Miniatura del XV secolo che illustra l’unzione di Betania secondo la narrazione degli evangelisti Matteo e Marco: con essa introduco la registrazione audio dell’ultima serata di Pizza e Vangelo, nella quale leggemmo – il 22 aprile – il brano di quell’episodio in Marco 14. Nell’affollata miniatura, il cartiglio di sinistra, che parte dalla mano di uno dei presenti, dice: Ut quid perditio haec? Perchè questo spreco: Matteo 26, 8. L’altro cartiglio, che parte dal volto di Gesù porta la risposta del Maestro: Ad sepeliendum me fecit. Lo ha fatto in vista della mia sepoltura: Matteo 26, 12. Qui sotto trovi il link alla registrazione Your browser does not support the audio element.
Luglio 2022: l’arcivescovo di Milano Delpini, al termine di un ritiro della Conferenza episcopale lombarda all’Eremo di Montecastello, unge con l’Olio degli Infermi il vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada che stava per affrontare un trapianto di midollo reso necessario da una patologia del sangue. In quell’occasione tutti i vescovi lombardi imposero le mani al confratello che affrontava quella prova ospedaliera. Nei commenti chiedo aiuto ai visitatori per una mia inchiesta sulla pratica dell’Unzione comunitaria degli infermi fuori dall’immediato pericolo di morte. Il vescovo Tremolada dopo sette mesi di degenza e convalescenza è tornato al suo ministero all’inizio del 2023
“Addio Carlo! Riposa in pace con Don Bosco” è intitolato il saluto che il novantenne cardinale Bertone ha letto, con fatica e tenacia, al momento dell’omelia della messa di addio di Carlo (vedi post del 16 aprile). Sono restato ammirato dal gesto di fedeltà nell’amicizia compiuto dal cardinale costretto ad appoggiarsi al bastone e al braccio di un accompagnatore . Nessuno – che io sappia – ha pubblicato le sue parole e allora ho pensato di farlo io: ho chiesto il testo al cardinale e lo riporto nei primi commenti. A seguire metto alcuni spunti che traggo da quello che considero il migliore, anche come scrittura, tra i libretti pubblicati dal collega, a me sempre carissimo: “Ti credevo un altro” (Cantagalli 2008), che ha la prefazione del cardinale Bertone. E anche a quella guarderò
Unzione di Betania – miniatura del Salterio di Basilea – 1260 – conservato nella Biblioteca di Besançon – in essa è raffigurata una donna che versa il profumo di un vasetto sulla testa di Gesù, come narrano Marco e Matteo; e un’altra che versa il profumo sui suoi piedi come raccontano Luca e Giovanni. Un’immagine straordinaria per lettori dilettanti della Bibbia quali siamo noi che ci colleghiamo via Zoom alle serate di Pizza e Vangelo. Con questa miniatura introduco la scheda di preparazione dell’appuntamento di lunedì 22 aprile alle 21.00. Nei commenti la scheda e l’invito dei visitatori e collegarsi: leggeremo l’unzione di Betania com’è presentata da Marco ad apertura del capitolo 14 del suo Vangelo
Carlo di Cicco – collega e amico al quale abbiamo dato stamane l’ultimo addio nella chiesa di San Giovanni Bosco al Tuscolano. Nei commenti il mio ricordo e la mia tristezza
Maniglia di portone storico per introdurre la registrazione audio della serata di Pizza e Vangelo dell’8 aprile 2024 nella quale leggemmo le parabole del fico che germoglia e del portiere che veglia come sono narrate nel capitolo 13 di Marco. Nei commenti riporto un brano sull’attesa del ritorno di Cristo dall’ultimo capitolo del Gesù di Nazaret di Joseph Ratzinger (2011) e la preghiera con la quale il cardinale Martini conclude la lettera Sto alla porta (1992): brano e preghiera che abbiamo evocato a conclusione della nostra serata Your browser does not support the audio element.
La magnolia che è sempre verde fa gli onori di casa al primo verde che s’affaccia sui rami del vicinato. Foto da me scattata nel parco che è davanti al Mausoleo di Costanza
Fichi al sole di primavera per introdurre la scheda di preparazione alla lectio di Pizza e Vangelo che faremo via Zoom dopodomani, lunedì 8 aprile alle 21.00, sulle parabole del fico che germoglia e del portiere che veglia con le quali Gesù – nel capitolo 13 di Marco – illustra ai discepoli l’atteggiamento con cui dovrebbero attendere e addestrarsi a riconoscere i segni del suo ritorno del quale nessuno conosce il giorno o l’ora. Nei commenti l’intera scheda e l’invito di chi passa di qua a collegarsi
Nella “lettera dedicatoria” della Novella 47, Matteo Bandello narra di Francesco Sforza che “soleva dire che a comprar un melone, un cavallo e a pigliar moglie bisogna pregare Dio che la mandasse buona”. Da qui il puntuale e fantasioso autore Roberto Carlo Delconte prende il titolo dell’ultima e più sorprendente sua operetta che ha il sottotitolo Diario. Aforismi, fatti, incontri, pubblicata ora ora dall’editore Vicolo del Pavone. Nei commenti alcune mie giocose noterelle a recensione del libretto
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