Il blog di Luigi Accattoli Posts

In questo “Ecce homo” di Honoré Daumier, del 1851, vediamo un Pilato gridante alla folla, manco fosse un banditore d’asta: “Volete che vi liberi Barabba o Gesù?”. Con questa immagine potente introduco la registrazione audio della conversazione via Zoom che abbiamo svolto lunedì 20 sul brano centrale della condanna a morte del Nazareno. Qui sotto trovi il link alla registrazione, nel primo commento puoi leggere un testo di Ratzinger-Benedetto su Gesù e Barabba interpretati come due figure messianiche: “due forme di messianismo che si confrontano”
Ho visto stamane a Palazzo Cipolla la Crocifissione bianca di Chagall e ne sono uscito entusiasta: credo di non aver mai visitato una mostra dedicata a una sola opera altrettanto efficacemente illustrata. A riprova di questo mio apprezzamento riporto nei primi sette commenti le didascalie fornite ai visitatori in altrettanti pannelli. La mostra chiude il 27 gennaio: chi non l’ha ancora vista, corra a vederla
Barabba in un disegno di James Tissot – 1886-1894 – per introdurre la lectio di Pizza e Vangelo che faremo lunedì 20, alle 21.00, via Zoom, per leggere dal capitolo XV del Vangelo di Marco il racconto della condanna a morte di Gesù narrata dall’evangelista con questa laconicità impressionante: Volendo dare soddisfazione alla folla, Pilato rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso . Nei commenti l’intero testo della scheda
“Cristo davanti a Pilato” del Tintoretto [1565-67, Scuola di San Rocco, Venezia] per introdurre la registrazione audio della serata di Pizza e Vangelo del 16 dicembre 2024 nella quale leggemmo di Pilato che interroga Gesù e si stupisce del silenzio che egli oppone alle accuse del Sinedrio. Qui sotto il link all’audio, nel primo commento un testo di Romano Guardini sul misterioso silenzio del Nazareno

Una mia foto del Presepe di Arnolfo, che si trova in Santa Maria Maggiore, per introdurre la benedizione dei miei visitatori nel nuovo anno, che prendo dalla prima lettura della messa di domenica 1° gennaio, tratta dal Libro dei Numeri (6, 24-26): Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace
Da tre anni un’associazione di amatori dei presepi di Castelfiorentino, Firenze, installa un pellegrinaggio luminoso della Natività sul dorsale della maestosa scalinata absidale di Santa Maria Maggiore. Mi incanto a guardarlo e mi si collega, nella memoria, alla trafila dei romei che l’Antelami raffigura – se ricordo bene – sul fianco destro della cattedrale di Fidenza. Siamo nel Giubileo e già tanti sono in fila per venire a Roma. A tutti i pellegrini della Speranza auguro buon cammino lungo i giorni e le notti del 2025 adveniente
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Castore: Ma come ha fatto la Vittoria alata a finire lassù con tutti e quattro i cavalli?
Polluce: Credo che abbia preso la curva troppo larga scendendo dalla Velia verso il Foro.

L’asino e il bue del Presepe di Arnolfo che è nel museo della Basilica di Santa Maria Maggiore – per introdurre una felice filastrocca che uno storico amico del blog mi ha mandato come augurio per il compimento dei miei 81 anni, che cadeva il 9 dicembre. Nel primo commento la filastrocca di Giuseppe Vettori, che nel blog si firmava Sumpontcura, qui un mio riconoscente bacio prenatalizio

Lunedì 16: ultimo appuntamento di Pizza e Vangelo dell’anno 2024. Leggeremo dal capitolo 15 di Marco il cosiddetto “processo davanti a Pilato”. Chiameremo in aiuto studiosi dei Vangeli e artisti: tra questi il Tintoretto della Scuola grande di San Marco e il Rouault del Miserere. Nei commenti trovate la scheda di preparazione alla lectio. Chi di voi conosca amici o parenti che potrebbero essere interessati a questi appuntamenti, li inviti a collegarsi. Per avere le indicazioni per il nostro zoom basta inviarmi una mail, o fare la richiesta con un commento a questo post, o interpellarmi in Instagram o in Facebook