Il blog di Luigi Accattoli Posts

Foto d’epoca [DE AGOSTINI PICTURE LIBRARY//Getty Images] della Palla che sovrasta la Lanterna della Cupola di San Pietro: in quella sfera di bronzo vuota all’interno – lassù sistemata nel 1593 dall’architetto Giacomo della Porta – possono entrare 16 persone e vi si saliva fino al Giubileo del 1950, ma poi non più per garantirne la stabilità. Fece in tempo a salirvi mio padre venuto a Roma per quell’Anno Santo. Ne parlo nell’articolo che ho scritto per il Regno e pubblicato con il titolo Il mio settimo Giubileo: sono lieto di tanta grazia. Lo riporto per intero nei commenti

Sono venuto a Porto, nel nord del Portogallo, per la nascita di un nipotino e ne ho approfittato per fare amicizia con questo simpatico serpens sufolans che da cinque secoli sufola ai visitatori dalla scalinata della cattedrale
Cristo deriso di Hieronymus Bosch – 1485 circa – National Gallery di Londra: per segnalare la registrazione audio dell’ultima lectio di Pizza e Vangelo, di lunedì 3 febbraio, nella quale leggemmo dal capitolo 15 di Marco l’episodio della coronazione di spine e del dileggio di Gesù da parte dei soldati romani nel cortile del Pretorio di Ponzio Pilato. Nel primo commento una mia preghiera al Cristo nel Pretorio, che prendo dalla Via Crucis che composi nel 2006 per la EDB

Ho un figlio di nome Valentino che ci aiuta – me e mia moglie Isa – per le videoconferenze con le quali conduciamo le serate di Pizza e Vangelo. Anche ieri lo ha fatto e oggi ci ha mandato – ed è una primizia – il riepilogo che l’Intelligenza artificiale gli ha fornito di quest’ultimo collegamento, chiedendoci che cosa ce ne pare. Debbo dire che il risultato è ottimo nell’insieme e nel dettaglio. Lo pubblico nei primi due commenti invitando a dargli un’occhiata gli amici che ieri si erano collegati.

Cristo deriso di Matthias Grünewald – 1503 – per introdurre la scheda di presentazione della lectio che faremo via zoom lunedì 3 febbraio sul brano del Vangelo di Marco che narra la flagellazione di Gesù e gli scherni che il Nazareno subisce dai soldati romani nel cortile del pretorio. Ascolteremo gli approfondimenti di tre rinomati maestri (Gianfranco Ravasi, Rudolf Schnackenburg, Francesco Mosetto) e interrogheremo le immagini che dedicarono a questo episodio evangelico due straordinari pittori, ambedue espressionisti ante litteram: Hieronymus Bosch e Matthias Grünewald. Nei commenti la scheda e l’invito dei naviganti a collegarsi

Ragazzotto stralunato, sigaretta accesa nella destra e cartone di Tavernello nella sinistra, grida al quadrivio: “Ehi mister president, signora mia, mi dica mi dica”. Tutti tirano diritto, io compreso. Quando ripasso è sempre lì e lo sento dire alle spalle: “Nessuno mi riconosce, nessuno mi vede. Sarà meglio che me ne vada”. – Nel primo commento tre precedenti illustri 

In questo “Ecce homo” di Honoré Daumier, del 1851, vediamo un Pilato gridante alla folla, manco fosse un banditore d’asta: “Volete che vi liberi Barabba o Gesù?”. Con questa immagine potente introduco la registrazione audio della conversazione via Zoom che abbiamo svolto lunedì 20 sul brano centrale della condanna a morte del Nazareno. Qui sotto trovi il link alla registrazione, nel primo commento puoi leggere un testo di Ratzinger-Benedetto su Gesù e Barabba interpretati come due figure messianiche: “due forme di messianismo che si confrontano”
Ho visto stamane a Palazzo Cipolla la Crocifissione bianca di Chagall e ne sono uscito entusiasta: credo di non aver mai visitato una mostra dedicata a una sola opera altrettanto efficacemente illustrata. A riprova di questo mio apprezzamento riporto nei primi sette commenti le didascalie fornite ai visitatori in altrettanti pannelli. La mostra chiude il 27 gennaio: chi non l’ha ancora vista, corra a vederla
Barabba in un disegno di James Tissot – 1886-1894 – per introdurre la lectio di Pizza e Vangelo che faremo lunedì 20, alle 21.00, via Zoom, per leggere dal capitolo XV del Vangelo di Marco il racconto della condanna a morte di Gesù narrata dall’evangelista con questa laconicità impressionante: Volendo dare soddisfazione alla folla, Pilato rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso . Nei commenti l’intero testo della scheda