Il pomeriggio del Giovedì Santo, 28 marzo, Papa Francesco celebrerà la “Messa nella Cena del Signore” nel carcere minorile di “Casal del Marmo”, lo stesso dove Papa Benedetto celebrò il 18 marzo la messa nella domenica del “Padre misericordioso”. Annunciando questa Pasqua nel carcere il padre Lombardi ha detto: “Nel suo ministero come arcivescovo di Buenos Aires, il cardinale Bergoglio usava celebrare tale Messa in un carcere o in un ospedale o in un ospizio per poveri o persone emarginate. Con la celebrazione a Casal del Marmo, il Papa Francesco continua tale uso, che dev’essere caratterizzato da un contesto di semplicità. Le altre celebrazioni della Settimana Santa si svolgeranno secondo l’uso abituale”. – Dopo averlo visto alla Loggia, una che è con me disse: “Questo il Giovedì Santo laverà i piedi ai barboni di Borgo Pio”.
Aggiornamento al 22 marzo. “Il Papa nuovo si è dato un nome ma non un programma e vive alla giornata ma lo fa con tale spontanea semplicità che pare Papa da sempre”: è l’attacco di un mio passabile articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera e che si può leggere qui.
Ieri attenzione all’ecumenismo, con attenzione anche ai non credenti:
“In ciò, sentiamo vicini anche tutti quegli uomini e donne che, pur non riconoscendosi appartenenti ad alcuna tradizione religiosa, si sentono tuttavia in ricerca della verità, della bontà e della bellezza, di Dio, e che sono nostri preziosi alleati nell’impegno a difesa della dignità dell’uomo, nella costruzione di una convivenza pacifica fra i popoli e nel custodire con cura il creato.”
http://www.avvenire.it/Papa_Francesco/Discorsi/Pagine/discorso-delegati-fraterni-2013.aspx
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/intervista-a-bartolomeo-i.aspx
Questo mi sembra molto buono.
Chi era quello che contrapponeva ai segni del potere il potere dei segni?
Ecco, solo la Chiesa Cattolica conserva questo potere, nei suoi sacramenti e sacramentali, proprio perché sono un mysterium!
“Chi era quello che contrapponeva ai segni del potere il potere dei segni?”
Cristo Gesù. A Giovanni Battista ne mandò il rendiconto.
La frase, molto evangelica, è stata usata da don Tonino Bello.
Che poi deve esser detto…
ci sono segni e segni, diversi nella forma apparente ma uguali nella sostanza.
Benedetto XVI con le sue omelie è come se avesse “lavato i piedi” all’intera umanità.
E diciamolo sù…
Bei tempi,
quando c’era Lui,
mio caro lei !
http://it.radiovaticana.va/news/2013/03/21/papa_francesco_a_casal_del_marmo_per_la_messa_in_coena_domini/it1-675553
Chiedo lumi.
I predecessori di papa Francesco (in particolare Benedetto XVI e Giovanni Paolo II) a chi lavavano i piedi il Giovedì Santo?
Quella che è con te vede lungo, Luigi. Tienitela cara.
http://globalnation.inquirer.net/69887/tagle-cites-popes-one-unique-gift
Bella la scelta di fare la messa in coena Domini al carcere minorile. Migliore sarebbe se venisse proibito alle telecamere di seguirlo. Se va da quei poveri, che sia, per quel giorno, solo dei poveri. Gli altri, quelli che vogliono orgasmi televisivi e commozioni in conto terzi, stiano contenti della loro messa in parrocchia. Oppure, se la Provvidenza ha voluto che sia loro capitato un vescovo che celebra come Dio comanda, con tutti gli ori e gli splendori della solennità liturgica, vadano in cattedrale e godano, senza complesso alcuno, di tutto quel fasto, “ad maiorem Dei gloriam”.
Senza complesso alcuno, perché tanto, come diceva Gesù, “i poveri li avrete sempre con voi”.
(Scarsa fiducia nel prossimo governo Bersani?)
AMDG: una volta i gesuiti lo scrivevano dappertutto (e lo facevano). Ora che si sono ormai decomposti non so.
Conosco quel luogo, Casal del Marmo. Al pensiero mi viene da piangere, andai a farvi visita, molti anni fa ad un mio allievo, reo di aver rubato una radiolina. Furto con scasso. Ma essendo incensurato se la cavò. Eppure, abitare quel luogo anche per pochi giorni segnò molto la sua vita. Ragazzo difficile, famiglia separata, ci demmo da fare per recuperare quella giovane anima allo sbando. Ora è uno splendido padre, meccanico specializzato si guadagna il salario a bottega. A questo gesto di papa Francesco, significativo e di grande impressione, seguirà l’altro, quando festeggeremo il Risorto con trionfale splendore e bellezza, con incenso e profumi di nardo, campane squillanti, vesti di porpora e bisso perché:
il Signore abbassa e innalza
fa morire e fa vivere,
scendere agli inferi e risalire.
rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta.
