“Per molto tempo ho taciuto, / ho fatto silenzio, mi sono contenuto; / ora griderò come una partoriente, / mi affannerò e sbufferò insieme“: così nel Cantico da Isaia 42 che si leggeva stamane nelle lodi del Rito Romano, lunedì della quarta settimana. Toccava al “coro secondo” – quelli “alla mia destra”, aveva detto il prete – leggere quella strofe, e io ero tra loro, alla Giornata degli insegnanti di religione di Bologna, con i quali mi trovo per una conferenza. Ho pronunciato con trasporto quelle parole e gli ho detto: non vedo l’ora di sentirti gridare.
Ora griderò come una partoriente
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Potrebbe essere come un motto, non solo per gli stessi insegnanti di religione, ma per i catechisti che si rivolgono ad ogni fascia di età, per i blogger cattolici, per chiunque testimoni Gesù Cristo. E tanto più quanto maggiore è stata l’immersione nella preghiera e, perchè no, nello studio.
Bravo Luigi!
Anch’io non vedo l’ora di sentirli gridare i nostri preti …
qualcuno prima o poi si scuoterà dall’inerzia del conformismo, dalla vigliaccheria: ne sono sicura. Non occorrono né decine, né centinaia di preti o di religiosi che ammiccano dal video esperti di tutto: dal calcio alla prostituzione, ai drogati. E’ sufficiente che uno, uno solo gridi ad alta voce di non voler tradire Gesù. Saranno i laici ad unirsi a lui.
ma sono gli insegnanti che devono cominciare a gridare come partorienti ?
bè, scherzi sui docenti a parte (tratti però dalla vita reale), l’immagine del salmo è molto bella, e mi ricorda le parole di S. Agostino:
“Io, poi, anche da me stesso mi ero dipartito, e non mi ritrovavo, e tanto meno ritrovavo Te. Tardi Ti ho amato, beltà sì antica e sì nuova, tardi T’ho amato! Tu eri qui dentro di me, e io ero fuori di me e fuori Ti cercavo ; e in queste cose belle che Tu hai fatte mi lanciavo con la mia impurità. Tu eri con me ma io non ero con Te. E che mi teneva lontano da Te? Quelle cose, che, se non fossero in Te, non avrebbero l’essere! Tu mi chiamasti e gridasti forte ed infrangesti la mia sordità».
Un’obiezione preliminare: ma perché gli insegnanti di religione cattolica dovrebbero porsi il problema di come parlare dell’islam agli alunni islamici? Non dovrebbero piuttosto porsi il problema di come parlare del cattolicesimo ai loro alunni, battezzati e non battezzati (sperando che anche alcuni di questi si avvalgano dell’IRC)?
In linea teorica si possono fare degli interessanti dibattiti su ciò che sarebbe più opportuno fare a scuola, ma esiste una legge che prevede l’insegnamento della religione cattolica: non sarebbe più corretto, anche dal punto di vista della deontologia professionale, svolgere il compito per il quale si è pagati?
Naturalmente (ma forse questo non è così naturale) l’insegnamento della religione cattolica non dovrebbe avare, nella scuola statale, un carattere catechetico, ma strettamente culturale: non deve cioè promuovere l’adesione al cattolicesimo, ma farne conoscere il contenuto dottrinale. In linea di principio potrebbe farlo anche un non credente, purché fosse competente e corretto nel presentare i contenuti della dottrina cattolica.
Infatti no si pongono quel problema, Leonardo!
Sono insegnante di religione e almeno io non me lo pongo! M’impegno a promuovere una cultura religiosa che è il risultato di una attenta coltivazione di disposizioni interne di natura cognitiva e affettiva, di competenze pratiche, intelletuali, sociali ed etiche. Si tratta di un vero progetto formativo che spesso trova la sua consistenza , e talora le sue difficoltà, se sviluppato tenendo conto e rapportandosi coi genitori e colleghi. Proprio per questo non mira ad indottrinare o a condizionare le scelte religiose, bensì a sviluppare le varie e complesse dimensioni interne dell’alunno in modo che egli, possa a poco a poco, avere una concezione della religiosità che gli permetta di comprendere , e , se vuole, vivere in pienezza questa dimensione della vita e dell’esperienza umana in maniera profonda e autentica.
