND)