“Io se fossi Dio maledirei per primi i giornalisti” cantava Giorgio Gaber nel 1980. Sette secoli prima Cecco Angiolieri andava minacciando che se fosse stato Dio avrebbe spedito il mondo agl’Inferi: “Se fossi Dio mandereil in profondo”. Il padre Livio di Radio Maria si accontenta di molto meno, ma infilandosi anch’egli di slancio nella sterminata compagine di quanti mal sopportano un Dio buonista come quello che ci ritroviamo – compagine che ha il suo profeta in Giona – così esclamava ieri mattina durante la rassegna stampa: “Ah se vorrei essere Dio per un’ora sola, un’ora! Quanti calci nel sedere darei!” Riflessione di giornalista: sia Livio Fanzaga, sia Giorgio Gaber, sia Cecco Angiolieri, sia Giona il profeta cedono a quella religiosissima pulsione vendicativa nell’ora sensibile tra tutte che potremmo chiamare “lettura e commento dei fatti del giorno”.
Padre Livio e quella certa idea di Dio
14 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Mi allaccio a questo post perchè, come ho appena spiegato al telefono a Luigi, un Monsignore della Curia vaticana mi ha contattato via e-mail dicendomi che è teologicamente sbagliato scrivere “Papa Ratzinger”, quando ci si riferisce al Santo Padre, in quanto Egli, dal momento dell’elevazione alla Cattedra di Pietro, è diventato Benedetto XVI. Siccome non ho trovato una norma scritta in proposito, posso chiedere il vostro parere?
Buona Domenica delle Palme!
Gianluca
Dalle mie parti si dice: questi sono numeri!
Santo: anche per la teologia ufficiale, lo è solo il Padre (così lo chiama Gesù), fonte di ogni bene: è Lui che ci rende santi perché ci separa (questo è il significato del termine “santo”) dal male (cf Ef 1,4: “in Lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi ed immacolati al suo cospetto nell’amore”).
Padre: avverte, a quanto pare inascoltato, il Signore Gesù “non lasciatevi chiamare padre l’un l’altro sulla terra, perché il vostro padre è uno solo, quello del cielo” (Mt 23,9).
Per il nostro fratello vescovo di Roma (questo è il suo ministero), quindi, basta ed avanza chiamarlo papa Ratzinger: è indecente, oltre che essere antievangelica, quest’ondata di supponenza clericale e sacralizzante, tornata in auge con Giovanni Paolo II.
Se ritornassimo al Vangelo, e solo al Vangelo, tutti, ma proprio tutti, papi e vescovi compresi, sarebbe un gran bene per tutta la chiesa: realizzaremmo la vera sequela di Gesù.
Amen!
Ringrazio Lorenzo Tommaselli per aver replicato al mio post-appello, ma forse il senso di ciò che ho scritto è stato leggermente travisato. Io non ho alcuna difficoltà nel chiamare il Papa “Santo Padre” o “Santità”; in primo luogo perchè è mio Padre nella Fede, e poi perchè è Santo in quanto, appunto, con il suo Magistero, mi separa dal male.
Il discorso è un altro, e credo meno sottile: si può chiamare il Santo Padre anche Papa ratzinger? Cioè, all’appellativo Papa si può aggiungere anche il nome del successore di Pietro? Grazie a Dio, ho incontrato il Papa tante volte, ma mai mi sarei sognato di chiamarLo Benedetto: dalle mie labbra è uscito dolce e spontaneo sempre :”Padre Santo”. Soprattutto nel caso di Ratzinger, non credo che il Papa si spogli della sua personalità, tanto da cancellare ciò che era prima. Basta vedere – come mi ricordava il buon Accattoli oggi – che il libro su Gesù del Pontefice è stato scritto – e firmato in copertina – da Joseph Ratzinger e Benedetto XVI. Credo, insomma, sia passato il tempo in cui Pio XII, romano de Roma, parlando agli italiani diceva: “La vostra Italia”, come se lui fosse già di un’altra dimensione (lo dico con tanto affetto e ammirazione per Pacelli). Benedetto XVI è stato eletto Papa in quanto Cardinale Joseph Ratzinger. Dunque, Viva Papa Ratzinger e abbasso le questioni di lana caprina!
Gianluca
Io non ho nessuna cultura teologica per dire se chiamare Benedetto XVI “Papa Ratzinger” sia corretto o meno. Anche se la prima volta che l`ho sentito mi ha stupito e che posso anche capire e approvare l`opinione del Monsignore, preferisco ancora ” Papa Ratzinger” a “Ratzinger” tout court che sovente leggo o sento dire da cronisti televisivi !
