Visitatori belli siamo a venti giorni del nuovo corso del blog, da quando ho introdotto la regola dell’approvazione dei singoli commenti e ringrazio tutti per la bonifica che insieme abbiamo realizzato. Continueremo così ma con minori attese per l’ingresso dei commenti: come ho fatto per i tre giorni nei quali ero in viaggio, ripristinerò l’accesso automatico ogni volta che mi allontano da casa. Un rischio calcolato che credo di poter correre stante il buon livello di autocontrollo che si è realizzato. Se nelle mie vacanze dal desco dovessero entrare pesci cattivi, li caccerò al rientro. Buona domenica.
Ottimi i primi venti giorni del blog bonificato
34 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Sulla difficoltà dei commenti liberi ecco un servizio che mi è stato segnalato da Rita Marchetti, autrice del saggio “La Chiesa in internet. La sfida dei media digitali” (Carocci editore 2015):
http://www.primaonline.it/2015/09/17/213752/i-siti-di-news-che-hanno-detto-basta-ai-commenti-nel-2014-sette-giornali-online-hanno-chiuso-la-sezione-solo-uno-the-verge-pensa-di-riaprirla/?utm_content=bufferf7875&utm_medium=social&utm_source=facebook.com&utm_campaign=buffer
Un altro esperto, Guido Mocellin, titolare su “Avvenire” della finestra “WikiChiesa”, mi avverte di una novità introdotta ieri dal sito COME GESU’, che ora distingue blog e forum:
http://mauroleonardi.it/2015/09/19/blog-riparte-il-forum-di-come-gesu/
“Tornando alla nostra storia,
dopo un po’,
come avviene in tutti i forum,
si era formata una comunità di fedelissimi
e
chi veniva da fuori trovava in ciò un ostacolo all’entrata.
Come quando arrivi in un luogo in cui il gruppo degli amici c’è già.
Allora, abbiamo fatto ripartire i commenti sotto i post – cioè il blog –
ma ne è andato a discapito il forum.
Ora, con questa modalità delle 24 ore vorremmo provare a coniugare blog e forum.
Se a qualcuno viene un’idea migliore o diversa lo dica. A noi è venuta questa.”
_____________________
sì, il buon d.Mauro ha gli stessi problemi di Luigi !!!!!
Lo seguo da qualche anno
ed ha la stessa pacatezza e sensibilità di Luigi.
Il buon d.Mauro,
se tratta dello sfruttato morto nella terra del caporalato
nessuno lo critica,
se tratta dello sfruttamento della prostituzione
anche da parte di tanti cattolici
nulla da eccepire….
ma
se tratta di della dignità di persone omoaffettive,
viene attaccato da tutto il mondo integralista, blog, siti vari,
fino a strabordare nel blog di Luigi.
Ma è interessante la dinamica di gestione del blog
dinanzi a problemi
che affliggono tutti i blog di grande rilievo come quello di Accattoli.
Grazie Luigi
Se posso esprimere un modesto parere il blog “moderato” e’ una necessita’ e depura da tante scorie. Grazie sig.Accattoli.
Giorgio
Ovviamente, questo “nuovo corso” – come lo ha “battezzato” Luigi – gode, per quel che conta, di tutta la mia approvazione: era inevitabile, se si voleva che il blog continuasse a vivere.
Approfitto qui, piuttosto, dell’ospitalità dello stesso Luigi, e della pazienza degli amici del “pianerottolo” per andare “fuori tema” e raccontarvi che qualche settimana fa ci ha lasciato Roberto Sergi, detto “Jimmy”: immagino che nessuno di voi lo conoscesse; io, invece, si, perché a Mestre e dintorni lo conoscevano tutti, o quasi.