Ecco perchè alle mie ore tanti sono gli alunni che frequentano ma non sono cristiani. Se poi ci sono docenti che ancora si ostinano a fare catechesi… non hanno capito che il loro mestiere è un altro!
In fondo la frase di Isaia 42 ci sta proprio bene …bisognerebbe che i cristiani cantassero dei canti migliori, che avessero un’aria più amabile… per poter svegliare l’aurora anche di notte! Ciao a tutti miriam
Questa netta scissione sarebbe possibile se la religione cristiana fosse come la filosofia di Kant. Io non credo alla dottrina kantiana ma, faccio per dire, la espongo benissimo. Bene, ho svolto integralmente il mio compito di insegnante.
Ma qui è diverso: sarebbe come se Kant fosse vivo e mi amasse come un figlio, e volesse portarmi a vivere nella sua casa, e mi riempisse dei suoi doni, e umilmente si aspettasse amore da me. Questo cambierebbe tutto.
Ma perchè andiamo a sbattere sempre sui preti?
perchè si addebita ai preti che debbano urlare?
E poi perchè sto prete deve urlare?
che ci ha le caldane?
Ma il cristiano che fa dorme?
ha delegato ai preti ?
Gia’ perchè il cristiano deve pensare a difendere casetta dai romeni, albanesi, africani.
Eppure sembra che tanti cristiani sono lontani dal delegare ai preti,
si impegnano in prima persona insieme ai preti.
E poi che vor di sto fatto che er prete deve anna’ avanti, che poi i laici lo seguirranno…..?? i soliti pecoroni….
Ma il prete sincero, i laici li vuole al fianco, non dietro.
Miriam64, ti quoto in pieno. smack
se aveste sentito l’omelia di mons. Giuseppe Pittau SJ sui laici, sull’inculturazione, sul Concilio Vaticano II!
da far tremare i polsi!
Pensavo, Luigi, che potrebbe essere anche un buon motto per un vescovo (benchè io a pelle sia contrario alle urla): “sicut pariens loquar”!
che dici?
Mah! Forse “urlare come una partoriente” non significa “alzare la voce”, ma dire ciò che è vero e farlo vedere; dichiararlo, insomma.
(tra l’altro una partoriente non può urlare perchè o spinge o urla … i polmoni non possono fare l’uno e l’altro se se si urla si perde fiato e se si perde fiato non si spienge … che è la rabbia di tanti ostetrici/che).
E non è che debbano essere preti o laici ad “urlare”, ma dovrebbero farlo tutti insieme, sporcandosi tutti le mani … dovremmo farlo sinceramente tutti insieme … e da dire, da dichiarare ce n’è proprio tanto.
Fermo restando, ovviamente, il discorso del “non giudicare” le persone … ma giudicare solo il male, quello che oggettivamente ed al confronto con il Vangelo è male. Null’altro. Non si è buonisti, perbenisti o che altro … si è solo persone che “valutano” con serietà ogni situazione e cercano di arginare ciò che non va bene.
E … come la partoriente … non è che si stia un granché bene a fare questo … ma probabilmente per Isaia (e pera tanti cristiani) è voce che esce dall’anima … che si vorrebbe contenere per “prudenza”, ma che non si può.
Isaia 42
14 Per molto tempo, ho taciuto,
ho fatto silenzio, mi sono contenuto;
ora griderò come una partoriente,
mi affannerò e sbufferò insieme.
15 Renderò aridi monti e colli,
farò seccare tutta la loro erba;
trasformerò i fiumi in stagni e gli stagni farò inaridire.
16 Farò camminare i ciechi per vie che non conoscono,
li guiderò per sentieri sconosciuti;
trasformerò davanti a loro le tenebre in luce,
i luoghi aspri in pianura.
Tali cose io ho fatto e non cesserò di farle.
Miei bloggers, mi dispiace essere stato ermetico: ma chi grida come una partoriente, nel cantico di Isaia, è il Signore Iddio! La mia citazione – che ho riportato per intero al commento qui sopra – è preceduta da questo versetto chiarificatore:
13 Il Signore avanza come un prode,
come un guerriero eccita il suo ardore;
grida, lancia urla di guerra,
si mostra forte contro i suoi nemici.
