Il blog di Luigi Accattoli Posts

Paolo e Giuseppe alla pianola: Paolo [vedi post precedente] ama la musica e suona nella banda di Castagneto Carducci ma lo fa anche con gli amici che vanno a trovarlo. I suoni travolgono i suonatori e il loro incantamento Paolo lo rende con i capelli che si alzano come antenne e con gli occhi che crescono nell’andante allegro. I colori freschi raccontano la delizia del momento. Il segno forte del viso di Giuseppe ci dice che la presenza dell’amico è per Paolo più importante della musica che insieme stanno realizzando – Nel primo commento la scheda di presentazione della mostra di Castagneto che espone una ventina di lavori di Paolo
Ho visto a Castagneto Carducci una nuova mostra di Paolo Guerriero, amico down che suona, dipinge e monta sculture in legno: si intitola “Luce e Colore. Ragioni di speranza” ed è ospitata nel Frantoio di Palazzo Espinassi – Moratti, resterà aperta tutto agosto. Espone una ventina di opere di Filippo Rossi e altrettante di Paolo Guerriero. Dedicherò a Paolo alcuni post, presentando ogni volta un solo lavoro. Questo “Cavallo con cinque zampe” (2012) è stato anche denominato, dai promotori di precedenti mostre, “Cinque velocissime zampe” e “Cavallo blu”. Perchè dovete sapere, visitatori miei, che Paolo non mette titoli ai suoi lavori. I titoli sono indicazioni dei soggetti dovute a chi allestisce la mostra e ha bisogno di elencare e distinguere le opere esposte. Paolo non firma e non mette titoli, ovvero firma e intitola con i colori, che sono tutti suoi amici. Colori nella luce, che è sempre la prima tra i suoi amici. Colori nella luce e libertà di sguardo. Sono questi i personaggi delle fiere allestite da Paolo. E se le zampe saranno cinque vorrà dire che l’annata è stata buona

Saluto i visitatori con una suntuosa bouganville – regina dell’estate – che ho fotografato ieri nel giardino degli amici Mariella ed Elio a Castagneto Carducci – Livorno

Mentre in Ucraina e in altri luoghi del mondo si combatte, e mentre in certe sale nascoste si pianifica la guerra – è brutto questo, si pianifica la guerra – la Gmg ha mostrato a tutti che è possibile un altro mondo: un mondo di fratelli e sorelle, dove le bandiere di tutti i popoli sventolano insieme, una accanto all’altra, senza odio, senza paura, senza chiusure, senza armi!: così Francesco stamane all’udienza generale ha ricordato la Giornata mondiale dei giovani che si è svolta a Lisbona la settimana scorsa. Nel primo commento altri passi della catechesi papale

Sono di Recanati, amo Leopardi e amo la ginestra che lui chiama “fiore del deserto”. Questa l’ho fotografata a Lucoli, in provincia dell’Aquila. Nel primo commento dico qualche altra parola sulla sua luce d’oro

Nella veglia di ieri notte e nella celebrazione conclusiva di oggi, Francesco ha dato una forte consegna missionaria ai ragazzi che erano andati a Lisbona ad ascoltarlo: “Brillate della luce di Cristo e diventate anche voi luce del mondo”. Nei commenti un brano dell’omelia della veglia e due di quella del giorno. Mia nota finale

Con un’intervista alla rivista spagnola Vida Nueva, pubblicata ieri, Francesco fa il punto sulle iniziative di pace della Santa Sede in riferimento alla guerra di Ucraina, indicandone tre: l’impegno sul fronte dei bambini ucraini portati in Russia, il quarto passo della missione Zuppi che punta alla Cina, la preparazione per novembre di una conferenza delle religioni per la pace che dovrebbe tenersi ad Abu Dhabi. Nel primo dei commenti le parole del Papa, nel secondo un mio commento

Nelle Giornate mondiali della gioventù – che durano una settimana – il venerdì è dedicato alla Via Crucis. Per quella che si è fatta oggi a Lisbona, il Papa ha svolto un saluto introduttivo di appassionata presentazione della figura di Gesù e della sua offerta della vita per noi. Lo riporto per intero nei commenti e lo segnalo, oltre che per il suo valore oggettivo, direi per la sua esemplarità omiletica e cristologica, anche come risposta a quanti sempre ripetono che questo Papa non parla di Gesù: una critica semplicemente insensata, dal momento che ormai disponiamo di oltre un migliaio – secondo il mio calcolo – di sue omelie e angelus che sono sempre e tutti incentrati sulle narrazioni evangeliche della figura di Cristo. Valga come esempio questa luminosa presentazione della Via Crucis di oggi pomeriggio.

Le parole più accese dette oggi da Francesco ai giovani, a Lisbona, nel primo appuntamento della Giornata mondiale, sono state queste due: “Nella Chiesa c’è spazio per tutti” e – nonostante le “sfide enormi” di questo momento storico – dovremmo avere il coraggio di “pensare che non siamo in un’agonia, bensì in un parto; non alla fine, ma all’inizio di un grande spettacolo”. Nei commenti riporto i due messaggi e chiedo aiuto ai visitatori per interpretare le parole del papa sull’agonia e sul parto, sulla fine e sull’inizio

Il primo giorno della trasferta papale in Portogallo, in occasione della Giornata mondiale della gioventù, ci porta due forti parole di Francesco: un invito ai cristiani a “risvegliare l’inquietudine per il Vangelo” e un monito all’Europa e all’Occidente perché offrano “percorsi di pace, vie creative per porre fine alla guerra in Ucraina e ai tanti conflitti che insanguinano il mondo”. Nei commenti riporto il cuore dei due messaggi, che sono stati ampi e che meritano d’essere letti per intero. Anche nei prossimi giorni seguirò, con il blog, le giornate papali riportando le parole più impegnative, sempre rinviando ai testi integrali