Roberto Sergi, o, meglio, “Jimmy”, lo si poteva trovare, con la sua chitarra, e l’inseparabile armonica, in Galleria Matteotti, od in Calle Legrenzi, oppure in via Barcella, od ancora in Piazza Ferretto (“cuore” di Mestre), ed in ognuno di quegli angoli delle vie, vicoli e piazzette del vecchio centro di Mestre, dove lui aveva modo ed agio di sistemarsi con, appunto, la chitarra e l’armonica, e, quindi, “attaccare” i pezzi del suo repertorio: Bob Dylan, soprattutto, Barry McGuire, C.S.N.&Y., Country Joe McDonald, Byrds, ma anche Beatles, Rolling Stones, Yardbirds, etc.; prediligeva, in generale, il “mainstream” d’Oltreoceano, ma rendeva, comunque, frequenti omaggi anche al “beat” inglese.
“Jimmy” era più vecchio di me di qualche anno: ricordo d’averlo iniziato ad ascoltare verso la fine degli anni ’70, quando, la sera, mi capitava d’incrociarlo nelle sue esibizioni “on the road”, e mi fermavo a sentirlo; di tanto in tanto, in questi decenni, “spariva”, e correva, allora, voce che se ne fosse andato in India, od in Guatemala, od in qualche paese africano, ma, poi, e dopo un po’, lo ritrovavi puntualmente in centro, con chitarra & armonica, mentre intonava “Hey, mr. Tambourine man / play a song for me”.
Gli lasciavo sempre qualche soldo sul piccolo vassoio di cartone ai suoi piedi: qualche volta (l’ultima qualche anno fa), e nelle pause tra una canzone e l’altra, mi mettevo a parlare con lui, a proposito della tal canzone o del talaltro complesso, ed invariabilmente, dopo un po’ di chiacchiere, “Jimmy” mi chiedeva se io suonavo / cantavo / facevo parte di qualche gruppo, etc.: invariabilmente, gli rispondevo che no, non suonavo, né cantavo, ma, semplicemente, mi piaceva la musica, e, in particolare, quella musica che lui suonava.
Era un po’ di tempo che non lo si vedeva più in giro: s’è saputo, poi, che era malato, ed era ricoverato presso la Clinica “Papa Giovanni” di Zelarino (un popoloso quartiere della periferia di Mestre); se n’è andato nei giorni di ferragosto, in una Mestre deserta.
Qualche sabato fa i suoi amici l’hanno ricordato al Cimitero di Chirignago (il suo quartiere natale).
“Jimmy” era qualcosa, anzi, era molto di più d’un”artista di strada”: a Mestre ed ai mestrini mancherà.
Buona domenica !
Roberto 55
Roberto55 grazie di quello che hai narrato di Jimmy. E’ un simile – mi pare – di quando io qui raccontavo di Angelo il Barbone o di Nicola il falegname.
http://www.luigiaccattoli.it/blog/2009/10/29/muore-angelo-il-barbone-e-il-rione-monti-lo-festeggia/
http://www.luigiaccattoli.it/blog/2015/06/11/a-nicola-che-diceva-io-vado-daccordo-con-tutti/
Un blog che resti umano può anche essere il luogo delle storie minori. Grazie davvero. Sempre nel ricordo di quando ci vedemmo a tavola, in Roma, e in vari appuntamenti milanesi e veneti.
Grazie anche da me, Roberto,
un bellissimo sguardo sulla vita.
Lessi tempo fa un racconto di un naufragio in un’isola selvaggia.
I naufraghi insofferenti ad ogni forma di gerarchia e comando finirono per ammazzarsi l’un l’altro a discapito della sopravvivenza del gruppo.
Le regole, il controllo, la censura sembrano avere un potere taumaturgico e stimolare l’autocontrollo.
Ne abbiamo avuto la dimostrazione… ma attenti che sotto le cenere le braci sono ancora accese…
Buona settimana a tutti… la mia sarà particolarmente dura!
Fides, che la settimana dura sia buona con te!
Bellissimo ricordo, Roberto55. Un saluto a tutti.
bellissime parole di Roberto.
Ricambio di cuore, Luigi, il ricordo degli incontri (a Roma, a Milano, nel “mio” Veneto) che, negli anni, ho avuto l’opportunità di avere con te: mando, con l’occasione, un affettuoso saluto al caro Matteo ed agli amici Tonizzo e Lorenzo.
Buona serata a tutti.