“Ho pronunciato con trasporto quelle parole e gli ho detto: non vedo l’ora di sentirti gridare”: così scrivevo nel post rivolgendomi a Dio e non al prete (vedi post del 6 febbraio 2009).
non vedo da nessuna parte notizie delle scosse di terremoto di pochi minuti fa, la casa ballava….
sapete nulla?
Forse i terremoti sono il modo di “sbuffare “come una partoriente
di Dio ? Scherzo, naturalmente….
Probabilmente Dio grida ancora oggi, e “avanza come un prode”
“grida, lancia urla di guerra”, solo che Isaia lo sentiva noi non lo sentiamo più..
abbiamo perso l’organo uditivo per sentire l’urlo di Dio…
“Non riguarda solo gli ebrei in Regno di Dio sulla terra , ma tutti i popoli della terra ! Quando gli ebrei lo rinnegarono , il Regno di Dio divenne patrimonio di tutti gli altri popoli della terra . Ma qual’ è la strada : il cattocomunismo (vangelo + politica ) o la legge naturale ? Non ci sono dubbi: la legge naturale ! “
… e la legge naturale non si pianta senza la destra del Signore !
Perchè si tratta di disboscare una selva selvaggia ! Distruggere , demolire e poi costruire !
Luigi questo mio articolo di geopolitica lo dedico a tutti gli insegnati di religione !
Come finanziare una missione italiana in Etiopia, Somalia ed Eritrea ?
L’talia non è capace di debellare la mafia in sicilia e sud italia come ci riuscirono bene i piemontesi eliminando i briganti e sterminando interi paesi della calabria perché la pena di morte da fastidio alla massoneria cattosocialcomunista e buonista che impera incontrastata nel nostro paese da decenni , a destra come a sinistra . Anzi la pena di morte non eliminerebbe il problema mafia , come recita la loro canzone ; lo aumenterebbe “, come è dimostrato in america che , come dice sempre la loro vecchia canzone , si continua ad uccidere nonostante la pena di morte ….
Questa tesi altamente scientifica applicata dalla democrazia italiana, cioè dal volto buono della massoneria cattocomunista che fonda la sua società sul lavoro e non sul bene comune di tutti , è il principale ostacolo a una missione veramente umanitaria dei soldati italiani in quelle terre per ristabilire l’ordine e la convivenza civile . Una missione altamente altruistica e pacifica a livello mondiale !!!! E per ristabilire la civiltà e il progresso , senza nessuna mira coloniasta e imperialista !!!! Lì non c’è il petrolio infatti ma bisogna andare da quelle parti e rischiare di farsi ammazzare dai delinquenti come per la mafia in italia .
Quindi è inutile mandare trattori, mezzi agricoli, finanziare scuole ed ospedali , costruire strade ,mandare onlunus parassitarie ,programmi alimentari e fabbriche di preservativi per risolvere i problemi di questi nostri fratelli più piccoli . E’ inutile accoglierli nelle terre europee a più non posso dove non ci sarebbe più posto .
E’ necessario innanzitutto un intervento armato per ristabilire l’ordine ed il rispetto della legge sul posto !!!!
E facendo che cosa ? Ammazzando, ammazzando, ammazzando più delinquenti possibile perché un esercito non può andare per il sottile per ristabilire l’ordine civile ! Poi ci mandiamo i carabinieri come polizia ! Agli innocenti casualmente ammazzati senza colpa , in seguito si darà una pensione e una medaglia perché hanno sofferto per ristabilire l’ordine nel loro paese ; anche loro avranno contribuito con la loro innocenza ! L’italia potrebbe guidare una coalizione di soldati tedeschi, polacchi, albanesi,rumeni , croati , serbi e stabilire un protettorato su tutto il Cono d’Africa , impegnandosi a costruire strade , ospedali, scuole , infrastrutture dopo aver ristabilito l’ordine e un minimo di convivenza civile ! Logicamente si tratta di reperire fondi e soldi . Quello che non è possibile reperire dalle risorse locali si potrebbe reperire organizzando le telethon a livello europeo mensilmente . Togliendo certi soldi alla Chiesa Cattolica , abolendo l’ora di religione , eliminando tutti i giornali di partiti ….,arrestando tutti gli organizzatori di onlunus.
