Oggi pomeriggio mi hanno dimesso dall’ospedale San Giovanni dov’ero ricoverato dal 29 novembre per polmonite da Covid 19: mi hanno dimesso con la prescrizione della cura a domicilio da condurre sotto la responsabilità del medico di base. Avevo già fatto dieci giorni di cura domestica a partire dal 19 novembre, data di scoperta della positività; ai quali sono seguiti sedici giorni di ospedale, che saranno ora completati da un paio di settimane – forse – di seconda fase domestica. In totale – se tutto andrà bene – una quarantina di giorni di duello ravvicinato con la Bestia. Pare che io l’abbia mezzo scampata, ma pare anche che il rischio corso sia stato forte. Di più al momento non oso interpretare. Mi hanno portato a casa in ambulanza perchè sono ancora positivo, ma dovrei riuscire a respirare e camminare senza apporto esterno di ossigeno. Una bombola è accanto al comodino, se tornasse a mancarmi il fiato. La notte che sto per imboccare sarà la prima che proverò ad attraversare senza indossare la maschera dell’ossigeno e dunque anche la prima, dopo le ultime sedici, in cui non dovrò sopportare la compagnia del leggero delirio che soffia dalla maschera.
Ora curo da casa la mia “insufficienza respiratoria acuta”
14 Comments
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Preghiamo, Luigi, per questa tua seconda fase di cure domiciliari.
Aver lasciato l’ospedale è sicuramente un passo molto, molto importante.
Forza!
Buon rientro – in salute e felicità
Qui seminant in lacrimis in exultatione metent (salmo 125)
“Una quarantina di giorni di duello ravvicinato con la Bestia”.
Così dev’essere. Tutto è canonicamente esatto, come sempre in tutto quello che fai, caro Luigi.
Qualche lacrima è ammessa, per frenare un attimo la gioia che sta esplodendo.
Pronti?
TE DEUM LAUDAMUS
TE DOMINUM CONFITEMUR
…
Giuseppe Vettori
Ben tornato a casa, Luigi.
Grazie!
E’ sicuramente una bellissima notizia…
Alberto Farina
Bentornato carissimo, un abbraccio di cuore.
Eccoti a casa, grazie a Dio. Guarito?
Vediamo un po’ le carte?… Non ancora.
Vispo sì, quanto basta, invigorito.
In un amen la diagnosi migliora.
Vedi che effetto fa l’Eucarestia?…
Ad Maiora, Luigi. E così sia!
Le lettere iniziali di ogni verso, lette di seguito, rivelano lo stato d’animo di noi tutti.
Un abbraccio,
Giuseppe Vettori
Sono molto contento per te. Bene come si sta a casa propria non si sta da nessun’altra parte.
Caro Luigi,
questa ottima notizia me l’aveva messaggiata stamattina il nostro amico comune Guido e ne siamo davvero contenti: però basta ora con il giornalismo investigativo di vecchia scuola, eh? Un abbraccio!
BENTORNATO A CASA, LUIGI !
Roberto Caligaris
Caro Luigi , che grande grazia ! la tua convalescenza a casa corrisponde ai giorni della Novena di Natale, i giorni delle antifone al Magnificat dette “Antifone O ” I titoli messianici delle Sette antifone maggiori:
O Sapienza
O Adonai
O Radix Jesse
O Clavis David
O Oriens
O Rex Gentium
O Emmanuel
l’acrostico formato dalle iniziali dei sette titoli messianici, in ordine inverso (dall’ultimo al primo), forma la parola latina “ero cras” che significa “Domani sarò lì”, elemento quest’ultimo, che sottolinea l’atmosfera di trepidante attesa e lode fervente che si respira pregando questa novena e che allude, in maniera ridondante in questo tempo liturgico, al ritorno imminente e glorioso di Cristo Signore.
E il tuo amico latinista, e’rimasto in ospedale e preghera’la Novena da solo ?
Il mio amico latinista, di nome Rino, è uscito un giorno prima di me. L’hanno portato – anche lui in autoambulanza – a un Covid Hotel…
Caro Luigi sono davvero contenta.
Un abbraccio forte forte
Assunta Steccanella