Il blog di Luigi Accattoli Posts

I visitatori sanno che non sono un elettore di centrodestra e se fossi in Parlamento non voterei questo esecutivo, ma auguro a Giorgia Meloni di governare per cinque anni, così come a suo tempo avevo augurato a Virginia Raggi – anche lei da me non votata – di amministrare Roma per tutto il tempo del suo mandato. E’ opportuno che una politica venga messa alla prova fino in fondo. Non temo sbandamenti autoritari o pericolose smarcature internazionali. Nel discorso della premier qualcosa mi è piaciuto e qualcosa no, ma non attribuisco grande importanza alle mie preferenze di lingua o di programma. Nel primo commento segnalo un passaggio dove mi sono trovato in maggiore disaccordo. Ma anche di questo non faccio un dramma.

Un comunicato vaticano annuncia la proroga dell’accordo con la Cina sulla nomina dei vescovi, che per il cardinale Parolin, Segretario di Stato,  “riguarda beni essenziali per la vita quotidiana della Chiesa in Cina” e per il cardinale Tagle, prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, mira a “custodire la valida successione apostolica e la natura sacramentale della Chiesa cattolica in Cina”. Nei primi commenti il comunicato vaticano e le dichiarazioni dei due cardinali.

Gesù e i discepoli – mosaico del Centro Aletti 2018 – per introdurre la prossima serata di Pizza e Vangelo sulla conclusione del capitolo otto del Vangelo di Marco dove Gesù afferma che chi lo segue deve aspettarsi la contrarietà del mondo e la possibilità del martirio: “prenda la sua croce e mi segua”. Nei commenti la scheda in vista dell’appuntamento da remoto di lunedì 24 ottobre e l’invito di tutti a collegarsi
Chiedo aiuto per un testo destinato alla rivista Il Regno, che potrebbe essere intitolato: “Propongo il ministero dell’Anziano o dell’Unzione”. In più occasioni mi è capitato di sollecitare il riconoscimento di un ruolo nella Chiesa a malati e anziani che potremmo indicare come testimonianza del distacco e dell’attesa. Un ruolo che può avere nella celebrazione comunitaria dell’Unzione una specie di investitura o mandato, che segna l’inizio pubblico di un’ultima fase della vita e del proprio servizio ecclesiale con il quale l’anziano o il malato o il morente ricambia il dono dell’accompagnamento che sta ricevendo dalla comunità. Le catechesi di Papa Francesco sulla vecchiaia [tenute tra febbraio e agosto: ne ho scritto qui per Il Regno] parlano di un “ministero della gratitudine” e “dell’attesa del Signore” da riconoscere agli anziani. Volendo riprendere questo spunto chiedo aiuti e suggerimenti: se vi sia della letteratura in materia, che usi esplicitamente la categoria del “ministero” applicata all’ultima stagione della vita; se vi siano esperienze pastorali specifiche attinenti alla celebrazione comunitaria dell’Unzione e al tempo che la segue.

Incredibile: mi ha intervistato l’Osservatore Romano per il sessantesimo dell’apertura del Vaticano II. I giorni 11, 12, 13 ottobre il quotidiano vaticano ha ospitato testi sul sessantesimo di Gianfranco Ravasi, Enrico Feroci, Paul Poupard, Pierbattista Pizzaballa, Piero Coda, Andrea Riccardi, Antonio Staglianó, Luigi Accattoli, così che fui ottavo tra cotanto senno. Per evitare le complicazioni di accesso all’Osservatore online, riporto nei commenti le domande e le risposte.

Un grave lutto mi toglie a ogni abituale attività, compreso l’aggiornamento del blog e la Pizza e Vangelo di lunedì 17 ottobre: è morta nella notte tra sabato e domenica una cognata di 48 anni, in un terribile incidente stradale, nel novarese. Si chiama Daniela: pregate per lei e per il marito Massimo.

Parole forti del Papa oggi sui migranti, sui profughi ucraini e sulle minacce che il conflitto ucraino diventi nucleare. Nei primi commenti le parole di Francesco.

Il Premio Castelli è un concorso «letterario» per detenuti che ha dietro la Società di San Vincenzo de’ Paoli: Carlo Castelli (1924-1998), vincenziano operoso, è stato un pioniere del volontariato carcerario. La giornata conclusiva del concorso – con la consegna dei premi e un convegno a essa collegato – viene in ottobre e si svolge ogni anno in un carcere diverso. Io faccio parte della Giuria ed è così che ad oggi abbiamo conosciuto più di una dozzina di carceri: da Palermo a Poggioreale, Cagliari, Reggio Calabria, Forlì, Mantova, Bari, Bollate, Augusta, Padova, Nisida, Matera, Bergamo. Quest’anno siamo venuti a La Spezia. A motivo di questo impegno il blog sosta per tre giorni. Tornerò a Roma e riprenderò ad aggiornarlo domenica sera.

Presentando qui nel blog il volume di FEDERICO LOMBARDI, Papi, Vaticano, comunicazione. Esperienze e riflessioni (Editore Ancora 2021) in occasione dei suoi ottant’anni, accennai al Prologo in cielo e in terra che apre il volume qualificandolo come un inno alla comunicazione. In quell’occasione ne riferii i contenuti ma oggi qui lo riporto per intero: ritengo sia il testo migliore, anche letterariamente, che il padre Lombardi abbia scritto e la più sapida delle sue pagine sapienziali di cui ha fatto dono, per anni, agli amici e agli operatori della comunicazione. Lo riporto nei primi due commenti: per prima la parte – per così dire – poetica e per seconda quella in prosa.