Facendosi finanziare dalla comunità europea e dall’ america . Sequestrando soldi alla mafia ! E , come ciliegina sulla torta , impiccando in pubblica piazza , insieme a qualche personalità vaticana , tutti i membri della Comunità Sant’ Egidio .Io penso che i soldi si troverebbero e ne avanzerebbero pure per qualche altra missione in africa e in estremo oriente . Si risolverebbe il nostro problema della disoccupazione ,anzi dell’ economia mondiale ; si aprirebbero tante nostre scuole per formare operatori locali e si ristabilirebbe una pace mondiale in un’ epoca dove stanno scomparendo le ideologie . Sarebbero contenti anche i fascisti e i nazionalcomunisti perchè gli italiani diventerebbero come dei maestri della politica mondiale .
Wow, Gladiator, questa mattina ci siamo svegliati proprio come gladiatori 😉
Ma, a parte che ti direi di lasciar stare la Comunità Sant’Egidio e qualche personalità della Chiesa, per il resto sono con te 🙂
Anche considerato il fatto che in Eritrea ci sono stata di recente (non con una onlus).
Per mettere fine alla strage di tutti questi nostri fratelli, bisognerebbe si uccidere tutti gli assassini – e non solo nel corno d’Africa (in Zimbabwe ne muoiono ammazzati circa 100 al giorno, tutti i giorni, grazie al dittatore Mugabe e nessuno ne parla) – come mi dicevano i poveri indigeni che avevano perso i loro cari, qui si che vengono i soldati ma … non fanno niente!
E vorrei anche aggiungere che “… come è dimostrato in america che , come dice sempre la loro vecchia canzone , si continua ad uccidere nonostante la pena di morte …” è una menzogna perchè la pena di morte frena molto gli assassini e come!!! Basta paragonare gli stati USA a gli stati Europei oggi (più o meno stesso numero di cittadini), controllate le statistiche, molti ma molti più morti ammazzati nell’EU (forse per via dei paesi dell’Est, non so) … e le pistole non sono permesse!!!
Discepolo qualche spunto sulla vocazione dei credenti a smuovere Dio perchè si faccia sentire a noi deboli di udito lo viene offrendo papa Benedetto: vedi ai post del 3 settembre 2007 (Da una parte, dobbiamo sopportare questo silenzio di Dio anche per potere capire i nostri fratelli che non conoscono Dio. Dall’altra, con il Salmo possiamo sempre di nuovo gridare a Dio: ‘Parla, mostrati!’) e del 18 aprile 2007 (Questo è il mistero di Dio e dell’uomo, che non possiamo penetrare). A essi mi ispiro.
Leonardo capita che all’ora di religione cattolica sia presente uno o più alunni islamici e che diventi necessario un raffronto, poniamo sulla preghiera, o il giorno festivo, o il digiuno. La traccia della mia conversazione di ieri si può leggere nella pagina CONFERENZE E DIBATTITI elencata sotto la mia foto.
affus è morto.
Gladiator da tornielli ci viene a visitare…
non ci bastava la Wehrmacht antisemita?
O sono due facce della stessa medaglia?
Mah.
A’ gladiatore!
qui nun me sembra che c’è trippa pe’ gatti…..
vieni a Roma che t’arinchiudemo ar colisseo
Che bello!!!!!
Luigi parla di dolori di partoriente, in procinto di dare la vita,
ma si discute pure di quanto bene fa la pena di morte….
Grande Luigi,
il bello di questa scuola della libertà di parola.
A noi tutti la capacità di reggere la sfida di queste lezioni.
Gladiators: “Ammazzando, ammazzando, ammazzando”. Bentornato affus! Il mio povero parere è che ti si addicano di più – come argomenti – i lacciuoli, le piscine e le buste per ostie. Mostri una buona tenuta anche con i duelli davanti a Sant’Andrea della Valle. Ma i tuoi ammazzamenti sul mio pianerottolo figurano all’incirca come passate di pomodoro.
Mi spiace Luigi, ma l’unica persona attaccata alla realtà e fatta di un cristianesimo poco bacchettone ho trovato solo Gabriella su questo pianerottolo !
Per una volta sono d’accordo con Gladiators, Affus o come c…. si chiama: ammazziamoli tutti, basta che stia zitto.
leggendo il Wa del post precedente pensavo all’assenza di affus, e come per miracolo si è materializzato…..
