Il blog di Luigi Accattoli Posts

Nella conferenza stampa di fine anno Draghi ha detto di considerarsi “un nonno a servizio delle istituzioni”: la domanda era sul suo futuro e sul Quirinale. Nel primo commento completo la mia interpretazione delle sue parole nel senso di una disponibilità a essere eletto presidente della Repubblica.

Dico la mia – che non conta nulla – sulla scommessa del Quirinale: bruciate le candidature di bandiera, poniamo Berlusconi e Gentiloni, si va con il cappello in mano dal presidente uscente e si replica il protocollo Napolitano, che anche stavolta ha successo. Mattarella succede a sé stesso, tra un anno scioglie le Camere e il futuro Parlamento elegge Draghi al Colle. Nei commenti i dettagli di questa scommessa come li vede un incompetente disinteressato.

Visitatori belli in questo post trovate la registrazione audio dell’ultimo appuntamento di Pizza e Vangelo dove avevamo trattato di ciò che “quella volpe” di Erode Antipa pensava di Gesù, osservando anche che il Rabbi di Galilea, pur avendo stabilito la sua residenza a Cafarnao, che dista solo 16 chilometri da Tiberiade, non sia mai passato da questa città paganizzante che il tetrarca aveva fatto costruire in onore di Tiberio, l’imperatore dal quale sperava di ottenere il titolo di re. Nel primo commento la risposta alla domanda che è nel titolo del post.

Il Papa oggi compie 85 anni: gli faccio gli auguri riportando quattro brani della conversazione che ha avuto il 4 dicembre ad Atene con i gesuiti della Grecia, intitolandoli sul mistero della volontà divina che mi pare lo spunto più vivo in essi contenuto. Spunto che infine commento con una frase consonante del teologo gesuita Hans Urs von Balthasar.

Ho richieste da parrocchie per animare incontri “sinodali” in vista dell’apporto che le Chiese locali devono dare al “processo sinodale” triennale avviato da Francesco il 10 ottobre scorso e che culminerà nell’assemblea universale che si riunirà a Roma nell’ottobre 2023. Si tratta del Sinodo sulla sinodalità che – secondo uno schema nuovo, sta avendo una prima fase che ha come protagoniste le Chiese locali e andrà fino al prossimo 15 agosto. E’ a essa che devono dare un contributo anche le parrocchie. Nei commenti metto alcuni spunti informativi per aiutare chi può a darmi una mano.

Mia foto e immagine del profeta Geremia in una vetrata del coro dell’Abbazia di  Bebenhausen, in Germania. Per l’antefatto, vai al post del 9 dicembre. Per cogliere la somiglianza vai alla freccia del suo occhio sinistro e sorvola sulla sua barba che quel giorno era meno spuntata della mia

Giovanni il Battista davanti a Erode Antipa ed Erodiade – mosaico del Battistero di Firenze – per segnalare che il prossimo appuntamento di Pizza e Vangelo, di lunedì 13, riguarderà l’incubo di Erode Antipa che sentendo parlare di Gesù dice: “Quel Giovanni che io ho fatto decapitare è risorto”: Marco 6, 14-16. Nei commenti la scheda di preparazione alla lectio
Mia foto dei 78, arrivati oggi, nella quale somiglio – credo – al profeta Geremia. La metto qui a ringraziamento dei tanti che mi hanno mandato saluti e auguri in Facebook, Instagram, qui nel blog, via WhatsApp, e-mail, sms. Il Signore benedica tutti. E’ bello esserci quando compi gli anni! Grazie…

“I peccati della carne non sono i più gravi” diceva ieri Francesco sull’aereo: il popolo l’ha sempre saputo e ci sono pure i proverbi ad attestarlo. I moralisti tuttavia fino a ieri alzavano la voce e sostenevano che il peccato di sesso è sempre grave. Da qualche tempo le classifiche sono state riviste ma Francesco è il primo a dirlo da Papa: è l’attacco di un mio articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera a pagina 25 con il titolo: “Con Francesco si torna a Dante. c’è di peggio dei lussuriosi”. Nei commenti riporto l’intero mio testo.

“Ho accettato le dimissioni non sull’altare della verità ma sull’altare dell’ipocrisia”: così il Papa in aereo ha risposto a una domanda sulle dimissioni dell’arcivescovo di Parigi, date per voci sul rapporto con una donna e da lui accettate il 2 dicembre, quand’era in partenza per Cipro. La considero la risposta più interessante e la riporto per prima. Seguiranno altre sul linguaggio laico dell’UE, sui migranti, su un vicino incontro con il patriarca Kirill. Sulla risposta riguardante Aupetit ho scritto un commento per il Corsera, che qui linkerò domani.