Il 30 novembre è morto all’età di 101 anni un prete di Bologna, Giulio Malaguti, che ho conosciuto bene e che mi ha ospitato in casa sua, nella canonica di San Sigismondo, nella primavera del 1973, quando arrivai a Bologna da Roma, per lavorare al Regno, e stavo cercando casa. Poi nei decenni tutte le volte che tornavo a Bologna per conferenze, don Giulio veniva a sentirmi riempiendomi di confusione. Ogni volta io ero stupito di trovarlo ancora vivo e sveglio con una resistenza prodigiosa all’età. Ora una cara amica che molto l’ha amato, Giancarla Matteuzzi, mi manda un saluto che don Giulio ha affidato negli ultimi giorni a un video girato da una sua collaboratrice, un saluto – mi dice Giancarla – che possiamo considerare come un suo testamento, o lascito: ”Abbiate molta fiducia, il mondo è bello e santo l’avvenire. Il Signore è con noi e ci assiste sempre”.
Il blog di Luigi Accattoli Posts
Buongiorno visitatori belli: oggi compio ottant’anni e mi pare sia ora che io metta giudizio. Ho già detto qui nel blog che giunto a questa quota avrei cessato di fare il vaticanista: lo faccio da quando avevo vent’anni, prima nelle riviste e poi, dai trenta, nei quotidiani. Ora lascio l’impresa perchè ho bisogno di tempo. Lascio la collaborazione ai giornali e alle riviste, come anche le conferenze professionali su Papa e Chiesa. Restringo la mia attività alla famiglia, alle ginnastiche – ho capito che la vecchiaia è anche un’impresa atletica – e al vasto programma di Pizza e Vangelo: conduco quella lettura della Bibbia da due decenni e ora la metto a mio impegno prioritario. Anche il blog, Instagram e Facebook li stringo a questi obiettivi. I sentimenti del compleanno? La gratitudine e l’attesa. Sono nato a metà del tempo di Avvento e conto che all’Avvento possa essere intonata la stagione che oggi si apre. Il tempo d’Avvento ci segnala che il più e il meglio devono ancora venire. Mi affido a questa vertigine.
Lascia un commento