Il blog di Luigi Accattoli Posts

Fiori di pesco da me fotografati oggi pomeriggio a Piazza del Grano, in Bolzano, dove sono con Ciro Fusco per la presentazione al Teatro Cristallo del nostro volume “Fatti di Vangelo in pandemia” (ViTrenD), con la moderazione di Diego Andreatta e la partecipazione di Leo Matzneller: protagonista di una delle 72 storie riportate nel volume. Qualche altro ragguaglio nel primo commento

Nei commenti l’appello del Papa alla tregua e le sue parole sulla crocefissione di Cristo che si rinnova nella guerra. Con una mia nota
Cristo e la Cananea di Annibale Carracci (1595), Pinacoteca Stuart, Parma – per segnalare la registrazione audio della lectio di Pizza e Vangelo del 4 aprile sull’episodio com’è narrato dal Vangelo di Marco nel capitolo 7, dove la donna è detta “siro-fenicia” e di lingua greca. Nei commenti alcuni testi del Magistero e dei teologi sulla possibilità che Gesù vivesse dei mutamenti nella consapevolezza della sua missione, questione che lunedì era emersa nella conversazione.

Qui la registrazione audio della lectio su Marco 24-30:

Francesco con i bambini ucraini all’udienza di ieri. Nel primo commento le parole del nuovo appello e il gesto della bandiera giunta da Bucha, che il papa srotola e bacia. Nel secondo una mia ricostruzione dei gesti e delle parole di Francesco sui bambini ucraini. Nel terzo la denuncia sull’impotenza dell’Onu su questa guerra.

Bellissima foto Alamy di Franco Venturini con Putin in toccata e fuga. Nei commenti un mio ricordo del collega, morto venerdì scorso a 75 anni e per il quale si è fatto ieri il funerale a San Luigi dei Francesi. Già ieri l’ho ricordato, qui nel blog, per l’ultimo sapiente articolo sulla guerra di Ucraina. dove invitava a cercare una “pace degna” che tenga conto degli interessi della Russia. Oggi nel primo commento a questo post lo ricordo per come l’ho conosciuto, da vicino e con immediata empatia.

Ero stamane al funerale di Franco Venturini, di cui sono stato compagno di stanza al Corsera per un decennio e mentre ascoltavo i saluti che gli hanno dato quanti andavano al microfono, mi sono detto che gli avrei dedicato un post riportando il suo ultimo editoriale, pubblicato dal nostro quotidiano il 7 marzo con il titolo “Il pericolo più grande”. Quel giorno Franco è stato colpito da un’emorragia cerebrale che se l’è portato via lo scorso venerdì a 75 anni. Le ultime parole di un uomo durano di più. Nell’ultimo articolo di Franco trovo una saggezza che andrebbe ascoltata: Putin va combattuto e riportato alla ragione, ma le preoccupazioni dei russi vanno onorate. Spingere a Est i confini della Nato non è salutare per nessuno. Nei commenti riporto tre brani dell’ultimo testo dell’ottimo collega.

Il Signore vi accompagni e la Madonna vi custodisca. Preghiamola ora per la pace, pensando alla tragedia umanitaria che si sta svolgendo nell’Ucraina dilaniata dalla guerra, che continua ad essere bombardata nella guerra sacrilega. Siamo instancabili nel pregare e nell’offrire assistenza a coloro che soffrono. La pace sia con voi! Così Francesco oggi all’Angelus, al termine della Messa nel Piazzale dei Granai a Floriana, Malta. Aveva già qualificato come “sacrilega” questa guerra negli Angelus delle ultime due domeniche. Nei commenti altre parole di Francesco sulla guerra e su altri argomenti dette ai giornalisti in aereo durante il volo di rientro a Roma.

Le migrazioni e la guerra sono stati i due fuochi del discorso alle autorità tenuto da Francesco oggi a mezzogiorno a La Valletta. Nei commenti ne riporto quattro brani. Il primo segnala la dimensione epocale delle migrazioni; il secondo afferma che l’altro non è un virus; il terzo mira a “qualche potente, tristemente rinchiuso nelle anacronistiche pretese di interessi nazionalisti” che provoca e fomenta conflitti; il quarto invita a riprendere la fatica delle “conferenze internazionali” per dare soluzioni globali a problemi globali.

E’ il 36.mo viaggio fuori Italia, di due soli giorni: “è breve e sarà bello” ha detto Francesco in aereo ai giornalisti. Ai quali ha pure confidato che “è sul tavolo l’idea di un viaggio a Kiev”. 

Miniatura dal Libro delle Ore del Duca di Berry, con la donna siro-fenicia che chiede a Gesù di liberare da un demone la sua figlioletta: per segnalare che lunedì 4 a Pizza e Vangelo leggeremo dal capitolo 7 di Marco quell’episodio straordinariamente significativo per il passaggio di Gesù e della prima comunità cristiana dalla missione agli ebrei a quella verso tutta l’umanità. Nei commenti la scheda di preparazione all’incontro via Zoom e l’invito di tutti a collegarsi.