Il blog di Luigi Accattoli Posts
“La parabola ci dice che ciascuno di noi, secondo le proprie capacità e possibilità, ha ricevuto i ‘talenti’. Attenzione: non lasciamoci ingannare dal linguaggio comune: qui non si tratta delle capacità personali, ma dei beni del Signore, di ciò che Cristo ci ha lasciato tornando al Padre. Con essi Egli ci ha donato il suo Spirito, nel quale siamo diventati figli di Dio e grazie al quale possiamo spendere la vita testimoniando il Vangelo ed edificando il Regno di Dio. Il grande ‘capitale’ che ci è stato messo nelle mani è l’amore del Signore, fondamento della nostra vita e forza del nostro cammino”: così ha parlato ieri il Papa nell’omelia per la Giornata mondiale del povero. Mi è parsa nuova – nuova per me tapino – la lettura dei talenti come “beni” a noi affidati dal Signore e provo a onorarla riportando due brani dell’omelia che mi pare la chiariscano
Le persone transessuali, anche se si sono sottoposte a trattamento ormonale o a intervento chirurgico di riattribuzione di sesso, possono ricevere il battesimo «se non vi sono situazioni in cui c’è il rischio di generare pubblico scandalo o disorientamento nei fedeli». E vanno battezzati i bambini delle coppie omosessuali anche se nati dall’utero in affitto purché ci sia la fondata speranza che vengano educati alla fede cattolica. Lo afferma il Dicastero per la Dottrina della Fede in una risposta a firma del prefetto Victor Manuel Fernandéz, approvata dal Papa il 31 ottobre. Nei primi commenti fornisco qualche dettaglio e dico la mia gratitudine per questa decisione
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