Cerco di capire che mai si siano detti ieri al telefono il nostro Draghi e Putin e che decideranno domani gli stati europei sul pagamento del gas russo in rubli. Non ho strumenti per chiarirmi le idee nonostante l’ascolto dei telegiornali e delle conferenze stampa, la lettura del leggibile. Ma staccandomi dall’immediato mi sono fatto una mia idea sulle conseguenze materiali e morali, in tempi medi, di queste settimane di guerra. Conseguenze che mi portano a dire povera Russia, povera Ucraina, povera Europa. Le abbozzo nei primi tre commenti. Nel quarto alzo gli occhi ai monti.
Il blog di Luigi Accattoli Posts
Un saluto particolarmente affettuoso rivolgo ai Bambini ucraini, ospitati dalla Fondazione “Aiutiamoli a vivere”, dall’Associazione “Puer” e dall’Ambasciata di Ucraina presso la Santa Sede. E con questo saluto ai bambini, torniamo anche a pensare a questa mostruosità della guerra e rinnoviamo le preghiere perché si fermi questa crudeltà selvaggia che è la guerra: così il Papa stamane a conclusione dell’Udienza generale. Nel primo commento l’entità dello sfollamento dei bambini causato da questa operazione militare specialissima.
Ecco la registrazione audio della lectio su Marco 7, 14-23
All’Angelus di oggi e ieri durante un’udienza Francesco ci ha ammoniti sulla guerra con altre sue parole dal cuore. Ieri l’ha ridetta “inaccettabile” e “vergognosa”. Oggi ha reinvitato al “ripudio” [parola che prende dalla Costituzione italiana] e ha richiamato i paradossi dei padri che seppelliscono i figli, dei potenti che decidono la morte dei poveri, fino all’allarme apocalittico: “è giunto il momento di cancellare la guerra dalla storia dell’uomo prima che sia lei a cancellare l’uomo dalla storia” . Nel primo commento le parole di ieri, nel secondo quelle di oggi. Qui un bacio al padre nella fede che ci guida nella preghiera.
Nei commenti riporto brani dell’omelia di Francesco nella celebrazione della penitenza di oggi pomeriggio e passaggi dell’atto di consacrazione a Maria del popolo russo e del popolo ucraino.
Parlando stamane alle donne del Centro Femminile italiano, Francesco ha qualificato come “pazzia” la decisione dei paesi della Nato di portare al 2% del pil la spesa militare: “La vera risposta non sono altre armi, altre sanzioni, ma un’altra impostazione delle relazioni internazionali”. Nel primo commento le parole improvvisate da Bergoglio e qui la mia felicità d’avere un Papa scomodo per tutti. Che non puoi inquadrare, che non sta fermo, che se potesse andrebbe domani a Kiev.
Nuova preghiera e nuovo appello del Papa dedicato in particolare alle vittime della guerra. Con l’invocazione allo Spirito del Signore perché ci liberi tutti dal bisogno di “autodistruzione” che si manifesta facendo la guerra. e perché i governanti capiscano che “comprare armi e fare armi non è la soluzione del problema”. Nei commenti l’appello proposto a conclusione dell’Udienza generale, una parola mia sulla lettera che Francesco ha inviato oggi ai vescovi di tutto il mondo perché si uniscano all’atto di consacrazione di venerdì 25, il testo di quell’atto..
Sulla riforma della Curia Romana ieri la rivista il Regno mi ha chiesto un commento per il suo blog che si chiama ReBlog. Metto qui il link per leggerlo e riporto nel primo commento il passaggio da cui ho preso il titolo per questo post: Riforma curia: missionariua e sinodale.
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