Il cardinale Ersilio Tonini ha proposto l’avvio della causa di canonizzazione per Benigno Zaccagnini, ricordandolo a vent’anni dalla morte (1912-1989): “Avevamo in mezzo a noi una creatura santa, dalla coscienza nitida, in ascolto della Parola di Dio“. In un post del 14 giugno avevo elencato OTTO SANTI ALLA COSTITUENTE: Alcide De Gasperi, Giuseppe Dossetti, Igino Giordani, Giorgio La Pira, Giuseppe Lazzati, Enrico Medi, Aldo Moro, Costantino Mortati. Ora aggiungo Zaccagnini, contento che il mio conto fosse arrotondato per difetto.
Otto santi alla Costituente – anzi nove
18 Comments
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Condivido. dobbiamo ricordare personaggi di quel calibro, oggi che siamo governati dai nani (e anche l’opposizione non annovera certo personaggi di quel livello…). Berlusconi, Bossi, Bassolino ecc. vadano a casa!
E pensa tu se la tradizione politica di queste personalità può finire a reggere la borsa a Bersani nel Partito Socialista Europeo…
Luigi,
a quella stupenda lista io aggiungerei due martiri
ROBERTO RUFFILLI
VITTORIO BACHELET
Altro che il povero Bersani: mette infinita tristezza constatare che i cosiddetti “moderati” italiani sono passati da un uomo della stoffa di Zac a sostenere lo strascico di un poveraccio frequentatore di cocainomani e puttanelle
Da ragazzino Zaccagnini mi sembrava un po’ una gatta morta e non avrei pensato che si distinguesse dal gruppo dei suoi colleghi “mangia e bevi”.
Sono molto, molto contento di avere preso una cantonata!
Orsobruno/Aurelio
Concordo con Nino sull’aggiunta.
Nino e Francesco73. Ruffilli e Bachelet dite voi e anche Pier Santi Mattarella, aggiungo io. Ma siamo in un’altra generazione e in un’altra categoria, che è appunto quella dei martiri. Nei nove è invece la compresenza alla Costituente a fare da collante. Moro è il “passante” dall’uno all’altro gruppo: costituente e martire.
speriamo che spuntino (e vengano presto riconosciuti come tali) santi nuovi per la politica…
Ci sono gli “Unti del Signore”, caro moralista.
gli unti mi sfuggono
Mi sembra di capire che i padri costituenti viventi siano esclusi. La lista aumenterà, infatti. E su alcuni nomi ci sarà da litigare parecchio.
Marcello ci risentiamo cinque anni dopo la morte come vogliono i canoni.
Obbedisco.
Per amor di blog, tengo i miei canonizzandi “in pectore”.
anche tra i loro immediati successori ci sono parlamentari di ottima qualità cristiana: vorrei ricordare Leopoldo Elia.
Marcello, chi rimane in pectore? Mi viene in mente soltano due litigabili Scalfaro e Andreotti.
Mah, se si parla di stima personale, niente da dire (anche perché ognuno si regola secondo scienza e coscienza). Per vere cause di beatificazione, invece, la vedo dura nel caso dei politici: bisognerebbe ficcarsi in tali gineprai … pensate soltanto alla vicenda Moro. Del resto, mi pare che tra i meriti dell’attuale pontefice vi sia anche quello di avere messo un po’ il rallentatore alla fabbrica dei santi.
Comunque, di Zaccagnini (oltretutto un conterraneo) ho un caro ricordo, forse non così entusiastico come quello di altri, ma certamente positivo.
Beh, mattlar, che fai? Provochi?
Solo con i nomi che hai fatto tu si passa dalla canonizzazione alla “cannonizzazione”.
Anch’io, come Leonardo, credo sia estremamente problematico, pur se in sè non impossibile, verificare la santità di uomini politici: tra tutti i nomi proposti – tutte degnissime persone – il mio “preferito”, per quel che vale il mio parere, è Giuseppe Dossetti.
A domani !
Roberto 55