Roberto 55
Sorry !, dimenticavo: “in bocca al lupo” a Fides per la settimana che va ad incominciare.
Roberto 55
Grazie anche da parte mia, Roberto.
Fides, che lo Spirito di Fortezza ti sostenga
Grazie a tutti!
Io penso che un blog di ispirazione cristiana non dovrebbe aver bisogno di essere moderato.
Qua dentro in teoria siamo tutti credenti nel Dio di Gesù Cristo e quindi dovremmo già avere un codice di comportamento che sono le parole di Gesù innanzi tutto.
Il problema quindi a mio parere è molto più profondo di quello che sembra.
Quali parole di Gesù? se prendi un versetto qua e là e decidi da solo è normale che non ti riesci a ritrovare con il pensiero altrui, infatti da 5 secoli ci sono più divisioni tra i cristiani che tra i tifosi del campionato di calcio.
Buona settimana Fides.
🙂
http://www.europaquotidiano.it/2012/11/01/occidente-secolarizzato-colpa-di-lutero/
le divisioni favoriscono la secolarizzazione (tra i due litiganti il terzo gode) succederà anche all’islam secondo me.
Forse perchè non si è cristiana Sara. Un bel problema non trovi?
cristiani
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
eati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. 12 Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.
Quindi gli ortodossi e valdesi che hanno idee diverse su alcune questioni non sono cristiani?
In teoria noi avremmo il magistero che è un qualcosa in più sulla strada dell’unità però dovrebbe valere come linea di continuità (come segno di coerenza) se cominci a smontarlo e rismontarlo a piacere ovvio che devi accettare che lo possano fare anche gli altri.
e’ evidente che quando lei dice cristiani ha in mente la sua idea di cristiano e si stupisce anche che gli altri non la vedano e non la condividano come fosse l’unica possibile.
E’ una posizione assolutamente comoda la sua.
Sara prenditi un caffè.
sabato mattina ho visitato per la prima volta Palazzo Farnese,
fila immane,
per poter vedere la Galleria dei fratelli Carracci
completamente ripulita
secondo le modalità che furono della Sistina.
Ero abbacinato dallo splendore,
e non sarei mai voluto uscire dalle stanze dell’Ambasciata.
Dinanzi a tanto splendore,
la chiara comprensione
di una sorta di imperatore che si credeva erede di san Pietro,
o di Cristo…..
i cui simboli petrini
erano a totale servizio della propria gloria terrena.
Era Paolo III, quello (anche) del lunghissimissimo concilio di Trento.
Bastava guardare le FAVOLOSE rappresentazioni,
per capire
che quel Regno non reggeva sui Vangeli.
Bastava leggere quegli affreschi
per capire che le comprensioni dei cristianesimi
dovevano continuare a dividersi.
Il geniale Lutero,
non è stato altro che uno dei tanti
che hanno compreso i tempi di una religione pagana,
e della necessità di riavvicinarsi in qualche modo alle origini della Pasqua di Gesù,
in tempi
in cui qualcuno divinizzava il potere,
e altri volevano il potere senza divinizzazioni.
Capisco
che chi è obnubilato dal pessimismo cosmico
di un Qoelet moderno
non riesca a vedere che buio e oscurità,
nell’odierno evento di vita ecclesiale.
Spesso
penso che
il peggio
è alle nostre spalle,
in secoli forgiati più dalla spada che dalla croce di Gesù
Chi può
visiti la Galleria Carracci,
F A V O L O S A
e
fa comprendere un passato della storia della chiesa dei papi
da non rimpiangere MAI più.
Un sentito grazie a Roncalli e a Montini
per aver cominciato il cammino di destrutturazione
di quel Regno antiEvangelico.
Il passato del papa imperatore va preso a monito. E’ stato un tradimento del vangelo.
Basta papi imperatori, basta ieratici difensori dei bastioni della fede.
La verità se è tale brilla nelle tenebre. Non deve combattere. Le tenebre si dissolvono da sole dinnanzi alla alla Parola.