Mi avete messo un po’ di allegria addosso oggi 🙂
Dalle grida delle partorienti – nascita, dagli ammazzamenti – morte, fino alla passata di pomodoro … beh, non mi posso lamentare … in questo bel blog si parla di tutto e di più 🙂
Ho letto la tua pagina, Luigi, ‘come parlare dell’Islam’, e trovo i tuoi consigli molto saggi. In effetti, la fede che hanno molti di loro è da ammirare. Ho stampato il tuo discorso e lo passerò a tutte le prof e i prof di religione che conosco 🙂
A tutti voi ‘commentatori’: “… Considero la via della narrazione – purchè obiettiva e critica – come un’ancora rispetto agli sbandamenti della polemica” … 😉
Gabriella grazie dell’attenzione.
Caro Luigi… sei passato a Bologna e, dimentico del passato e proteso verso la casa da spazzare e gli scatoloni da svuotare, ti ho lasciato passare senza salutarti. Sob. 🙁
Sono probabilmente un ingenuo, ma quel “per molto tempo ho taciuto… ora griderò… e sbufferò” di Isaia 42, riferito al Signore, mi pare naturale oggi immaginarlo sulla bocca di un cattolico italiano (e confesso di avere pensato istintivamente, alle prime righe, che a questo alludesse Accattoli). Sulla bocca di un cattolico italiano che protesta contro il “dio-patria-Famiglia-velinismo-e peggio” cui una certa parte della Chiesa italiana ha legato la sua immagine pubblica.
Luca, alla prossima! A Bologna come puoi immaginare ho tanti amici e – dovendo scegliere – mi sono incontrato con dei coetanei: il padre Alfio Filippi e Rita Pusceddu.
ragazzi vorrei farvi conocere un nuovo gruppo bib
lico nato su face e vi invito a icrivervi e a contribuire
http://www.facebook.com/topic.php?topic=8740&uid=72908332687#/topic.php?uid=72908332687&topic=8740
I nemici del crstianesimo Bultmann e Karl Rahner
Il pensiero di Karl Rahner è lo stesso, identico, del professore Rudolf Bultmann figlio di un pastore protestante evangelico !
Questo aveva alla base gli stessi maestri del dubbio e del sospetto di Karl Rhaner e il loro intendo non è stato altro che ditruggere ogni storicità delle scritture a iniziare dal Vecchio Testamento ! Solo che il gesuita operava con la sua demolizione sistematica nell’ambito della fede cattolica . E siccome non abbiamo avuto sentinelle e profeti in grado di contrastarlo e di contrapporgli la vera fede sul piano culturale , la Chiesa è stata invasa e in parte distrutta . Ora bisogna raccoglierne i cocci . ” Le scritture sono un mito che ognuno interpreta nella propria esistenza perchè non esiste una fede oggettiva rivelataci dalle scritture . Il fatto storico non esiste perchè lo hanno interpretato bene o male gli agiografi . Oggi noi con la scoperta dei generi letterari e le scienze antropologiche possiamo fare molto di meglio .Non esiste una fede oggettiva della Chiesa che è stata sempre la stessa , ma questa è frutto della fede degli apostoli che l’hanno interpretata secondo la loro esistenza e con i mezzi scarsi che avevano di critica a quei tempi . Quindi la fede di Abramo non era la fede di Pietro e di Giovanni !!!!! Un pensiero micidiale che non lascia nulla di intatto nelle sacre scritture e tutta la chiesa cattolica ne è pregna oggi .
🙁
Nel suo splendido saggio sulla virginitas in partu di Maria, il mariologo p. Alessandro Apollonio nota che “il metodo di Rahner andrebbe paragonato ad uno stillicidio corrosivo: corrodere la fede genuina nella Verità rivelata, instillando progressivamente, goccia dopo goccia, piccoli e insidiosi dubbi, mescolati in una massa sostanzialmente buona in sé”
Questa affermazione, purtroppo, potrebbe essere applicata al rinnovamento post-conciliare in genere in cui, una massa di idee e opere sostanzialmente buone in sé, è stata però non già fermentata da uno spirito cattolico puro, cristallino e scevro da compromessi, ma corrotta, dove più dove meno, dallo spirito di adattamento della Rivelazione Divina alla cultura, sempre mutevole ed effimera, dell’inconsistente “uomo di oggi”. Secondo molte persone oggi è Dio che deve scendere al nostro livello e non l’uomo che deve elevarsi a Dio …
Purtroppo tra quelle persone che pensavano che Dio sia sceso al nostro livello c’erano anche Paolo e gli Evangelisti.
