Affermando il dovere di denunciare gli abusi [vedi post precedente] si incrocia la questione del foro interno e del segreto confessionale e a volte si sentono proteste verso l’affermazione di quel dovere, mirate alla protezione della riservatezza necessaria per quanto passa tra il penitente e il penitenziere. Parlando ieri ai partecipanti al corso sul foro interno organizzato dalla Penitenzieria apostolica, Francesco ha difeso con grande decisione quella riservatezza. Nelle sue parole [che riporto nei commenti] è da vedere una forma di accoglienza di quelle proteste.
Papa: il foro interno e il suo segreto sono cosa sacra
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Sigillo e cioè segreto. Papa ai confessori 1. La Riconciliazione è un bene che la sapienza della Chiesa ha sempre salvaguardato con tutta la propria forza morale e giuridica con il sigillo sacramentale. Esso, anche se non sempre compreso dalla mentalità moderna, è indispensabile per la santità del sacramento e per la libertà di coscienza del penitente; il quale deve essere certo, in qualunque momento, che il colloquio sacramentale resterà nel segreto del confessionale, tra la propria coscienza che si apre alla grazia e Dio, con la mediazione necessaria del sacerdote. Il sigillo sacramentale è indispensabile e nessun potere umano ha giurisdizione, né può rivendicarla, su di esso.
Foro interno è foro interno. Papa ai confessori 2. E vorrei aggiungere – fuori testo – una parola sul termine “foro interno”. Questa non è un’espressione a vanvera: è detta sul serio! Foro interno è foro interno e non può uscire all’esterno. E questo lo dico perché mi sono accorto che in alcuni gruppi nella Chiesa, gli incaricati, i superiori – diciamo così – mescolano le due cose e prendono dal foro interno per le decisioni in quello all’esterno, e viceversa. Per favore, questo è peccato! È un peccato contro la dignità della persona che si fida del sacerdote, manifesta la propria realtà per chiedere il perdono, e poi la si usa per sistemare le cose di un gruppo o di un movimento, forse – non so, invento –, forse persino di una nuova congregazione, non so. Ma foro interno è foro interno. È una cosa sacra. Questo volevo dirlo, perché sono preoccupato di questo.