Il blog di Luigi Accattoli Posts

Il Papa torna sulla violenza “diabolica” che si è scatenata in Ucraina e invita a non smettere “di pregare, di digiunare, di soccorrere, di lavorare perché i sentieri della pace trovino spazio nella giungla dei conflitti”: ha rivolto il suo monito stamane ai partecipanti alla Riunione Opere Aiuto Chiese Orientali, ricevuti in Vaticano a conclusione dei lavori della loro sessione plenaria. Nel primo commento le parole di Francesco e il link al testo integrale.

Ombre lunghe all’alba sulla strada in discesa davanti alla mia finestra. Lunghe come le sculture di Alberto Giacometti. Osservandole ho capito, o mi è parso di capire, perché l’inaspettato attizzatoio etrusco del museo di Volterra sia stato denominato “Ombra della sera”. Perché la sera allunga le ombre come l’alba. Nei commenti convoco la gente lunga

Guarigione del cieco di Betsaida – Duccio di Buoninsegna – predella del lato posteriore della Maestà del Duomo di Siena (1308-1311) – che metto a logo della lectio su Marco 8, 22-26 – ultimo appuntamento di Pizza e Vangelo via Zoom prima dell’estate, che faremo domani, 20 giugno, alle 21.00. Un miracolo che a Gesù non riesce subito e abbisogna di una seconda imposizione delle mani: un caso unico tra tutte le quaranta guarigioni e liberazioni narrate dai Vangeli. Lo troviamo solo Marco e ci chiederemo il perché e proveremo a metterci al posto del cieco che Gesù prende per mano e conduce fuori dal villaggio. L’immagine di Duccio lo mostra a sinistra nel momento in cui il Maestro gli tocca gli occhi e a destra mentre alza gli occhi al cielo e dice: “Vedo la gente, perché vedo come degli alberi che camminano”. Nei commenti la scheda e l’invito di tutti i visitatori a collegarsi.

Ho apprezzato, da cittadino europeo, la visita di Draghi, Macron, Scholz a Kiev. L’apprezzamento è totale per la visita, parziale per le parole. Vorrei poi che i tre annuncino anche una visita a Mosca: che chiedano a Putin di poterlo incontrare. Disapprovo il loro silenzio in direzione di Mosca. Nei primi tre commenti metto le mie riserve alle parole pronunciate dai tre, iniziando dal nostro premier.

Alla Chiesa non deve mai mancare il coraggio di proporre la preziosa virtù della castità, per quanto ciò sia ormai in diretto contrasto con la mentalità comune. La castità [prima del matrimonio] va presentata come autentica alleata dell’amore, non come sua negazione”: così parla un documento vaticano sulla formazione al matrimonio che giunge ora in libreria e subito si avverte un linguaggio nuovo pur nella riaffermazione dell’antico. Del resto questa mediazione tra vecchio e nuovo è la caratteristica di tutto il pontificato di Francesco. E’ l’attacco di un mio articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera a p. 25 con questo richiamo in prima: “Il Papa: prima delle nozze castità preziosa”. Nei commenti riporto l’intero mio commento agli Itinerari che si pongono in piena continuità con l’Amoris Laetitia.

Nuova parola chiara del Papa sulla guerra di Ucraina: “una superpotenza intende imporre la sua volontà contro il principio dell’autodeterminazione dei popoli”. E’ contenuta nel messaggio per la giornata mondiale dei poveri pubblicato stamane. Nei commenti i brani sulla guerra e altre affermazioni papali in materia di pace contenute in una conversazione con i direttori delle riviste culturali dei Gesuiti pubblicata da Civiltà Cattolica.

Mosca fa sapere che guarda “con favore” alle iniziative di dialogo della Santa Sede mirate a porre fine alle ostilità in Ucraina: il segnale è importante per il fatto stesso che sia stato lanciato in un momento di blocco negoziale, ma è ripetitivo nei contenuti, rivolto più al soccorso umanitario che alla soluzione del conflitto, formulato con l’occhio ai tempi lunghi e non alle possibilità immediate. In Vaticano è stato accolto con lo stesso e speculare “favore” ma senza illusioni sulla sua possibile incidenza operativa. E’ l’attacco di un mio articolo pubblicato oggi dal Corriete.it. Stante la difficoltà d’accesso, nei commenti riporto l’intero testo.

È sempre vivo nel mio cuore il pensiero per la popolazione ucraina, afflitta dalla guerra. Il tempo che passa non raffreddi il nostro dolore e la nostra preoccupazione per quella gente martoriata. Per favore, non abituiamoci a questa tragica realtà! Abbiamola sempre nel cuore. Preghiamo e lottiamo per la pace: così oggi il Papa all’Angelus. Nei commenti altre parole di Francesco sulla guerra dette ieri e quelle di oggi con le quali chiede scusa per la rinuncia al viaggio africano a motivo del dolore al ginocchio.

Gesù in barca con i discepoli – mosaico di Ivan Marko Rupnik – Cracovia – Santuario di Giovanni Paolo II – per segnalare l’inserimento della registrazione audio dell’ultima lectio di Pizza e Vangelo – su Marco 8, 11-21. Qui sotto la registrazione. Nel primo commento tre riferimenti a richieste di un “segno dal cielo” tipiche della nostra epoca.