Un obbrobrio, far nascere un Dio tra la gente,
Dio che si assume l’ umanità
farlo scendere tra gli uomini.
Il peggior spirito di deviazione conciliare.
Non si comprende se lo stesso Dio non ci abbia capito nulla, mandando quello scalmanato del suo Figlio tra gli uomini,
a dire niente di meno che
“il Regno di Dio è qui in mezzo a noi” e non lassù…
Insomma come si può concepire che la Maestà di Dio, nel Figlio,
prenda la nostra carne,
nell’inconsistenza del quotidiano.
mangi come noi,
dubiti come noi,
abbia niente di meno che funzioni organiche come noi, andando persino al bagno come noi… (che allora non erano bagni…)
ha avuto amici umani,
ha amato,
ma come è pensabile tutto questo.
Ma Dio non ci dovrebbe innalzare a lui?
Insomma si erano resi conto che stavano fondando la pura cristallina Chiesa Cattolica?
Talvolta dubito che Dio abbia capito qualche cosa di Chiesa Cattolica…
il suo Spirito dovrebbe consigliarsi più spesso con i cattolici puri
Ricollegandomi all’ultimo commento di Gabriella, ripenso quasi con invidia ai discepoli di Socrate che, come avversari più diretti e temibili, soprattutto sul fronte antropologico e gnoseologico, avevano i sofisti, Gorgia e Protagora. Un gioco da ragazzi, mostrare le incongruenze di quella prima Sofistica.
Ma oggi! dopo il Concilio Vaticano II, per cogliere le mille insidie che poi si estendono come bombe a grappolo, bisogna studiare, e studiare, e studiare: sia filosofia che teologia. Visto che sembreremmo chiamati a questo, speriamo di avere, dal nostro buon Signore, il tempo, una sufficiente intelligenza e… una memoria che non sia proprio da rottamare (parlo per me: io sono lì lì…)
Eheheh Orsobruno, vero!
Uno dei miei rammarichi più grandi è non aver potuto studiare teologia e filosofia, due materie che mi affascinano da sempre ma leggo molto e … ho casa piena di libri 🙂
Matteo, ma che dici? Fai il sarcastico? 😉
Lo so, Dio si è fatto uomo per l’uomo, affinché in libertà si elevi dallo stato di semplice creatura.
Che dici, Pietro? Vorresti fare una tenda qui sulla terra? Vuoi che rimanga qui colui che è venuto solo per passare di qui? Vorresti apprestare una tenda terrena a colui che abita nei cieli? Non è venuto per avere una casa sulla terra, egli che non volle possedere neanche una pietra su cui posare il capo. Non è venuto perché tu gli costruissi una tenda terrena ma perché egli ti meritasse una dimora celeste. Non è venuto per abitare qui una casa costruita da te ma per sollevarti, dopo di lui, nella dimora che egli ti ha preparato lassù.
“E’ bello per noi stare qui”. Certo, è bello, Pietro, come tu dici, restare qui; ma è di gran lunga più bello andare là dove sarai veramente felice, nella patria. Se è bella questa gioia momentanea, pensa quanto più bella sarà la felicità eterna. Se ti fa gioire la vista dell’umanità di Cristo rivestita di gloria per breve tempo, prova a immaginare quale e quanta sarà la gioia che colmerà la tua anima nella contemplazione eterna della sua divinità. Quella divinità nella quale gli angeli desiderano fissare lo sguardo (1 Pt 1,12) e dalla cui vista mai vorrebbero distogliere gli occhi.
A te Signore elevo l’anima mia!
io purtroppo posso elevare solo il mio corpo,
a me il buon Dio mi ha dato quello… che contiene già tanto.
Comunque non avevo letto che Gesù avesse detto così tante cose a Pietro,
la memoria comincia a farmi difetto e nemmeno da poco.
comunque per i dati che posso constatare,
l’uomo è una creatura,
è sulla terra che deve dar da mangiare agli affamati,
da bere agli assetati,
visitare gli infermi,
i carcerati,
non lassù
lassù non si mangia,
non si beve,
non ci si ammala,
non si…fa sesso…. povero papi….
