Il blog di Luigi Accattoli Posts

Giornata piena di messaggi, questa ultima vissuta dal Papa che si è fatto missionario in Mongolia: un’esemplare presentazione della partecipazione della Chiesa cattolica al dialogo interreligioso, un saluto al “nobile popolo cinese”, un incoraggiamento al piccolo gregge cristiano sperduto in quell’immensità, un toccante ricordo della messa sul mondo di Teilhard de Chardin scritta dal gesuita francese “esattamente 100 anni fa, nel deserto di Ordos, non molto lontano da qui”. Non faccio commenti, tranne che sulla Cina, ma registro con viva gratitudine questi quattro messaggi, che riporto nei primi quattro commenti

In visita in Mongolia, dove i cattolici sono appena 1.500, il Papa ha parlato oggi dell’atteggiamento di “fraternità con ogni popolo” che caratterizza la missione cristiana, assicurando le autorità del paese ospitante che “nulla hanno da temere dall’attività evangelizzatrice della Chiesa” e incoraggiando quella minima comunità cattolica a non temere la sua povertà di persone e di messi perchè “la piccolezza non è un problema, ma una risorsa”. Nei commenti due brani del discorso del Papa nella cattedrale di Ulaanbaatar, capitale della Mongolia.

“Scimmia che ride” è una scultura in legno del 2012: Paolo Guerriero (trovi qui nel blog sei altri suoi lavori, in altrettanti post, a partire dal 13 agosto) l’ha figurata liberamente dopo aver visto un documentario del National geografic. Un’orecchia su e una giù, due sole gambe, unghie rosse ai piedi. E che altro l’aveva colpito? O vi aveva aggiunto? Una scimmia per metà aliena e per metà sorella, con una maglietta a pois e un pigiamino a righe. Una risata ad anguria tassellata: la vera protagonista insieme a quelle orecchie ridanciane

Don Chisciotte contro il mulino a vento: sesta pittura di Paolo Guerriero che segnalo qui nel blog. Vedi nei post dei giorni scorsi, a partire dal 13 agosto, altre pitture del mio amico e qualche informazione su di lui. Il cavaliere errante crede agli incantesimi e in questo caso è vittima di uno di essi, proveniente dalle pale del mulino. Ne hai la riprova dagli occhi abbacinati del cavaliere, dalla sua necessità di non guardare le braccia ruotanti del nemico, dalla dimensione stessa del cavaliere che travalica di tre volte il povero Ronzinante. Da notare soprattutto l’occhio del cavallo che ha tutta l’aria di scusare don Chisciotte agli occhi del riguardante: scusatelo, – ci dice – non è lui, è preso per incantamento

La Civiltà Cattolica ha pubblicato la conversazione che Francesco ha avuto con i Gesuiti portoghesi, il 5 agosto, a Lisbona. Ho scelto le sue risposte su tre argomenti, che riporto per esteso nei commenti: l’opposizione che il suo Pontificato incontra nella Chiesa statunitense, la pastorale verso le persone omosessuali, quale frutto possa venire dalla Giornata mondiale della Gioventù. Le riporto per esteso, comprese le domande, perchè possano essere ascoltate in testo e contesto, e non ridotte agli slogans che ne cavano i media di massa. Infine metto una mia nota e anticipo qui che sono contento di quelle risposte.

Don Chisciotte e Ronzinante partono all’alba dal loro villaggio: quinta foto da me dedicata alle pitture di Paolo Guerriero. Per vedere chi sia e come comandi ai colori, vedi ai post del 13, 14, 15, 22 agosto. Nel primo commento si narra della sorprendente conoscenza tra il nostro Paolo e il Cavaliere errante della Mancia. Fu amore a prima vista, foriero di colorate avventure tutte mattiniere, perchè è di mattina che i colori sono più svegli

Don Chisciotte tra le pecore: quarta mia foto dei dipinti di Paolo Guerriero. Per le altre – e per conoscere Paolo – vedi ai post del 13, 14, 15 agosto. Nel primo commento una mia interpretazione buonista della spaventosa avventura corsa quel giorno dal prode don Chisciotte e dal povero Sancio Panza
Foto fatta oggi alle 19.00 nel parco della Madonnina del Grappa a Sestri Levante

Paolo ascolta la musica. In questo dipinto il mio amico Paolo Guerriero [vedi i post del 13 e del 14 agosto] ritrae se stesso mentre ascolta una musica: i suoni muovono le sue mani come quelle di un pianista, alzano ad antenne i suoi capelli, movimentano tutt’intorno tastiere, farfalle, stelle giocherellone