Paola Regeni: su quel viso ho visto tutto il male del mondo

Su quel viso ho visto tutto il male del mondo. L’unica cosa che ho ritrovato di quel suo viso felice è il naso: così Paola Regeni ha parlato ieri del figlio Giulio. Nel primo commento altre sue parole. Mando un bacio a Paola madre dolorosa che piange nel figlio tutti i figli del mondo.

6 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Paola Regeni ieri in conferenza stampa: L’ultima foto che abbiamo di Giulio è del 15 gennaio, il giorno del suo compleanno, quella in cui lui ha il maglione verde e la camicia rossa. Non si vede, ma davanti a lui c’è un piatto di pesce e intorno gli amici, perché Giulio amava divertirsi. Il suo era un viso sorridente, con uno sguardo aperto. E’ un’immagine felice. Poi ce un’altra immagine. Quella che con dolore io e Claudio cerchiamo di sovrapporre a quella in cui era felice, quella all’obitorio. L’Egitto ci ha restituito un volto completamente diverso. Al posto di quel viso solare e aperto c’è un viso piccolo piccolo piccolo, non vi dico cosa gli hanno fatto. Su quel viso ho visto tutto il male del mondo e mi sono chiesta perché tutto il male del mondo si è riversato su di lui. All’obitorio, l’unica cosa che ho ritrovato di quel suo viso felice è il naso. Lo ho riconosciuto soltanto dalla punta del naso.

    30 Marzo, 2016 - 18:34
  2. Lorenzo Cuffini

    Già.
    Perché?
    Povero figlio bello, povera mamma, e povero il papà suo.
    Un abbraccio pieno di tenerezza, del tutto inutile.

    30 Marzo, 2016 - 19:16
  3. Clodine-Claudia.F.Leo

    E pure il tuo figlio
    il divino tuo figlio, il figlio
    che ti incarna, l’amato
    unico figlio uguale
    a nessuno, anche lui
    ha gridato,
    alto sul mondo:
    “Perché…!”
    Era l’urlo degli oceani
    l’urlo dell’animale ferito
    l’urlo del ventre squarciato
    della partoriente
    urlo della stessa morte:” Perché””.
    E tu non puoi rispondere
    non puoi…
    Condizionata onnipotenza sei!
    Pretendere altro è vano.

    Davide Maria Turoldo

    30 Marzo, 2016 - 21:09
  4. Federico Benedetti

    Non si può non avere davanti l’immagine dell’Addolorata: un volto che rimanda agli affetti più cari e al dolore più straziante.
    Mi unisco anch’io con la preghiera all’abbraccio di Luigi ai genitori di Giulio Regeni e a tutti quei genitori che piangono la morte prematura (e pertanto sempre ingiusta) dei propri figli.

    31 Marzo, 2016 - 9:00
  5. giuseppe di melchiorre

    Mi permetto di pubblicare una parafrasi-preghiera per Giulio Regeni, ispirata alla bellissima citazione offerta da Clodine:

    E pure tuo fratello,
    tuo fratello Giulio, il fratello
    che è carne tua, l’amato
    come tutti, uguale
    a tutti noi, anche lui come te
    ha gridato,
    forte verso il cielo:
    “Perché…!”
    Era l’urlo di chi affoga in mare,
    l’urlo degli inermi uccisi,
    l’urlo dei cristiani squarciati
    nelle chiese e nei giardini,
    urlo di tutti noi: “Perché…!”
    E tu non rispondi mai,
    non puoi?…
    Risorto onnipotente sei!
    E allora pretendere è umano
    che tu almeno dica:
    “Io ero con Giulio,
    il suo volto era il mio…
    Giulio è con me,
    in Paradiso”.

    31 Marzo, 2016 - 12:19
  6. Clodine-Claudia.F.Leo

    Reggeni, per certi versi, rammenta molto Vittorio Arrigoni, ma anche Piero Gobetti, ucciso a 25 anni, Carlo Rosselli, tutti i torturati di Via Tasso, i desaparecidos argentini (compresi i neonati ) ; la sua morte, così tragica e cruenta, abbraccia tutti martiri di ogni dittatura sotto il cielo : massacrati, violentati, macellati.
    Tutti gli “Ecce Homo” della storia che si sono distinti, ed hanno pagato con la vita, e duramente, per la giustizia, contro il nichilismo sociale e morale..
    Stringiamoci attorno a questa famiglia, e onoriamo questo figlio: onore nostro e della nostra Patria!
    Spero nella giustizia, che vengano fuori i responsabili. Speriamo che il governo lavori bene, e se necessario, anche con duri provvedimenti: basta subire!

    31 Marzo, 2016 - 12:34

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