Solleva dalla polvere e
innalza dalle immondizie..
a Lui appartengono i cardini della terra
e su di essi fa poggiare il mondo…
darà forza al suo re
ed eleverà la potenza del suo Messia….
A Lui Onore e Gloria, come si conveniene, da secoli, nei secoli, e per i secoli a venire.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/inchiesta-ior-un-caso-diplomatico/2203154
La domanda è sempre la solita : è’ assolutamente necessario avere una banca ?
Frodatori della peggior specie e fro*** della peggior specie,
nascosti tra le mura leonine,
come rileva il giornalista Filippo Di Giacomo
comprovandolo con citazioni prese
dal sito dell’associazione di prelati omosessuali
di Venerabilis,
e infatti andandovici sopra,
si assiste sorpresi
a dei fro** tradizionalisti,
con tanto di comunicazioni cifrate….
Caro GIORGIO,
fosse solo la banca IOR,
c’è incoerenza,
disonestà,
doppiogiochismo,
criminalità,
dentro pochi km quadrati….
altro che discorsi retorici…. che i religiosi e pii ortodossi
continuano a sbomballarci,
con il salame sugli occhi
e il prosciutto sulle orecchie.
Appunto, c’è da chiedersi cosa NON ha funzionato….!!!!
Proprio di venerdì venite a parlare di prosciutto e salame?
Questa è cattiveria…
O forse….se lussuria, spirito di contesa, carrierismo dentro la curia nonché relativismo, perdita della fede non sia riconducibile a quanto ampiamente dibattuto nel post precedente e sottolineato efficacemente da discepolo ….
….se anziché progredire nella fede e conversione del cuore la Curia immersa nell’immoralità è retrocessa come ai tempi dei Borgia, c’è da domandarsi di chi è la responsabilità . A questo punto, mi sembra chiaro chi sono coloro che si ostinano a mettere il prosciutto sugli occhi …
Governo della Chiesa ?
non ha mai nominato la Curia
dal governo alla predicazione.
parla mirando a essere inteso dalle persone più semplici,
Pone la misericordia a parola chiave della sua predicazione
Roncalli aveva affermato la necessità per la Chiesa di usare
«la medicina della misericordia piuttosto che della severità».
————
Grazie.
ottima lettura.
C’è una continuità di 55 anni,
immensa.
Penso che Benedetto XVI durante la liturgia del giovedì santo lavasse i piedi ai sacerdoti anziani, o ai chierichetti.
In quanto a papa Francersco, mi chiedo: chissà se avrà capito di trovarsi non al centro della Cristianità ma “in partibus infidelium”?
Racconto un aneddoto carino. Il mio pronipotino di due anni e mezzo ieri dimostrava interesse per la scrittura, chiedeva che gli scrivessi qualcosa.
Prima ho scritto il suo nome, poi quello del fratellino. A questo punto ha chiesto: “Perchè non scrivi ‘papa Francesco’?” Mi piacerebbe raccontarlo direttamente a lui.
Luigi Franti scrive,
22 marzo 2013 @ 9:19
“AMDG: una volta i gesuiti lo scrivevano dappertutto (e lo facevano). Ora che si sono ormai decomposti non so.”
—–
Presumere di conoscere fatti, storia e spiritualità della Compagnia di Gesù, è cosa assai complessa e difficile, perfino per un gesuita.
Sarei prudente su giudizi affrettati come quello sulla presunta “decomposizione” della Compagnia.
Per il momento tocca registrare, purtroppo, è la decomposizione e il dissolvimento della società civile e di quella religiosa in genere, a cui di certo non partecipa la Compagnia di Gesù. Anzi.
Sono abituato alla ritualità della lavanda dei piedi
sin da bimbo.
Mai avrei immaginato
che sarebbe arrivato il giorno
che avrei letto tanto sconvolgimento
in una frangia
di fratelli cattolici
per la “lavanda” fatta da papa Francesco.
Mi fa specie soprattutto leggere lo sconvolgimento,
niente di meno di un giovane di 33 anni.
Misericordias Domini….
