Il blog di Luigi Accattoli Posts

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Albularius è un gabbiano amico che ogni tanto incontro per Roma. L’ho ritrovato sabato sul parapetto della Terrazza Italia del Vittoriano. Aveva l’aria di chi prende molto sul serio il proprio lavoro, che per Albularius è quello di figurante nell’immagine di Roma. Infatti in questa foto figura benissimo, insieme alla cupola di Santa Maria di Loreto e – sullo sfondo – insieme al Torrino del Quirinale. Chi fosse curioso di sapere i nostri trascorsi – di me con Albularius – vada al primo commento.

Parlando in aereo con i giornalisti, il Papa è tornato sulla questione dell’omosessualità perseguita – in molti paesi – come reato, sui suoi rapporti con Benedetto XVI (nega che fosse “amareggiato” per le scelte del successore, cioè sue), su quanto e come intenda ancora viaggiare. I due accompagnatori ecumenici, che l’hanno affiancato nella tappa del Sud Sudan, si dicono pronti ad accompagnarlo ancora. Ma Greenshields, Moderatore dell’Assemblea generale della Chiesa di Scozia, precisa che il so mandato sta per scadere e che gli succederà una donna che “sarebbe felice di fare lo stesso”.

Ieri e oggi Francesco, accompagnato in un singolare “pellegrinaggio ecumenico” dall’Arcivescovo di Canterbury e dal Moderatore dell’Assemblea generale della Chiesa di Scozia, ha condotto una serrata predicazione di pace nel Sud Sudan straziato da lotte intestine che hanno provocato lo sfollamento di quasi la metà dell’intera popolazione. Nei commenti alcuni dei passaggi più vivi dei suoi appelli alle autorità, agli sfollati, all’incontro ecumenico.

Due giovani colombi in mano a Giuseppe nella Presentazione al Tempio di Giotto, agli Scrovegni, per segnalare la registrazione audio dell’ultima puntata di Pizza e Vangelo, di lunedì 30 gennaio, quando leggemmo nove brani dai quattro vangeli contenenti preghiere che Gesù approva, dopo le nove che disapprova lette nel penultimo appuntamento. Tra le nove approvate c’è l’esclamazione di Tommaso l’incredulo alla vista del Cristo risorto: Mio Signore e mio Dio” (Giovanni 20, 26-29).

“Basta arricchirsi sulla pelle dei più deboli, basta arricchirsi con risorse e soldi sporchi di sangue”: è il forte monito del Papa ai signori della guerra perenne e ubiqua che tormenta il Congo da decenni. Francesco l’ha pronunciato ieri, nel drammatico incontro con le vittime della parte orientale del paese, la più tribolata dalle lotte tribali e dalle attività terroristiche. Nei commenti alcuni passaggi di quel discorso e di quello di oggi ai giovani e ai catechisti.

Sant’Ivo alla Sapienza sotto la pioggerella dei giorni della merla

Io vengo a voi, nel nome di Gesù, come pellegrino di riconciliazione e di pace. Ho tanto desiderato essere qui e finalmente giungo a portarvi la vicinanza, l’affetto e la consolazione di tutta la Chiesa cattolica: così Francesco ha parlato oggi ai congolesi nel primo discorso pronunciato a Kinshasa. Nel primo commento alcuni passaggi della sua denuncia del genocidio dimenticato di questo paese, dove lotte tribali, terrorismo, sfruttamento economico internazionale e disumane condizioni di vita fanno da decenni milioni di morti nella totale indifferenza della comunità internazionale.

Aggiornamento al 1° febbraio con l’appello del Papa contro le lotte tribali che insanguinano il Congo: vedi al commento 4.

A Latina nell’orto giardino della cognata Francesca

Se sei nato per discutere entrerai in disputa anche con un grappolone di loquacissime arance

Intervistato da Carlo Castellini, Ernesto Miragoli afferma che facendo vescovo e prefetto della Casa Pontificia il proprio segretario Benedetto XVI “condizionò pesantemente il suo successore”. Nel primo commento l’intera risposta su questa nomina e il link all’intervista che presenta vari spunti interessanti.

Beato Angelico, Gesù con i discepoli, Convento di San Marco (cella 32, 1438-1450) – Firenze

Amici belli, lunedì 3O completiamo – sempre via Zoom – l’approfondimento delle preghiere sbagliate e giuste che vengono rivolte a Gesù nei Vangeli: l’ultima volta leggemmo nove preghiere sbagliate e stavolta ne leggeremo altrettante di giuste. Tra esse c’è quella del pubblicano che non osa alzare gli occhi al cielo e quella del ladrone sulla croce: segnalo questi casi estremi per dire che a nessuno è negata la possibilità della giusta invocazione, purchè si riconosca la verità della propria condizione. Nei commenti trovi la scheda di preparazione alla lectio. Chi pensa di poter invitare qualche amica/co a collegarsi lo faccia girando loro il link di questo post. L’ultimo dei commenti indica come ottenere il link per il collegamento.