Il blog di Luigi Accattoli Posts

Francesco e i venti nuovi cardinali in visita a Papa Benedetto oggi pomeriggio dopo la celebrazione del Concistoro . Nei commenti il dettaglio della visita e il mio saluto
Tre bacche di Cipresso dell’Himalaya – Cupressus torulosa – da me fotografate nel Parco dell’Opera Madonnina del Grappa, la settimana scorsa, mentre ero in vacanza a Sestri Levante. Diamanti vegetali. Festa di forme e colori

Il post dell’altro ieri sul cardinale Becciu invitato ai Concistori di fine mese (Concistoro per la nomina di nuovi cardinali sabato 27 agosto, Concistoro straordinario sulla riforma della Curia lunedì 29 e martedì 30 agosto) ha provocato vari commenti che contengono anche domande a me rivolte. Provo a rispondere seguendo l’ordine nel quale sono arrivati i commenti.

Nuovo gesto di benevolenza del Papa verso il cardinale Angelo Becciu che è sotto processo in Vaticano, gesto che prelude a una riabilitazione che possiamo immaginare relativamente prossima: Francesco l’ha invitato a partecipare al Concistoro di fine mese al quale – nei giorni 27, 29 e 30 agosto – sono stati chiamati i cardinali di tutto il mondo. Il Papa gli avrebbe anche promesso una piena reintegrazione nelle funzioni delle quali fu privato nel settembre del 2020, ma in Vaticano fanno osservare che quella reintegrazione ci sarà solo se il processo che lo riguarda avrà una conclusione a lui favorevole. – E’ l’attacco di un mio articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera a pagina 22 con il titolo Becciu e la telefonata del Papa: mi ha invitato al Concistoro. Nei commenti l’intero articolo.

Il mio amico Michelangelo Bartolo, medico angiologo, responsabile di Telemedicina per la Regione Lazio, è un tenace promotore di vacanze solidali in campi profughi e simili e una ne racconta nel volumetto “Samos” che ora qui presento e dal quale ho preso le parole del titolo. Nei commenti riporto alcuni brani, l’indice e una scheda del libro. Infine un mio saluto all’autore.

Molti preti in Africa hanno figli da una o più donne: il rispetto del celibato è raro e nella loro cultura avere figli è un’opera degna – e quasi una necessità – per un vero uomo. Il fenomeno è stato finalmente riconosciuto da un episcopato importante, quello del Congo, che con un documento recente ha chiesto ai preti con figli di lasciare il sacerdozio e di dedicarsi “completamente” al figlio o ai figli da crescere. Nei primi commenti le affermazioni centrali di quel documento e una mia nota.

Sono, senza impegno, un raccoglitore delle battute di Totò e quella che pregio su tutte è dove dice che la vita è una lotta “continua e discontinua”. Ci trovo più significati di quanti ne sappia dire e persino qualcosa di quanto è nello shakespeariano “the time is out of joint”, che potrebbe anche essere reso con “il tempo è discontinuo”. Nel primo commento metto in chiaro Totò e nel secondo chiarisco Shakespeare.

Splendore di questa Araucaria heterophylla che ho fotografato stamane nel parco dell’Opera Madonnina del Grappa a Sestri Levante e che dedico ai visitatori

In una “conversazione” con la rivista Limes pubblicata il 9 agosto, il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin risponde in maniera vibrata alla domanda se Francesco nella sua predicazione della pace in riferimento all’Ucraina non si sia mostrato filorusso: respinge l’accusa, la qualifica come “grossolana”, l’attribuisce a chi vorrebbe il Papa ”cappellano dell’Occidente”. Non avendo avuto occasione nei giorni scorsi di segnalare quella conversazione, lo faccio oggi riportando nel primo commento la domanda e la risposta su Francesco filorusso. e nel secondo una mia nota.