Il blog di Luigi Accattoli Posts
Tra le sorprese della Giornata mondiale della gioventù (GMG) che si è fatta a Lisbona all’inizio di agosto (cf. Regno-doc. 15,2023,452s) c’è stata quella di torme di ragazzi in fila per le confessioni: le abbiamo viste venerdì 4, il giorno della Via crucis. Una sorpresa già percepita nelle altre Giornate, ma che forse stavolta è risultata maggiore, almeno come impatto psicologico, perché nel frattempo le statistiche sulla pratica di quel sacramento erano calate, mentre le file ai confessionali nel Parco del perdono sono state forse maggiori. E’ l’attacco di un mio articolo pubblicato dalla rivista Il Regno nel numero 16/2023, che riporto per intero nei commenti che seguono
Oggi a Marsiglia, a conclusione degli “incontri del Mediterraneo”, il Papa ha proposto – nella maniera forse fino a oggi più completa – la sua idea del dovere cristiano di accogliere chi cerca scampo dalla guerra, dalla persecuzione, dalla fame. Ha richiamato la costante presenza della Chiesa su questa frontiera lungo gli ultimi 70 anni, ha riconosciuto che l’integrazione dei migranti è “faticosa” ma ha messo in guardia dalla tentazione di considerare le migrazioni un fenomeno contingente, misconoscendone la dimensione epocale: “Un dato di fatto dei nostri tempi, un processo che coinvolge attorno al Mediterraneo tre continenti e che va governato con sapiente lungimiranza” e con una “responsabilità europea”. Ha affermato con forza che in questo impegno dell’accoglienza i cristiani non possono essere “secondi a nessuno”. Nei commenti riporto la parte centrale del messaggio papale invitando i visitatori a una lettura integrale: aiuta a guardare più ampiamente e ad andare al largo.
15 Commenti