Non provo nessuna difficoltà a chiamare Benedetto XVI, Santo Padre ,perchè è quello che sento giusto e vero nel mio cuore.
Luisa
Do il bentornato a Lorenzo, che se non sbaglio ci aveva lasciato a metà di una discussione sul significato cristiano del digiuno. Mi conforta che anche lui citi Matteo 23,9 e concordi con me sulla necessità di abolire i titoli ecclesistici “nobiliari” (vedi qualche post fa).
Quanto alla domanda di Gianluca, a me personalmente piace chiamarlo “Benedetto” (senza il XVI).
Già che ci siamo, riapprofitto dell’ospitalità di Luigi per segnalarvi uno speciale di “Petrus” sul secondo anniversario della morte di Giovanni Paolo II e sulla chiusura della prima fase del processo di beatificazione. Ci sono interviste a Benny Lai, decano dei vaticanisti, a Gianfranco Svidercoschi, news, immagini e in apertura un ricordo personale di Wojtyla del Cardinale Francesco Marchisano.
Quindi, se vi va, collegatevi all’indirizzo: http://www.papanews.it
Grazie a Gianluca, soprattutto per le testimonianze preziose di Benny Lai e del Cardinale Marchisano.
Che Karol Wojtyla (io amo chiamarlo così, perchè con lui era impossibile distinguere il Papa dall’uomo, dal prete, dal vescovo, dal filosofo, dal ragazzo attore e minatore, dall’orfano, dal malato; ed era questa la ragione della sua forza attrattiva, altrochè titoli e reverenze) vegli sulla Chiesa in questi mesi difficili, in cui sembrano risaltare più le insidie che le speranze.
Ho appena letto su Libero.it la notizia “della richiesta ufficiale da parte dell’ambasciatore brasiliano presso la Santa Sede, Joao Pinto Tubarao, affinchè il Papa annulli il suo viaggio in Brasile previsto per maggio in occasione dell’assemblea del CELAM”, su mandato di Lula.
Chi ne sa qualcosa?
Grazie Gianluca per le belle interviste e il lavoro straordinario che stai facendo.Ti faccio i complimenti per il successo del tuo sito con una miriade di visitatori al giorno.
Il Papa sta spopolando su internet,indice del fatto che i fedeli sono incuriositi dalla sua figura e che gli vogliono bene.
Anche oggi non sono mancati gli attacchi alla sua persona da parte di chi insiste nel contrapporlo a Papa Wojtyla.Almeno oggi ci si poteva astenere da questa litania.
Saluti MG
Cara Maria Grazia, coloro che non amano Papa Benedetto ,non mancheranno mai un`occasione per ternirne l`immagine. Come avrebbero potuto lasciare passare la possibilità di metterlo di nuovo nell`ombra di Giovanni Paolo ? Non hanno ancora capito o più semplicemnte rifiutano di accettare che quelle due persone così differenti si completavano , si stimavano, si volevano bene , e che pur così differenti nel carattere, nella maniera di porsi in relazione, condividevano lo stesso amore per Cristo, le stesse idee , idee che oggi Benedetto XVI porta in avanti e conferma.
Ma al dilà e malgrado il circo mediatico, quello che noi vediamo è che i fedeli non si lasciano influenzare o ingannare, l`affetto che i fedeli testimoniano a Benedetto XVi deve stupirne più d`uno ma è ben reale e sempre più manifesto, sotto lo sguardo protettore e benevolo di Giovanni Paolo che noi sentiamo così vicino al suo amato successore. Luisa
Cara Luisa,hai assolutamente ragione.
La notizia dell’invito al papa di non andare all’assemblea del CELAM in Brasile sarebbe stata gravissima. irrituale e senza precedenti, ma: ERA UN PESCE D’APRILE (http://www.vivereacomo.com/2007/04/02/il-papa-in-brasile-pesce-daprile/) . Quindi almeno su questo stiamo tutti tranquilli. Comunque lo scherzo era pensato bene, complimenti.
Grazie a Francesco73 e a Maria Grazia per i complimenti e le belle parole; sarà mia premura far pervenire il vostro compiacimento ad Angela Ambrogetti, che oggi ha davvero fatto un lavoro super-eccezionale, e ad Elisabetta Mancini, precisa e puntuale come sempre, nonchè agli altri collaboratori. A proposito, spero vi faccia piacere sapere che a quest’ora della giornata, a partire dalla mezzanotte, abbiamo avuto oltre 613.000 contatti da ip diversi…significa che Giovanni Paolo II ha fatto la grazia:-)
Un abbraccio a tutti
Grazie Luca, ci ero quasi cascato. Mi sarebbe dispiaciuto anche per Luigi, che ormai dovrebbe avere quasi la valigia pronta.