Come narrato in un post di tre giorni addietro, il 2 gennaio ho visto a Milano, nella Sala Biagi della Libreria Rizzoli, in Galleria, dieci lavori di Paolo Guerriero, mio amico Down di 28 anni che è alla sua terza mostra [sarà visibile fino al 20 gennaio]. Festeggio l’incontro con un bicchiere di Vino Nuovo e qui riporto cinque foto dei suoi lavori che sono sculture in legno e dipinti. Nella prima c’è Paolo che saluta i miei visitatori abbracciato al “Cane a cinque zampe” che dà il titolo alla mostra: Cinque velocissime zampe. Paolo ama il fuoco – “mi piace guardarlo” – gli animali e i colori forti, per primo il rosso che è amico del fuoco. Le foto narrano queste sue passioni.
Paolo Guerriero ama il fuoco gli animali e il rosso
22 Comments
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Paolo Guerriero 2 (vedi nel post), Scimmia [nel post di ieri – parlando della scena politica – avevo inventato il motto “la scimmia del massimalismo”, questa di Paolo la segnalo invece come la “scimmia beffarda” e ne apprezzo le orecchie arrovesciate]
Paolo Guerriero 3 (vedi nel post), Zebra – scultura in legno
Paolo Guerriero 4 (vedi nel post), Lucignolo – pastelli a cera
Paolo Guerriero 5 (vedi nel post), Giaguaro [qui Paolo si accomiata dai visitatori del blog con la stessa risata che si è fatta quando gli ho chiesto: ma questo è un cane? E lui: “Nooo! E’ un giaguaro, non vedi le macchie?”]
E’ meraviglioso guardare il mondo con li occhi degli altri… scopri sempre qualcosa di nuovo.
L’arte è un po’ anche questo no? Ammirare la realtà con gli occhi ed il cuore degli altri.
Ma la cosa più bella sono gli occhi ed il sorriso di Paolo: gioisco della gioia che esprimono!
Bene, Elsa; mi associo.
Molto molto carino questo Paolo Guerriero.
Gioiose, come lui, le sue pitture.
La “scimmia beffarda” io la vedo sorridere, come molto spesso fanno i down.
Gioia di vivere, quella che troppo spesso manca agli altri.
Sono sempre più curioso di andare a visitare la mostra di Paolo Guerriero: se riesco, già la prossima settimana (lunedì torno a Milano) faccio una capatina.
Buona notte dell’Epifania !
Roberto 55
E siccome Paolo saluta noi visitatori del blog con la sua prima foto, ricambio di cuore.
Buona festa dell’Epifania a tutti!
Guardando le sue foto viene da sentirlo amico, questo Paolo. E guardando le sue opere viene da laudare Dio per i colori del mondo. Grazie per questi doni.
Buona festa anche a te, Fabricianus. Buona festa a Paolo Guerriero, a Luigi, a tutti.
Ciao Fiorenza!
Paolo, ha l’anima in festa e sempre … lo vedo quasi tutte le domeniche a Messa e spesso per strada.
Non immaginavo che tu lo conoscessi – e dunque conosci Mariella, Elio, Jacopo, Benedetta? E conoscevi i suoi animali, la sua passione per il fuoco e per il colore rosso?
Certo che sì ed i miei figli conoscono benissimo Jacopo e Benedetta … ma te l’avevo detto tempo fa.
Perdona la dimenticanza… allora come ti sembra che io abbia trattato i colori di Paolo?
Direi che ne hai presentato l’essenza, l’essenza di Paolo e la sua famiglia … anche se papà Elio apparentemente sembra sempre molto serioso, ma è estremamente delicato, discreto e Paolo ha letteralmente una venerazione per il suo papà.
E della barba di Elio che mi dici?
Fa parte della sua aria seriosa … ma l’ho sempre visto così: Elio senza barba non lo riconoscerei … ah ah ah
Di certo se avessi un problemi e fossi più in confidenza mi rivolgerei a lui: ha l’aria di persona molto saggia …
Mentre mi chiedevo se intervenire o meno nella bellissima serie di commenti su Paolo e le sue opere, Marta ha cominciato a discettare della mia barba. E allora dico anzitutto grazie di cuore a Luigi, Isa e a quanti hanno scritto così bene di Paolo. Però, ora sono curioso. La mia barba è quella all’epoca rossiccia di un sessantottino giunto a Milano con timore e tremore ma anche con tanta speranza. E la città alla fine non mi ha deluso. Però mi è venuta l’idea di scrivere una sorta di miniautobiografia a partire dalla barba. Così metterò in discussione la mia presunta seriosità. Però se Marta conosce così bene me e la mia famiglia, perché non mi dice chi è? Ancora grazie a tutti Elio
La prima volta che la incontro per strada o a Messa, mi presento. Promesso.
Penso che se dicesse a Benedetta, Jacopo e Paolo chi è Elisa (nome di mia figlia) nell’immediato mi identificherebbe.
Comunque per il tema “barba” è Luigi che mi ha tirato – come si suol dire da noi – “per la giacchetta” … io non ci pensavo proprio tanto la sua barba fa parte del “patrimonio” Elio-papà-di-Paolo.
ah ah ah
Elio-papà-di-Paolo-barba bianca è una bellissima definizione. Grazie e dammi del tu altrimenti mi costringi nella veste di serioso. Ciao
Ok … vada per il “tu”: ne sono onorata.