Sono d’accordo con padre Luigi Amigoni
la chiesa dovrebbe “sbuffare” un po’ di più e non farsi irretire
dalle lusinghe della “realpolitik”..non continuare a tacere e a far finta di niente
solo per avere “in cambio” qualche legge a pro’ suo…
quando leggo che Cossiga dice che la Chiesa preferisce un uomo politico
anche dongiovanni e corrotto ma che faccia leggi a favore della chiesa, piuttosto che uno onesto e corretto ma che non faccia queste leggi mi cascano le braccia..
la chiesa di Cristo non dovrebbe seguire il Machiavelli….
sembra che solo “Famiglia Cristiana” questo “covo di pericolosi bolscevici “abbia avuto il coraggio di dire qualcosa…….
Gabriella hai scritto belle parole, qui sopra e altre volte. Ti ringrazio.
Ebbé Gabriella … che dire????
Chissà perchè allora Gesù Risorto prima di ascendere al Cielo ha detto: “Non temete, io sarò con voi ogni giorno, fino alla fine” … Non lo cifro perchè tanto sapete tutti (e meglio di me) dove andare a prendere questa frase del Vangelo.
Chissà perchè lo ha detto …non è forse di passaggio? Occhio a deizzare Dio … il Vangelo diverrebbe improponibile ed impossibile visto che è vita umana di Dio!
io non contrapporrei troppo vita e gioia terrena a vita e gioia celeste… nell’escatologia la seconda trasfigurerà e “pneumatizzerà” la prima, ma non la abolirà.
E’ vero che Cristo ha indicato che la nostra patria ultima è nella resurrezione, ma egli da risorto ha mangiato, ha mostrato le ferite del costato, delle mani e dei piedi. E il suo corpo era un corpo reale, materiale seppure di una materia resa assolutamente docile allo Spirito Santo.
In fondo in Apocalisse Giovanni dice di vedere cieli e TERRA nuovi. Non solo i cieli, dunque.
Gabriella Karl Rahner non è così malvagio come mi pare tu ritenga su suggerimento dell’Apollonio e di Gladiators, quello delle passate di pomodoro. Egli ha molto aiutato l’umanità del nostro tempo a credere in Gesù. Ti indico due piccole vie per amarlo, prima di affrontare i grandi testi teologici, che sono assai impegnativi. La prima è lo scritto VENERDI’ SANTO. LE SETTE PAROLE, che trovi nel volumetto Karl Rahner – Joseph Ratzinger, SETTIMANA SANTA, Queriniana 1973 [il testo tedesco è del 1960]. Il secondo, ma primo nel tempo di scrittura, si intitolta TU SEI IL SILENZIO. COLLOQUI CON IL DIO ALTISSIMO, che è del 1938 e che trovi in edizione Queriniana 2002. Sono due volumetti di preghiere. Hanno aiutato la mia fede. Il grande teologo si rivela nella preghiera.
Gabriella,
io apprezo i tuoi sentimenti di assoluto,
il mio non vuole essere sarcasmo,
è un messaggio personale.
Io guardavo sempre in alto,
finchè ho inciampato alla grande,
e mi sono anche rotto la testa….
Ho dovuto ricominciare a capire…
e la comprensione che mi ritrovo oggi,
è completamente diversa da ieri.
Ieri mi è arrivato il pieghevole: Tutto Maria
una pagina intera che riportava il capitolo 49 delle Imitazioni di Cristo,
il libro che più mi ha fatto compagnia.
Ma le “Imitazioni” sono il frutto di ascesi monastica,
per chi non è in un cammino di formazione personale o di maturazione,
è soltanto un bel libro religioso, pieno di pessimismo umano,
che può contagiare e lo fà, nel modo più deteriore.
Quanti danni ha fatto e continua a fare la lettura semplicistica di questo sublime libro.
Gabriella,
la mia riflessione non è dogma, e disquisibile tranquillamente, come io fò con gli altri.
Gabriella, ecco alcuni spunti dalla preghiera di Rahner nel volumetto TU SEI IL SILENZIO che citavo nel mio precedente commento:
* Nella prima pagina della Sacra Scrittura è già promesso il tuo avvento, e, pure, nel suo ultimo foglio, a cui nessuno più se ne ha ad aggiungere, sta ancora la preghiera: vieni, Signore Gesù.