E.c.
fatta, intendevo, CHE FARà
Qui si può leggere un mio articolo al quale fa riferimento Matteo delle 13,47:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/?page_id=11179
Qualcuno magari si potrebbe chiedere perchè Gesù abbia lavato i piedi ai suoi discepoli e non per esempio ad alcuni poveri scelti a caso di cui certamente la Gerusalemme del tempo pullulava. qualcuno rispondera ma i discepoli di Gesù ERANO dei poveri, erano dei pescatori non certo dello persone abbienti! Certo , ma perchè gesù ha lavato i piedi ai suoi dodici poveri discepoli e non ad ALTRi poveri? La risposta tradizionale della Chiesa ha sempre visto nella lavanda dei piedi l’istituzione del Sacerdozio. Ed è per questo che di solito i Papi lavavno i piedi a dodici sacerdoti scelti frai più umili o vecchi. Come dire : Gesù ha lavato i piedi ai suoi discepoli, il Papa, Vicario di Cristo, lava i piedi ai più umili fra i rappresentanti del sacerdozio.
ma questa lettura “spirituale” della lavanda dei piedi come istituzione del sacerdozio è ovviamente oggi “travolta” dalla ben più umana e pauperistica lettura in chiave non spirituale ma materiale: e così lavare i piedi ai carcerati o ai malati di AIDS (, categorie si badi bene oggi ben più simpatiche e popolari nell’immaginario collettivo dei Sacerdoti e soprattutto dei sacerdoti anziani!)- Un domani qualcuno potrebbe richiedere ma perchè il papa non lava i piedi a un gruppo di TRANS ? oppure perchè il papa non lava i piedi a un gruppo di divorziati? Insomma le vie del politicamente corretto ci porterebbero lontano. ma il gesto di Gesù è stato veramente un gesto nel
segno del “politicamento corretto” o invece un segno fortemente spirituale??
Io naturalmente propendo per la seconda ipotesi e forse per la seconda ipotesi propendevano i Papi presedenti che infatti di solito lavvavano i piedi ai sacerdoti anziani o ai chierichetti.
ma la nostra posizione è destinta a essere “storicamente” sconfitta, e di questo prendiamo atto. Il politicamente corretto si è insediato sul trono più alto della cristianità. Chiniamo il capo!
“in una frangia di fratelli cattolici”
caro Matteo
stai tranquillo , a quanto pare questa” frangia”
di cui tu parli , già in forte minoranza, già osteggiata e perseguitata in tutti i modi, sarà presto estinta! quel giorno potrai festeggiare!
il giorno che non ci sarà più nessun rompiscatole tradizionalista, il giorno in cui un unico sentire, (naturalemnte progressista!)si sarà impadronito della Chiesa e non ci saranno più opinioni e sensibilità diverse ma
solo un PENSIERO UNICO (, il tuo naturalmente!) allora potrai esultare.
quel giorno, caro Matteo è vicino, per cui rallegrati!
Ha dato le dimissioni il Papa conservatore e rigoroso sulla dottrina,
i levfreviani sono ormai fuori dalla cristianità. Il nuovo Papa lascia ben sperare quanto a progressimo, pauperismo, ecumenismo, ..cosa vuoi di più dalla vita? Allegria!
Discepolo, ma un sorriso ogni tanto?
Sono davvero rattristata, ma per te, per quel velo di grigio che pervade troppo spesso i tuoi interventi…
Discepolo non disperare, la Vergine Santa, Madre della Chiesa, non permetterà la rovina della Chiesa Cattolica.
Non è mica detto che papa Francesco sia così “progressista” come dicono alcuni. Ha uno stile semplice, è spontaneo, ama le persone semplici e i poveri: tutti aspetti umanamente apprezzabili.Prima di rattristarci aspettiamo almeno che si esprima sulla dottrina, attendiamo almeno di capire dove intende condurre la Chiesa. Potremmo anche rimanere piacevolmente sorpresi persino noi…
FedericoB: “La risposta tradizionale della Chiesa ha sempre visto nella lavanda dei piedi l’istituzione del Sacerdozio”. Questa risposta da dove risulta? E’ una domanda per sapere e non per polemizzare.
Caro Luigi, potrei azzardare una risposta, ma forse è meglio lasciare la parola a Discepolo che ha scritto la frase che ti incuriosisce.
Dai miei ricordi del catechismo mi pare che nel Vangelo di Giovanni la Lavanda dei piedi rappresenti un complemento all’Ultima Cena in tutti i suoi significati e quindi – credo – anche per quanto riguarda l’istituzione del sacerdozio.
Hai ragione, l’aveva scritta discepolo, chissà perchè ho posto la domanda a te… scusami… e attendiamo la risposta di discepolo…
Ma no, ci mancherebbe altro, non preoccuparti.