Egli (la Parola) era la luce vera, che illumina ogni uomo che viene nel mondo. 10 Egli (la Parola) era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non lo ha conosciuto. 11 Egli è venuto in casa sua, e i suoi non lo hanno ricevuto, 12 ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l’autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, 13 i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà di uomo, ma sono nati da Dio.
Daje Fides, daje!
Come diciamo noi a Edimburgo.
Buona settimana a tutti, Fides in primis!
Petrus, penso sia umano anche litigare e forse la sintesi del litigio, della discussione fa emergere la verità.
La moderazione propria di ciascuno non sempre basta quando ci si arrocca su posizioni fisse.
L’unico aspetto negativo di un moderatore esterno è il ritardo nella pubblicazione dei post che diventano più epistolari e meno botta e risposta stile chat.
Per il resto mi piace che i commenti siano pensati per passare da un moderatore. Questo fa si che anche assente Luigi, si mantenga uno stile decoroso di commento.
Io non parlo del litigio. Parlo di offese e di parole molto pesanti (e gratuite) che ci sono state e che in un blog cristiano non dovrebbero esserci.
La scelta di Luigi di inserire un controllo è avvenuta dopo una discussione completamente deragliata avvenuta qualche tempo fa.
Una cosa del genere non dovevano accadere.
E’ succcessa e questo non ci rende molto diversi dai forum che i vari giornali on line hanno dovuto chiudere. Questo è un peccato.
” Alì, l’ultima vittima degli «amici» sauditi
“Ha 21 anni, si chiama Alì al-Nimr ed è stato condannato a essere decapitato, poi croficisso e infine, per quel che resterà di lui, a essere portato in giro per le strade per servire da lezione agli altri.
Dove accade tutto questo? In qualche landa della Siria o dell’Iraq occupata dall’Is? No, in un Paese ‘amico’ dell’Italia come di tutte le democrazie occidentali, Stati Uniti in testa, per opera di un Governo cui vendiamo tutti un mucchio di armi tanto da averne fatto, quest’anno, il primo compratore di armi del mondo: l’Arabia Saudita.”
http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/AL-LULTIMA-VITTIMA-DEGLI-'AMICI'-SAUDITI-.aspx
L’unica soddisfazione è che ormai il petrolio costa così poco che di soldi da noi ne ricevono molti meno.
Da quando gli Stati Uniti hanno raggiunto la sufficienza energetica i rapporti con i sauditi e “l’occidente non sono più quelli di una volta”.
Il riavvicinamento tra l’Iran sciita e occidente è un altro segno che l’amicizia non è più quella di una volta. Se l’Iran dovesse aumentare le esportazione con la caduta del blocco economico imposto, il prezzo del petrolio sprofonderebbe.
I Sauditi inaffidabili e troppo ricchi piacciono sempre meno.
http://www.amnesty.it/Arabia-Saudita-condannato-a-morte-dissidente-sciita
Non ancora visto l’appello da firmare a suo favore e inviare alle autorità Saudite. Almeno firmare l’appello in suo favore possiamo farlo.
OT
Vincenzo PAGLIA
Il GIP Simona Tordelli definisce
“certa la totale estraneità”
di monsignor Vincenzo Paglia
nei fatti di crimine amministrativo nella Diocesi di Terni.
E’ cosa di alcune ore fa.
Per ora se ne guardano di dare notizia
Magister che ha fatto di Paglia il suo preferito “tiro al bersaglio”,
come se ne guarda tutto il mondo di cattolici integralisti che usavano lo pseudo coinvolgimento di Paglia nei fatti giudiziari per attaccare Francesco
su tutti i loro blog, siti,
e stampa specializzata in Tradizione “moderna”.
Ciao a tutti/e! Che bello leggerVi in questo new deal di Luigi. Non sarà solo la suggestione dei toni amichevoli: mi sono proprio trovato davanti a tante piccole cose utili e belle.
Angelone benvenuto nel blog e grazie per l’apprezzamento. Qui l’aria è frizzantina e non ci si annoia. Spero che la tua impressione positiva si confermi nonostante le tempeste nei bicchierini che ci caratterizzano.