* Noi t’invochiamo perché disperiamo di noi, e poi, più spesso, quando tranquilli e coscienti ci rassegniamo al nostro essere finito.
* Non l’angoscia, né il nulla, né la morte mi liberano dalla dispersione sulle cose del mondo, come van dicendo oggi i filosofi; ma solo il tuo amore, l’amore per te, tu che sei di tutte le cose fine e attrattiva, tu beatitudine che sola basti a te stessa.
* Se una via c’è che a te mi possa condurre, essa passa attraverso le povertà della mia vita quotidiana; altra via per rifugiarmi in te non potrei trovare che lasciando indietro me stesso nella mia fuga.
* Sei tu [Gesù] l’irraggiungibile lontananza a cui vanno pellegrini tutti i tempi e tutte le generazioni e la nostalgia di ogni cuore, per vie che non hanno fine.
* Tocca il mio cuore con la tua grazia. Quando, nella gioia o nel dolore, tratto le cose di questo mondo, fa che, attraverso ad esse, giunga all’amore e al contatto con te, che di tutte le cose sei l’unico primordiale principio.
* Tu [Gesù] stai sempre venendo; la tua comparsa in forma di servo è l’inizio del tuo avvento che ci redime dalla servitù che tu hai assunto.
Gabriella da VENERDI SANTO di Karl Rahner (che citavo due commenti indietro) ti dedico un solo passaggio, questo, che prendo dalla “Prima parola” e che – da quando lo lessi – guida i miei atti di dolore:
“Tu ami i tuoi nemici e li raccomandi al Padre tuo. E tu dici che non sanno quello che fanno. Una cosa soltanto certamente non conoscono: il tuo amore per loro, perchè quello lo può conoscere solamente chi ti ama. Solo l’amore infatti permette di conoscere il dono dell’amore. Pronmuncia anche sui miei peccati, nel tuo incomprensibile amore, la parola del perdono. Di’ anche per me al Padre: perdonalo perchè egli non sa quello che ha fatto. Invece lo sapevo. Tutto sapevo. Ma non sapevo ancora il tuo amore“.
Grazie a tutti voi per le vostre parole e riflessioni – anch’io mi ci trovo in tante cose che dite.
Marta09, sono proprio quelle parole, il sapere che Gesù era ed è sempre qui vicino a me, che mi fanno andare avanti dopo la perdita di un figlio.
Matteo, continuiamo sempre a guardare in alto, anche dopo aver inciampato per l’ennesima volta – Gesù ci ha insegnato a pregare chiamando ‘Padre nostro, che sei nei cieli’ …
Luigi, bellissime le parole di Rahner. Non conosco i due volumetti di preghiere che mi segnali – grazie – me li procurerò al più presto. (Ma non ritengo Rahner un malvagio – non mi reputo all’altezza di un giudizio del genere) 🙂
Vuoi che rimanga qui colui che è venuto solo per passare di qui? Vorresti apprestare una tenda terrena a colui che abita nei cieli?
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Le hai scritte tu queste parole, @Gabriella, come hai scritto queste:
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“E’ bello per noi stare qui”. Certo, è bello, Pietro, come tu dici, restare qui; ma è di gran lunga più bello andare là dove sarai veramente felice, nella patria.
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La tenda che ha posto sulla terra è proprio nel cuore dell’uomo perfettamente incarnato, anzi a dire il vero è l’uomo che si “incarna davvero” nella splendida umanità del Figlio di Dio,
La patria, sì certo, sono i Cieli, ma dopo il Signore ha spinto Pietro sulla terra, anche se era recalcitrante.
I dolori della vita ci segnano tremendamente, a me personalmente aveva generato una lotta estrema con Dio, ma lottando lottando non mi accorgevo che ammettevo la Sua presenza e sono finita dirita nelle Sue braccia.
Ed è da lì che ho inteso la Sua presenza viva e l’Umanità divina di Dio.
Ma dopo il dolore assurdo ho dovuto passare al dolore che mi infliggevo da sola … sbagliando Dio che, evidentemente, era più arrabbiato di me.
Questo “post” è stato contrassegnato dagli interventi (molto belli, davvero) di Gabriella, che fortuna di noi tutti, è riuscita, con la profondità dei suoi pensieri, ad oscurare anche le incursioni di questo “Gladiators”: meno male.
Buona serata a tutti !
Roberto 55